Homepage › Forum › Alpi Apuane › Arrampicate sulle Apuane › Ciao a tutti!
- Questo topic ha 17 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 6 mesi fa da
Anonimo.
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26 Agosto 2015 alle 15:03 #22611
Anonimo
OspiteBuongiorno a tutti, spero di non aver sbagliato sezione per scrivere il mio primo post B)
Mi chiamo Massimo e vi scrivo dalla Sicilia.
Da sempre desidero colmare una grave lacuna, ovvero il non aver mai scalato e quindi vissuto le Apuane. A torto sicuramente, perché le immagino come montagne bellissime e ricche di fascino!
Nelle mie trasferte fuori dell’isola ho sempre preferito il granito delle occidentali e talvolta le Dolomiti, ma se qualcuno avrà voglia di farmi conoscere le Apuane ne sarei felice :)
Inutile dirlo, mi piacerebbe ripetere un giorno la mitica Oppio-Colnaghi al Pizzo, ma anche fare delle salite invernali sul Monte Cavallo etc etc etc :lol:Bene, spero di fare nuove amicizie e ovviamente per qualsiasi INFO sulla Sicilia, sono a disposizione!
A tal proposito vi segnalo il nostro sito: Baloofree.it scalate in Sicilia.Un saluto a tutti…max
26 Agosto 2015 alle 15:23 #22612alebiffi86
PartecipanteBenvenuto nel forum Max!
26 Agosto 2015 alle 16:49 #22613Luca
PartecipanteBenvenuto!!!
26 Agosto 2015 alle 17:24 #22614alberto
Partecipanteciao e benvenuto.
Sono stato a scalre in Sicilia un paio di anni fa a San Vito lo Capo.
Oltre a un pò di monotiri, facemmo lo Spigolo Gogna al Pizzo Monaco e Giochi D’Ombre di Roby Mafrè sulla est del Monte Monaco.
Giochi D’Ombre veramente un gran via. Degna della bravura di Roby Manfrè.
26 Agosto 2015 alle 19:55 #22616Anonimo
OspiteGrazie a tutti per il benvenuto!!!
San Vito lo Capo ha perso un po lo smalto, e non si respira più l’aria di un tempo…certe salite però rimangono sempre le stesse. Penso appunto a Gioco d’ombre, bellissima!!!
Mi piace sempre precisare che su questa via era presente anche un altro grandissimo e un po dimenticato alpinista siciliano, ovvero Maurizio Lo Dico. In modo diverso da Roby, anch’egli sfortunato nella sua breve vita, ma sicuramente un bravissimo arrampicatore e apritore di vie notevoli!!!
Cmq Bonatti, se ti capita di scendere ancora in Sicilia ti consiglio un giro sul Monte Gallo, bellissime vie e ambiente sicuramente superiore a quello di San Vito ;)26 Agosto 2015 alle 23:18 #22619Fabrizio
Amministratore del forumBenvenuto virtualmente sulle Apuane! ;)
27 Agosto 2015 alle 10:18 #22623alberto
Partecipante[quote=”MaxFlacca” post=24859]Grazie a tutti per il benvenuto!!!
San Vito lo Capo ha perso un po lo smalto, e non si respira più l’aria di un tempo…certe salite però rimangono sempre le stesse. Penso appunto a Gioco d’ombre, bellissima!!!
Mi piace sempre precisare che su questa via era presente anche un altro grandissimo e un po dimenticato alpinista siciliano, ovvero Maurizio Lo Dico. In modo diverso da Roby, anch’egli sfortunato nella sua breve vita, ma sicuramente un bravissimo arrampicatore e apritore di vie notevoli!!!
Cmq Bonatti, se ti capita di scendere ancora in Sicilia ti consiglio un giro sul Monte Gallo, bellissime vie e ambiente sicuramente superiore a quello di San Vito ;)[/quote]Max mi scuso per non aver citato Maurizio Lo Dico . Ho solo citato Manfrè perchè di lui avevo letto diverse cose e conosco un pò la sua storia.
