Altissimo: anello dei cavatori

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  • Questo topic ha 67 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 2 mesi fa da Anonimo.
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  • #13602
    guido
    Partecipante

    certo che tra Evaristo e Pisanino…c’? una certa somiglianza…:blink:

    #13603
    Anonimo
    Ospite

    Essere paragonato,ad Evaristo be..mi sembra eccessivo,Evaristo non ha mai contestato le ferrate,non si metterebbe a fare la via della liberta’,non andrebbe all’avventura,lui vive, prevalentemente sulla sicurezza,? un po’ schematico, io vivo giorno dopo giorno,ho avuto il dono di essere un miracolato della montagna,2 cadute sul Pania 1 sul Corchia,sempre con neve,se ero’ lui penso che non sarei mai caduto.Ho avuto l’occasione di conoscerlo vicno alle case carpano,be..forse ci assomigliano,per? solo in statura.
    Comunque venendo a noi,non mi hai ancora risposto in merito a quella mulattiera,che parte vicino al sentiero dei cavatori (lato polla )E’ una vecchia mulattiera…? era un sentiero dei cavatori…? o e’ un tratto della via della liberta’….Se ne sai qualcosa in merito,fammi sapere grazie.
    Ti saluto Pisanino

    #13604
    Anonimo
    Ospite

    Secondo me c’e’ bisogno di divulgare maggiormente la cultura della montagna, per diversi motivi oggi:
    1) si vedono sempre meno giovani/famiglie che vanno sui i monti tantomeno sulle Apuane
    2) le Apuane non devono essere viste/ricordate come cave di marmo, ma come montagne da vivere

    Sta a noi portare le persone sulle montagne e valorizzare quello che abbiamo, oppure, oltre che essere "irripetibili" saranno dimenticate.

    #13605
    alberto
    Partecipante

    bellatrix46 scritto:

    Evidentemente voi siete fra quelli"nati imparati"o di memoria corta!Vorrei avervi visto,quando avete iniziato ad andare in montagna,come avreste fatto sensa di essi!Ora che ho aqquisito una certa esperienza anche io ne potrei fare a meno,e trovo anche divertente non seguirli e fare a modo mio ma diqu? a dire che sono addirittura dannosi,ce ne corre.

    non si tratta di essere nati imparati ma di mettersi in gioco di accettare il rischio di non passare, di non riuscire per forza.

    #13628
    fabrizio
    Amministratore del forum

    Ancora qualche foto di Bonatti:

    #13639
    Anonimo
    Ospite

    Credo che Bonatti,scendendo con noi mortali a terra,facendo il giro dell’Altissimo, abbia capito,che si puo’ provare emozioni intense,anche percorrendo dei sentieri" percorsi dalla storia ".E poi come dice Plinio,"un se piu’ giovani per certe cose…..largo ai giovani……
    Pisanino

    #13736
    Anonimo
    Ospite

    Altro giro su e gi? per l’altissimo. Giorni fa sono tornato sul versante versiliese con due obiettivi: 1) cercare un collegamento dalla Polla alla parte alta della marmifera senza passare n? dalla marmifera n? dal cosiddetto sentiero dei cavatori. 2) andare a vedere da vicino una traccia di cavatori nei pressi di cava Tela.

    Oltrepassata la sorgente della Polla lascio alla mia destra il sentiero dei cavatori e prendo la carrareccia intagliata nella roccia che gira attorno allo sperone in direzione nord (sentiero Fanfani ?).

    Superato un breve tratto franato la carrareccia diventa sentiero. Si oltrepassa un secondo canale e il sentiero comincia a salire nel bosco in maniera pi? decisa.

    Dopo un marcato tornante la vegetazione si infittisce, ma tra arbusti di stipa e tronchi abbattuti il sentiero rimane ben visibile. All’uscita del bosco il sentiero sembra finire nel nulla nei pressi di un roccione biancastro. Per? un provvidenziale ometto invoglia ad andare avanti.

