Il toponimo Monte dei Ronchi

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#23304
dok
Partecipante
[quote=”Marco di AS”]…Una domanda a tutti: conoscete il libro “La valle di marmo”, scritto a più mani e dedicato al territorio di Arni?…[/quote]

e credo che ormai anche chi non lo conosceva di suo ora ne sia venuto a conoscenza, dal momento che è il mi’ cavallo di battaglia dal topic Altissimo: Passo dell’Orso…che passione! a codesto Il toponimo Monte dei Ronchi.

sempre ammesso che chi seguiva un dormisse alla grande… :whistle:

http://alpiapuane.com/index.php?option=com_kunena&view=topic&Itemid=122&catid=12&id=21595&limitstart=20#24946

[quote=”docche”]…e visto che siamo nel pieno della stagione della schiodatura, vediamo di schiodare una volta per tutte codesto benedetto dalla cresta dell’Altissimo.

infatti si era rimasti che il cedeva il passo a toponimi più attendibili…
ma non si capiva poi perché era stato accantonato.

ora una risposta c’è e si ricollega a questa: ne (Gierut, Lorenzoni, Marcuccetti, Mattei) Lorenzo Marcuccetti, in una disamina di toponimi della zona di Arni, scrive che il Passo dell’Orso è presso Tre Fiumi.

e nell’articolo di Lorenzoni:

La valle di marmo, pagg.124-126:
[table][tr][td]

…1949…la sistemazione della strada che da Tre Fiumi conduce in Arni. Esisteva allora una mulattiera quasi impraticabile di proprietà della Ditta Henraux, se qualcuno era costretto a percorrerla con i pochi e malconci automezzi dei quali si poteva disporre in quel periodo di gravi difficoltà economiche, rischiava di rimanere bloccato dalle acque del torrente nel punto in cui esso si immette nel Pozzone, o di essere trascinato via.[…]Superato in qualche modo il punto più difficile capitava spesso di doversi fermare al Passo dell’Orso dove gli operai della Henraux eseguivano le operazioni di carico dei blocchi di marmo

è dunque evidente che con Passo dell’Orso si intendeva un punto sulla strada Tre Fiumi-Arni prossimo a Tre Fiumi e probabilmente a quel piano caricatore di cui si parla qui:

La valle di marmo, pag.95:

…A Tre Fiumi vicino ad un grande piano caricatore vengono raccolti i marmi delle numerose cave circostanti e trasportati nella piana della Versilia per essere venduti e trasformati…

ciao
Luca
[/quote][/td][/tr][/table]

http://alpiapuane.com/index.php?option=com_kunena&view=topic&Itemid=122&catid=12&id=21595&limitstart=70#25255

[quote=”docche”]la mia era solo una battuta :), ma l’argomento è certo interessante.
leggevo appunto nell’articolo di L.Marcuccetti in La valle di marmo che ho ancora sottomano:

[table][tr][td][i]…L’uso di far carbone con il legname delle grosse faggete, soprattutto sul versante di pertinenza alla Cappella (monte Ronchi), ha origini molto antiche…

…lo stesso etimo, derivante dal latino medievale “runcatio”, che indicava la pratica di disboscare e dissodare un terreno incolto, liberandolo da alberi e sterpi…[/i]

e salta fuori un’altra cosa interessante:

…in quegli anni premeva al governo mediceo ottenere maggiori quantità di carbone, per poter mantenere in attività le numerose fonderie disposte lungo la valle del Vezza, prima fra tutte quella di Ruosina, per cui si era proceduto ad un assetto di diverse strade d’alpeggio e alla costruzione “in toto” di altre. Nel caso delle “strade vecchie dell’Alpe di Arni”…

…si fa riferimento a quella che da Azzano per il Giardino porta in Betigna.
il che suggerisce un’integrazione alla tua recente proposta:

[quote=”Enzo”]…N.B. PER GUIDO: visto che dalle Cervaiole non si passa più e che così com’è il sent. 31 è condannato a meno che non provvedano i cacciatori, perché non segnare ufficialmente come 31 il sentiero Azzano-La Fornace-Foce del Giardino (così come è ora), e poi Foce del Giardino-canale del Giardino-Basati (oppure Terrinca)?…[/quote]

…(oppure Betigna)? :huh:
ignoro le condizioni dei Fontarelli.
ciao
Luca[/quote][/td][/tr][/table]

http://alpiapuane.com/index.php?option=com_kunena&view=topic&Itemid=122&catid=12&id=21810&limitstart=10#25282

[quote=”docche”][table][tr][td][quote=”SCARPA”]…E’ pur vero che se guardiamo oggi il Monte dei Ronchi, vediamo un monte quasi completamente boscoso, mentre gli spuntoni rocciosi sono numerosi; ma è anche vero che in passato sicuramente vi erano state coltivazioni, come dimostrano le case di Betigna con le sue “piane terrazzate”, ormai nascoste nella vegetazione…[/quote]

ma certo è che nell’Alpe di Zani e terra di Popellora il disboscamento era funzionale per lo più alla produzione di legna e carbone.

L. Marcuccetti, in La valle di marmo :

…L’uso di far carbone nelle foreste del monte Ronchi dunque è molto antico, come testimonia lo stesso etimo, derivante dal latino medievale “runcatio”, che indicava la pratica di disboscare e dissodare un terreno incolto, liberandolo da alberi e sterpi…

…Lo stesso ambito periferico riservato a questa funzione nell`economia della comunità della Cappella ci riporta al metodo di gestione delle unità demo-territoriali preromane, ma anche romane, quali l’arcifinius, in cui le aree da adibire a legnatico e pascolatico erano, oltre agli alpeggi, quelle poste al limite estremo del territorio…

e che a quanto pare la destinazione del monte detto dei Ronchi fosse proprio quella di sito di carbonaie, sai che fumera?
che voglio vede’ chi si metteva a trasportare la legna destinata a carbone per le vie dell’epoca…

…il che potrebbe giustificare, con un briciolo di fantasia fumettistica, anche la voce …:huh:
e perché no? :unsure: :P