Homepage › Forum › Alpi Apuane › Arrampicate sulle Apuane › nuova via – “Grand Hotel Val Boana” al Sumbra
- Questo topic ha 26 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 2 mesi fa da
alberto.
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4 Giugno 2017 alle 13:01 #25919
alebiffi86
PartecipanteIeri con mio fratello Luca abbiamo concluso un progettino al quale stavamo lavorando dall’estate scorsa; la via si sviluppa sul pilastro ovest/nord ovest del sumbra, a sinistra della via della penna e sale la struttura il più direttamente possibile.
Il nome l’abbiamo preso dalla baracca in lamiera situata nel bosco che viene utilizzata dagli speleo come bivacco; l’estate scorsa dormimmo là con la tenda (essendo riusciti a percorrere per intero la strada con il jimny da vagli di sotto) e facemmo campo base due giorni per lavorare alla via; arrivò l’autunno e a causa della quota e dell’esposizione dovemmo rimandare la conclusione del progetto all’estate successiva.
Sulla baracca gli speleo hanno scritto un nome: “grand hotel val boana”, l’idea ci è piaciuta e così abbiamo preso spunto; purtroppo contrariamente a quanto facevano sperare i primi tiri il traverso a “C” della quarta lunghezza rende la via pericolosetta infatti la qualità della roccia peggiora drasticamente e anche la possibilità di proteggere non è delle migliori; non manca sicuramente anche la roccia buona, per lunghi tratti infatti si trovano placche compatte e diedrini caratterizzati da concrezioni stupende; sicuramente non è un itinerario da fare rilassati, rimarrà forse una roba da amatori ma spero comunque che qualcuno con la giusta esperienza “apuana” un giretto ce lo faccia; la via è stata aperta a più riprese interamente dal basso con una prevalenza di chiodi tradizionali, spit alle soste e in alcuni tratti di placca difficilmente proteggibili (messi rigorosamente a mano!); le protezioni sono talvolta molto lunghe e alcuni voli potrebbero comportare infortunio, soprattutto nella seconda e nella quarta lunghezza; il traverso del quarto tiro che parte dal grande tetto risulta molto ostico anche per il secondo, facendo infatti una “C al contrario” ed essendo la parte superiore poco proteggibile in caso di caduta al compagno tocca un notevole pendolo (giustappunto è successo ieri a Luca quando lo recuperavo e un friend non ha retto!); sicuramente la linea è interessante, l’ambiente incredibile e non mancano verticalità,esposizione e diversi bei passaggi su roccia ma non è una via per “padri di famiglia”; un ultima nota: un passaggio del terzo tiro era stato inizialmente superato in A1 al fine di non sollecitare un blocco grosso come una scrivania, una volta disgaggiato tale blocco si è creato un solido diedro che ha consentito ieri la salita in libera con difficoltà oltretutto modeste..comunque mi sembrava onesto scriverlo; il resto è stato salito interamente in libera non superando mai il V+ (forse VI – in un passo ma mi tengo cauto tanto poi me la sgradano..); appena riesco a raccimolare le idee stendo una relazione, nel mentre ecco la foto con il tracciato:
Attachments:4 Giugno 2017 alle 13:33 #25930alebiffi86
Partecipanteintanto due foto:
prima sosta
le belle concrezioni del primo pilastro
le placche centrali
il terzo tiro, dopo il disgaggio..forse il più bello
Luca risale il terzo tiro
prima parte del travreso a C
sosta all’inizio del traverso, sotto al grande tetto
la seconda parte del traverso, quella che passa sopra il tetto giungendo alla base del diedro iniziale dell’ultimo tiro
4 Giugno 2017 alle 13:36 #25936alebiffi86
Partecipanteverso la fine del traverso
diedro dell’ultimo tiro (la roccia torna ad essere decente)
sempre il traverso
Luca sugli utlimi metri
solita splendida luce serale
Attachments:4 Giugno 2017 alle 14:59 #25937alebiffi86
PartecipanteRELAZIONE:
Via “Grand Hotel Val Boana”, L.Sisti,A.Biffignandi in più riprese interamente dal basso, dall’estate 2016 all’estate 2017.
