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- Questo topic ha 18 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 4 mesi fa da
alberto.
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29 Luglio 2013 alle 21:25 #18352
alberto
Partecipanteveramente con Giovanni ed Edo eravamo partiti con l’idea di salire la via GOGNA alla Brenta Alta, poi la bella e larga crepaccia terminale ci ha fatto cambiare idea per quest’altra gran bella via li poco a sinistra. In confidenza ci eravamo portati la relazione anche perch? ? sempre meglio lasciarsi un’alternativa.
ELISIR DI GIOVINEZZA ? una gran bella e difficile via aperta nel 1988 dalla forte cordata trentina "Sebastiani-Chini-Cagol" attacca insieme alla via Detassis e poi va subito a destra per seguire una evidente linea nera.
La roccia decisamente compatta, lo dimostra la scarsa chiodatura, ? ottima anche sui gialli dove solamente in pochi punti bisogna prestare un minimo di attenzione.
La chiodatura appunto ? scarsa e diversi chiodi non sono tanto affidabili perch? mezzi di fuori. Le soste sono quasi tutte attrezzate solo una l’abbiamo rinforzata con un chiodo per le altre basta aggiungere un fr. oppure un nut od ancora su ottime clessidre.
Lunghezza circa 500 metri, difficolt? sono sul V+ e VI piuttosto sostenute con diversi passi di VI+ . Molti passaggi sono da affrontare con decisione.
In alcuni tratti la roccia sembra quella del Procinto.
Tempo impiegato 8 ore.
Una via decisamente da ripetere l’importante ? avere buone braccia.
Saliti il giorno prima in 3 ore dal Rifugio Croz dell’Altissimo raggiunto da Molveno per poi pernottare al rif. Pedrotti. Da li in circa tre quarti d’ora all’ attacco seguendo la prima parte del sentiero Orsi per poi risalire i ghiaioni sotto la parete.
Discesa per la via normale in circa un ora con 2 doppie e tratti di disarrampicata.29 Luglio 2013 alle 23:28 #18353fabrizio
Amministratore del forumOrmai la tua residenza ? sulle dolomiti! :laugh:
Scherzo… beati voi…ma anche bravi!;)29 Luglio 2013 alle 23:59 #18354alberto
Partecipanteciao Fabri, sei stato su com? andata?
Fuori dalle Apuane le Dolomiti sono stato il mio primo amore. E il primo amore non si scorda mai!!;)
Poi il gruppo del Brenta ? bellissimo la roccia ? super.
Il sabato mentre si saliva verso il rifugio siamo passati sotto le pareti del Croz dell’Altissimo , del Castello dei Massodi . C’? scritta la storia dell’Alpinismo dolomitico: Dibona, Detassis , Armani, Laritti, Stenico, Giordani, Maestri, Furlani, Pegoretti, Covi, OPPIO!!Insomma c’? solo l’imbarazzo della scelta .
30 Luglio 2013 alle 03:09 #18363fabrizio
Amministratore del forumper chi vuole ripeterla mettiamo pure la relazione seguita da Alberto
30 Luglio 2013 alle 18:10 #18368Anonimo
Ospitebonatti scritto:
veramente con Giovanni ed Edo eravamo partiti con l’idea di salire la via GOGNA alla Brenta Alta, poi la bella e larga crepaccia terminale ci ha fatto cambiare idea per quest’altra gran bella via li poco a sinistra. In confidenza ci eravamo portati la relazione anche perch? ? sempre meglio lasciarsi un’alternativa.
ELISIR DI GIOVINEZZA ? una gran bella e difficile via aperta nel 1988 dalla forte cordata trentina "Sebastiani-Chini-Cagol" attacca insieme alla via Detassis e poi va subito a destra per seguire una evidente linea nera.
La roccia decisamente compatta, lo dimostra la scarsa chiodatura, ? ottima anche sui gialli dove solamente in pochi punti bisogna prestare un minimo di attenzione.
La chiodatura appunto ? scarsa e diversi chiodi non sono tanto affidabili perch? mezzi di fuori. Le soste sono quasi tutte attrezzate solo una l’abbiamo rinforzata con un chiodo per le altre basta aggiungere un fr. oppure un nut od ancora su ottime clessidre.
Lunghezza circa 500 metri, difficolt? sono sul V+ e VI piuttosto sostenute con diversi passi di VI+ . Molti passaggi sono da affrontare con decisione.
In alcuni tratti la roccia sembra quella del Procinto.
Tempo impiegato 8 ore.
Una via decisamente da ripetere l’importante ? avere buone braccia.
Saliti il giorno prima in 3 ore dal Rifugio Croz dell’Altissimo raggiunto da Molveno per poi pernottare al rif. Pedrotti. Da li in circa tre quarti d’ora all’ attacco seguendo la prima parte del sentiero Orsi per poi risalire i ghiaioni sotto la parete.
