Altissimo – Sentiero della libertà ?

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  • Questo topic ha 951 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 12 mesi fa da dok.
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  • #15468
    Anonimo
    Ospite

    ciao Marco, il titolo del libro non lo so. perche’ me ne hanno accennato degli antonesi, credo sia uno di seravezza o pietrasanta, organizzato da bertilorenzi so che ce la Cordoni e altri spero sia interessante…… per quanto riguarda l Armaninini un buco nell acqua non si ricorda nulla dei tornantini e nemmeno di che cosa avesse scritto a riguardo, non ha piu’ nemmeno la relazione (anzi mi ha esortato per cosi dire se magari riuscissi ha trovarla )capiiii..!!!!… x BERGAME per quanto riguarda l episodio di Marchini e la bomba ,sembra da testimonianze di, Giuseppini di Antona e Mario Canti di resceto era uno dei seccorritori che sono andati a prenderlo,loro dicono che e’ successo una una cinquantina di metri appena dopo il passo dove ce la lapide scendendo verso campiglia poi sulla cartina lo vedremo fatemi sapere luogo e ora di domenica ciao Fabbr

    #15469
    guido
    Partecipante

    allora x domenica io ho da proporre il posto x la cena, dove ci troviamo al pomeriggio? da che h? qualche proposta?

    #15470
    Enzo
    Partecipante

    Mi dispiace e mi scuso, ma domenica non potr? essere presente. Un saluto a tutti
    Enzo

    #15472
    Anonimo
    Ospite

    Enzo mi spiace , spero ci sar? un’altra occasione per conoscerci.

    Come luogo di ritrovo nel pomeriggio preferisco evitare l’albergo perch? ogni cinque minuti ci sarebbe qualcuno a chiedermi qualcosa. Poi la domenica pomeriggio ? impossibile trovare un parcheggio perch? ci sono i pendolari della spiaggia che vengono a parcheggiare l? perch? ? gratis.

    Che ne direste di trovarsi all’Esselunga di Lido di Camaiore (via Aurelia angolo viale Kennedy). L? vicino c’? anche l’ospedale della Versilia ? potrebbe far comodo caso mai il dibattito si facesse animato e i medici presenti :whistle: non fossero pi? in grado di intervenire :P

    Il punto di ritrovo potrebbe essere nei pressi del chiosco dei giornali su viale Kennedy. L? intorno ci sono sempre posti auto liberi non a pagamento. Poi l? in base al numero effettivo dei presenti decidiamo la location per la ? merenda.
    Che potrebbe essere il parco l? vicino o uno dei bar nella zona, es. quello della Misericordia di Lido di Camaiore che ? a 500mt.

    In alternativa, per me va bene anche qualcosa a Marina di Pietrasanta nei pressi della pizzeria dove si andrebbe a cena.

    Come orario le 17 per me vanno bene .

    x Fabri: il tuo contributo ? utilissimo, le testimonianze che mettono dei punti fermi e tolgono ambiguit? son sempre oro che cola, anche se cozzano con le nostre convinzioni. Nella ricostruzione della via della libert? veramente pochi sono i punti fermi e cominciare a porne qualcuno aiuta a mettere le altre tessere al loro posto. Le testimonianze comunque devono esser raccolte, vagliate e confrontate, Bisogna sempre chiedersi se le cose che uno racconta le sa di prima mano o per sentito dire. In questo caso si tratta di persone che hanno vissuto i fatti, ma quel "sembra" non ho capito a cosa si riferisce: hai parlato direttamente con loro o con qualcuno che riporta cose sentite dire da loro ? in generale i "si dice" e i "sembra" sarebbe preferibile lasciarli a bordo campo o utilizzarli solo in casi estremi ;)

    Per quanto riguarda la Armanini , pi? che chiarimenti sui "tornantini" sarebbe interessante chiederle notizie sulle sue fonti: da chi e da cosa ha ricavato la descrizione del passaggio organizzato del fronte ? Lei probabilmente dei tornantini non sa nulla. Ma da chi ha avuto queste notizie dovrebbe ricordarlo.

