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- Questo topic ha 14 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 9 mesi fa da Anonimo.
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15 Gennaio 2015 alle 20:07 #21060CimaPartecipante
Da segnalare questa grandissima impresa di due alpinisti statunitensi:
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=42417
19 giorni in parete… due tiri consecutivi di 9a… hanno compiuto senza dubbio una delle più grandi imprese della storia dell’alpinismo!
unica nota stonata mi suona un po il grande evento mediatico che li ha accompagnati in parete… addirittura ripresi e trasmessi in diretta streaming mondiale…
15 Gennaio 2015 alle 22:09 #21061AnonimoOspitePure il TG3 ne ha parlato.
16 Gennaio 2015 alle 12:24 #21063albertoPartecipantesenza dubbio una grande prestazione sportivo-arrampicatoria che ha richiesto grande determinazione e grandi capacità tecniche-fisiche e mentali di scalata.
Ma sinceramente non parlerei di grande impresa alpinistica. Corde fisse da tutte le parti, fotografi, cineoperatori, ect. , ect. El Cap imbrigliato e assediato come non mai.
Insomma l’ alpinismo per me è un’altra cosa.
16 Gennaio 2015 alle 12:58 #21064CimaPartecipante[quote=”bonatti” post=23847]senza dubbio una grande prestazione sportivo-arrampicatoria che ha richiesto grande determinazione e grandi capacità tecniche-fisiche e mentali di scalata.
Ma sinceramente non parlerei di grande impresa alpinistica. Corde fisse da tutte le parti, fotografi, cineoperatori, ect. , ect. El Cap imbrigliato e assediato come non mai.
Insomma l’ alpinismo per me è un’altra cosa.[/quote]
Questi giovani!! ma come?! Cassin non twittava la sera sulla Walker???! :P
16 Gennaio 2015 alle 13:36 #21066albertoPartecipanteCassin non cinguettava forse solo perchè non aveva certi strumenti.
Gervasutti anche se li avesse avuti sono sicuro non li avrebbe usati.Comunque senza andare così indietro nel tempo a certi personaggi. Oggi ci sono giovani e meno giovani che fanno grandi imprese “alpinistiche”, in posti sperduti, su grandi pareti e con grandi difficoltà e pericoli, senza supporti mediatici e organizzazione molto leggera. In puro confronto con la montagna.
Questi sono il grande alpinismo moderno.
16 Gennaio 2015 alle 14:29 #21067albertoPartecipanteun esempio di grande alpinismo moderno:
i non più giovanissimi britannici Sandy Allan e Rick Allen che nel 2012 in 18 giorni superano la lunghissima e difficile cresta Mazeno al Nanga Parbat.
Un impresa epica.
16 Gennaio 2015 alle 15:24 #21068AnonimoOspiteCondivido tutto quello che scrive bonatti.Aggiungo che per me questo è alpinismo sensa ETICA;anzi,dirò di più,al limite lo trovo quasi spregevole.Di sicuro ingannevole ma,purtroppo,maledettamente trendy!Ciao.L
16 Gennaio 2015 alle 17:12 #21069AnonimoOspiteIo non penso sia un alpinismo senza etica,anzi, i due sono dei fortissimi scalatori che hanno centrato un obiettivo importante impegnandoci tutte le loro risorse in sette anni, senza imbrogliare e seguendo delle regole precise.
Che poi la salita sia stata pesantemente mediatizzata e non presentasse pericoli oggettivi o difficoltà di ritirata è legato al posto stesso e bisogna chiaramente tenerne conto.16 Gennaio 2015 alle 18:05 #21070albertoPartecipantesenza etica non lo dico nemmeno io. Come scrive Franco i due americani sono due scalatori fortissimi che hanno effettuato questa salita imponendosi delle regole di scalata molto rigide.
Per quello che ho potuto vedere io, oramai un pò di anni fa, gli scalatori dello Yosemite, sono molto severi nel rispetto delle regole.Però per me Il “grande alpinismo” è un’altra cosa. Ne meglio, ne peggio. Semplicemente un’altra cosa.
16 Gennaio 2015 alle 19:47 #2107216 Gennaio 2015 alle 21:39 #21073AnonimoOspiteSi signori,grandi atleti perfettamente preparati,con una determinazione sensa uguali,o quasi.Magari avranno seguito una preparazione con uno staff di grande livello(anche di alto costo?),ma quando c’è il massicio intervento dei media,la cosa non mi piace più.Mi sà di spettacolo da circo,da saltimbanchi super dotati che eseguono i loro esercizi alla perfezione,si proprio come in un circo. Questo amici è uno spettacolo.Niente di più,niente di meno.Di alpinismo come lo intendo io,non ne vedo!!!
17 Gennaio 2015 alle 19:08 #21075lascoPartecipanteBè ogni epoca a avuto il suo circo e ogni circo a avuto i suoi saltimbanchi.
19 Gennaio 2015 alle 17:29 #21080albertoPartecipante“Di alpinismo come lo intendo io,non ne vedo!!! ”
Nemmeno io! .
Ripeto. Grande prestazione sportiva, enorme capacità arrampicatoria, anche spirito di sacrificio.
Ma tutta questa scena, con fotografi e cineoperatori che pensolano da ogni parte, pronti a immortalare ogni passo dello scalatore con foto e riprese ad effetto, mi lasciano assai deluso.
Chiaramente il palco si presta, è favorevole. Se fossero stati sulla sud dell’Annapurna la cosa sarebbe stata ben più problematica. Comunque sta di fatto che si possono sempre fare delle scelte.25 Giugno 2015 alle 23:13 #22191CimaPartecipanteEbbene si amici! da oggi se non avete possibilità economica o tempo libero a sufficienza per andare in California e soprattutto se non avete sufficiente gas o palle per avventurarvi su per il grandioso granito di El Capitan… potete stare comodamente seduti sul divano di casa vostra con il tablet sulle gambe, aprire Google Street View e scalare The Nose!!! magari stappatevi pure una bella birrozza fresca da bervi quando arrivate in sosta!
http://www.google.com/maps/about/behind-the-scenes/streetview/treks/yosemite/#lynn-jardine-traverse
26 Giugno 2015 alle 11:47 #22192AnonimoOspitehahahahahha…io il mio commento tel’ho gia dato…comunque continuiamo ad andare avanti cosi…e come dicevano i grandi arriveremo ad uccidere l’Alpinismo.
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