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  • #21262
    alebiffi86
    Partecipante

    [quote=”puppasedani” post=23979]che lll’angeli prima o poi sciopereno…[/quote]

    si, è vero…ma è vero anche che se non ci si mette mai alla prova tutto rimane com’è; ci sono due modi per alzare il grado a mio avviso: anno dopo anno mi cimento gradualmente in salite più impegnative (prendendo qualche rischio) oppure mi faccio portare via da gente molto più forte di me; premesso che la seconda opzione non è così semplice (trovarla la gente forte che ti porta..) prediligo di gran lunga la prima; sarò arrogante, presuntuoso ma per me valgono di più 100 salite facili conquistate con i miei mezzi piuttosto che 1000 difficili parancato da cima a fondo; è chiaro che così ci metterò molto di più ad imparare e a migliorare, magari mi ritroverò con qualche ammacco…chiaramente chi ha avuto la fortuna di avere buoni maestri in breve tempo si ritroverà con un bagaglio alpinistico superiore..ma quale vale di più?

    #21263
    ghisone
    Partecipante

    Ale il tuo ragionamento può essere anche giusto, tutti ci siamo presi dei rischi, ma’ dalle esperienze si impara, quindi bisogna prepararsi, sia fisicamente che allenandosi su’ difficoltà maggiori, ( falesie ) e poi scegliere bene i propri obbiettivi in base alle proprie capacità , cercando di tenere il fattore rischio il più lontano possibile ……personalmente quello che preferisco di una bella via, e’ la birretta al rifugio dopo tutto..!!!!

    #21264
    alebiffi86
    Partecipante

    [quote=”ghisone” post=23981]……personalmente quello che preferisco di una bella via, e’ la birretta al rifugio dopo tutto..!!!![/quote]

    si, vale anche per me…uno dei momenti più belli è la birra,il caffè e il cicchino che mi fumo a fine giornata completamente sfinito; anche Messner diceva che per lui l’attimo di maggior importanza era quello del rientro alla vita,alla civiltà…solo allora realizzava pienamente l’esperienza vissuta;scusa ma tutto questo che c’entra con il mio ragionamento? io mica dico che non bisogna allenarsi, anzì ben venga la preparazione fisica,tecnica e mentale aggiungerei…il punto è un altro: come faccio a progredire se non mi cimento? un commento del tipo “state boni che l’angeli prima o poi sciopereno” non lo capisco…cioè,cosa significa? che devo stare a casa? che o mi porta via il Simone Moro di turno o in montagna è meglio che non ci vada? questa è esattamente la mentalità che aleggia in diverse sezioni del CAI (parlo per Spezia più che altro), dove si fà della grande arrampicata sportiva, delle belle cascatine d’inverno ma guai a parlare di misto o classiche in ambiente sennò sei considerato uno scavezzacollo; e soprattutto “guai a non andare con gli istruttori “, in quel caso sei quasi passibile di denuncia penale..è un po’ l’ora di finirla; dovremmo essere tutti compatti contro questa mentalità che purtroppo stà dilagando soprattutto in Italia, dove siamo arrivati addirittura a delle vere e proprie follie giuridiche (per non dire atti fascisti) come “il reato di valanga colposa/dolosa” o i mitici “divieti di frequentazione della montagna sopra tot. metri…”; ragazzi occhio che di questo passo tra qualche anno verrà introdotto il reato di alpinismo..non manca molto purtroppo…

    #21265
    alberto
    Partecipante

    appena saputo ho parlato stamani con Fabri. Un pò ammaccato ma sta bene.

    E chi t’ammazza!! sei una pellaccia;)

    Un volo ci può stare . Altrimenti che bisogno avremmo di usare la corda e mettere le protezioni.

    #21266
    fabrizio
    Amministratore del forum

    [quote=”bonatti” post=23983]
    Un volo ci può stare . Altrimenti che bisogno avremmo di usare la corda e mettere le protezioni.[/quote]

    Per me la realtà è molto più vicina a questo ragionamento… di sicuro bisogna fare il possibile per evitarlo…sù quello non ci piove! :whistle: ma a volte ci stà!

    #21267
    Anonimo
    Ospite

    [quote=”alebiffi86″ post=23980]
    …sarò arrogante, presuntuoso ma per me valgono di più 100 salite facili conquistate con i miei mezzi piuttosto che 1000 difficili parancato da cima a fondo; è chiaro che così ci metterò molto di più ad imparare e a migliorare…[/quote]

    solo completamente d’accordo…

    1) con lo spirito ”vale molto di piu”…la soddisfazione di averla ”portata a casa da solo” nulla ha a che vedere con l’aver ”seguito”…fosse stato anche sul moooolto piu’ difficile…

    2) io ho fatto cosi’…non ho mai avuto nessuno piu’ forte che mi scarrozzasse aggiro.
    son partito dal non arrivare in catena ai 6a…e sono arrivato dove non so…ma un po’ piu’ in la’…

    3) si impara mooolto di piu’ a fare (e sbagliare) che a ”seguire”.
    anni fa usci (non lo trovo piu’) un bell’articolo scritto da un (super) alpinista – psicologo che descriveva bene come l’alpinismo non si possa insegnare ma solo apprendere (da soli, appunto).
    avere qualcuno di piu’ forte accanto accelera solo l’apprendimento della tecnica…ma decelera tutto quello che in alpinismo e’ molto piu’ di un contorno…saper non mettersi nelle rogne, e saper togliercisi quando arrivano…

    per cui…continuate cosi’…ma magari con un pochino piu’ di consapevolezza…che osando si sara’ simili agli dei, ma questi si sa’ dove stanno…

    saro’ vetero-vetusto ma il vecchio adagio per cui in montagna non si vola…magari su roccia e’ un po’ sorpassato, ma con i ramponi ai piedi mi sembra saggio seguirlo.