Discesa per la via normale in circa un ora con 2 doppie e tratti di disarrampicata.Complimenti a tutti! puoi mettere qualche foto, per avere un idea?
30 Luglio 2013 alle 18:50 #18369alberto
PartecipanteCrampons scritto:
bonatti scritto:
[quote]veramente con Giovanni ed Edo eravamo partiti con l’idea di salire la via GOGNA alla Brenta Alta, poi la bella e larga crepaccia terminale ci ha fatto cambiare idea per quest’altra gran bella via li poco a sinistra. In confidenza ci eravamo portati la relazione anche perch? ? sempre meglio lasciarsi un’alternativa.ELISIR DI GIOVINEZZA ? una gran bella e difficile via aperta nel 1988 dalla forte cordata trentina "Sebastiani-Chini-Cagol" attacca insieme alla via Detassis e poi va subito a destra per seguire una evidente linea nera.
La roccia decisamente compatta, lo dimostra la scarsa chiodatura, ? ottima anche sui gialli dove solamente in pochi punti bisogna prestare un minimo di attenzione.
La chiodatura appunto ? scarsa e diversi chiodi non sono tanto affidabili perch? mezzi di fuori. Le soste sono quasi tutte attrezzate solo una l’abbiamo rinforzata con un chiodo per le altre basta aggiungere un fr. oppure un nut od ancora su ottime clessidre.
Lunghezza circa 500 metri, difficolt? sono sul V+ e VI piuttosto sostenute con diversi passi di VI+ . Molti passaggi sono da affrontare con decisione.
In alcuni tratti la roccia sembra quella del Procinto.
Tempo impiegato 8 ore.
Una via decisamente da ripetere l’importante ? avere buone braccia.
Saliti il giorno prima in 3 ore dal Rifugio Croz dell’Altissimo raggiunto da Molveno per poi pernottare al rif. Pedrotti. Da li in circa tre quarti d’ora all’ attacco seguendo la prima parte del sentiero Orsi per poi risalire i ghiaioni sotto la parete.
Discesa per la via normale in circa un ora con 2 doppie e tratti di disarrampicata.Complimenti a tutti! puoi mettere qualche foto, per avere un idea?[/quote]
Allora lo fai apposta…:evil:
chiedimi di fare un passo duro con la protezione chilometrica ma non mi chiedere di mettere foto:sick:
Mi mandi in crisi:S
Comunque ieri sera ho vomitato addosso al Fabri le foto.
Spero nella sua gentilezza e disponibilit?:)30 Luglio 2013 alle 19:03 #18370fabrizio
Amministratore del forumTranquilli…ieri sera non potevo ma a breve ci riesco!;)
30 Luglio 2013 alle 20:20 #18372Anonimo
Ospitebonatti scritto:
Crampons scritto:
[quote]bonatti scritto:
[quote]veramente con Giovanni ed Edo eravamo partiti con l’idea di salire la via GOGNA alla Brenta Alta, poi la bella e larga crepaccia terminale ci ha fatto cambiare idea per quest’altra gran bella via li poco a sinistra. In confidenza ci eravamo portati la relazione anche perch? ? sempre meglio lasciarsi un’alternativa.ELISIR DI GIOVINEZZA ? una gran bella e difficile via aperta nel 1988 dalla forte cordata trentina "Sebastiani-Chini-Cagol" attacca insieme alla via Detassis e poi va subito a destra per seguire una evidente linea nera.
La roccia decisamente compatta, lo dimostra la scarsa chiodatura, ? ottima anche sui gialli dove solamente in pochi punti bisogna prestare un minimo di attenzione.
La chiodatura appunto ? scarsa e diversi chiodi non sono tanto affidabili perch? mezzi di fuori. Le soste sono quasi tutte attrezzate solo una l’abbiamo rinforzata con un chiodo per le altre basta aggiungere un fr. oppure un nut od ancora su ottime clessidre.
Lunghezza circa 500 metri, difficolt? sono sul V+ e VI piuttosto sostenute con diversi passi di VI+ . Molti passaggi sono da affrontare con decisione.
In alcuni tratti la roccia sembra quella del Procinto.
Tempo impiegato 8 ore.
Una via decisamente da ripetere l’importante ? avere buone braccia.
Saliti il giorno prima in 3 ore dal Rifugio Croz dell’Altissimo raggiunto da Molveno per poi pernottare al rif. Pedrotti. Da li in circa tre quarti d’ora all’ attacco seguendo la prima parte del sentiero Orsi per poi risalire i ghiaioni sotto la parete.