    #15478
    Anonimo
    Ospite

    il ritrovo che dice Bergame esselunga di lido per me va bene .pure l orario ….per quanto riguarda le testimonianze che ho raccolto, provengono da personaggi che l hanno vissuta in prima persona, Giuseppini di antona faceva il portatore di zaini, il Mario Conti di resceto era nella compagnia di Vinci quando scoppio’ la mina e portarono i feriti ad antona per poi riorganizzare nel giorno dopo il recupero del Marchini, quindi e’ un personaggio chiave ….non riesco a postare le foto se vai nel tuo profilo fb Bergame ti ho inviato una foto di una vecchia cartina ritrovata dentro la postazione partigiana di porneta, dagli un occhiata, e’ tracciato, non so da chi ,un sentiero significativo…. ciao a domenica..Fabbr

    #15479
    dok
    Partecipante

    Per quanto riguarda il costone, Luca, non credo che quello che ho risalito coincida con il tuo. In quel punto non ho notato scope n? tracce di fornaci; io per? l’ho salito dal lato che mi ? parso pi? abbordabile (quello verso sud). Per? anche per questo, se ci confrontiamo sulla carta penso che capiamo subito ci? di cui stiamo parlando. ;)
    Marco

    o Marco, stamani prestissimo, ero gi? a Tecchia alle cinque, ho rifatto un giro da quelle parti, per chiarirmi e per chiarire cose che ho buttato l? a suo tempo sul <se non ricordo male, mi sembra che…>
    eppure mi sembrava che la traccia che avevo indicato in qualche modo era un’alternativa pi? che valida al 188bis, provenendo dalle case basse di Campiglia e traversando sotto il costone di quello che mi convinco sempre pi? sia il Fondone. a proposito prima sono andato a cercare ancora pi? in fondo, scendendo sotto le <case dei pastori> nella sottostante selve di castagni secolari fino alle falesie: interessante un’ampia grotta con perimetro murato a secco, purtroppo le foto sono da buttare perch? era ancora troppo buio.
    tornato su e sceso il costone del probabile Fondone, non ho trovato la fornace della calce, che chiss? forse era invece in Porneta all’ingresso della selve di Campiglia, ma in compenso nonostante l’abbondanza stagionale della vegetazione ho ritrovato con facilit?, risalendo il Fosso del Pozzone, l’accesso al viottolo di cui parlavo: occorre risalire il fosso tra muretti per castagni fino a che si trova l’acqua e la risalita pare finita l?, senonch? una traccia ben visibile risale ancora un po’ sull’altro fianco del canale e a un grosso frasso sbilenco risale la costa, solo per pochi metri apparentemente imboscata di felci e sciepalone strisciante, ma ben definita e addirittura scalinata sembrerebbe nel primo tratto. dopodich? prosegue sempre ben definita ma imboscata di scope e paleo e piante pi? grandi, con andamento zigzagante tra i due canaletti sui lati, fino a uscire sul 188bis dove questo finisce il traverso e fa un paio di tornanti, in prossimit? di un castagno e dei segni rossi e nastri ormai sbiaditi di Pisanino, e con tanta naturalit? che pare il 188bis una derivazione.
    e infatti scendendo su quello mi sono confermato nell’idea che quel tratto in prossimit? dell’attraversamento del Pozzone ? davvero problematico per franosit?, passaggi problematici su roccia in caso di bagnato/ghiaccio e vegetazione persistente che richiede una manutenzione costante: mentre la traccia nella costa di cui parlo taglia fuori proprio quella parte problematica del 188bis e senza alcuna manutenzione, a parte quella delle capre, ? ancora percorribile dopo chiss? quanti anni, ovviamente un colpetto alle scope gli va dato. e intanto la vegetazione di scope offre una ottima sicurezza e un aiuto costante, come poteva essere in tempi di guerra per la salita e la discesa anche in presenza di neve e ghiaccio.
    praticamente quando la risalii nel 2009, che dovetti rigirarmi per ragioni di tempo, mancavano solo pochi metri all’innesto nel 188bis, che credevo essere in realt? pi? alto e un pelino pi? avanzato, innesto che Pisanino a spregio ha imbrattato coi cadaveri delle scope che ha levato di torno dal suo 188bis…nelle foto l’accesso al viottolo di costa dal <Fondone>, per il castagneto, l’attarversamento del canale nel punto in cui compare l’acqua, il frasso sbilenco, un tratto del viottolo e l’innesto nel 188bis in corrispondenza di un castagno coi segni di Pisanino, poi ripreso con vista verso il Fondone.
    vediamo se domani ad Antona salta fuori qualcosa di questo Fondone, occhei Fabri?
    ciao
    Luca

    #15480
    Anonimo
    Ospite

    xFabri – avevo visto la carta su fb e ti avevo risposto, ma forse non hai visto la mia risposta.