    Rimontato il roccione biancastro (banale passaggio su roccia) continuo a salire per la massima pendenza. Sono alla base di un ampio canalone di sfasciumi e lunghi scivoli di pal?o. Man mano che guadagno quota si allarga la visuale. Alla sommit? del canalone, si vedono le praterie sotto il passo della greppia e, appena pi? in basso, un bel pilastro di scisto verdastro che sembra una statua di batman in atteggiamento guardingo.

    Arranco a vista per roccette e ciuffi di pal?o. Alcuni ometti (a cui ne ho aggiunto qualcuno anch’io) aiutano ad orientarsi. Il terreno non ? eccessivamente ripido e con un po’ di pazienza si giunge facilmente sotto gli appicchi biancastri degli uncini, dove si interseca il sentiero che dal passo della greppia porta all’ultimo tornante della marmifera (segnato in rosso ad opera del solito misterioso "segnatore").

    Prendo a destra e con facili passaggi su terreno un po? esposto raggiungo in breve l?ultimo tornante. Sulla marmifera mi dirigo verso cava Tela passando per la piccola galleria

    poi per il breve tratto assistito da un cavo di acciaio (che in realt? per la salita non serve granch?).

    e infine il sentiero che taglia quasi in orizzontale verso cava Tela

    L’idea ? di andare a veder da vicino una erta traccia di cavatori intagliata nella parete verticale tra cava Tela e cava Colonnoni. Questa traccia parte appena sopra cava Tela e, con andamento obliquo ascendente, porta a un caratteristico intaglio del crestone SO. SI tratta di quell’intaglio da cui scende un tubo arrugginito, visibile dal piazzale della Tacca bianca alla sx del foro.

    Il sentiero scavato nella parete rocciosa ? breve ma molto esposto.

    Arrivati in prossimit? della cresta si incontra un rudere di cavatori in pietra, poi pi? in alto un piccolo spiazzo che sembra un nido d?aquila.

    Mi affaccio e mi godo il panorama mozzafiato: verso valle sono circondato su tre lati da precipizi, sotto di me il piazzale della tacca bianca

    verso monte mi sovrasta il crestone SO dell?altissimo che qui si presenta come uno spigolo abbastanza affilato. Alla base dello spigolo c?? una puleggia col suo pot? piantato proprio sul filo di cresta.

    La risalita del crestone SO in direzione del crinale principale non sembra difficle anche se la roccia ? la solita dell?altissimo. La presenza di un filo elicoidale che scende dall?alto fa supporre che il crestone SO sia stato gi? percorso da cavatori che probabilmente sono dovuti passare di l? per andare a posizionare dei ferri infissi sopra il foro della tacca bianca. Vado fino alla puleggia per scattare qualche foto.

    Tornando indietro trovo in terra, in un mucchio di pietre, un sasso con un incisione rudimentale molto chiara: C.T. 1927.

    Alla faccia del bi-carbonato di calcio !

    Per rientrare alla Polla la via pi? diretta sarebbe scendere alla cava colonnoni , prendere la lizza e poi gi? col sentiero dei cavatori. Ma ? un giro che ho fatto di recente. Decido per un giro diverso. Ritornato al cavo di acciaio, invece di scendere alla galleria, proseguo a dritto tagliando il versante meridionale dell’altissimo fino al passo degli uncini. Anche questo sentiero (molto bello e piuttosto esposto) ? stato segnato di recente dal solito volontario.

    Lungo il sentiero si incappa in un?imponente aguille noire apuana: l’aiguille noire de’ peteroni :-)

    Poi si arriva in vista dei caratteristici ?uncini?

    Dal passo degli uncini mi dirigo verso il passo della greppia. Scendo per un centinaio di metri un canale di pal?o ( canale dell’angiola ?) e risalgo ad una selletta che si affaccia sul versante versiliese. DA qui, un sentiero segnato in rosso (sempre la stessa mano) permette di ritornare alla marmifera.

