Altissimo – Sentiero della libertà ?

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  • Questo topic ha 951 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni fa da dok.
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  • #16319
    alberto
    Partecipante

    mirto scritto:

    Caro bonatti,
    il mio commento sul parco era volutamente ironico.
    E’ noto che a quella banda nulla interessa delle sorti apuane, sia per incapacit? che – soprattutto – ignoranza.
    Ogni tanto ne visito il sito, che mostra il taglio di una "combriccola" volta a promuovere incontri folkloristici, notizie inutili e qualche curiosit? naturalistica.

    Io spero nel Signore (l’unico che c’?, lass? da qualche parte – cos? dicono alcuni) e nel mercato, che possa far diventare antieconomica l’escavazione.

    M.

    caro Mirto

    io non parlerei ne di ignoranza ne di incapacit?. Se cos? fosse , poverini, potrebbero anche essere scusati.

    Io credo proprio che questi fanno il doppio gioco. Sono li per buttare del fumo negli occhi alla gente.

    fanno solo finta di preoccuparsi della salvaguardia della Apuane, che come dici giustamente te, non gli frega nulla.
    Si nascondono dietro ad un dito. Dicono che non possono fare di pi?. Ma se una denuncia la pu? fare un libero e semplice cittadino, tanto pi? credo che la possa fare e la dovrebbe fare!! anche un Ente come il Parco. Altrimenti a che serve il Parco? Possibile che nessuno di loro veda i fatti e i misfatti che avvengono sul territorio apuano???
    Invece…se ne guardano bene.

    Evviva la mortadella nostrale e il formaggio pecorino.:laugh:

    #16321
    Marco di AS
    Partecipante

    Ciao a tutti. Luca, anche Angelo Nerli non ha avuto buone notizie da Mancini, ma stiamo ancora lavorando a una possibile alternativa. A quanto ne abbiamo capito, il Carli dell’Henraux non vuole interferenze con la marmifera e il sentiero fatalmente la incrocia per forza. Allora abbiamo pensato di salire per la Fanfani, poi per il sentiero degli Agheti, quindi tornante vecchia marmifera alta e Cava Tela, e di l? proseguire. Anche perch? ci sta che la marmifera fino alla Macchietta venga chiusa anche al traffico pedonale.

    Non so che sviluppi potr? avere il progetto Macchietta; al momento la concessione non prevede sviluppi in altre cave ma visti i tempi che corrono non si sa mai. Certo nel breve-medio periodo (prossimi cinque anni) non dovrebbero esserci sorprese, ma ? ancora pi? necessario restare vigili. E, se serve, filmare, scrivere, fotografare, mettere in rete, fare mostre e dibattiti il pi? possibile.

    Quanto al Parco, era quello che era gi? con Nardini, che bene o male ci credeva, figuriamoci dopo la sua scomparsa. Aspettiamo il nuovo presidente, ma pi? che il Parco mi preoccupa la Regione, che secondo me potrebbe avere ben pi? voce in capitolo, solo che lo volesse, ma si guarda bene dal volerlo… :( :evil:

    Marco

    #16322
    Anonimo
    Ospite

    Allora, se chiudono cava Macchietta anche al traffico pedonale non sar? pi? possibile raggiungere il sentiero Tacca Bianca-Vaso Tondo? a meno di non farlo dal vaso Tondo…o mi sto sbagliando? nel caso come "compensazione" potrebbero riattivare il sentiero dei Tavoloni cos? non gli si va a "rompere le scatole" gi? in cava. Anche se mi sembra d’essere il maiale che si sogna le ghiande a fare questi discorsi, figuriamoci se risistemano i Tavoloni….

    #16326
    Marco di AS
    Partecipante

    Sar? possibile, certo. Il sentiero che avremmo voluto segnalare dovrebbe essere comunque percorribile, anche se va ad attraversare la strada sotto i tornanti. Quello che Carli per questo non vuole ? che lo si renda ufficiale, sentiero CAI, insomma. Ma non credo potr? impedire di percorrerlo. Pu? invece chiudere in qualche modo la marmifera, anche al traffico pedonale.

