Re:garnerone – canale dei fiorentini

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Anonimo
Ospite

Ieri con alebiffi86 sono riuscito a salire la mia prima via invernale del 2010, alla fine di una stagione che per me ? stata proprio disgraziata, vuoi per mancanza di condizioni, vuoi per sfortune di ogni tipo che mi hanno costretto a ritiri o ripieghi praticamente tutti i weekend. :(
Abbiamo optato per questo canalino a destra della Torre Torracca, viste le foto dell’anno scorso non ci sembrava particolarmente impegnativo, abbiamo per? sottovalutato l’incognita del minore innevamento di quest’anno… :unsure:
Risultato, la salita ? stata impegnativa, nonostante la (poca) neve fosse ottima, ben trasformata e rigelata.
Nel tratto iniziale sono presenti due saltini molto scoperti, davvero infidi e neanche tanto brevi, che ci hanno costretti a un tiro di corda non banale, con sosta di partenza a chiodi, 2-3 protezioni (a chiodi non molto buoni) sui passaggi e sosta su fittoni da neve.
Segue poi un tratto facile e appoggiato, max 40?, che porta alla base del tratto finale, stretto e ripido.
Questo si ? presentato completamente diverso dall’anno scorso, quando era un bello scivolo continuo di neve e ghiaccio…: soprattutto l’ingresso oppone 7-8 m di misto apuano sui 70-75? assai impegnativo e in cattive condizioni, con pochissima neve dalla scarsa consistenza, poco e brutto ghiaccio appena appoggiato sulle rocce (e pronto a venir via alla prima battuta un po’ pi? forte), roccia poco proteggibile, pi? il solito paleo con terriccio. Pi? avanti il terreno si appoggia, per poi impennarsi in un ultima "goulottina" a 60?, pi? facile e con ghiaccio meno precario, prima dell’uscita.
E’ stato forse il tiro pi? duro che abbia mai fatto su questo tipo di terreno, mi ci ? voluta pi? di un’ora… dopo aver chiodato una sosta sulle rocce a destra, prima del tratto difficile, sono salito delicatamente, a tratti usando le mani, mettendo 2 chiodi precari, un friend, e un tricam, forse l’unica protezione un minimo affidabile. Poi, ancora un chiodo nella goulottina finale, e sosta con 2 chiodi all’uscita sulle rocce a sinistra dopo 60 m esatti.
Recuperato Alessandro, che da secondo ? salito bene, siamo andati facilmente in vetta al Monte Garnerone Nord, su pendii facili di neve buona, sui 40-45? al massimo.
Per la discesa abbiamo optato per passare in Val Serenaia: dalla sella sottostante la punta si scende abbastanza facilmente verso destra (alberi per possibili protezioni) raggiungendo in breve (100 m max 45?) i facili pendii alla base della Foce Garnerone. Da qui si traversa verso Foce di Giovo con il 179 e si rientra nella valle di Vinca.

Nota: in via non sono presenti attrezzature, tutti i chiodi messi li abbiamo levati. Per questa via conviene comunque non rischiare e scegliere stagioni nevose come il 2009: in quelle condizioni penso diventi pi? divertente oltre che pi? facile.

Un saluto e un grazie ad Alessandro per la pazienza e per la bella giornata.:)