Nona "via Corrado"

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  • Questo topic ha 23 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni fa da alberto.
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  • #7515
    alberto
    Partecipante

    siamo Apuani e siam tosti poi ? la stagione giusta per l’artificiale. Quindi nonostante il meteo che promette acqua, in tre siamo sotto gli stapiombi della sud-ovest del Nona.
    Visto la meteo non proprio ideale scegliamo una della pi? corte la "via Corrado" sull’estrema destra della parete.
    Ci traccheggiamo un p? anche perch? un timido sole fa capolino sul Procinto. Cos? sull’ultimo tiro arriva la pioggia. Arrivo in cengia sotto una bella pioggia battente, attrezzo la sosta e "venite pure" magari anche veloci:evil:
    Attrezziamo le doppia la seconda particolarmente aerea che ci deposita esattamente agli zaini.
    Ha smesso di piovere:P

    Giornata umida ma bella.

    #7516
    Anonimo
    Ospite

    ..che dire complimenti per tutto, tenacia, voglia, coraggio, con una giornata cos? mi sarei accontentato di qualche tiro in falesia e c’? chi ? andato sulla sud del Nona!!!!

    #7518
    Anonimo
    Ospite

    bonatti scritto:

    Attrezziamo le doppia la seconda particolarmente aerea che ci deposita esattamente agli zaini.
    Ha smesso di piovere:P

    Dai!!
    Dovevate ripartire!!!

    …si batte la fiacca eh?

    ;) :)

    #7544
    alberto
    Partecipante

    visto che quello che avevo scritto qualcuno l’ha fregato, ci riprovo.

    A chi fosse interessato a fare un p? di artificiale e a ripetere la Corrado.
    La via ? ben chiodata, i chiodi anche e datati sono in buono stato, sia quelli normali che a pressione.
    La via ? anche pi? sicura perch? sono stati aggiunti alcuni fix sul primo tiro e alle soste.
    Per la discesa conviene calarsi dalle doppie che aveva attrezzato Benassi durante la sua ripetizione in solitaria di alcuni anni fa.
    Se si sceglie questa soluzione ricordarsi di portare due mezze da almeno 55 metri.
    Finita la via e arrivati sulla cengia con pianta, calarsi dal primo ancoraggio (chiodo e spit con cordone) fino all’altro ancoraggio sul bordo del grosso strapiombo (2 spit + cordini).
    (trascurare una sosta intermedia con spit, chiodo e fix).
    Dalla sosta sul bordo dello stapiombo, fare una unica e vertiginosa calata fino a terra.

    #8819
    Anonimo
    Ospite

    Avendo ripetuto la via confermo che merita la salita, e pure la discesa data l’ultima, e bella, doppia a "filo di ragno". Il primo tiro non si negherebbe alla libera se aggredito da un forte "climber", magari in "top rope".

    #8820
    warthog
    Partecipante

    a occhio il primo tiro sul 6, 7 o 8?

    #8823
    alberto
    Partecipante

    sabato assieme a Popegapon, abbiamo ripetuto la via LICIA al Nona tanto per fare un p? di ginnastica:laugh:
    Pope… alla sua prima esperienza di una lunga via in artif. si ? comportato veramente bene. Qualche livido spuntato sulle gambe a dimostrazione che la lotta con l’alpe ? sempre dura.
    Le soste sono tutte rinforzate da almeno un fix, credo messi un paio d’ anni fa durante la ripetizione del Nesti e dell’Andreini , quindi sono sicure! I chiodi a pressione lungo i tiri, nonostante i quasi 40 anni sono tutti buoni, mentre alcuni chiodi normali messi in fessure e buchi dove ristagna l’acqua sono marciotti. Messi e ritolti 1 chiodo sul IV tiro e 1 sul tiro d’uscita diretta della becca.
    Sul III tiro usato un cliff in un buco per passare in un tratto dove manca un chiodo spezzatosi durate la ripetizione del Nesti, ma come ho detto si passa bene con 1 cliff.
    Quindi portare portare una scelta di chiodi e un cliff, pi? un p? di cordini per strozzare alla base alcuni chiodi non completamente infissi e per diminuire gli attriti e naturalmente tanti rinvii.
    Anche se per me non ? una novit?, ? sempre bello ripetere questa via. Mi fa ritornare in mente la prima volta che l’ho salita. Quando entrati da poco a far parte di una scuola di alpinismo come aiuto istruttori, si siamo presi prima i complimenti del direttore per la ripetizione , poi una lavata di capo perch? ci siamo presentati in ritardo :P all’appuntamento del corso.
    Sopratutto per? ? bello ripensare alle persone che sono legate a questa via che adesso non ci sono pi?: la Licia a cui ? dedicata , Agostino e Mario che l’hanno aperta:
    E con un pizzico di nostalgia agli spensierati anni 80 quando ci si sfidava tra cordate a fare le corse sulla Licia a chi ci metteva meno. Naturalmente per essere pi? veloci possibile si mettevano pochissimi rinvii e spesso si andava di conserva. Ma erano altri tempi;) altre storie.
    Giornata piena , faticosa ma decisamente bella.