    Ad ogni buon conto, la possibilit? di ufficializzare l’altro sentiero che dicevo, partendo dalla Fanfani, oltre a darci la possibilit? di portare avanti anche il discorso sul Sentiero della Libert?, consente ugualmente di raggiugere le cave. Per?, mancando i Tavoloni, la Tacca Bianca va raggiunta comunque dalla Macchietta, e qui sta il busillis: se non facessero attraversare la cava, almeno quando ? aperta (giorni feriali), non si potrebbe comunque arrivare al Vaso Tondo. Penso che almeno su questo dovremmo avere la forza di esigere un diritto di passaggio, anche con qualche azione clamorosa, se serve.

    Quanto ai Tavoloni, erano tra le compensazioni che aveva proposto la stessa Henraux al momento della presentazione del progetto di riapertura della Macchietta. Erano, appunto… Comunque resterebbe un problema di sicurezza del percorso, soprattutto per possibile scariche dall’alto, e almeno al momento non sembra proprio si vogliano prendere responsabilit?.

    Marco

    #16389
    dok
    Partecipante

    (…) Ad ogni buon conto, la possibilit? di ufficializzare l’altro sentiero che dicevo, partendo dalla Fanfani, oltre a darci la possibilit? di portare avanti anche il discorso sul Sentiero della Libert?, consente ugualmente di raggiugere le cave (…)

    o Marco, parto dal tuo appunto sulla via Fanfani per cercare di portare qualche passo avanti il discorso sul <Sentiero della Libert?>, ma non solo.
    certo la via Fanfani ? al momento il migliore e forse unico accesso praticabile alle vie che interessa proporre, ma questo immagino non significhi non porre la questione della praticabilit? di un percorso diverso almeno riguardo il progetto del Sentiero della Libert?: in questo caso infatti la ricerca e il confronto, di grande intensit? per quanto riguarda le zone accessibili dalle vie istituzionali (via Fanfani, sentieri CAI), sembra siano rimasti intecchiati proprio su quello che ? il punto di maggiore interesse: il tratto del Serra e del Canal dal Prado. qui si gioca la questione della <verit? storica> cos? dibattuta nel topic, ma anche quella di una <apertura utopica> nella preparazione di un progetto: e poi chi lo sa, a volte proprio dalle aperture utopiche possono nascere soluzioni inaspettate…o forse no, ma sono comunque un arricchimento della ricerca.
    approfondire la ricerca in quest’area, come gi? hanno fatto il Buselli, il Pierotti e il Paolicchi sulle tracce di Michelangelo, significa anche cercare dei punti di contatto con iniziative promosse da altri soggetti che potrebbero riguardare la stessa area, promuovendo cos? quelle sinergie di cui si sente tanto parlare in politica. non conosco i contenuti del progetto <la via dei marmi di Michelangelo> del Comune di Seravezza per quanto riguarda la parte alta, le pendici dell’Altissimo, ma certo ? che il tratto del Serra di cui sto parlando potrebbe essere il nodo di una di queste sinergie.

    nel tratto grosso modo compreso tra le Rote e la confluenza del Canal dal Prado col Serra, Via dei Marmi e Via della Libert? vengono a sovrapporsi: il passaggio di migliaia di persone che traversavano la linea gotica avveniva su quella che fino alla fine dell’ottocento era La Via dei marmi, che dal tempo dei Medici correva presso l’alveo del Serra, prima che fosse realizzata l’attuale marmifera con l’attuale Palazzo: il <vecchio palazzo> come viene localmente chiamato, o <casetta del Granduca> nei documenti d’epoca, si trovava in S1, sotto la verticale dell’attuale, tra il canale del Palazzo e quello della Balla, e le sue ultime tracce sono sparite solo recentemente. la strada di Cosimo de’ Medici, prolungamento di quella di Michelangelo, stando alle stime fatte ai tempi del Borrini in cui era quasi praticamente scomparsa sarebbe stata carreggiabile fino l?, dato che le prime cave dovevano essere state aperte alla Costa dei Cani, e fu poi resa carreggiabile fino in S2, dove era il poggio caricatore, e qualche stabile a uso magazzino, fucina e alloggio per gli operai, e persino una segheria per blocchi a una ruota alimentata dalle acque del Serra e del Canal dal Prado! al poggio caricatore confluivano su lizza i blocchi provenienti dalle cave della Polla, della Vincarella e di Falcovaia. l’attuale marmifera fu realizzata pi? alta solo dopo quasi un secolo di attivit? per sottrarla alle continue frane e piene, ultima quella disastrosa del 1885, e per avvicinarla alle cave, cos? il poggio caricatore fu portato alla Polla.
    per me rimane ancora il mistero della strada-lizza del Canal dal Prado, e cio? se era una lizza come attesterebbero i numerosi fori di piro e i caratteri della massicciata in qualche punto, in che periodo ? stata attiva, dal momento che era gi? segnalata nelle mappe del catasto Lorenese di cui riporto sotto uno stralcio da CaStoRe, il che potrebbe significare che c’era gi? prima del Borrini o che ? stata realizzata nei primissimi anni dell’impresa, ma non ho ancora trovato tracce documentali della sua attivit?, mentre a considerare la mappa dello stabilimento nell’800, col poggio caricatore posto alla confluenza del Serra e del Canal dal Prado, vien da pensare che quel punto fosse anche la confluenza di due lizze attive.

