Re:Pizzo d’Uccello – Campanile Ovest

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Anonimo
Ospite

PIZZO D’UCCELLO – CAMPANILE OVEST – via Marchetti-Gemignani-Ricci

Via alpinistica di stampo tradizionale, non molto nota. Roccia complessivamente discreta o buona (ma comunque da verificare vista anche la scarsa frequentazione), ambiente selvaggio.

Avvicinamento.
Da Vinca si segue il segnavia n. 175 diretto alla Foce di Giovo, fino a che non esce dal bosco, in corrispondenza di una fonte (1 h scarsa). Si abbandona il sentiero e si sale direttamente verso la parete sudovest del Pizzo d’Uccello, per pendii cosparsi di grandi blocchi. Utilizzando eventualmente per un tratto il segnavia n. 191 (sentiero Piotti, lo si incrocia pi? in alto) ci si dirige verso il contrafforte sinistro del Pizzo, puntando all’estremit? sinistra della sua base. Giunti in prossimit? delle pareti, si traversa a sinistra: si trascura un primo canale obliquo verso sinistra, che ? caratterizzato da grandi blocchi, si oltrepassa la base di una paretina sfruttando una cengia erbosa e si imbocca il canale successivo (poco evidente da sotto, ma ben delineato pi? sopra), superando un saltino iniziale (I; almeno 1h20 da Vinca).

Attacco.
Si percorre abbastanza agevolmente il solco del canale su rocce solide e levigate alternate a detriti (passaggi di I e II). Non appena ? possibile si piega a sinistra e per facili pendii erbosi ci si porta sulla costola alla destra idrografica del canale; questa fa capo al Campanile e lungo di essa si svolger? la salita. Si attacca alla base del primo salto roccioso (vecchia fettuccia in clessidra).

Descrizione.

L1, 50 m: superare il primo saltino sulla destra (III/III+) e proseguire lungo la costola per saltini di roccia inframmezzati da paleo, senza percorso obbligato (passi di II e III), fino a 1 ch. sul quale si sosta (si integra facilmente).

L2, 60 m: si prosegue pi? o meno diritti, senza percorso obbligato (II), fino a una paretina pi? verticale alla cui base si trova un ch.; la si
supera (III+) prima in verticale poi obliquando leggermente a destra; sosta da attrezzare a fine corda.

L3, 25 m: si continua verticalmente per pochi metri (II), poi conviene evitare un evidente gendarme spostandosi nel vicino canale erboso a destra, con un breve passo in discesa. Risalire facilmente il canale fino al colletto a monte del gendarme, nei pressi del quale conviene sostare (sosta da attrezzare).

L4, 40 m: salire in verticale, rimanendo un po’ a destra del filo della costola, lungo un sistema di fessure (IV; 1 ch.). Prima che queste divengano pi? verticali, obliquare a destra per placche di buona roccia fino a un tondino di ferro infitto in una fessura (IV). Proseguire in verticale per placchette con lame (IV, ottime possibilit? di protezione), superare un salto pi? verticale (IV+) e superato un altro ch. piegare leggermente a destra incontrando una sosta su svariati ch. collegati da catene. (NOTA: ? possibile collegare L3 e L4 ma le corde da 60 m bastano appena; in tal caso l’attrito pu? essere fastidioso).

L5, 30 m: salire ancora verticalmente fino a un ripiano (III+), qui spostarsi a sinistra e imboccare un bel diedro di roccia ottima (IV) che si segue fino in prossimit? della vetta. Sosta su diversi ch. con catena.

L6, 20 m: proseguire per terreno facile (I) fino ai grandi spuntoni della vetta.

Discesa.
Aggirando gli spuntoni sommitali a sinistra, si giunge a uno stretto intaglio ove ? situata una sosta di calata. Da qui, doppia da 20 m verso il canale erboso sottostante (a destra guardando il Pizzo d’Uccello); si pu? proseguire la calata lungo il ripido canale, fino a un alberello. Da qui, una doppia da 50 m porta su terreno erboso pi? appoggiato. Si scende (a piedi) lungo il canale, mantenendosi preferibilmente sulla destra, fin sopra a un salto pi? ripido. Lo si evita traversando a destra per roccette e paleo (II, delicato ed esposto; consigliabile assicurarsi) tornando verso la costola di salita. Ancora qualche breve saltino in discesa (II) e sempre sulla destra si trova un alberello dal quale ? possibile calarsi. Da qui una doppia da 30 m permette di superare i salti iniziali della costola e riporta esattamente all’attacco della via.

Dislivello della via ca. 180 m, sviluppo 220 m. Tempo di salita 2-3h dall’attacco, difficolt? proposta AD+.

Materiale consigliato: 2 mezze corde (meglio se da 60 m), una serie di friends, cordini, qualche chiodo.