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[b]APPELLO SALVIAMO LA MONTAGNA DI MICHELANGELO

Barga-Seravezza[/b]_ A conclusione della importante Giornata di Studio, tenutasi a Barga il 23 Giugno 2018, sull’applicazione della Legge Statale n.168/2017 che disciplina i Domini Collettivi, è emersa con chiarezza tutta la potenzialità innovatrice della Legge ora vigente e dei nuovi ruoli dalla stessa demandati alle Comunità titolari dei Domini Collettivi, alle Regioni ed ai Comuni.

Gli insigni Relatori intervenuti al Convegno, tra cui il Prof. Giorgio Pagliari dell’Università di Parma, primo firmatario della Legge, ed il Dott. Sandro Ciani, Coordinatore Nazionale per il Centro Studi dell’Università di Trento per l’ attuazione della nuova normativa, hanno rimarcato come la stessa attribuisca ai possessi collettivi la qualifica di ORDINAMENTO GIURIDICO PRIMARIO DELLE COMUNITA’ ORIGINARIE, soggetto alla Costituzione e dotato di capacità di autonormazione e gestione del patrimonio naturale,economico e sociale, considerato come comproprietà inter-generazionale.

Conseguentemente sono state messe in evidenza tutte le implicazioni conseguenti alla nuova qualificazione dei DOMINI COLLETTIVI, che peraltro richiedono ulteriori approfondimenti in rapporto alle necessità delle diverse condizioni locali.

Più in generale è emerso chiaro come le Comunità, così riconosciute e quindi dotate di autonomia e personalità giuridica, debbano amministrare le loro terre collettive nel rispetto della natura e del vincolo di destinazione dei beni civici, dei loro valori paesistici e ambientali, ragione per cui ne sono in qualche modo “custodi” nell’interesse della collettività originaria, ma anche in quello generale e nazionale che tali beni rivestono. Conseguentemente, le Comunità divengono responsabili della conservazione dei beni, anche per le generazioni a venire. Queste importanti responsabilità comportano un’ attenta valutazione ecologica nelle modalità stesse della gestione delle terre collettive di uso civico, anche in vista di nuovi modelli di un’economia circolare avanzata.

In questa fase di approfondimenti e di sperimentazioni, è opportuno non determinare situazioni irrevocabili o scelte gestionali palesemente incompatibili con la qualità e funzione della proprietà collettiva. Sembrerebbe invece opportuno aprire una fase di ulteriori analisi e studi sulla legge, con l’aiuto di una Rete di tutti i soggetti che intendono dare attuazione concreta alla nuova normativa. Gli organizzatori del convegno, prendendo le mosse dalle conclusioni della giornata di studio di Barga, fanno appello al nuovo Comitato ASBUC della montagna di Seravezza, recentemente costituitosi a seguito delle elezioni del primo luglio, alle comunità frazionali del territorio interessato, all’Amministrazione Comunale di Seravezza ed al Sindaco Riccardo Tarabella, affinchè, in vista della corretta applicazione della nuova normativa nazionale, venga attuata una moratoria e sospensione cautelativa di tutte le procedure relative alla vertenza in corso.

Allo scopo si auspica il superamento delle conflittualità interne alle collettività insediate nel territorio dell’antica Comunità della Cappella, in considerazione dell’interesse superiore della difesa e tutela del Monte Altissimo, MONTAGNA di MICHELANGELO cui deve essere riconosciuto un eccezionale valore naturale e culturale, quale patrimonio UNESCO, e bene inalienabile destinato ad essere tramandato alle future generazioni.

Seravezza 7 Luglio 2018

FRANCESCO FENIELLO, Presidente ASBUC BARGA

PROF. ARCH. GIORGIO PIZZIOLO, Presidente CENTRO CERVATI Toscana

DOTT. SILVANO ZACCONE, Consorzio IL CIGNO