    in ogni caso questo ? materiale in pi? per soddisfare le perplessit? di Bergame di ieri o dell’altroieri sulla importanza della via del Canal dal Prado…
    ma…Bergame! sei sempre vivo?
    ciao
    Luca

    #16393
    guido
    Partecipante

    Ciao Dok! non risp Bergame ma intanto dico qualcosa io visto che ho fatto 2 gite in queste zone di recente…anche se ahim?, i vecchi ritmi sono ricordi….:unsure:

    In ottobre sono sceso in loc. Paradiso e ho risalito, pulendo anche un tratto con molta vegetazione, la lizza lungo il canale (c’? una grotta sotto due massi nel mezzo del canale che ? uno spettacolo e poi un bel tratto su placche con cavi metallici assai vecchi), al bivio dei canali sono salito a dx e sono sbucato alla polla. abbiamo trovato anche una via d’arrampicata. lizza a tratti rotta e molti tratti di canale con percorso ormai scomparso
    (nel pomeriggio poi abbiamo salito la lizza del canale del palazzo: v. inizio topic)

    ieri siamo calati dentro il fosso griffaia (anche se non si chiama cos?), scesi al forcello (alcuni piri), abbiamo continuato la discesa della lizza che c’? ancora. abbiamo pulito un punto fittissimo, poi pi? sotto solo canale sino ad una balza troppo alta (30 m), per cui ci siamo rigirati…ritornando sul fanfani…giretto ai piedi del colle perlettaia insomma…ora vista il disegno di questa carta vedremo di ritornare…

    #16395
    dok
    Partecipante

    ciao Guido.fa piacere risentirti e vedere che qualcosa va avanti: il punto fittissimo nel Canal dal Prado immagino era quello all’ansa del canale, poco sotto il Forcello…? un po’ che non ci ripasso dalla lizza

    (…)a considerare la mappa dello stabilimento nell’800, col poggio caricatore posto alla confluenza del Serra e del Canal dal Prado, vien da pensare che quel punto fosse anche la confluenza di due lizze attive.

    a rinforzare quell’ipotesi concorrono dati come quello riportato nello stralcio di mappa qui sotto, tratta dagli archivi Henraux e pubblicata nel volume di Piero Pierotti, La Valle dei Marmi, 1995, dove appare ben evidenziata la continuit? della <Via dell’Altissimo> con quella del Canal dal Prado.