    #8824
    Anonimo
    Ospite

    warthog scritto:

    a occhio il primo tiro sul 6, 7 o 8?

    Avendo avuto il piacere di farla due volte, una da primo e una da secondo, ? stato proprio in occasione della salita con la corda dall’alto che mi ? venuta l’idea della sua percorribilit? in libera. La roccia in alcuni punti ? fragile e lavorata a scaglie di varia consistenza e tenuta, ma per uno scalatore tecnico e preciso che si muove intorno al grado VIII vale il tentativo. Se qualcuno vuole provare gli porto su la corda nel mio impeccabile stile artif e poi lo recupero con dovuta perizia ed esattezza, a disposizione…

    #8825
    Anonimo
    Ospite

    bonatti scritto:

    sabato assieme a Popegapon, abbiamo ripetuto la via LICIA al Nona tanto per fare un p? di ginnastica:laugh:
    Pope… alla sua prima esperienza di una lunga via in artif. si ? comportato veramente bene. Qualche livido spuntato sulle gambe a dimostrazione che la lotta con l’alpe ? sempre dura.
    Le soste sono tutte rinforzate da almeno un fix, credo messi un paio d’ anni fa durante la ripetizione del Nesti e dell’Andreini , quinsi sono sicure! I chiodi a pressione lungo i tiri, nonostante i quasi 40 anni sono tutti buoni, mentre alcuni chiodi normali messi in fessure e buchi dove ristagna l’acqua sono marciotti. Messi e ritolti 1 chiodo sul IV tiro e 1 sul tiro d’uscita diretta della becca.
    Sul III tiro usato un cliff in un buco per passare in un tratto dove manca un chiodo.
    Quindi portare portare una scelta di chiodi.
    Anche se per me non ? una novit?, ? sempre bello ripetere questa via. Mi fa ritornare in mente la prima volta che l’ho salita. Quando entrati da poco a far parte di una scuola di alpinismo come aiuto istruttori, si siamo presi prima i complimenti del direttore per la ripetizione , poi una lavata di capo perch? ci siamo presentati in ritardo :P all’appuntamento del corso.
    Sopratutto per? ? bello ripensare alle persone che sono legate a questa via che adesso non ci sono pi?: la Licia a cui ? dedicata , Agostino e Mario che l’hanno aperta:
    E con un pizzico di nostalgia agli spensierati anni 80 quando ci si sfidava tra cordate a fare le corse sulla Licia a chi ci metteva meno. Naturalmente per essere pi? veloci possibile si mettevano pochissimi rinvii e spesso si andava di conserva. Ma erano altri tempi;) altre storie.
    Giornata piena , faticosa ma decisamente bella.

    Si deve aggiungere che sul terzo tiro della Licia ? stata sovrapposta una lunghezza della via "Il fantasma del Nona". Ad un certo punto i loro destini si separano e la pi? recente si inoltra verso sinistra. Testimonianza di ci? ? data dalle piastrine di taglio artigianale che intervallano i chiodi a pressione.

    Salire itinerari ai margini del grande flusso ? sempre da apprezzare.