SVILUPPO: 200 metri
ESPOSIZIONE: ovest/nord – ovest
DIFFICOLTA: max V+, V+ obbligatorio S/R3
MATERIALE: 2 corde da 60 metri, 10 rinvii,una scelta di chiodi,5-6 friends medi/piccoli,cordini per allungare le protezioni;AVVICINAMENTO: ci sono diverse possibilità; da Arni, da passo sella o da val boana, avendo a disposizione un fuoristrada sicuramente l’opzione più comoda risulta raggiungere in macchina la baracca speleo situata nel bosco sopra le cave di vagli di sotto; la via comunque inizia salendo l’evidente pilastro a sinistra della via della penna.
L0: salire per roccette e paleo puntando ad una placca situata subito a destra del camino erboso del primo pilastro; II/III,45 metri,sosta su due spit.
L1: entrare nel camino e percorrerlo per una decina di metri spostandosi talvolta sulla destra; quando facile ed evidente traversare decisamente a sinistra sino a guadagnare quasi il filo dello spigolo (1 chiodo); proseguire sulle belle e solide concrezioni senza percorso obbligato sino al termine del pilastro, sosta su due spit su terrazza erbosa; 50 metri,IV+, 1 chiodo;
L2: dalla sosta salire verticalmente per un paio di metri poi piegare a destra sino ad un buon chiodo; traversare ancora a destra guadagnando una fessura un po’ nascosta (1 chiodo); percorrerla sino ad incontrare un blocco aggettante che “suona vuoto”,superarlo leggermente a sinistra e raggiungere un diedrino con chiodo; superarlo e cominciare a traversare nuovamente a sinistra, poi diritti sino ad un altro chiodo (lunghezza tra le protezioni molto distante); dal chiodo ancora a sinistra su placca compatta poi diritti puntando allo spit; da questo obliquare in alto a destra sino alla sosta; 30 metri,V,4 chiodi + 1 spit, sosta su due spit.
L3: dalla sosta subito a destra (chiodo) poi diritti per poco marcata fessura; salire ora la placca compatta (1 spit) e proseguire lungamente in verticale sino alla base di un diedro (1 spit); salire prima diritti (1 chiodo) poi un po’ a destra su roccia compatta (chiodo),infine spostarsi verso la grossa fessura formata dal grande terrazzo posto sotto al tetto (2 chiodi accoppiati con cordino); salire la fessura leggermente strapiombante con passaggi atletici su prese grosse; guadagnato il pulpito salire per placca sino alla sosta sotto al tetto; 30 metri, V+, 4 chiodi + 2 spit, sosta su due spit.
L4: dalla sosta traversare decisamente a destra in forte esposizione puntando al tratto in cui il tetto va ad esaurirsi (3 chiodi a poca distanza l’uno dall’altro); dall’ultimo chiodo accoppiato in un buco spostarsi ancora a destra per circa cinque metri poi ribaltarsi sopra al tetto guadagnando un terrazzo (passo delicato su tacche e maniglie dubbie); dal terrazzo traversare tutto a sinistra compiendo una “C”; si arrivà ad un punto in cui un altro piccolo tetto costringe a traversare aggettando all’indietro; sfruttando per le mani le maniglie del tetto continuare a spostarsi a sinistra con i piedi in cima ad un ballatoio (che costituisce di fatto il margine superiore del primo grande tetto) fino a guadagnare una placca compatta che conduce alla base di un diedro – ATTENZIONE: la parte superiore del traverso presenta numerosi blocchi instabili e scarse possibilità di protezione, possibili voli molto lunghi; 35 metri, 3 chiodi,roccia mediocre, V+ (VI -), sosta su un chiodo e uno spit.
L5: salire il diedro o le placche laterali su buone concrezioni; quando il diedro poi punta a destra divenendo meno marcato traversare a sinistra su placca, proseguire in verticale ed uscire su di un terrazzino (1 chiodo); proseguire ora senza percorso obbligato fino alla cima del pilastro e sostare sulle roccette terminali; 45 metri, IV+, sosta da allestire su chiodi/friends.
DISCESA: proseguire su paleo e roccette sino alla vetta del Sumbra, poi tramite ferrata scendere a passo fiocca.
4 Giugno 2017 alle 18:04 #25938Cima
Partecipantee bravo il Biffi che ci regala nuova salite da ripetere! complimenti a entrambi!! ;)
5 Giugno 2017 alle 10:27 #25946Anonimo
OspiteComplimenti ambiente superbo come è sempre il Sumbra, le foto sono invitanti e belle. Spero prima o poi di riuscire a ripeterla (magari ti ci pianto qualche chiodo….)…quel VI- sprotetto uhm…..
