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Ben tornato Ale, sia in montagna che qui sul forum. Premesso che non credo che sia un problema l’afflusso turistico in montagna, è comunque vero che qualche accorgimento, come ad esempio nel caso di posti delicati come un lago alpino, sia necessario con 16mila visite al giorno.
Secondo me la questione è più complessa e non credo che sia collegata, circa le possibili restrizioni, a quanto vissuto negli ultimi due anni.
Purtroppo la concentrazione di persone in determinati periodi o giorni è la conseguenza della condivisione di foto e dati di milioni di utenti. Mettici le sempre più affidabili previsioni meteo e questo è il risultato.
Il fatto che a porsi il problema siano anche gli operatori turistici mi fa comunque ben sperare. Non credo che limiteranno pareti da scalare o sentieri non turistici. Lo sforzo e il dislivello selezionano già da soli (e qui si aprirebbe il capitolo di nuovi impianti di risalita, anche in Appennino, assolutamente da boicottare).
Ps: piccola esperienza diretta del delirio social incui viviamo. A agosto la cascata dell’Acquapendente è presa d’assalto … peccato che se non piove per tre mesi non ci sia neanche un rigagnolo. Ma prova a spiegarlo.