Monte Rovaio – Orto Botanico

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  • #11696
    Anonimo
    Ospite

    [color=#000080]Sabato 16 Luglio son andato a ripetere questa via con tre miei amici.
    Un ambiente davvero magnifico contornato da una natura ancora un p? incontaminata (almeno a st? giro non ho visto cave ;) )
    Pizzorno .. il paesino alla base del Rovaio ? ancora un piccolo agglomerato vissuto da una famiglia che ne conserva l’antico valore e sopratutto ne valorizza l’attuale stato .. persone simpatiche semplici e forti allo stesso tempo .. cordiali e capaci di entusiasmarsi per 4 sconosciuti che con corde sulle spalle vanno a tirar tacche sulla parete sopra casa loro B)

    a giro non ho trovato molte relazioni della via .. ne ho scimmiottata una integrandola con quanto fatto da noi sabato[/color]
    [i]
    Monte Rovaio – Orto Botanico
    sviluppo arrampicata (m): 180 + 45 dislivello avvicinamento (m): 300
    difficolt?: 6b+ (6a obbl ) esposizione arrampicata: Ovest
    localit? partenza: Parcheggio lungo la strada del Cipollaio, 450 m slm (Molazzana, LU)
    copertura della rete cellulare
    – wind : 40% di copertura , 0/5 di segnale
    – tim : 80% di copertura , 3/5 di segnale

    Note:
    Sviluppo 180 m pi? 50 m di bosco verticale. Chiodatura mista a fix, spit e chiodi, passo chiave protetto da fix, passi pi? impegnativi di L2 e L3 protetti invece da chiodi; soste sempre con due fix, nella maggior parte dei casi collegati con catena. In alcuni tratti facili (IV-V) della parte alta della via chiodatura molto distanziata ma integrabile con cordini su alberi o clessidre. Roccia ottima e molto bella. Un po? di vegetazione, nella parte alta che non disturba per? la salita.

    Descrizione:
    Avvicinamento: dal lago di Isola Santa proseguire lungo la strada del Cipollaio un paio di km in direzione di Castelnuovo, fino a incontrare sulla destra una tabella del CAI indicante il sentiero che conduce al paese di Pizzorno.
    ? preferibile lasciare l?automobile qui, date le esigue possibilit? di parcheggio offerte dall?arroccata localit?, spesso gi? utilizzate dagli abitanti.
    In alternativa salire qualche tornante e lasciare l?auto negli spiazzi a sinistra della salita
    In circa 15 minuti di strada forestale si raggiunge il minuscolo raggruppamento di case di Pizzorno, che si attraversa a sinistra lasciando il sentiero CAI uscendone per scalette e gradoni fra le case proseguendo per tracce evidenti di sentiero in direzione di un ghiaione.
    Salito per tracce il ghiaione ci si sposta nettamente a destra (faccia a monte), si sale per bosco franoso a una costola (piccola radura) e da l? sempre muovendosi verso destra e salendo si raggiunge per ripido bosco con tratti franati (tracce) la base della parete Ovest del Rovaio (non visibile n? dal parcheggio n? dal paese).

    L?attacco della via si trova alcuni metri a destra della verticale della grande grotta al centro della parete, cordini vecchi sugli alberi. (attenzione il cordone che si trova alla base del grottone ? della via Ratti, spostarsi nettamente verso destra su impervio bosco fino a raggiungere lo zoccolo roccioso con fitta vegetazione su rampa)
    Una corda fissa (si incontra dopo alcuni metri di salita per rocce e alberi, non visibile dal basso) permette di superare il ?bosco verticale? che caratterizza lo ?zoccolo? della parete in questo punto; dato il terreno infido e lo sviluppo (circa 45 metri) si consiglia di procedere in cordata, proteggendosi con cordini sugli alberi (alcuni, pur vecchi, sono gi? presenti).

