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ho chiuso di proposito il post precedente con una testimonianza di Ermenegildo della Bianchina, ch? mi sembra qui la pi? adatta per cercare di localizzare il fatto Marchini:
[Ermenegildo Della Bianchina, vol. II pag. 38]
Vinci e parecchi altri passarono il fronte, partendo da Viareggio. Io sapevo che parecchi giorni prima la guardia aveva visto dei tedeschi e alpini della Monterosa, su in cima al Pitone, che erano venuti in Campiglia e che avevano fermato due miei amici pastori, Livio e Lino, i quali avevano riferito che tedeschi e alpini avevano voluto sapere da dove si passava il fronte. Cos? io al mio amico Flavio Cortesini di Antona, che faceva parte del gruppo che stava per avviarsi al passaggio del fronte, suggerii di passare da Tecchia, un passo che ? un po’ pi? lontano dal Pitone, ma purtroppo l’intero gruppo non segu? le mie indicazioni.
che Ermenegildo della Bianchina consideri due cose diverse "passo del Pitone" e passo della Greppia, ai piedi dell’Altissimo:
[Ermenegildo della Bianchina, vol. II, pag. 23]
Era il giorno 2 dicembre. Noi siamo andati tutti su al Pian della Fioba, l? in localit? Tecchia, non c’era la strada, c’era il viottolo, ed eravamo in tanti. Alle nove di sera, su sopra la cava Capraia, spararono i tedeschi che erano alla Tacca Bianca e al Cartaro, spararono con una pistola a razzi. Dopo mezz’ora una parte doveva passare il fronte; Pietro aveva dato indicazione di passare il fronte e di ritornare di qua, armati, con i viveri ecc.. Difatti io e Rossi e altri due di Antona, conoscevamo un altro sentiero, invece di andare al passo del Pitone siamo andati ai piedi dell’Altissimo e abbiamo visto che l? non c’era pi? nessuno, allora siamo andati fino al Campaccio. […] Avevamo l’ordine che se non ci fosse stato nessuno di fare un fischio, per segnalare a chi voleva passare il fronte di passare di sopra, ai piedi dell’Altissimo. Allora alcuni non se la sentirono, ma i pi? passarono il fronte.
insomma ? chiaro che Ermenegildo della Bianchina chiama passo del Pitone il passo Focoraccia [Foce Capraia]:
[Ermenegildo della Bianchina, vol. I, pag. 27]
Nel mese di settembre un buon numero di uomini si spost? e si acquartier? sul monte Brugiana, mentre io, con Antola e un altro gruppo numeroso, fummo comandati di attestarci nella zona di Centoragna, una altura posta sul versante nord del Monte di Antona, dove vi erano alcune case di pastori. La localit? era molto vicina al Pian della Fioba da dove facilmente si controllavano e si raggiungevano i passi del Pitone, degli Uncini e della Cardella, che rappresentavano il valico verso la libert?.
laddove chiama "passo degli Uncini" il passo della Greppia: questo in linea con le testimonianze dei rescetini (Conti e Turba) e permette di trovare qualche riscontro oggettivo. infatti se il Mario Conti dice che il 2 dicembre valicarono tutti "agli Uncini" (leggi qui Greppia), sia Conti che Turba a proposito del passaggio del 15 dicembre parlano invece entrambi di "passo del Pitone", verosimilmente qualcosa di diverso dal passo della Greppia: appunto il passo della Focoraccia.
…ma allora perch? Vinci Nicodemi anche in questo caso parla di "Passo del Pitone", ovvero lo stesso passo del 2 dicembre, sul quale c’? piena concordanza di versioni? …meno quella di Palla, che qui direi un ci azzecca proprio:
[Emilio Palla, Popolo e partigiani sulla linea gotica, pag. 127]
I Partigiani sfuggirono all’accerchiamento portandosi parte su Gronda e Resceto, dove sarebbe stato folle inseguirli per le favorevoli posizioni da essi occupate, e parte verso Renara da dove risalendo il Canale e il monte di Antona, per il Campaccio vennero al passo della Focoraccia, scendendo di l? oltre le linee. A questi ultimi, con Vinci e il Contegi?, si unirono anche alcuni della brigata ?Garibaldi?.
ciao
Luca