    #21268
    Anonimo
    Ospite

    sulle leggi e il bisogno dell’opinione pubblica di avere qualcuno da additare…non mi pronuncio (per educazione!)

    ma evitiamo di far passare il messaggio che ”il voletto ci sta”
    soprattutto quando il voletto avviene ramponi ai piedi e non sul verticale/strapiombante.
    soprattutto quando avviene su difficolta’ classiche

    qui si deve accendere una lucina nel cervello che dice ”mai piu’ mai poi”.
    e non l’orgoglio ferito.

    so’ antipatico e ‘un vi garba la tirata d’orecchie?
    pace…spero vi faccia piu’ bene che piacere…

    premetto che non vi conosco, non vi ho mai visto arrampicare…e che il discorso che faccio qui sotto e’ molto generico.
    l’alpinismo invernale dalle nostre parti, se per tanti versi e’ severo…sotto un aspetto e’ magnanimo (ma traditore)
    vista la (spesso) scarsa verticalita’ del terreno, e il fatto che spesso le picche vanno in aggancio o infisse su al piu’ neve dura…e’ magnanimo e perdona da un punto di vista tecnico.
    diciamo che ravanando si sale su gradi che su ghiaccio duro (e piu’ ripido, ma equivalente come difficolta’) non si farebbero.
    in un certo senso da noi l’ ”audacia” paga parecchio…ma non e’ un buon motivo per abusarne e diventare ”miracolati”.

    staccato un jolly si riflette e si evita di staccarne un’altro a breve (attaccare alle 11h a ovest come lo chiamiamo…che siete scesi e bravi, e la luce in vetta era magnifica…ma se invece partiva la colata ”era tardi”…)

    #21269
    derrick
    Partecipante

    belin.. vi ricordate di me!

    #21270
    alberto
    Partecipante

    Le raccomandazioni del buon Matte sono quelle del buon padre di famiglia. Meglio evitare di volare. Con i ramponi ai piedi può essere molto deletereo, sopratutto per i piedi. Anni fa ero vicino a la Grave a fare cascate ho visto in diretta un volo su una cascata parallela. A causa dei ramponi che hanno fatto presa sul ghiaccio il piede dello sfortunato si è rigirato a 360 gradi.
    Non è stata una bella scena.

    Anche valutare le condizioni ambientali è fondamentale sia per la riuscita della salita che per la nostra incolumità.
    La fortuna se c’è meglio, ma è un optional.

    #21271
    alebiffi86
    Partecipante

    sicuramente avete ragione; infatti ho precisato che l’aver insistito nel salire (l’altro giorno al pizzo) è stata una cazzata e forse quando ho salito il batic le condizioni erano precarie…ma allora mi chiedo (e non è una domanda retorica), come si alza il livello su ghiaccio/misto? in particolare dalle nostre parti dove tutto è un po’ aleatorio? voglio dire, su roccia il livello lo alzo generalmente lavorando in falesia dove però posso sempre spingermi un po’ al limite con un certa tranquillità di volare.. ma su altri terreni come mi esercito in sicurezza? come si arriva a salire una oppio-colnaghi d’inverno senza prendersi nel frattempo un bel po’ di rischi e quindi fare esperienza?

    #21272
    alberto
    Partecipante

    Ale, noi siam vecchietti…almeno io :blush: e i vecchietti hanno visto tanti lampi.

    Visto Piolà quanto capelli bianchi ha!! sono gli spaventi ;)

    #21273
    alebiffi86
    Partecipante

    [quote=”bonatti” post=23990]Ale, noi siam vecchietti…almeno io :blush: e i vecchietti hanno visto tanti lampi.

    Visto Piolà quanto capelli bianchi ha!! sono gli spaventi ;)[/quote]

    ecco, appunto…è un po’ quello che intendevo :P

    #21274
    warthog
    Partecipante

    Dal momento che tanto ormai del Batic non si sta più parlando…

    Secondo me c’è una via di mezzo molto produttiva tra ‘fare da sè’ in tutto e per tutto e ‘farsi trainare’.

    E’ la strada che forse richiede maggiori compromessi umani, se ci si fa tirare si obbedisce, se si tira qualcuno dietro, si comanda. Se invece una salita si divide con un compagno del proprio livello o comunque che si pone alla pari ci sarà secondo me una situazione ideale: possibilità di crescere a vicenda con reciproche osservazioni, capacità di confrontarsi sulle valutazioni delle diverse situazioni e quant’altro. Come fai a correggere eventuali errori se nessuno può aiutarti? autocorreggersi è molto difficile. E si impara anche imitando, vedendo come gli altri risolvono i passaggi o gestiscono una situazione.

    Credo anche io che molti ambienti delle scuole del cai siano deleteri, ma spesso ci sono anche al loro interno delle persone che in maniera sincera e gratuita mettono il capo della propria corda a disposizione di persone che vogliono fare qualcosa. Molte persone da cui ho imparato moltissimo erano (anche se non lo davano MAI a vedere) dei pataccati…

    Quello che in conclusione vorrei dire è che il modo migliore per crescere non è ‘fare da soli’, ma studiare con qualcun’altro…

    #21275
    alebiffi86
    Partecipante

    hai ragione, questo è un discorso molto sensato; infatti sarebbe l’ideale

    #21319
    fabrizio
    Amministratore del forum

    Vorrei pubblicamente ringraziare Alberto Oreste & co. che sono riusciti a recuperare la mia picca nel canale nord ovest…Adesso però speriamo non mi chiedano di portarli a cena fuori…con quello che mangiano ci prendevo una coppia di Nomic :laugh: :laugh: :laugh:

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