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dok.
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28 Marzo 2016 alle 20:38 #24075
dok
Partecipantesono stato oggi a verificare se codesta scritta vista sabato su una delle panche di marmo a Mortigliani (e altre più burlone verso la Polla) fossero attendibili o si trattasse magari di una burla:
…Debbo infine confessare che considerando … il barbaro stile dell’ iscrizione e lo spirito allegro di molti alpinisti, mi è nato il dubbio essere quella un cattivo scherzo di uno di questi…
purtoppo la sorpresa dell’uovo di pasqua è stata alquanto amara: una grossa frana ha fracassato un bel pezzo di Fanfani prima del tratto in cui attraversa il Canal dal Prado (Borra della Greppia):
29 Marzo 2016 alle 01:12 #24076dok
Partecipanteil pezzo mancante?
29 Marzo 2016 alle 22:56 #24079dok
Partecipantee già che ci sono: qualcuno sa se il tratto Tacca Bianca – Foce dell’Orsone (P.so del Vaso Tondo) è sempre agibile a seguito della frana del… novembre (mi pare) scorso?
ciao
Luca30 Marzo 2016 alle 19:16 #24084Marco di AS
PartecipanteHo sentito Alessio Piccioli, il presidente di Pisa. Si sono già attivati per vedere cosa fare soprattutto in relazione alla residua instabilità delle rocce a monte, con tutta probabilità ancora molto marcata, coinvolgendo anche il Comune e possibilmente l’Henraux. Per ora il sentiero è chiuso; ovviamente l’alternativa è la marmifera oppure salire per il sentiero dei cavatori, poi la marmifera abbandonata e riprendere il 32 più in alto.
2 Aprile 2016 alle 08:47 #24135dok
Partecipante10 Aprile 2016 alle 23:47 #24157dok
Partecipantee si può dire che la frana ha fatto la barba al Pinzio !!!
e infatti veniva da chiedersi, scendendo la Fanfani, se codesto suggestivo rilievo chiamato localmente il Zucco del Pinzio, non prendesse il nome da codesto volto dalla barba antica scolpito da madre natura sulla sua sommità…
e così appariva qualche anno fa, la foto è del 2012:il barbiere ha avuto la mano pesante, perché con la barba gli ha portato via anche il mento…
e così appare ora, la foto è quella dell’avviso del CAI Pisa:11 Aprile 2016 alle 00:29 #24158dok
Partecipantee bravi pisani! semmai erino già all’opera…
stamani un energumeno armato di ombrello bloccava il transito sulla Fanfani proveniente dalla Polla: :Pe un altro faceva la sua parte dall’altro lato della frana: questo per consentire le operazioni di monitoraggio e di primo disgaggio sulla fragile sommità del Zucco del Pinzio… :woohoo: :woohoo: :woohoo:
qui la squadra al completo:passato sull’altro versante del Canal dal Prado (residui di frana arrivano fino al Forcello), dal Col della Perlettaia così appare il Zucco del Pinzio:
e così appariva qualche anno fa, la foto è del 2010:
11 Aprile 2016 alle 01:39 #24159dok
Partecipanteuna curiosità: passato da Zani ho sentito dire che la frana non è poi così recente, sarebbe lì da due-tre mesi… :huh: :blink: :woohoo:
11 Aprile 2016 alle 11:57 #24160alberto
Partecipantenella “squadra al completo” non ci sono solo pisani ma anche fiorentini. Il primo a sinistra è Giovanni Bertini apritore insieme a Mario Verin, Benincasi, ect. di grandi vie in Apuane.
E poi, a fianco del Nerli, con il pizzetto bianco, come non riconoscere quel pisanaccio di Francesco Cantini.
Ve la ricordate la Cantini-De Bertodi d’inverno sulla nord del Pizzo d’Uccello e tante altre.12 Aprile 2016 alle 09:23 #24181dok
Partecipanteo bonatti, sai mica di tentativi di arrampicata di questa parete? :woohoo:
12 Aprile 2016 alle 10:04 #24183alberto
Partecipante[quote=”dok” post=26141]o bonatti, sai mica di tentativi di arrampicata di questa parete? :woohoo:
No, non so se sono mai stati fatti dei tentativi.
12 Aprile 2016 alle 10:56 #24186dok
Partecipantee sarà anche una trentina d’anni che ce la vedo (…era già lì): una linea di spitte sul conoide centrale, quello in parte coperto dai fiori di scopa:
a questa risoluzione è appena visibile il doppio ancoraggio con cordino e moschettone e forse un paio di spitte:
e chissà di che si trattava… B)
partiva da quel cengione basale su cui era un passo naturale: ora c’è, ma un bel ravaneto… :woohoo:
12 Aprile 2016 alle 11:35 #24187alberto
Partecipantenon so che dirti. Una volta si facevano cose e non si raccontavano. Ancora c’è chi fa e se ne guarda bene di raccontarlo.
Di faccialibro se ne sbattono.
17 Aprile 2016 alle 10:17 #24206dok
Partecipante[quote=”docche”]…e chissà di che si trattava… B) [/quote] forse qualche assatanato di speleo in cerca di vie d’accesso al mondo degli inferi ?!?
come quelle due… fessure, si direbbe, sopra l’apice del conoide attrezzato?
17 Aprile 2016 alle 23:06 #24209dok
Partecipantecomunque sia: qui dietrofront!
e chissà se e quando il passaggio sarà ripristinato.
la situazione su in alto ha tutta l’aria di essere ancora instabile……come tutto lo sfasciume appoggiato chissà come sulla ripida cengia sovrastantante il tratto della Fanfani: :woohoo:
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