Re: Bresci Malerba al Grondilice

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#2796
Anonimo
Ospite

Ecco un resoconto pi? dettagliato.
Come itinerario abbiamo in pratica fatto un mix fra la variante moderna sulla parete a sinistra della fessura, chiodata a spit e fix, e la classica che si tiene tendenzialmente verso il fondo della fessura, attrezzata con vecchi chiodi, non sempre frequenti.
Al primo tiro (IV, IV+, un passo di V), un po’ confusi riguardo alle protezioni da sfruttare, abbiamo zigzagato un po’ rinviando qualcuno degli spit a sx e qualche chiodo a destra. Dato il forte attrito sulle corde abbiamo sostato prima del grande masso incastrato, dentro la spaccatura alla sua destra, su due chiodi buoni, per poi spostarci rapidamente alla nuova sosta a spit pochi metri oltre, sopra il masso, che viene cos? contornato da dietro.
Nota: per chi volesse andarci, consigliamo di non fare come noi e scegliere subito se tenersi sempre a sinistra sugli spit (pi? difficile e roccia pi? compatta) oppure sempre a destra verso la fessura, che qui ? quasi un camino, con pochi chiodi vecchi, non integrabili facilmente.
Dalla sosta a spit siamo saliti sul muro verticale sovrastante (6-7 metri di V+, con 3 spit) obliquando a sinistra verso la fessura che quindi abbiamo risalito in spaccata (chiodi vecchi, IV+/V) fino alla sosta succesiva, ancora a spit. Questo ? il tiro pi? duro, ? abbastanza breve ma molto verticale ed esposto.
Dopo la seconda sosta abbiamo proseguito lungo la fessura (chiodi, IV+) salendo sempre in spaccata, tranne qualche metro a met? tiro dove ci si deve spostare sulla parete a sinistra (V); dopo, c’? da sormontare, di nuovo in spaccata, un tratto in cui le rocce a destra della fessura strapiombano (V), e subito oltre si trova la terza sosta, abbastanza comoda, su un piccolo ripiano con molti sassi smossi.
Da questa sosta la vetta ? vicina e le difficolt? calano un po’. Poco sopra la sosta, sulla destra, si trova un canaletto molto appoggiato, prosecuzione della fessura, facile ma con il fondo completamente detritico (1 chiodo all’inizio). Qui, salendo da primo, per limitare il rischio di far cadere sassi sui compagni ho preferito evitare il canale e salire dapprima in verticale sopra la sosta (roccia un po’ migliore, IV poi III+, 1 fix in corrispondenza di un piccolo terrazzino) e poi traversare a sinistra (meno verticale ma abbastanza delicato, IV e III+) dirigendomi verso un tratto pi? appoggiato dal quale si sbuca in vetta (III poi sempre pi? facile, roccia completamente marcia). Poco dopo il traverso ho trovato due chiodi molto vicini, ma vista la scomodit? della posizione ho solo rinviato e pi? sopra ho attrezzato io l’ultima sosta, quasi in vetta, penando assai prima di trovare una fessurina in cui martellare 2 chiodi (poi recuperati) senza rompere nulla… Questo tiro ? pi? facile degli altri tre ma ? poco protetto (necessari friends, usate varie misure fino al 2 Camalot) e con tratti di roccia molto friabile.
Ultima nota: rispetto agli standard apuani la parete nord del Grondilice ? molto fredda… la fessura anche in piena estate non prende mai il sole, pur arrampicando con il windstopper io all’inizio (erano le 11 passate) ho sofferto un pochino. D’altronde la via ? una delle pi? alte dei nostri monti, avendo l’attacco a circa 1700 m.