Quanto a San Vito per noi era la prima volta e siamo stati molto bene. Senza dubbio lo sviluppo turistico porta grande frequentazione . Da un lato bene per l’economia ma poi toglie fascino.
Sono cose però che succedono un pò da tutte le parti. La medaglia ha sempre un rovescio.Basta pensare alla Val di Mello, quando ci sono stato la prima volta nei primi anni 80 era una cosa, adesso è molto diversa. Sempre bella ma un’altra cosa!
Ma anche qui in Apuane ti potrei fare l’esempio del monte Procinto. Un tempo lo si frequentava in un certo modo. Adesso è tutta un’altra storia. Non dico peggiore ma un’altra storia.
Spesso e volentieri non si terminano nemmeno le vie perchè ci sarebbe da scendere la ferrata, tempo perso, si prefersce scendere subito in doppia e subito ci si attacca ad un’altro itinerario e poi giù di nuovo in doppia.Si arriva di corsa e si va via di corsa, senza nemmeno più passare dal rifugio mentre un tempo il rifugio era il punto di partenza dove ci si incontrava, ci si metteva d’ accordo su che via fare e sul materiale da portare.
Dopo aver arrampicato si tornava al rifugio e si chiacchierava davanti al un bel piatto di minestrone.
Insomma altri tempi che sono molto contento di aver vissuto.Adesso passare dal rifugio è tempo perso, rubato ai metri di scalata.
27 Agosto 2015 alle 11:14 #22625Anonimo
OspiteFigurati, mi piace solo ricordare Maurizio Lo Dico perché nonostante sia stato un personaggio di spicco per i tempi, anche qui in Sicilia purtroppo il suo nome è caduto nel dimenticatoio.
Un vero peccato perché anche in quello che facciamo noi, credo sia importantissimo tutelare la memoria!Riguardo San Vito che dirti…io non la frequento più, non mi piace l’atmosfera che si respira, e soprattutto non mi piace la mentalità esageratamente sportiva che circonda il posto.
Vero é che gli stessi atteggiamenti si possono trovare facilmente anche ai satelliti del Tacul o in un posto come la Val di Mello, ma per quanto mi riguarda evito il più possibile di cacciarmi in certi luoghi.
In Sicilia non esiste la mentalità del rifugio, sia per la morfologia del territorio e ahimè, anche per una moria di cultura alpinistica che purtroppo è aumentata con lo sviluppo dell’arrampicata sportiva.
Un vero peccato…é vero, si corre troppo e si pensa troppo poco. Tipico riflesso dei nostri tempi!27 Agosto 2015 alle 11:41 #22626alberto
Partecipantela “memoria storica” è fondamentale salvaguardarla.
Invece anche qui in Apuane ci sono sempre più iniziative che tendono a cancellarla, ad esempio con iniziative di richiodatura che arrivano addirittura a sostituire i nomi delle vie con nuovi nomi.
Tutto questo viene presentato con il termine “VALORIZZAZIONE” dell’itinerario.
Ma quale valorizzazione?? caso mai si può parlare di CANCELLAZIONE.
Per fortuna ultimamente qui in Apuane c’è una certa ribellione a questi atti e ci si sta risvegliando dal torpore, da tanto oramai è successo, in cui si era caduti.
27 Agosto 2015 alle 12:11 #22627Anonimo
OspiteChe tristezza tutto ciò!
Onestamente non ho mai capito le persone che a tutti i costi devono “valorizzare” delle vie che sono nate in un certo modo, e che già hanno il loro valore proprio per il fatto di essere diverse, di appartenere ad un altro periodo appunto!
Le persone che agiscono in tal modo le ho sempre definite prive di fantasia, perché potrebbero inventare nuovi itinerari, o comunque fare altro…e invece no, eccoli pronti a sostituire il vecchio chiodo con uno spit nuovo fiammante, mah!