    L1 ? Salire per la rampa ricoperta da fitta vegetazione (bosco verticale) .. dopo alcuni metri si incontrano delle vecchie corde fisse che indicano il percorso fino alla sosta su fix e catena ? 45 mt – A0

    L2 – Salire direttamente dapprima sopra la sosta, superare una costola staccata e poi deviare a destra (passo sprotetto e delicato) per qualche metro, all?altezza di un alberello risalire in verticale fino alla sosta su fix ? 40 mt 6a/6a+

    L3 ? Salire obliquando decisamente a destra rimontando sul pilastrino fino ad un alberello, scavalcarlo alla sua destra (fate saltare poi le corde per il secondo di cordata) e risalire poi verticalmente per qualche metro, deviare poi leggermente in obliquo a destra sotto l?evidente tratto strapiombante che corrisponde alla fine destra (faccia a monte) del grottone della parete. Sosta scomoda a fix ? 35 mt – 6a/6a+

    L4 – Tiro chiave ? salire decisamente in verticale sopra la sosta fino alla base dello strapiombo (piastrina artigianale insicura .. meglio rafforzarla con lungo cordino all?alberello a sinistra) poi rimontare decisamente il tettino mirando al provvidenziale alberello su cui proteggersi, continuare in verticale per pochi metri e poi traversare un paio di metri a sinistra fino alla sosta a fix ? 20 mt – 6b/6b+

    L5 – Salire dapprima verticalmente sopra la sosta per poi spostarsi leggermente a sinistra, dopodich? mirare allo spigolo a destra della parete e rimontarlo per alcuni metri, proseguire obliquando verso sinistra fino alla sosta a fix ? 45 mt – 6a/6a+

    L6 ? Traversare per 2 metri a destra subito sopra la per poi rimontare obliquando a sinistra la parete coperta un po? da vegetazione (utile integrare con cordini) proseguire fino ad un piccolo diedrino e rimontarlo verticalmente fino alla sosta sommitale su comodissima cengetta ? 40mt – 5c

    Discesa in doppia:

    Dalla S6 si ritorna alla S5
    Dalla S5 ci si cala verticalmente per 35/40 mt fino ad arrivare in una nicchia sopra il grottone (attenzione a non andare oltre perch? le corde non sono sufficienti ad arrivare alla calata successiva), dentro la nicchia (alla destra faccia a monte) si trova una calata evidente su catena fuori via costruita su due fix e una piastrina artigianale
    Dalla sosta fuori via ci si cala suggestivamente nel vuoto per 35/40 mt fino ad arrivare alla S2
    Dalla S2 (per il primo che cala ? utile rinviare qualche chiodo di salita) si ritorna a S1 calandosi verso sinistra faccia a monte.
    Dalla S1 gi? fino all?attacco passando fra arbusti e piante (attenzione al recupero delle corde).

    N.B. Nella prima e in queste ultime due calate ? consigliabile calare uno dei componenti della cordata per stendere le corde.[/i]

    [color=#000080]Due cose da aggiungere:
    So che la guida del Funk ne ha una dettagliata relazione (assieme ad altre molto belle) .. non ? che qualche magnanimo possessore me la pu? scannerizzare ?? (disposto a pagare :woohoo: .. non la trovo da nessuna parte .. o in alternativa pu? dirmi dove acquistarla ? )
    La seconda .. un mio amico ha lasciato una mezza corda da 60 mt color giallo alla base della via .. se qualcuno passasse di l? per caso e volesse esser gentile .. credo che il mio disattento amico ne sarebbe felice :P [/color]

    #11697
    alberto
    Partecipante

    ikeman70 scritto:

    [color=#000080]Sabato 16 Luglio son andato a ripetere questa via con tre miei amici.
    Un ambiente davvero magnifico contornato da una natura ancora un p? incontaminata (almeno a st? giro non ho visto cave ;) )
    Pizzorno .. il paesino alla base del Rovaio ? ancora un piccolo agglomerato vissuto da una famiglia che ne conserva l’antico valore e sopratutto ne valorizza l’attuale stato .. persone simpatiche semplici e forti allo stesso tempo .. cordiali e capaci di entusiasmarsi per 4 sconosciuti che con corde sulle spalle vanno a tirar tacche sulla parete sopra casa loro B)

