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Anonimo.
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4 Marzo 2011 alle 10:10 #10716
Anonimo
OspitePer informarvi che venerd? 11 marzo a Pontedera il CAI Pontedera ha organizzato una "serata culturale" con la partecipazione di ALBERTO GROSSI, documentarista, che presenter? alcuni suoi lavori tra cui "Cosa c’? sotto le nuvole" che gli ? valso il Premio Citt? di Imola al 52 Trento film festival della montagna.
Appuntamnto: 11 marzo ore 21,15 presso Universit? Terza Et?, Via Vecchia Stazione 12 – Pontedera16 Marzo 2011 alle 05:31 #10785Anonimo
OspiteLa serata di venerd? scorso con la partecipazione di ALBERTO GROSSI, documentarista, uomo di cultura, profondo conoscitore delle Alpi Apuane, ha avuto un ottimo successo.
Ora, per favore, datemi una spiegazione circa i gradi di pendenza di una ascensione (vedo che alcuni di voi, vi fanno riferimento). Per esempio, se vado da Marina a Massa, la salita del Viale Roma ? al 2%; se salgo il Canal del Chiasso, in alcuni tratti la pendenza ? di oltre l’80%: io sono convinto che nel primo caso su 100 metri di percorso ne salgo 2 di dislivello, cos? come nel secondo ne salgo 80.E’ cos?? o no ?
Grazie per l’attenzione, nonnomassese16 Marzo 2011 alle 05:31 #10786Anonimo
OspiteLa serata di venerd? scorso con la partecipazione di ALBERTO GROSSI, documentarista, uomo di cultura, profondo conoscitore delle Alpi Apuane, ha avuto un ottimo successo.
Ora, per favore, datemi una spiegazione circa i gradi di pendenza di una ascensione (vedo che alcuni di voi, vi fanno riferimento). Per esempio, se vado da Marina a Massa, la salita del Viale Roma ? al 2%; se salgo il Canal del Chiasso, in alcuni tratti la pendenza ? di oltre l’80%: io sono convinto che nel primo caso su 100 metri di percorso ne salgo 2 di dislivello, cos? come nel secondo ne salgo 80.E’ cos?? o no ?
Grazie per l’attenzione, nonnomassese16 Marzo 2011 alle 23:39 #10789Anonimo
OspiteLa pendenza in percentuale direi che si usa pi? per le strade, come negli esempi che ha fatto il nonnomassese.
Io sapevo, ma forse mi sbaglio, che la percentuale ? la frazione di dislivello rispetto allo spostamento in orizzontale (cio? il rapporto fra i due cateti del triangolo rettangolo). Quindi se mi sposto (in linea d’aria) di 1 km, superando 1000 m di dislivello, la percentuale ? 100% (ma in realt? ho camminato sqrt(2) = 1,414 km circa, dove sqrt() sarebbe la radice-quadrata-di, in gergo un po’ informatico).In alpinismo non si usano le percentuali, ma direttamente gli angoli, misurati in gradi: ovvero si dice di quanto ? inclinato, in gradi, il pendio di salita rispetto all’orizzontale.
Per cui il 100% dell’esempio di prima sarebbero 45?.
Su neve e ghiaccio ripido ovviamente si va ben oltre, raggiungengo (e in alcuni casi, superando) anche il traguardo dei 90?, ovvero la verticale perfetta.(EDIT: corrette alcune inesattezze numeriche, avevo scritto troppo in fretta
)
17 Marzo 2011 alle 04:24 #10791Marco Lapi
PartecipanteCiao Augusto, ciao a tutti. Direi che quanto ha scritto David ? perfetto. La percentuale ? calcolata non sui metri effettivamente percorsi, ma, se cos? si pu? dire, sulla "proiezione orizzontale" del percorso. Si tratta di un’informazione che, oltre che per le strade, ? utile ad esempio per valutare la pendenza delle vie di lizza (non a caso ? stato citato il Canale del Chiasso). Comunque l’uso dei gradi a mio parere rende meglio l’idea anche perch? forse ? meno "impressionante" e d? subito il senso della realt?. ;)
Marco
4 Aprile 2011 alle 07:32 #10846Anonimo
OspiteOggi al Vergheto mi sono imbattuto in EVARISTO, il pastore fornese di capre di cui si parlava oltre un anno f?, ricordate? Barba lunga, incolta; parla un dialetto talmente stretto che stentavo a capirlo. Probabilmente, ho pensato, ha poche possibilit? di colloquio e quinbdi non si chetava pi?. Sarebbe andato a Navola " a radunare le capre" per farle scendere stasera stessa a valle perch? molte hanno gli agnellini in basso e devono allattarli. E domattina di nuovo al monte. Mi ha parlato di suo babbo, Pi? (di cui ho scritto altre volte nei miei ricordi), che vive in una residenza sanitaria ai Quercioli di Massa avendo subito l’amputazione di una gamba. Mi ha raccontato che lui stesso abbastanza frequentemente passa le notti nelle dirupate casette (si fa per dire !) della Vettolina o di Capanne di Navola. E’ dispiaciuto e contrariato perch? molte fonti che quando era ragazzo lui (? del ’60) erano attive, ora si sono seccate; ? arrabbiato per la presenza di cani randagi e anche lupi che sbranano (ma ha usato un verbo che non ricordo con precisione) le pochissime greggi rimaste. Mi ha fatto salire, prima di Foce Luccica, su un colletto (Cima Uomo, mi pare abbia detto) dove non ero mai stato e da dove la visione sul Becco di Navola e sul Grondilice e quindi sulla valle degli Alberghi, ? veramente superba:ne valeva la pena.