    La carta sembra dell’epoca e riporta indicazioni riguardanti certamente la via della libert?. Non ho capito se la linea blu l’avete disegnata voi (come dici nel commento su fb) o se ? originale. Il valico dove passa la linea blu ? evidentemente quello del pitone di mezzo, per questo ti ho dato del "pitoniano" nella mia risposta :laugh: . Devo pensare che ti stai convertendo ? o stai preparando una contromossa ?

    a parte gli screzi ?quello della linea blu ? un tracciato pressoch? identico a quello del Silicani pubblicato sul libro "Versilia kaputt" e postato da Guido qui a pag. 41. Tra l’altro son simili anche i cerchi intorno ai paesi di Azzano e Antona. Poi c’? una somiglianza forte anche con il disegno pubblicato a pag. 96 del libro di E. Palla e postato qui da dok a pag 46. Sulla tua vecchia carta si distingue infatti in rosso sbiadito il tracciato della linea gotica e accanto la scritta "G O T I C" (pi? o meno come compare sulla carta del libro di Palla) . La scritta "G O T I C" sembra a stampa (come "F3 FEROX") e i caratteri di stampa sono molto particolari. Sembrano abbastanza simili a quelli di alcune scritte di epoca fascista (soprattutto quelli allungati). Un’analisi da parte di un esperto potrebbe permettere una datazione approssimativa della carta (o meglio delle parti aggiunte a mano o a stampa).

    Se la vuoi pubblicare mandami la foto a rosirobi chiocciola interfree punto it . Poi ti mando il codice pronto per essere incollato in un post.

    I testimoni che hai citato sono una risorsa unica e preziosa. Ma te ci hai parlato ? hai modo di parlarci ancora ? ti direi di approfittarne … ma saranno novantenni e forse non ? il caso ?.

    xLuca: ma quelli che hai disegnato sono tornantini o sbaglio ? sembrano coincidere con la descrizione dell’Armanini (stretti tornanti subito dopo l’attraversamento del fosso) . C’? qualcosa che non ti convince ? forse perch? vuoi prima capire come proseguiva il percorso nella parte sopra il 188bis ? LA traccia che hai trovato sembra coincidere con una linea tratteggiata presente anche sulle vecchie IGM, ? quindi probabile che questa traccia proseguisse verso la famosa linea tratteggiata scomparsa che passava dal pitone di mezzo, ovvero, come fai notare te, che la sua prosecuzione naturale fosse verso l’alto e non verso il 188bis. Poco pi? su di dove sei arrivato te si stacca poi la traccia che avevo percorso io nella mia ultima esplorazione, quella che te hai definito "cervellotica". A ben guardare la mia traccia "cervellotica" sembra proprio la continuazione naturale di quei tornantini che hai disegnato , anche perch? non presenta perdite di quota e prosegue quasi dritta fino al passo (come aveva fatto notare anche Marco in un post di qualche giorno fa).

    Allora che fai ? non vieni alla riunione ? peggio per te, ti fischieranno le orecchie tutto il giorno :P

    #15481
    Marco di AS
    Partecipante

    Sono d’accordo, Bergame; se le cose stanno cos? direi proprio che Luca ha risolto l’arcano dei tornantini. Il suo percorso, che non aveno notato perch? io avevo attraversato subito il fosso per cercare costoni pi? puliti e quindi apparentemente pi? agevoli da risalire, ? praticamente parallelo ai due che avevo individuato, risalendo poi il primo, ma ? certamente pi? diretto e quindi pi? logico, oltrech? comodo.

    Spero che alla riunione avremo modo di parlarne adeguatamente. Dok, grazie per l’intervento ma vedi bene di ‘un fare i’ bischero dandoti alla macchia!