    Dall’ultimo tornante per tornare alla polla ripercorro a ritroso la via del mattino: prima il sentiero per la greppia e poi il canalone con ometti.

    Fino a poco tempo fa ho sempre avuto remore a portare altre persone sull’altissimo dal versante versiliese perch? c?era da sorbirsi la parte bassa della squallida marmifera, una specie di boccone indigesto che finiva per vanificare e annichilire la selvaggia bellezza e le emozioni degli itinerari pi? alti. Adesso, col sentiero dei cavatori e questa variante dalla Polla all?ultimo tornante, le escursioni su questo versante possono diventare un?esperienza unica e pienamente appagante, dall’inizio alla fine. Per concludere voglio lanciarmi in una dichiarazione partigiana: l’Altissimo con i suoi 1589 mt ? un nanerottolo al confronto dei colossi alpini, per? che meraviglia di montagna ! Con le sue cave, le lizze e i sentieri intagliati dai cavatori, sullo sfondo di uno scenario che sulle alpi si pu? solo sognare: la costa, il mare e le isole all’orizzonte.

    #13737
    alberto
    Partecipante

    belle foto;)

    Il sentiero di cavatori che dalla cava Tela sale al crestone SO l’avevo notato anchio e mi ero ripromesso di andarlo a vedere per poi magari salire il resto del crestone fino al crinale.

    Seguendo il sentiero dei cavatori che corre orizzontale alla base della sud sei passato all’inizio della costola del pilastro di sinistra dove lo scorso sabato, sulla destra della costola, abbiamo attaccato per salire la via Nerli.

    #13739
    Anonimo
    Ospite

    Ero in zona anche io sabato. Allora questi siete voi

    se ti interessa l’originale (pi? grande e definito) te lo mando via mail.
    Credo poi di avervi visto passare per il passo degli uncini mentre io ero pi? in basso.

    Complimenti per la ripetizione di questa classica … 100% apuana :-)

    #13740
    guido
    Partecipante

    Reportage Stupendo!! :woohoo:

    Mi confermi che dal tornante al passo della greppia qualcuno ha fatto dei segni rossi?

    grazie..

    #13742
    Anonimo
    Ospite

    ooohh molto interessante…nell’ultima foto dove hai cerchiato la cordata si vede qualche decina di metri sotto il filo di cresta la terrazza dove mi ? crollato il malloppo addosso.
    Si nota sempre con colore pi? chiaro il distacco…

    #13745
    Anonimo
    Ospite

    guido scritto:
    qualcuno ha fatto dei segni rossi?
    .[/quote]

    Il sentiero dal tornante alla greppia l?ho fatto solo parzialmente , ma per quello che ho visto ? stato segnato in rosso di recente come il sentiero dei cavatori

    @anto: se si vede da cos? lontano doveva essere un bel malloppo !

    approfitto per mandare un In bocca al lupo a Franco-Aik. Un consiglio e un augurio: appena puoi ritorna in sella !

    #13747
    alberto
    Partecipante

    bergame scritto:

    Ero in zona anche io sabato. Allora questi siete voi

    se ti interessa l’originale (pi? grande e definito) te lo mando via mail.
    Credo poi di avervi visto passare per il passo degli uncini mentre io ero pi? in basso.

    Complimenti per la ripetizione di questa classica … 100% apuana :-)

    si siamo noi.

    Se me la mandi ne sarei molto contento.

    #13750
    Anonimo
    Ospite

    divulga la mail :S oppure fammi un fischio :whistle: a rosirobi chiocciola interfree punto it

    #13751
    Anonimo
    Ospite

    Si vede anche la zona della frana che ci capit?. E’ la "cavetta" poco sotto il cerchietto pi? piccolo…ma l’importante ? che tutto si sia risolto per il meglio.
    Un domani si potr? sempre ritentare. Ancora complimenti agli scalatori e alla bella foto (una delle tante) di Bergame.

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