    (…) La vecchia via medicea veniva disegnata dal cartografo soltanto fino al punto in cui il fiume Serra riceve le acque del torrente Greppio, mentre nelle mappe del catasto lorenese e in altre carte dell’archivio Henraux essa appare prolungata fino alle adiacenze della Polla (…) Nel punto di confluenza del Greppio col fiume Serra invece si innestava nella vecchia via medicea un’altra strada il cui tracciato, attraversando il fiume Greppio in pi? punti, proseguiva raggiungendo per due vie diverse il ducato di Massa. Di questa strada, indicata con percorso identico anche nel catasto lorenese, esistono ancora oggi alcune tracce. Nel punto in cui essa si distacca dalla via medicea ed attraversa il Serra gli anni ed il getto continuo e violento dell’acqua ne hanno cancellato ogni segno. Subito dopo il punto di attraversamento del fiume, tuttavia, il suo percorso esiste ancora ed ? evidente la presenza di una vecchia nonch? rovinata massicciata. La parete della strada (e destra di chi proviene dal Serra) appare ben tagliata nella roccia e non presenta tracce relative all’uso di mine. Si pu? pertanto presumere che la via del Greppio venne realizzata in tempi assai remoti, anteriori comunque all’uso delle mine quali strumenti di lavoro. (…) Presso la biforcazione del Serra la mappa riporta un segno convenzionale accompagnato dalla spiegazione "Segheria dell’Altissimo". Attualmente non esiste traccia di questa struttura ma, poco prima della confluenza del Greppio nel Serra (mantenendosi sempre dalla parte della strada medicea a destra di chi viene a Seravezza) si riconoscono diverse pietre disposte a formare una scala, ancora ben disegnata nel territorio. (…)(La Valle dei Marmi, pagg.96-97)

    la questione del dove effettivamente terminasse l’antica via medicea ? piuttosto complessa e non entro nel merito, mi pare che un quadro sufficientemente certo ce l’abbiamo solo del periodo ottocentesco:
    mi limito a notare che le ricerche storiche finora effettuate hanno puntato esclusivamente alle cave accessibili dalla via del Serra, mentre ? stata esclusa a priori la possibilit? di un antico accesso alle cave del gruppo Tacca Bianca dalla parte delle Greppie, per la via del Canal dal Prado. per quel che se ne sa, potrebbe anche essere che lo stesso Michelangelo abbia percorso quella via alla ricerca dei marmi, dal momento che ? verosimile che l? un passo di una certa importanza ci fosse da tempi remoti, per esigenze pastorali e forestali, e che ad un certo momento questo venisse riadattato a lizza. solo verso la fine dell’800 una lizza nel Canal dal Prado sarebbe divenuta perfettamente inutile, dal momento che furono realizzate le lizze della Tacca Bianca e dei Colonnoni sul tracciato attuale, e poco dopo il poggio caricatore era alla Polla e la via dei marmi quella attuale. per chi volesse ricercare le tracce della vecchia lizza, dal Serra fino oltre la grotta di Cel?, la mappa del catasto recente ne descrive accuratamente l’andamento.

    per quanto riguarda la scala di pietra cui si accenna nel passo citato, se si riferisce a questa con evidenti segni di subbia che ho trovato qualche anno fa in quel punto, chi lo sa se possa avere qualche relazione con la segheria ottocentesca, mentre il suo interesse ? piuttosto per il fatto che ? il punto di arrivo al guado del Serra di un viottolo che doveva partire in prossimit? del Palazzo, e che fu forse realizzato ex-novo nel periodo della Fanfani. questo viottolo, che ho riaperto con un amico di Rimagno nel settembre 2009, era in buone condizioni, senonch? all’incirca alla quota del Palazzo presso la sponda del canale di Palazzo se ne perdevano la tracce in una foresta di scepaloni in un punto da cui non ? affatto agevole sortire. un altro problema ? di sicurezza, dal momento che passa sotto la marmifera nel tratto tra il Canale di Palazzo e la sbarra, un tratto che ? stato recentemente interessato da frane fino al ciglio della strada. senza queste ipoteche sarebbe, come lo ? stato, un ottimo punto di accesso al Canal dal Prado, senz’altro il migliore fra quelli attuali. ora in ogni caso da evitare perch? stanno risistemando il fondo stradale proprio in quella tratta.
    ciao
    Luca

    #16398
    Marco di AS
    Partecipante

    Ciao Luca e Guido, ben ritrovati… in attesa di Bergame, che a questo punto prover? a contattare telefonicamente. Interessanti le novit? postate… e dire che il libro del Pierotti ce l’ho anch’io, ma non l’ho ripreso in mano da tempo!

    Con Angelo Nerli stiamo andando avanti (e chi lo ferma? ;) :laugh: ) e penso a questo punto che l’ipotesi alternativa che dicevo possa concretizzarsi. Certo che se in futuro si potesse recuperare una salita diretta nella parte bassa, sarebbe un sogno!