    Marco

    #15482
    Anonimo
    Ospite

    ho scaricato da fb la foto della mappa trovata da FABRI . La pubblico per permettere ad altri di vederla (anche in vista della riunione) perch? ? molto interessante.
    Non credo che Fabri se la prender? se lo faccio senza la sua autorizzazione, ma se vuole ripubblicarla lui basta che mi invii la sua mail e gli mando illink pronto per il post e tolgo la foto dal mio post. Eccola qua

    sembra proprio un bel reperto storico, un documento che figurerebbe bene in una spy-story o in un thriller-storico tipo il Nome della Rosa. Complimeti a Fabri e alle sue pazienti indagini.
    Altro che le bombette di Pisanino :silly: questo si che ? un colpo gobbo B)

    #15483
    guido
    Partecipante

    A domani allora. X me bene l’h ed il ritrovo proposto da Bergame! Ciao

    #15514
    Anonimo
    Ospite

    Dalla riunione di domenica scorsa ? scaturito qualcosa di nuovo?
    nonnomassese

    #15527
    Marco di AS
    Partecipante

    Ragguaglieremo con calma… intanto, Guido, posta la foto!

    Marco

    #15546
    dok
    Partecipante

    sisiziocane. la discussione si ? arenata sul pi? bello, proprio quando saltano fuori due testimonianze chiave e un reperto dalle bancarelle del Cinquale. e dici bene Bergame, ce n’? da scriverci un romanzo storico-thriller, il titolo c’? gi? su misura: <Il Nome del Palerosa>…
    io, pi? modestamente, nei panni che mi sono stati affibbiati di <Hannibal LuCannibal>, mi trovo per? pi? a mio agio nella sceneggiatura del mio filme…<Il Silenzio degli Scriba>, e con un massiccio intervento rompo il suddetto silenzio, nell’attesa che lo <scriba burocrate fiorentino> finisca di cucinare ammodo il <ragguaglio alla tonfanese>.
    ma prima di venire al punto faccio due osservazioni cui si ? accennato nell’incontro, ma che non hanno avuto gli onori della cronaca:

    … x BERGAME per quanto riguarda l episodio di Marchini e la bomba ,sembra da testimonianze di, Giuseppini di Antona e Mario Canti di resceto era uno dei seccorritori che sono andati a prenderlo,loro dicono che e’ successo una una cinquantina di metri appena dopo il passo dove ce la lapide scendendo verso campiglia poi sulla cartina lo vedremo fatemi sapere luogo e ora di domenica ciao Fabbr?

    o Fabri, a me il Mario Giuseppini di Antona ha detto che il fatto di Marchini Antolini ? successo addirittura dopo il fosso, quindi in linea con quanto scritto nell’opuscolo dell’ANPI.
    confermo invece la distinzione dei tre passi: il Zappello, ovvero il passo della Focoraccia, il Pitone e la Greppia. e la distinzione di una via bassa e una via alta di Campiglia, quest’ultima come accesso al passo della Greppia.

    xLuca: ma quelli che hai disegnato sono tornantini o sbaglio ? sembrano coincidere con la descrizione dell’Armanini (stretti tornanti subito dopo l’attraversamento del fosso) . C’? qualcosa che non ti convince ? forse perch? vuoi prima capire come proseguiva il percorso nella parte sopra il 188bis ? LA traccia che hai trovato sembra coincidere con una linea tratteggiata presente anche sulle vecchie IGM, ? quindi probabile che questa traccia proseguisse verso la famosa linea tratteggiata scomparsa che passava dal pitone di mezzo, ovvero, come fai notare te, che la sua prosecuzione naturale fosse verso l’alto e non verso il 188bis. Poco pi? su di dove sei arrivato te si stacca poi la traccia che avevo percorso io nella mia ultima esplorazione, quella che te hai definito "cervellotica". A ben guardare la mia traccia "cervellotica" sembra proprio la continuazione naturale di quei tornantini che hai disegnato , anche perch? non presenta perdite di quota e prosegue quasi dritta fino al passo (come aveva fatto notare anche Marco in un post di qualche giorno fa).