Ti saluto
Diego5 Giugno 2017 alle 11:01 #25947alberto
PartecipanteBRAVI !
già stampata la relazione.
5 Giugno 2017 alle 11:30 #25948alebiffi86
Partecipante[quote=”Diego” post=27438]Complimenti ambiente superbo come è sempre il Sumbra, le foto sono invitanti e belle. Spero prima o poi di riuscire a ripeterla (magari ti ci pianto qualche chiodo….)…quel VI- sprotetto uhm…..
Ti saluto
Diego[/quote]Grazie Diego! eh, purtroppo il passo chiave del quarto tiro credo non si riesca a proteggere; ho tentato parecchio di chiodare ma la roccia lì era compatta; forse si potrebbe aggiungere qualcosina nel tratto superiore del traverso e renderlo più gradevole per il secondo. :P
5 Giugno 2017 alle 11:31 #25949alebiffi86
Partecipante[quote=”bonatti” post=27439]BRAVI !
già stampata la relazione.[/quote]
Grazie Albe! dai, sto week end mi aspetto la prima ripetizione eh!! lo sai che ci sono i falchi in giro..
5 Giugno 2017 alle 12:21 #25950fabrizio
Amministratore del forumProprio sabato guardando il Sumbra mi chiedevo se eri riuscito a passare il tetto senza uso dell’artif…. Vedo che hai “brillantemente” risolto! ;)
Bravi a tutti e due !
Aspettiamo la prima ripetizione5 Giugno 2017 alle 18:27 #25960guido
Partecipantegrande Biffi, il ragazzo migliora…anche nelle relazioni oltre che nelle salite
N°1!!! :woohoo:
6 Giugno 2017 alle 12:41 #25964alebiffi86
Partecipante[quote=”fabrizio” post=27442]Proprio sabato guardando il Sumbra mi chiedevo se eri riuscito a passare il tetto senza uso dell’artif…. Vedo che hai “brillantemente” risolto! ;)
Bravi a tutti e due !
Aspettiamo la prima ripetizione[/quote]Fabri sei stato profetico!! :laugh:
6 Giugno 2017 alle 12:42 #25965alebiffi86
Partecipante[quote=”guido” post=27451]grande Biffi, il ragazzo migliora…anche nelle relazioni oltre che nelle salite
N°1!!! :woohoo:[/quote]
ahahahahahah!!! Guido ogni anno cerco di aprirtene un paio così almeno non la finisci più la guida! :evil:
6 Giugno 2017 alle 18:28 #25968popegapon
Partecipantebravi complimenti ci vuole gente che ha curiosità.
una vera chicca il disgaggio che regala un bel diedro16 Giugno 2018 alle 18:53 #27170alberto
PartecipanteOggi con Giovanni (Mangiatore di Bambini) abbiamo ripetuto la via.
Avvicinamento da Arni per il Fatonero. Poi ritorno fatto passando dal Passo Sella.
Alessandro complimenti per l’intuito e la realizzazione!!
La via, per noi è bella e logica, chiodata il giusto. Buona la chiodatura visto anche la compattezza della roccia che non si presta ai chiodi a fessura, ma quelli che hai messo mi sembrano ottimi. Bravo per i sandwich, anche se li potevi prendere ad esempio le zeppe di Rabanser… :laugh:
Sul tiro che supera il tetto, una volta sopra, abbiamo messo un chiodo prima di ritraversare a sinistra in modo che il secondo potesse fare il passaggio protetto e non rischiare un pendolaccio a sinistra. Il chiodo poi l’abbiamo tolto. Così l’impegno originale è mantenuto ;) e non t’incazzi…. :P
Il traverso a sinistra sopra il tetto, è un po’ delicato, soprattutto in partenza per la roccia non eccelsa e la presenza di un blocco, (oggi era anche bagnato) che comunque si evita. Comunque con un po’ di attenzione il traverso a sinistra si protegge bene. Il successivo strapiombetto che aggetta, è ben manigliato e lo si traversa bene e sotto si mette un bel fr. che protegge ottimamente, poi diventa facile.I due tiri centrali sulle placche, che portano sotto il tetto sono belli, e di buona roccia con liste stile Monzone.
L’ambiente è super.
Per le difficoltà mi trovi d’accordo. Quel VI- (sarà stato l’umido) ma direi anche VI.BRAVI!! :)
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