Re:Altissimo – Sentiero della libert? ?

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Anonimo
Ospite

In attesa delle "rivelazioni" di Fabri volevo fare qualche riflessione sul "varco" della libert?. Purtroppo per gli impegni lavorativi non riesco a trovare tempo e calma necessarie. Se non ci riesco prima di domenica ne parler? direttamente alla riunione.

Per il momento voglio solo sottolineare che in seguito a questa riflessione mi sto orientando verso un’ipotesi che in parte emerge anche dagli ultimi interventi di Marco e di dok: dopo l’episodio di Marchini il valico utilizzato non era il pitone di mezzo (che era minato) ma nemmeno il passo della greppia dal 188. L’idea che mi mi sono fatto ? che venissero utilizzati dei percorsi fuori traccia che portavano a valicare il crinale nei pressi della quota 1164 (che ? indicata chiaramente nei disegni di Pegollo e che risulta pi? a monte del passo del Pitone di mezzo) . Questi percorsi avrebbero attraversato il fondone e poi con salita pi? o meno diretta e molto erta (dapprima i tornantini e poi diritti su al passo, magari passando anche per il costone di cui parla Marco) ) avrebbero potuto raggiungere il crinale nei pressi della quota 1164. Poi in qualche punto, a destra o sinistra di tale quota (i gaglini di guido ?), avrebbero valicato il crinale raggiungendo il versante versiliese . DA qui, utilizzando la via dei cavatori di cui ha parlato varie volte Luca, avrebbero potuto immettersi nel canale sotto il passo della greppia e scendere fino alla grotta di cel?.

Tengo a precisare che ? solo un abbozzo di ipotesi "cartacea" a cui manca la verifica sul campo. MA mi sembra che vada nella stessa direzione delle ultime considerazioni di Marco e che tenga conto di molti elementi emersi nella discussione, in particolare la famosa traccia ben marcata nel canale sotto la greppia di cui ha parlato Luca e che secondo alcune testimonianze era ancora visibile negli anni dopo i fatti .

A questo proposito voglio postare una bella foto tratta dal volume "Le Apuane da Forte dei Marmi " del 1963, edito dal CAI di Forte dei Marmi a cura di F. Arata.
LA traccia di cui ho parlato sopra ovviamente non si vede, ma sembra di vedere il sentiero alto dei cavatori e un’altra grossa traccia orizzontale a met? del canale che scende sotto la greppia..

A proposito della riunione di domenica sarebbe opportuna una conta di chi intende partecipare e qualche indicazione pi? dettagliata sul luogo e l’orario. Eravamo rimasti alle 17 a Marina di Pietrasanta. Se guido conferma questa soluzione si potrebbero fissare tempi e luoghi in modo pi? preciso. Per quanto mi riguarda io porter? alcuni libri che ho sottomano: gli atti del convegno del ’94, il libro di Palla e quello di Nicodemi. Magari non ci sar? occasione di consultarli ma ? meglio averli a disposizione.

Solo una breve precisazione di replica all’ultimo intervento di dok: sono d’accordo con te sull’evitare una contrapposizione "manichea" tra passaggi organizzati=buoni e non-organizzati= cattivi. LA mia posizione nell’intervento precedente, in cui sottolineavo le differenze tra gli uni e gli altri, era un po’ estremizzata proprio per sollecitare il dibattito. MA indubbiamente quando si parla di "via della libert?" ? ai primi che ci si riferisce sia per gli aspetti quantitativi che .. qualitativi: mentre sui passaggi non organizzati si leggono resoconti non sempre edificanti , sui passaggi organizzati non ci sono testimonianze e racconti che ne mettano in qualche modo in discussione le caratteristiche "umanitarie" e il profilo elevato dal punto di vista morale di tutta l’organizzazione.

infine volevo ringraziare Pisa per la stima e mi auguro veramente dei poter condivider qualche scorribanda sul campo ? ma spero non quello minato :)