Non che sia contrario allo spit, anzi ne ho usati tanti in vita mia, ma sulle mie vie e sempre senza abusarne.Fate bene a ribellarvi, é importantissimo salvaguardare un certo modo di andare in montagna!
Qui in Sicilia fortunatamente solo raramente si è assistiti a richiodature selvagge, ma solo grazie al numero limitato di gente che scala in montagna. Altrimenti credimi, vista la visione assolutamente sportiva che regna sovrana, sarebbe uno scempio continuo anche qui!!!27 Agosto 2015 alle 13:05 #22629alberto
PartecipanteComunque…MAX spero che verrai a scalare in Apuane, sicuramente ne rimarrai contento di possibilità ce ne sono veramente tante , classiche e sportive.
La nord del Pizzo d’Uccello è una gran bella parete di stampo dolomitico, è la nostra grande parete ma non c’è solo questa.
Come grande parete c’è anche la sud del monte Sumbra che non è meno selvaggia. Poi ci sono le pareti del Monte Corchia, il monte Procinto, il Nona, le Torri di Monzone , la sud del Pizzo d’Eccello, la ovest del monte Contrario, la N.E. della Roccandagia, sud della pania Secca, ect.
Poi c’è l’alpinismo invernale che quando in Apuane ci sono le giuste condizioni c’è veramente da divertirsi con itinerarai di misto che sotto l’aspetto tecnico non hanno nulla da invidiare a quelli di zone molto più celebrate.
Itinerari dove per salire ci vuole del pelo sullo stomaco.Sempre nord del Pizzo d’Uccello, N.E. della Roccandagia, Nord del Pizzo delle Saette, Nord del Sumbra, Pisanino, monte Cavallo, N.E. della Pania Secca, Colle della Lettera.
Insomma le Apuane, sonostante le cave, sono montagne sorprendenti!!
27 Agosto 2015 alle 13:17 #22630Anonimo
OspiteMa lo spero tanto anche io, fosse per me partirei subitoooooo!!!
Purtroppo non è affatto facile trovare un socio qui in Sicilia, quindi la vedo dura in tempi brevi poter salire sulle Apuane, a meno che qualcuno non abbia voglia di farmi compagnia in qualche bella salita!
L’ho buttata giù così, di getto…sai com’è!?! :)27 Agosto 2015 alle 13:36 #22631alberto
Partecipanteinformazioni e relazione sull’alpinismo invernale le puoi trovare su “GHIACCIO SALATO” una guida che è uscita di recente.
Il problema invernale delle Apuane è che di norma le condizioni vanno colte subito. La vicinanza del mare e la bassa quota rendono tutto molto aleatorio e le condizioni cambiano in poco tempo.Se vuoi venire a scalare qua magari ci potremmo anche sentire qualche volta.
27 Agosto 2015 alle 13:51 #22632Anonimo
OspiteTi dirò, scalando principalmente su roccia non sono mai stato un grande ghiacciatore. Cascate e salite in quota le faccio nei periodi liberi dal lavoro, e quindi mi é capitato più volte di partire e trovare magre condizioni, per questo mi dedico più alla roccia…cmq grazie per il consiglio, prenderò la guida in modo da conoscere meglio le salite possibili in Apuane!
Grazie anche per la disponibilità…colgo l’occasione al volo :)
Questa é la mia mail, in caso ci si può sentire e organizzare qualcosa: masminrock@yahoo.it28 Agosto 2015 alle 17:49 #22644Anonimo
OspitePiacere di conoscerti Massimo, se capiti su da noi sarò ben felice di scalare assieme.
Così pure quando ricapiterò io giu da voi (la mia compagna, scalatrice per giunta, è catanese :) ).
Possibile che venga giù in autunno per lavoro.
A presto
Franco -
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