APPROVAZIONE PIANO PAESAGGISTICO REGIONE TOSCANA

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  • #21554
    Anonimo
    Ospite

    Vorrei segnalare l’intervento dell’assessore Anna Marson in consiglio regionale dopo l’approvazione del piano paesaggistico.
    Anche se alla fine il risultato è stato mediocre, un esempio da cui imparare, anche in vista delle prossime elezioni regionali.
    Ecco il link: http://www.eddyburg.it/2015/03/toscana-lo-scontro-tra-interesse.html

    #21576
    Anonimo
    Ospite

    Mail giunta stamani:
    Salve le Apuane e il lavoro, salva la costa e il turismo, salvo il paesaggio e l’agricoltura. Vi scrivo per informarvi che è stato approvato il PIT (Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico). Un documento che, come sapete, abbiamo voluto prima discutere con la società toscana e poi con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali prima dell’ultimo passaggio in Consiglio Regionale.
    Il nostro obbiettivo è sempre stato quello di coniugare la salvaguardia del territorio con lo sviluppo e ritengo che oggi, grazie all’impegno di tutti, la Toscana sia all’avanguardia non solo in Italia, ma anche in Europa.
    Per ragioni di spazio non posso qui elencarvi ogni passaggio – entro pochi giorni il Piano sarà interamente consultabile su http://www.regione.toscana.it – mi limito quindi a richiamare, quelli su cui si è concentra l’attenzione: le Apuane, la costa e l’agricoltura.
    Per quanto riguarda le Apuane non si potranno aprire nuove cave sopra i 1200 metri, nei crinali e nei cerchi glaciali. Si potrà intervenire su quelle abbandonate a condizione che siano funzionali ad uno specifico progetto di recupero e riqualificazione paesaggistica. Con solo 3 eccezioni: Minucciano, Levigliani e Corchia. Lì i cavatori potranno continuare il loro lavoro, ovviamente per quanto già autorizzato, poiché in quelle realtà le cave rappresentano il sostentamento delle comunità locali. Senza cave abbandonerebbero il territorio, con un danno ambientale maggiore. Per le cave sotto i 1.200 metri resta la possibilità di un ampliamento, che in nessun caso sarà superiore al 30%, e per calcolarne le dimensioni si prenderà come riferimento l’area indicata dall’ultima autorizzazione e non l’area effettivamente scavata nel corso dei secoli. E’ inoltre istituita una commissione paesaggistica locale oltre a quella regionale per la valutazione dei progetti.
    La costa. Le dune e le spiagge non si toccano. Saranno consentiti ampliamenti solo per finalità turistiche nelle strutture distanti almeno 300 metri dalla riva. Potranno ristrutturare e ampliare fino al 10% magazzini, garage e annessi vari ma non per trasformarli in appartamenti residenziali bensì solo per farne dependance turistiche. Non si potrà assolutamente costruire su spiagge e dune: le uniche strutture ammesse restano quelle rimovibili che potranno rimanere fino ad un massimo di 180 giorni.
    Per quanto riguarda l’agricoltura abbiamo stabilito che i 200mila ettari ‘conquistati’ dai boschi per l’abbandono possano essere recuperati dagli agricoltori ed è stato sottolineato il valore essenziale della buona agricoltura come componente primaria del paesaggio ed argine fondamentale ai fenomeni di abbandono e di consumo di suolo. Per ottenere l’autorizzazione al recupero del terreno, che nel tempo si è trasformato in bosco, basterà presentare domanda al comune con una documentazione fotografica e catastale.
    Per una visione completa del Piano vi rimando al sito della Regione. Quello che ci tengo anche a farvi sapere è che in questi anni la Regione ha prodotto numerosi interventi e riforme innovative per la difesa del territorio. L’abbiamo fatto con la legge che ha bloccato le costruzioni in tutte le aree a rischio idraulico; con la nuova legge sull’urbanistica tutela le aree agricole e bloccando le espansioni e promuovendo il recupero e poi con il Pit appena approvato che introduce nel governo del territorio regole certe e semplificazione, salvaguardia del paesaggio e senza per questo rinunciare alla valorizzazione economica.
    Concludo ringraziandovi perché è anche grazie ai vostri stimoli che siamo arrivati ad approvare un Piano migliorato rispetto a tutte le precedenti versioni.
    I miei più cordiali saluti,
    Enrico Rossi

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