    #8826
    Tula82
    Partecipante

    E allora mi sa che ci siamo beccati alla macchina alla partenza (panda 4×4 blu)

    Noi proprio sabato siamo andati con un altra coppia (mai stata sulle Apuane) a fare la ferrata del Procinto…

    Eravate voi ???

    Se si… davvero complimenti… vi abbiamo seguito con lo sguardo per quasi tutta la via… dalla guida pensavo che fosse "Fantasma del Nona" … ma allora mi ero sbagliato… sono un po ignorante in materia B)

    Si diceva "cavolo..quello con la maglia rossa va come le fucilate" :laugh:

    Piccola domanda… ma a che ora avete completato la via ???

    #8827
    Tula82
    Partecipante

    virio_18 scritto:
    Si deve aggiungere che sul terzo tiro della Licia ? stata sovrapposta una lunghezza della via "Il fantasma del Nona". [/quote]

    Via… allora avevo sbagliato ma di poco :laugh:

    #8828
    alberto
    Partecipante

    virio_18 scritto:

    bonatti scritto:
    [quote]sabato assieme a Popegapon, abbiamo ripetuto la via LICIA al Nona tanto per fare un p? di ginnastica:laugh:
    Pope… alla sua prima esperienza di una lunga via in artif. si ? comportato veramente bene. Qualche livido spuntato sulle gambe a dimostrazione che la lotta con l’alpe ? sempre dura.
    Le soste sono tutte rinforzate da almeno un fix, credo messi un paio d’ anni fa durante la ripetizione del Nesti e dell’Andreini , quinsi sono sicure! I chiodi a pressione lungo i tiri, nonostante i quasi 40 anni sono tutti buoni, mentre alcuni chiodi normali messi in fessure e buchi dove ristagna l’acqua sono marciotti. Messi e ritolti 1 chiodo sul IV tiro e 1 sul tiro d’uscita diretta della becca.
    Sul III tiro usato un cliff in un buco per passare in un tratto dove manca un chiodo.
    Quindi portare portare una scelta di chiodi.
    Anche se per me non ? una novit?, ? sempre bello ripetere questa via. Mi fa ritornare in mente la prima volta che l’ho salita. Quando entrati da poco a far parte di una scuola di alpinismo come aiuto istruttori, si siamo presi prima i complimenti del direttore per la ripetizione , poi una lavata di capo perch? ci siamo presentati in ritardo :P all’appuntamento del corso.
    Sopratutto per? ? bello ripensare alle persone che sono legate a questa via che adesso non ci sono pi?: la Licia a cui ? dedicata , Agostino e Mario che l’hanno aperta:
    E con un pizzico di nostalgia agli spensierati anni 80 quando ci si sfidava tra cordate a fare le corse sulla Licia a chi ci metteva meno. Naturalmente per essere pi? veloci possibile si mettevano pochissimi rinvii e spesso si andava di conserva. Ma erano altri tempi;) altre storie.
    Giornata piena , faticosa ma decisamente bella.

    Si deve aggiungere che sul terzo tiro della Licia ? stata sovrapposta una lunghezza della via "Il fantasma del Nona". Ad un certo punto i loro destini si separano e la pi? recente si inoltra verso sinistra. Testimonianza di ci? ? data dalle piastrine di taglio artigianale che intervallano i chiodi a pressione.

    Salire itinerari ai margini del grande flusso ? sempre da apprezzare.[/quote]

    Si in questo tiro le due vie si toccano. Le piastrine di taglio artiginale sono di una vecchia intenzione di "messa in sicurezza"…… della Licia, appunto interotto al terzo tiro.

    #8829
    alberto
    Partecipante

    Tula82 scritto:

    E allora mi sa che ci siamo beccati alla macchina alla partenza (panda 4×4 blu)

    Noi proprio sabato siamo andati con un altra coppia (mai stata sulle Apuane) a fare la ferrata del Procinto…

    Eravate voi ???

    Se si… davvero complimenti… vi abbiamo seguito con lo sguardo per quasi tutta la via… dalla guida pensavo che fosse "Fantasma del Nona" … ma allora mi ero sbagliato… sono un po ignorante in materia B)

    Si diceva "cavolo..quello con la maglia rossa va come le fucilate" :laugh:

    Piccola domanda… ma a che ora avete completato la via ???