    a giro non ho trovato molte relazioni della via .. ne ho scimmiottata una integrandola con quanto fatto da noi sabato[/color]
    [i]
    Monte Rovaio – Orto Botanico
    sviluppo arrampicata (m): 180 + 45 dislivello avvicinamento (m): 300
    difficolt?: 6b+ (6a obbl ) esposizione arrampicata: Ovest
    localit? partenza: Parcheggio lungo la strada del Cipollaio, 450 m slm (Molazzana, LU)
    copertura della rete cellulare
    – wind : 40% di copertura , 0/5 di segnale
    – tim : 80% di copertura , 3/5 di segnale

    Note:
    Sviluppo 180 m pi? 50 m di bosco verticale. Chiodatura mista a fix, spit e chiodi, passo chiave protetto da fix, passi pi? impegnativi di L2 e L3 protetti invece da chiodi; soste sempre con due fix, nella maggior parte dei casi collegati con catena. In alcuni tratti facili (IV-V) della parte alta della via chiodatura molto distanziata ma integrabile con cordini su alberi o clessidre. Roccia ottima e molto bella. Un po? di vegetazione, nella parte alta che non disturba per? la salita.

    Descrizione:
    Avvicinamento: dal lago di Isola Santa proseguire lungo la strada del Cipollaio un paio di km in direzione di Castelnuovo, fino a incontrare sulla destra una tabella del CAI indicante il sentiero che conduce al paese di Pizzorno.
    ? preferibile lasciare l?automobile qui, date le esigue possibilit? di parcheggio offerte dall?arroccata localit?, spesso gi? utilizzate dagli abitanti.
    In alternativa salire qualche tornante e lasciare l?auto negli spiazzi a sinistra della salita
    In circa 15 minuti di strada forestale si raggiunge il minuscolo raggruppamento di case di Pizzorno, che si attraversa a sinistra lasciando il sentiero CAI uscendone per scalette e gradoni fra le case proseguendo per tracce evidenti di sentiero in direzione di un ghiaione.
    Salito per tracce il ghiaione ci si sposta nettamente a destra (faccia a monte), si sale per bosco franoso a una costola (piccola radura) e da l? sempre muovendosi verso destra e salendo si raggiunge per ripido bosco con tratti franati (tracce) la base della parete Ovest del Rovaio (non visibile n? dal parcheggio n? dal paese).

    L?attacco della via si trova alcuni metri a destra della verticale della grande grotta al centro della parete, cordini vecchi sugli alberi. (attenzione il cordone che si trova alla base del grottone ? della via Ratti, spostarsi nettamente verso destra su impervio bosco fino a raggiungere lo zoccolo roccioso con fitta vegetazione su rampa)
    Una corda fissa (si incontra dopo alcuni metri di salita per rocce e alberi, non visibile dal basso) permette di superare il ?bosco verticale? che caratterizza lo ?zoccolo? della parete in questo punto; dato il terreno infido e lo sviluppo (circa 45 metri) si consiglia di procedere in cordata, proteggendosi con cordini sugli alberi (alcuni, pur vecchi, sono gi? presenti).

    L1 ? Salire per la rampa ricoperta da fitta vegetazione (bosco verticale) .. dopo alcuni metri si incontrano delle vecchie corde fisse che indicano il percorso fino alla sosta su fix e catena ? 45 mt – A0

    L2 – Salire direttamente dapprima sopra la sosta, superare una costola staccata e poi deviare a destra (passo sprotetto e delicato) per qualche metro, all?altezza di un alberello risalire in verticale fino alla sosta su fix ? 40 mt 6a/6a+

    L3 ? Salire obliquando decisamente a destra rimontando sul pilastrino fino ad un alberello, scavalcarlo alla sua destra (fate saltare poi le corde per il secondo di cordata) e risalire poi verticalmente per qualche metro, deviare poi leggermente in obliquo a destra sotto l?evidente tratto strapiombante che corrisponde alla fine destra (faccia a monte) del grottone della parete. Sosta scomoda a fix ? 35 mt – 6a/6a+