Discesa per la via normale in circa un ora con 2 doppie e tratti di disarrampicata.Complimenti a tutti! puoi mettere qualche foto, per avere un idea?[/quote]
Allora lo fai apposta…:evil:
chiedimi di fare un passo duro con la protezione chilometrica ma non mi chiedere di mettere foto:sick:
Mi mandi in crisi:S
Comunque ieri sera ho vomitato addosso al Fabri le foto.
Spero nella sua gentilezza e disponibilit?:)[/quote]Dici che lo faccio apposta, no… :P
Come mi dicono a me, la devi vedere come un opportunita’!… :lol:Rimane il fatto che secondo me arrampicare gli strapiombi e’ contro natura…:whistle:
scherzi apparte mi sembri soddisfatto/appagato.
30 Luglio 2013 alle 21:36 #18375alberto
Partecipantesi sono soddisfatto!!
Eravamo partiti con l’idea primaria della Gogna ma accarezzavo molto l’idea di questa via.
La via ? bella e richiede impegno. Per essere superata bisogna accettare di lasciarsi alle spalle il porto sicuro del chiodo e andare.
la linea ? logica, la roccia bella, l’arrampicata entusiasmante, i compagni sono stati grandi.Insomma che vuoi di pi?!!
A met? dell’ultimo tiro difficile avevo le braccia stanche e l’ultimo chiodo ? mezzo di fuori. Meglio non volarci.
Sopra una placca compatta che promette del duro. Sono riuscito a doppiare il chiodo con un piccolo nut. Poi ho provato a salire dritto ma non ci passavo. Sono tornato indietro al chiodo e mi sono riposato.
Poi guadando a sinistra ho intuito che potevo traversare aggirando la placca per poi prendere la fessura d’uscita.
Mi sono riposato bene poi sono partito deciso a sinistra per il traverso senza ritorno.
Quando ho agguantato il bordo della fessura e mi sono tirato su e incastrato dentro mi sono sentito come una piccola barca che arriva in porto sfuggendo alla tempesta.30 Luglio 2013 alle 23:55 #18377Anonimo
Ospitebonatti scritto:
si sono soddisfatto!!
Questa e’ la cosa piu’ importante!!!
GRANDISSIMI!!!Sono tornato indietro al chiodo e mi sono riposato.
:S
Volevi dire penultimo tiro? dallo schizzo l’ultimo tiro non sembra placca (3 grado)
E’ difficile per me immaginarmi le sensazioni che si possono provare, sicuramente intense… guardarsi sotto…centinaia e centinaia di metri appena scalati… guardarsi sopra con quei "pochi" interminabili metri di placca che Vi sbarrano la strada per chiudere bene la giornata… :evil:
e poi Caxxo intuire una via d’uscita…
Complimenti di nuovo e grazie per le infoVisto come ormai ti danno la residenza sulle Dolomiti :), hai per caso fatto anche la via Livanos sulla Brenta Alta?
30 Luglio 2013 alle 23:55 #18378Anonimo
Ospitebonatti scritto:
si sono soddisfatto!!
Questa e’ la cosa piu’ importante!!!
GRANDISSIMI!!!Sono tornato indietro al chiodo e mi sono riposato.
:S
Volevi dire penultimo tiro? dallo schizzo l’ultimo tiro non sembra placca (3 grado)
E’ difficile per me immaginarmi le sensazioni che si possono provare, sicuramente intense… guardarsi sotto…centinaia e centinaia di metri appena scalati… guardarsi sopra con quei "pochi" interminabili metri di placca che Vi sbarrano la strada per chiudere bene la giornata… :evil:
e poi Caxxo intuire una via d’uscita…
Complimenti di nuovo e grazie per le infoVisto come ormai ti danno la residenza sulle Dolomiti :), hai per caso fatto anche la via Livanos sulla Brenta Alta?
31 Luglio 2013 alle 00:44 #18379alberto
PartecipanteCrampons scritto:
bonatti scritto:
[quote]si sono soddisfatto!!Questa e’ la cosa piu’ importante!!!
GRANDISSIMI!!!Sono tornato indietro al chiodo e mi sono riposato.
:S
Volevi dire penultimo tiro? dallo schizzo l’ultimo tiro non sembra placca (3 grado)
E’ difficile per me immaginarmi le sensazioni che si possono provare, sicuramente intense… guardarsi sotto…centinaia e centinaia di metri appena scalati… guardarsi sopra con quei "pochi" interminabili metri di placca che Vi sbarrano la strada per chiudere bene la giornata… :evil:
e poi Caxxo intuire una via d’uscita…
Complimenti di nuovo e grazie per le infoVisto come ormai ti danno la residenza sulle Dolomiti :), hai per caso fatto anche la via Livanos sulla Brenta Alta?[/quote]
si ho scritto ultimo tiro difficile. Quindi penultimo della via.