    Si ricordo panda 4×4 targata FI.

    Quello con maglia rossa ? vecchio e decrepito buono solo a tirar chiodi:evil:

    Abbiamo fatto anche la becca e siamo usciti alle cinque e mezzo.

    #8832
    Anonimo
    Ospite

    Tula82 scritto:

    virio_18 scritto:
    Si deve aggiungere che sul terzo tiro della Licia ? stata sovrapposta una lunghezza della via "Il fantasma del Nona".

    Via… allora avevo sbagliato ma di poco :laugh:[/quote]

    "Il fantasma del Nona" meriterebbe un topic tutto suo…

    #8839
    popegapon
    Partecipante

    Salute a voi!
    Boia, non se ne fa una pulita uno va a nascondere la punto mimetica nel bosco ed ecco Tula82 con la panda blu che ci scopre subito e poi ci riprende col teleobiettivo mentre si sale su per i gialli del nona. Ebbene si Tula82 lo ammetto, questa volta son partito da casa con l?idea di tirare tutti i chiodi che mi si fossero parati davanti e cos? ? stato! Il prode Bonatti (in maglia rossa) ha condotto la salita dal primo tiro all?ultimo tiro col piglio deciso di colui che non sta li a perdere tempo. Io (in maglia grigia per mimetizzarmi meglio) scalciando su quegli attrezzi pendoli, che gli antichi chiamarono staffe, cercavo di far si che le bonattiane attese alle soste fossero le pi? lunghe possibile e niente pu? l?uomo dove la natura e i suoi elementi evvia evvia evvia e l?uomo rupe e la lotta coll?alpe e chiodo si e chiodo no e spit forse ma anche a pressione come fosse antani sul gradino co i? carcagno sotto le mele orbene io vi chiedo, con fifi o senza?
    Senza fifi sia chiaro ma un po di fifa per? non nego d?averla avuta a star li appeso su quei chiodini infissi ai tempi degli indiani metropolitani.

    La salita mi ? piaciuta ma non tanto per quel piacere di scalare che si prova su roccia, qui data la ripetitivit? del gesto il gusto non ? proprio il pezzo forte, mi ? piaciuto invece l? aver messo gli occhi e le mani su quella visione che al tempo dell?apertura era la mentalit? del salire verso la cima a tutti i costi. Quella visione la si pu? condividere o considerare una forzatura per? ? li scritta. Quella che fu prima una intenzione, poi una milionata di martellate e infine una sfilza di chiodini ancor oggi ha il suo innegabile fascino. E poi non dimentichiamo che la via ? a firma di due illustri alpinisti locali e non ? stata chiodata calandosi dall?alto con un trapano elettrico, a quei tempi era affar duro piantare duecento chiodi a pressione. E poi il nome Licia, intitolare la via all’amata, che gesto d’altri tempi che cuori ci pensate?

    Sulla sicurezza di queste vie? il pensiero di volare su uno di quei cosini e sbottonarne una fila mi fa venire altri capelli bianchi, quindi ben venga l?assassinio dell?impossibile ma gli spit alle soste di S. e N. sian benedetti, non foss?altro per il recupero della salma ! L?appetito vien mangiando, chiss? che un ci ritorni prima o poi in su per la?

    Popolo del forum di Alpi Apuane che ne pensate voi di questo tipo di vie? Son esse monumento della ferrea volont? dell?uomo testardo che quando si mette in testa una cosa non gliela leva nessuno? Son forse l?emblema di come ci si pu? contentare di poco tenendo conto che in quei giorni gli americani andavano sulla luna e quindi, forse, salir sul nona poteva non essere poi questo gran che ? O forse ? solo alpinismo ? E cosa ? per voi l?alpinismo? Chi c?? al centro, la vetta o l?uomo con le sue passioni? Il drago ? morto davvero? Poerino era tanto bono.
    Fiducioso in un vostro costante e appassionato impegno nella lotta coll?Alpe porgo distinti saluti e mi auguro che ?sia aperto il dibattito!

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