    L4 – Tiro chiave ? salire decisamente in verticale sopra la sosta fino alla base dello strapiombo (piastrina artigianale insicura .. meglio rafforzarla con lungo cordino all?alberello a sinistra) poi rimontare decisamente il tettino mirando al provvidenziale alberello su cui proteggersi, continuare in verticale per pochi metri e poi traversare un paio di metri a sinistra fino alla sosta a fix ? 20 mt – 6b/6b+

    L5 – Salire dapprima verticalmente sopra la sosta per poi spostarsi leggermente a sinistra, dopodich? mirare allo spigolo a destra della parete e rimontarlo per alcuni metri, proseguire obliquando verso sinistra fino alla sosta a fix ? 45 mt – 6a/6a+

    L6 ? Traversare per 2 metri a destra subito sopra la per poi rimontare obliquando a sinistra la parete coperta un po? da vegetazione (utile integrare con cordini) proseguire fino ad un piccolo diedrino e rimontarlo verticalmente fino alla sosta sommitale su comodissima cengetta ? 40mt – 5c

    Discesa in doppia:

    Dalla S6 si ritorna alla S5
    Dalla S5 ci si cala verticalmente per 35/40 mt fino ad arrivare in una nicchia sopra il grottone (attenzione a non andare oltre perch? le corde non sono sufficienti ad arrivare alla calata successiva), dentro la nicchia (alla destra faccia a monte) si trova una calata evidente su catena fuori via costruita su due fix e una piastrina artigianale
    Dalla sosta fuori via ci si cala suggestivamente nel vuoto per 35/40 mt fino ad arrivare alla S2
    Dalla S2 (per il primo che cala ? utile rinviare qualche chiodo di salita) si ritorna a S1 calandosi verso sinistra faccia a monte.
    Dalla S1 gi? fino all?attacco passando fra arbusti e piante (attenzione al recupero delle corde).

    N.B. Nella prima e in queste ultime due calate ? consigliabile calare uno dei componenti della cordata per stendere le corde.[/i]

    [color=#000080]Due cose da aggiungere:
    So che la guida del Funk ne ha una dettagliata relazione (assieme ad altre molto belle) .. non ? che qualche magnanimo possessore me la pu? scannerizzare ?? (disposto a pagare :woohoo: .. non la trovo da nessuna parte .. o in alternativa pu? dirmi dove acquistarla ? )
    La seconda .. un mio amico ha lasciato una mezza corda da 60 mt color giallo alla base della via .. se qualcuno passasse di l? per caso e volesse esser gentile .. credo che il mio disattento amico ne sarebbe felice :P [/color]

    bella via Orto Botanico. Sempre li del Piccini ti consiglio la Danza del Sole . Ma qui devi essere pi? di bocca bona…:laugh: ;)

    Quanto paghi..??:evil:

    #11699
    Anonimo
    Ospite

    bonatti scritto:

    bella via Orto Botanico. Sempre li del Piccini ti consiglio la Danza del Sole . Ma qui devi essere pi? di bocca bona…:laugh: ;)
    Quanto paghi..??:evil:

    [color=#000080]
    Allora per il prezzo se un tuss’? esoso fai te :P :P .. per? come gadget mi devi portare a fare la Ratti l? accanto :evil: :evil: :evil: :evil:

    Per la Danza del sole ne parlavamo in auto assieme ad altre l? in zona .. :laugh: chiss? B) [/color]

    #11700
    alberto
    Partecipante

    ikeman70 scritto:

    bonatti scritto:
    [quote]
    bella via Orto Botanico. Sempre li del Piccini ti consiglio la Danza del Sole . Ma qui devi essere pi? di bocca bona…:laugh: ;)
    Quanto paghi..??:evil:

    [color=#000080]
    Allora per il prezzo se un tuss’? esoso fai te :P :P .. per? come gadget mi devi portare a fare la Ratti l? accanto :evil: :evil: :evil: :evil:

    Per la Danza del sole ne parlavamo in auto assieme ad altre l? in zona .. :laugh: chiss? B) [/color][/quote]

    perch? sei te e perch? sono poco umile ma anche molto generoso:lol: ti faccio le fotocopie e te le regalo.;)

    La RATTI l’ho fatta.:P per? ci posso anche tornare.

