MTB monte Corchia – 28,6 km

Percorso

Terrinca, Passo Croce, Fociomboli, Puntato, Rifugio del Freo, Col di Favilla, Ponte del Balzello, Tre Fiumi, Galleria del Cipollaio, Terrinca.

Chilometri

28,6

Difficoltà

Impegnativo

Fondo

70% sterrato 30% asfalto

Dislivello

950 mt

Servizio Guide

Non disponibile al momento

Rifornimenti

Alla partenza ed in località Puntato

Quote

Partenza 550 mt – Massima 1270 mt


Un sentiero in discesa

Dalla rotabile del Cipollaio, poco oltre il bivio per Terrinca (mt 600 ca.) si segue la strada a destra larga ed asfaltata che conduce in salita con numerosi tornanti al Passo di Croce (mt1160; km 6,5 dalla partenza). Da questo punto la strada diviene sterrata e prosegue alternando tratti ripidi ad altri pianeggianti con bellissima vista sulla fascia rocciosa nord-occidentale del Corchia, fino al valico di Fociomboli (mt 1270; km 8,5). A questo punto si abbandona la strada che prosegue verso destra verso alcune cave del Corchia e, scavalcando il crinale, si inizia a scendere per una strada una volta chiusa da una sbarra in direzione di Puntato (segnavia n. 11 CAI). Il tracciato è molto ripido per circa un km poi prosegue a saliscendi fino ad una casa alla sommità di una conca di prati dove la strada si trasforma in sentiero (altezza mt 1100; km 11). A questo punto è necessario individuare. prima del piazzale antistante le ultime case, all’altezza di una catena, un sentieretto che prosegue a mezza costa, mentre la strada principale scenderebbe ripidamente alle abitazioni al margine superiore dei prati del Puntato. Variante: da Fociomboli scendiamo per qualche decina di metri e possiamo imboccare a dx un sentiero che taglia i primi tornanti della carrozzabile, infine, rientrati su quest’ultima, è possibile scendere a sx per il segnato 11 che porta direttamente al nucleo di case di Puntato.


Single track panoramico

Il sentiero è molto più bello e tecnico della carrozzabile, però occorre, una volta arrivati alla Chiesa di Puntato, risalire i prati che sovrastano il paesetto fino a giungere al bivio con il sentieretto a mezza costa citato in precedenza. Il sentiero supera un colletto (bici in spalla) e successivamente prosegue nel bosco alternando tratti pedalabili a tratti da fare a piedi (segnavia n.128 CAI). Superata la Tana dell’Omo Selvatico c’è ancora un ultimo strappo pietroso, poi il sentiero migliora fino a sfociare negli ampi prati sottostanti la Pania della Croce. Siamo qui alla testata del Canale delle Verghe, nei pressi della Foce di Mosceta, che non raggiungiamo, ma pieghiamo a destra in salita, raggiungendo il Rifugio Del Freo del CAI di Viareggio (mt1200). Il luogo è molto ameno e merita una sosta per gustare l’ottima crostata prodotta dai gestori e per ammirare il maestoso versante occidentale della Pania della Croce. Ripartiamo in discesa, superiamo un piccolo ponte e passiamo nei pressi della Maestà prossima alla Foce di Mosceta (mt1180), imboccando il sentiero per Col di Favilla (segnavia n. 9 CAI) seguendo il versante destro orografico del Canale delle Verghe.


Una discesa ripida

Il sentiero offre una bella discesa, in alcuni tratti un po’ tecnica, per cui è necessario in qualche tratto scendere dalla bici. Dopo aver ignorato il bivio a destra per il Piglionico ed aver attraversato il canale, arriviamo con un ultimo strappo in salita all’abitato di Col di Favilla (mt 940; km 18). Da qui si segue, senza eccessive difficoltà una strada sterrata piuttosto ripida che scende nel bosco e dopo aver lasciato una deviazione sulla sinistra, passa nei pressi di una cava di marmo, si innesta sulla carrozzabile asfaltata proveniente da Castelnuovo Garfagnana nei pressi di Isola Santa (mt 550; km 21). Attenzione: è possibile trovare il cancello di accesso alle cave chiuso, per cui è necessario essere almeno in due persone per riuscire a scavalcarlo! In alternativa, da Col di Favilla è possibile seguire il sentiero (segnavia n.9 CAI) che porta direttamente alla diga del lago, ma bisogna avere discrete doti tecniche per la discesa e percorrere qualche tratto a piedi. Percorrendo in salita questa strada si arriva alla galleria del Cipollaio (mt 800; km 27) che si attraversa facendo attenzione alla scarsa illuminazione. Al termine della galleria si scende per circa 3 km fino a tornare al punto di partenza.

Equipaggiamento

Illuminazione anteriore e posteriore per l’attraversamento della galleria del Cipollaio.

Planimetria

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Traccia

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Altimetria

Assistenza bici

Castelnuovo Garfagnana

Ospitalità

Albergo Raffaello 2,5 km dalla partenza – via Nord 11 – Levigliani tel.: 0584 778063 e-mail: albergoraffaello@tiscali.it

Altre informazioni

Itinerario non percorribile nel periodo di innevamento; si consiglia di organizzare l’uscita in almeno 2 bikers.

Informazioni sul tracciato e fotografie rilevate dall’A.S.D. Gumasio MTB

Attenzione: il presente itinerario non è periodicamente percorso da collaboratori di AlpiApuane.com, di conseguenza è possibile che alcuni sentieri possano risultare temporaneamente inacessibili; si consiglia di pianificare accuratamente la propria uscita in MTB e di avvalersi di guide locali nel caso non si conosca bene l’area dell’escursione.