    o Bergame, chiarito che il passo da me tracciato non ha corrispondenti con tracce IGM, dico che la mia esitazione riguarda solo il fatto che questo passo non ha ancora avuto il conforto n? di una testimonianza n? di un documento, perci? per ora rimane una semplice ipotesi. comunque quando parlavo di <prosecuzione naturale> tale da far apparire il 188bis una derivazione di quello mi riferivo alla parte bassa del 188bis non a quella successiva, che appunto prosegue verticale con un altro paio di tornanti, mentre il 188bis ci arriva in traversata: si tratta di impressioni, l’innesto ? comunque il punto di intersezione di due vie distinte che vengono dalla parte bassa e dalla parte alta di Campiglia. per me rimane semmai da verificare la possibilit? di una discesa diretta dai <Gaglini di Guido>, che a suo tempo avevo ipotizzato potesse essere stata praticata da Sciamino in riferimento a un episodio raccontato nel suo diario.

    ma diamo un’occhiata a questo percorso in Palerosa, che ? stato recentemente disseppellito come un’ascia di guerra dall’irriducibile <trio de’bombaroli>…
    intanto qui un’occhiata dai <Cornetti>, sulle placche di cresta tra Palerosa e Canal Dal Prado, in una posizione strategica di primo piano con una vista a 360gradi, se non fosse per la crescita recente della vegetazione sul versante nord. accanto al corno di sinistra il Palazzo

    nella mappa ho tracciato il percorso di Guido e quello, in rosso e con una certa approssimazione, che secondo me potrebbe essere un percorso pi? plausibile sulla falsariga dello schizzo del Silicani. le nostre strade si dividono di brutto in A2, in localit? <ai Castagni del Moro>, dove il viottolo, attrezzato e manutenuto dai zanesi per qualche ragione, finisce. e la sua funzione doveva essere appunto quella, di arrivare fino l?, dove c’era una selve e probabilmente qualche manufatto.

    risalendo il versante sulle tracce che collegavano i castagni e sulla linea di minor pendenza, si incontrano ogni tanto scavi a nicchia nei poggi come questo, di origine incerta

    poco sotto la cresta, in corrispondenza di un tratto di bosco a grossi alberi svelti, il versante si presenta un po’ pi? aperto e mi affaccio sulle placche rocciose lato sud, con vista sulla strada per Azzano e sul Cavallo

    e in poco si ? in cresta in A3, con uno scavo a nicchia lato Palerosa e un paio di tane di volpe lato Canal Dal Prado. il camminamento di cresta ? ampio e pulito, capre e cinghiali hanno fatto un buon lavoro di manutenzione. procedendo di pochi passi in direzione Palazzo si arriva ai <Cornetti> B1, una curiosa formazione rocciosa al cui piede c’? una postazione circolare scavata e rinforzata a pietre. la vista ? spettacolare e suggestiva, nessuna foto pu? renderla

    procedendo verso Focoraccia si vede il primo rilievo B2 che occorre montare in parte e poi costeggiare sul lato nord, traversando un breve tratto di pochi metri ben percorribile ma con grande esposizione B3, dopodich? si apre il bosco che scende gradualmente fino al Col della Perlettaia B4

    di qui per procedere verso la Foce Capraia occorre risalire di poco su un buon viottolo e poco sotto la cresta seguire una traccia ben marcata quasi in pari che porta nel Canal Dal Prado nel punto dove si arriva scendendo in prossimit? del tornante della Via Fanfani B4-B5. da notare lo scorcio sulle vie di cava dal Col della Perlettaia: quattro piccioni con una fava, la lizza della Tacca Bianca e la via degli ?mini, la lizza della Mossa-Vincarella, e un breve tratto della marmifera poco prima della Mossa, dove ? scavata nel monte

    di qui B5 le possibilit? sono due: o risalire il canaletto del tornante B5-C1 e poi magari proseguire diretti lungo il crinale fino al Pitone oppure risalire il ramo dx orografico del Canal Dal Prado sui percorsi dei cacciatori, e che sia io che Marco e Fiorenzo conosciamo, seppure con varianti di uscita diverse -io ne uscii sotto l'<Aiola> poco prima di D1, Marco e Fiorenzo sull’altro versante- in direzione Foce Capraia.
    lascio le considerazioni alla discussione
    ciao
    Luca

    #15548
    Anonimo
    Ospite

    eh dok?

    #15551
    dok
    Partecipante

    andre scritto:

    eh dok?

    ciao Andre! geht schon besser?
    l’avevi mai visto il Palazzo da quella prospettiva?
    Luca

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