    #11701
    Alessandro Rossi
    Partecipante

    ikeman70 scritto:Per la Danza del sole ne parlavamo in auto assieme ad altre l? in zona .. :laugh: chiss? B) [/quote]

    se invece ti interessa la danza dell’ombra meglio la Pichl al Sassolungo…:P… allora che fai vai ?

    #11702
    Enrico
    Partecipante

    un link alla fonte da cui hai tratto la base della relazione no eh? ;)
    La Ratti ? parecchio pi? bella di Orto Botanico come continuit? e bellezza dei tiri, chiodata molto tranquilla e ben arrampicabile.
    Sempre l? vicino a me ispirava la via Vanessa, ma il primo tiro pare in condizioni davvero precarie… piastrine smangiate e simili amenit?.
    Io dovrei avere gi? una scannerizzazione del funk: fatti dare la mia mail dal popegapon.
    ciao

    #11703
    alberto
    Partecipante

    popegapon scritto:

    ikeman70 scritto:Per la Danza del sole ne parlavamo in auto assieme ad altre l? in zona .. :laugh: chiss? B)

    se invece ti interessa la danza dell’ombra meglio la Pichl al Sassolungo…:P… allora che fai vai ?[/quote]

    PICHL al Sassolungo…ma ? roba da ragazzi.

    Molto pi? severa ASPIDE…..:evil:

    #11704
    Anonimo
    Ospite

    se invece ti interessa la danza dell’ombra meglio la Pichl al Sassolungo…… allora che fai vai ?

    [color=#000080]Pope .. chi ? che ha fatto la spia ??? :whistle: :whistle: :laugh: :laugh:

    dovrei esser s? dal 26 al 28 .. vediamo ;)
    [/color]

    PICHL al Sassolungo…ma ? roba da ragazzi.

    Molto pi? severa ASPIDE…..

    St? bono che fra un po’ ci lascio la buccia sul serio sul Grondilice :S :ohmy: B)

    La RATTI l’ho fatta. per? ci posso anche tornare.

    un ci resta che fissare .. se ti fidi :evil:

    un link alla fonte da cui hai tratto la base della relazione no eh?

    Ho preso spunto da Gulliver ;)

    Io dovrei avere gi? una scannerizzazione del funk: fatti dare la mia mail dal popegapon.

    [color=#000080]Come fatto !! :woohoo: :woohoo: :woohoo:

    Tanks[/color]

    #11705
    alberto
    Partecipante

    ecch? t’ha incornato qualche capra?? effettivamente le caprette che fanno cucc? dalle aeree creste di Aspide sono birichine:P

    quanto ad ombra sul Sassolungo molto meglio la Sold?;)

    #11706
    Anonimo
    Ospite

    bonatti scritto:

    ecch? t’ha incornato qualche capra?? effettivamente le caprette che fanno cucc? dalle aeree creste di Aspide sono birichine:P

    quanto ad ombra sul Sassolungo molto meglio la Sold?;)

    [color=#000080]era meglio se m’incornava qualche capretta o muflone .. ehhhhhh .. storia lunga :laugh: :laugh: :laugh:

    Sold? … neeee .. troppa fatica :evil: :evil: .. magari al prossimo giro :whistle: :whistle: [/color]

    #11707
    alberto
    Partecipante

    ikeman70 scritto:

    bonatti scritto:
    [quote]ecch? t’ha incornato qualche capra?? effettivamente le caprette che fanno cucc? dalle aeree creste di Aspide sono birichine:P

    quanto ad ombra sul Sassolungo molto meglio la Sold?;)

    [color=#000080]era meglio se m’incornava qualche capretta o muflone .. ehhhhhh .. storia lunga :laugh: :laugh: :laugh:

    Sold? … neeee .. troppa fatica :evil: :evil: .. magari al prossimo giro :whistle: :whistle: [/color][/quote]

    anche la Pichl quanto a lunghezza non scherza . Prima di arrivare in vetta al Sassolungo ti passa la voglia.