ciao a tutti, nonnomassese4 Aprile 2011 alle 09:07 #10847Matteo Giannelli
Partecipantegira ancora in compagnia di 5 o 6 cani stravolti dalla fatica?
4 Aprile 2011 alle 23:20 #10851Anonimo
OspiteIn effetti Evaristo era in compagnia di FEBO, un maschio nero, e di BAMBOLA, una cagnetta biancastra (essendoci lui, sembravano mansueti, obbedienti ai suoi richiami secchi).
Tra le altre cose che mi ha detto, ha fatto riferimento al "lancio di un sacchetto contenente vipere per mischiare la razza nel tentativo di renderle meno velenose; ( ma con un sorriso sarcastico ha espresso le sue perplessit?). A proposito, poich? di un "lancio", magari avvenuto negli anni passati, ho sentito parlare anche da altre persone, ne sapete qualcosa?
Ciao atutti, buona settimana, nonnomassese5 Aprile 2011 alle 00:12 #10852alberto
Partecipanteparecchi anni fa una vipera la trovammo in cima al Procinto poco sotto la vetta sul lato est appena usciti dalla via Stefania.
Non ce l’aspettavamo proprio e non fu una gradita sorpresa anche perch? il terreno ? ripido e usi le mani per terra.
qualcuno disse che ci furone messe . Non saprei ma credo che un serpente possa salire dal lato della ferrata.
5 Aprile 2011 alle 03:45 #10854Marco Lapi
PartecipantePer quanto ne so, i "lanci di vipere" possono essere inseriti nel novero delle leggende metropolitane. "Notizie" che ho sentito non so quante volte, sempre di fonte incerta ("uno che conosco mi ha detto"), mai una testimonianza diretta, e guarda caso (almeno nell’Appennino dalle mie parti) sempre in zone buone per i funghi… ;)
Marco
5 Aprile 2011 alle 08:19 #10856Anonimo
OspiteDi "vipere paracadutiste" ogni tanto se ne sente parlare anche da me sull’appennino pistoiese…gente che dice di avere visto elicotteri che lanciavano contenitori di legno prima, di metallo poi, sacchi di juta, sacchetti di plastica, contenitori con tanto di scritta WWF (questa ? splendida :laugh: ..) ma mai uno che porti le prove! Ha ragione Marco ? una leggenda metropolitana, le vipere non sono in pericolo di estinzione e programmi di reinserimento costosi come il lancio aereo sono frutto della fantasia…ma chi spenderebbe tutti quei soldi per lanciare due vipere se non ci sono per tenere aperti gli ospedali??
Forse il motivo di queste storie ? da ricercare nella "paura" popolare di ci? che ci appare "strano" e "misterioso", dal convincimento che ci sia qualcuno che opera segretamente ordendo oscure trame contro l’incolumit? di noi cittadini…abili tranelli per distrarci da problemi concreti assai pi? gravi…tra un po’ delle radiazioni giapponesi non importer? pi? a nessuno…tutto insabbiato..(ovviamente in scala pi? grande non certo grazie alla storiella delle vipere :P )
Comunque tempo fa un dirigente del parco dell’alto appennino modenese mise una "taglia" su questi presunti contenitori di vipere…un milione di lire a chi ne avrebbe riportato uno: ? ancora l? che aspetta….;) -
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