Per la prima met? ? un bel muro giallo-grigio compatto leggermente strapiombante. Poi a sinistra c’? un pi? facile diedro-fessura a cui si mira.
Dalla sosta su cengia si sale a sinistra al centro del muro con bella e sostenuta arrampicata. Arrivati al terzo ed ultimo chiodo (mezzo di fuori:sick: ) si traversa nettamente a sinistra per 5/6 metri su roccia rossastra strapiombante per prendere l’inizio della fessura-diedro. Con passaggio atletico su ottima lama si entra nella fessura. Una provvidenziale clessidra ti fa respirare e da li pi? facilmente al chiodo di sosta da rinforzare con ottimo nut. Poi con un facile tiro di III si ? fuori.La Livanos alla Brenta Alta non l’ho fatta . Ho fatto molti anni fa la Detassis.
Ma ci sarebbero anche il Diedro Oggioni, la Big Berton, ect.Sei passato sotto il Campanile Basso?
31 Luglio 2013 alle 01:17 #18380Anonimo
Ospitebonatti scritto:
Crampons scritto:
[quote]bonatti scritto:
[quote]si sono soddisfatto!!Questa e’ la cosa piu’ importante!!!
GRANDISSIMI!!!Sono tornato indietro al chiodo e mi sono riposato.
:S
Volevi dire penultimo tiro? dallo schizzo l’ultimo tiro non sembra placca (3 grado)
E’ difficile per me immaginarmi le sensazioni che si possono provare, sicuramente intense… guardarsi sotto…centinaia e centinaia di metri appena scalati… guardarsi sopra con quei "pochi" interminabili metri di placca che Vi sbarrano la strada per chiudere bene la giornata… :evil:
e poi Caxxo intuire una via d’uscita…
Complimenti di nuovo e grazie per le infoVisto come ormai ti danno la residenza sulle Dolomiti :), hai per caso fatto anche la via Livanos sulla Brenta Alta?[/quote]
si ho scritto ultimo tiro difficile. Quindi penultimo della via.
Per la prima met? ? un bel muro giallo-grigio compatto leggermente strapiombante. Poi a sinistra c’? un pi? facile diedro-fessura a cui si mira.
Dalla sosta su cengia si sale a sinistra al centro del muro con bella e sostenuta arrampicata. Arrivati al terzo ed ultimo chiodo (mezzo di fuori:sick: ) si traversa nettamente a sinistra per 5/6 metri su roccia rossastra strapiombante per prendere l’inizio della fessura-diedro. Con passaggio atletico su ottima lama si entra nella fessura. Una provvidenziale clessidra ti fa respirare e da li pi? facilmente al chiodo di sosta da rinforzare con ottimo nut. Poi con un facile tiro di III si ? fuori.La Livanos alla Brenta Alta non l’ho fatta . Ho fatto molti anni fa la Detassis.
Ma ci sarebbero anche il Diedro Oggioni, la Big Berton, ect.Sei passato sotto il Campanile Basso?[/quote]
Certo che sono passato sotto il campanile Basso!
Abbiamo attraversato la catena degli sfulmini, ero molto vicino.. :P
Ho fatto la foto classica che fanno tutti al campanile…Sul campanile Basso ho contato almeno 6 cordate.
Chissa quante volte hai suonato la campana?io mi sono "accontentato" della campana del rifugio Alimonta :)
Stasera mi sono ripromesso di mettere due foto ed etc
31 Luglio 2013 alle 01:58 #18381alberto
Partecipantelo so che eri vicino. Sentivo la tua presenza…:kiss:
Ogni tanto mi giravo e vedevo il cordone umano passare sotto il Campanile Alto.
La Campana del Basso l’ho sonata diverse volte!!
L’ultima volta dopo aver salito la STENICO-NAVASA alla parete sud. Quella imponente parete che guarda la Brenta Alta che sta a sinistra dove sale la via normale. L’avrai guardata passandoci davanti.
Gran via . L’ho fatta con Chiodo da Palero magari lui potrebbe dire qualcosa.
31 Luglio 2013 alle 02:54 #18383Anonimo
Ospitebonatti scritto:
lo so che eri vicino. Sentivo la tua presenza…:kiss:
Ogni tanto mi giravo e vedevo il cordone umano passare sotto il Campanile Alto.
La Campana del Basso l’ho sonata diverse volte!!
L’ultima volta dopo aver salito la STENICO-NAVASA alla parete sud. Quella imponente parete che guarda la Brenta Alta che sta a sinistra dove sale la via normale. L’avrai guardata passandoci davanti.
Gran via . L’ho fatta con Chiodo da Palero magari lui potrebbe dire qualcosa.
Si ho avuto modo di studiarla la parete sud. Le bocchette centrali tagliano il fianco NO-O della Brenta Alta con un bel canale innevato, troppe persone e poca pazienza :angry:.
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