    Poi c’? la discesa….e anche questa ? lunga e complicata anche se ben segnalata e puoi sempre fermarti all’ottimo bivacco che c’? sotto la vetta.
    Noi venendo dalla Sold? sulla parete nord non ci siamo fermati e siamo scesi ma ci ha preso il buio arrivando alla macchina alle 11 dopo un bel viaggio!!
    E’ una discesa da non sottovalutare, diverse doppie e molti tratti esposti in disarrampicata (ma visto il buio non si vedeva nulla:S)
    Poi c’? il tratto del canalone basso con neve o ghiaccio (ancoraggi),l’anfitetro con quel che resta del ghiaccio…. e poi ancora disarrampicata , l’esposta cengia dei Fassani e finalmente la sospirata forcella Demetz. Da li solo sentiero fino alla macchina.
    Se ? tardi e se si ? stanchi meglio fermarsi al bivacco.

    Grande montagna il Sassolungo!! Tutta un labirinto di creste, torri, canaloni ghiacciati. Come una grande fortezza che nasconde e difende un mondo a parte.

    Quando salivamo la via Sold? sulla parete nord,mi ricordo l’impressione che faceva il forte contrasto tra la severit? della parete-gola dove sale la via e l’amenit? del paesaggio sottostante .
    Impressionante ripensare a Messner che saliva in solitaria questo grande itinerario.
    Dopo la traversata a pendolo al centro dell’ orrida gola a met? della via, gli si ruppe anche il martello.Made in Italy….:angry:
    Il dado era tratto, a quel punto poteva solo salire!!
    La salvezza era verso l’alto.

    #14999
    Enrico
    Partecipante

    Sabato scorso ho ripetuto Orto Botanico, prendendo un poca di acqua solo sulle doppie. Per una volta invoco l’intervento del trapano…Le soste fanno pi? o meno tutte schifo, una in particolare ? su tre spit dell’8 rugginosi, e si ? belli appesi nel vuoto e ci si deve poi calare pure… catene da biciclette, cordonacci, moschettoncini portachiavi… insomma le soste avrebbero proprio bisogno di una risistemata. Se c’? qualche volenteroso mi contatti in privato, magari ci si organizza con mezzi e materiali…

    #15002
    Fabrizio
    Amministratore del forum

    Potrebbe essere un’esperienza…;)
    mi puoi contattare a: fabrizio@alpiapuane.com

    #15003
    Anonimo
    Ospite

    Ciao Enrico!

    l’ultimo tiro me lo ricordo! Dopo l’apertura del grande Leo Piccini e co., tornammo io e lui per risistemarlo (spit a mano)… Ci credo che sia tutto bell’e che andato!!!

    Se vuoi ti do il trapano per "riqualificare" la via (oggi si dice cos?). Concordo che sia necessario farlo (non solo l?!!) perch? i tempi passano (ma qualcuno vorrebbe non fosse cos?)!

    Bacioni,

    cris

    #15007
    alberto
    Partecipante

    cristiano scritto:

    Ciao Enrico!

    l’ultimo tiro me lo ricordo! Dopo l’apertura del grande Leo Piccini e co., tornammo io e lui per risistemarlo (spit a mano)… Ci credo che sia tutto bell’e che andato!!!

    Se vuoi ti do il trapano per "riqualificare" la via (oggi si dice cos?). Concordo che sia necessario farlo (non solo l?!!) perch? i tempi passano (ma qualcuno vorrebbe non fosse cos?)!

    Bacioni,

    cris

    il tempo passa… ma questo non vuol dire che si debba spianare il Colosseo per costruire al suo posto un MODERNO e anonimo centro commerciale.

    Mettere in sicurezza le soste di calata ? sacrosanto. Che senso avrebbe rischiare di schiantarsi al suolo perch? ci si ? calati da una sosta a spit marci. Quindi ben venga chi si prende l’impegno di fare questo lavoro.

    Ma esiste anche il diritto alla "libert? di rischiare" che ? un valore primario per l’alpinismo.

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