    Marco

    #16403
    Anonimo
    Ospite

    rassicuro dok: sono sempre vivo ma anche po’ pi? stagionato :P
    Sono stato lontano dall’italia e dal web per alcune settimane. Riaprendo il topic ho letto con piacere e interesse gli ultimi contributi di Marco, dok e guido. Manco dalle apuane e in particolare dall’Altissimo da mesi quindi … niente da aggiungere n? da replicare. Noto per? che dalle forre del Serra e del Prato continuano ad emergere reperti e indizi stimolanti. D’altro lato con dispiacere ho letto che gli avvoltoi dell’Henraux non son rimasti a sonnecchiare e quella che qualche mese fa sembrava una lontana minaccia ora ? un’amara realt? :S

    #16405
    Marco di AS
    Partecipante

    Ciao Roberto, poi ci racconterai da che parte di mondo sei stato. S?, l’Henraux si sta gi? muovendo sul fronte del progetto Macchietta, il problema – a parte la riapertura della cava in s? – ? che finisca per "chiudere a chiave" tutta la zona. Per questo dobbiamo tenere alta la guardia e coinvolgere altri soggetti. Stamani Nerli ? stato dal sindaco di Seravezza che se non altro si ? detto entusiasta del progetto e ha promesso di darci una mano. A questo punto sono ottimista sulla possibilit? di portare in porto il tutto. Grazie soprattutto, natualmente, all’infaticabile ultraottuagenario…

    #16407
    Anonimo
    Ospite

    Caro Marco, la tua curiosit? ? presto soddisfatta … ma non del tutto :silly: con mia moglie, in occasione del suo XX-esimo compleanno (non posso dire quale ma era uno di quelli che contano :whistle: ) abbiamo trascorso alcune settimane in un paese tropicale, muovendoci in ambiente naturale e soggiornando in esclusivi resorts rurali. Per metterti sulla strada ti d? un indizio, il menu della cena di compleanno : thukpa, mo-mo, apple pie, rakshi. Allego alcune foto della sfarzosa serata. Unico neo : sulla torta di compleanno neanche una candelina :(

    Per quanto riguarda l’Altissimo fa piacere sapere che non vanno avanti solo i progetti distruttivi. Viene da commentare con un gioco di parole: il destino della montagna di Michelangelo sembra essere nelle mani di un … Angelo :)

    #16408
    Marco di AS
    Partecipante

    Un menu certamente pi? orginale della pizzeria di Marina di Pietrasanta… Il copia e incolla su Google (perch? da solo arrivavo a malapena all’apple pie) avrebbe dato come risultato il Nepal! Dico bene?
    Un salutone e tanti auguri alla consorte! :) :) :)

    Marco

    #16410
    Anonimo
    Ospite

    trooooppo facile con google !!! per la precisione il compleanno ? stato festeggiato a Jagat, durante il giro attorno al Manaslu
    la consorte entusiasta (se non altro per i 3 kg persi :P ) ringrazia sentitamente

    #16413
    Anonimo
    Ospite

    ciao a tutti ben ritrovati, dopo un po’ di riposo e’ giunto il momento di entrare in azione e questa volta le (…bombe… ) mi sa che ci servono x davvero.per qua
    nto riguarda la zona Altissimo, ci sono stato sabato scorso con il mio socio Pisa.abbiamo incontrato quelli della henraux che, ci hanno vietato di fare il sentiero dei cavatori ,perch?’ cerano i tecchiaioli a mettere in sicurezza le cave. noi abbiamo fatto comunque la fanfani e, abbiamo aggirato l’ ostacolo arrivando fino al traverso dove ce il cavetto ma, non siamo riusciti ad arrivare ai tavoloni ne a vedere se c’ era ancora la scaletta x la tacca bianca, perch? cerano loro siamo tornati oggi idem anzi all’ inizio, prima della polla hanno rovesciato sassi sul sentiero a hanno messo il nastro bianco rosso a chiudere la strada …….maaaaa???????

    #16414
    Anonimo
    Ospite

    Ma porcavacca!! i miei peggiori dubbi si stanno avverando…almeno il fine settimana potrebbero far passare per?!! ecchec…..!!!

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