PANIA SECCA – cresta nord "dei denti"

[Anonimo]

Itinerario classico delle Apuane, al limite dell’escursionismo pu? essere considerato un itinerario gi? alpinistico seppur facile.Pu? essere necessaria attrezzatura alpinistica. Valutazione alpinistica difficolt? F.
La cresta si attacca, seguendo tracce di sentiero nel bosco, dalla strada di Piglionico ( circa 1100 mt.) alla fine dell’asfalto appena la strada fa una curva ed esce dal bosco. Si risale fino a portarsi seguendo le tracce sul filo di cresta con le prime facili rocce, dopo essendo rientrati nuovamente in un tratto di bosco la cresta si impenna maggiormente e qui si trovano altri facili passaggi su roccia. Davanti a noi appare la parete nord est della Secca in tutto il suo splendore. (circa 40 min di cammino).
Si risale in maniera abbastanza semplice il primo dente che si scende altrettanto facilmente(consigliabile stare il pi? possibile sulla cresta ignorando le tracce che deviano a sinistra).
Arrivati al secondo dente si pu? salire leggermente a sinistra (II grado su roccia), in un diedrino al centro (presente 1 chiodo III grado meglio legarsi) o sulla destra per un canaletto erboso (I grado insidioso). Si raggiunge la cima del secondo dente e qui aggirate delle rocce sulla sinistra arriviamo alla discesa. Qui possiamo scendere slegati con molta cautela (II grado) stando leggermente a destra o effettuare una calata in corda doppia (presente catena di calata) di circa 15 metri.
Da qui si risale il terzo dente o al centro su roccette o sulla destra sempre per paleo e sassi e si scende con molta cautela per una placca esposta di pochi metri sfruttando degli scalini naturali disarrampicando (I grado). ( circa 1 ora e mezzo di cammino).
Ora dobbiamo affrontare il ripido versante erboso che porta all’antecima della Pania Secca risalendo le tracce di sentiero stando prima sulla destra sul filo di cresta per poi deviare a sinistra, avendo come riferimento un albero isolato in modo da risalire un ripido canale di paleo e sassi smossi (attenzione procedere vicino cercando di non smuomere sassi).
si raggiunge cos? il tratto pianeggiante ma esposto che porta all’antecima, procedere con cautela sul filo di cresta facile ma esposto.
Arriviamo cos? a discendere l’intaglio, punto in cui covergono il canale trimpello da Fornovolasco e il canale nord ovest, qui ? consigliabile fare una calata in corda doppia di una ventina di metri sfruttando la catena a fix.
In alternativa si scende con molta cautela il pendio roccioso seguendo le tracce prima a sinistra poi a destra (attenzione sassi smossi e terriccio insidioso).
Arrivati all’intaglio dobbiamo risalire l’ultimo ripido tratto, qui c’? anche una sosta ed un fix ma si risale bene anche slegati dapprima stando un p? a sinistra poi sfruttando un sasso sporgente dopo il quale di procede a destra per poi risalire gli ultimi metri che ci separano dal crinale che facilmente e brevemente porta alla vetta della Pania Secca (1711 mt.)( 3/4 ore di cammino dalla partenza) Discesa per la via normale della Pania Secca che conduce nuovamente a Piglionico. (1 ora e mezzo la discesa)

[Anonimo]

ciao david, interessante itinerario che ancora mi manca…
? possibile affrontarlo con una mezzacorda da 30m o ? necessario quella da 60?

[Anonimo]

la calata all’intaglio ? almeno 20 metri vai pi? sul sicuro con una corda da 50.

[Anonimo]

Metto qualche foto della gita cai di ieri 06.06.2010:
primo tratto di cresta fuori dal bosco:

sui denti:

[Anonimo]

risalendo il pendio prima dell’antecima:

doppia all’intaglio:

[guido]

e bravo david…sempre una bella montagna la pania secca…direi cima frequentata ultimamente da parecchi…B)

[Tula82]

david belle foto !!!

? un percorso che ? tanto che voglio fare… via…quasi quasi sabato ci scappa B)

Quindi per le calate … c’? gi? tutto il necessario… buono ;)

[Anonimo]

foto veramente belle, deve essere una escursione/scalata davvero interessante.
mi piacerebbe andarci…ma con qualcuno che sa fare a usare tutto l’ambaradan necessario per le doppie.

ciao, Nicola ;)

[Anonimo]

Tula82 scritto:

david belle foto !!!

? un percorso che ? tanto che voglio fare… via…quasi quasi sabato ci scappa B)

casomai posticipi di un sabato (cio? se vai il 19) fatti sentire, la cresta dei denti la rifarei volentieri

[Anonimo]

Bella escursione! la feci 4 anni fa e rimane ancora nella memoria, per? mi ricordo che doppie noi non ne facemmo e, usando un po’ di attenzione nei tratti di disarrampicata, non incontrammo difficolt? elevate…il solito terreno apuano…

[Anonimo]

gianluca scritto:

Bella escursione! la feci 4 anni fa e rimane ancora nella memoria, per? mi ricordo che doppie noi non ne facemmo e, usando un po’ di attenzione nei tratti di disarrampicata, non incontrammo difficolt? elevate…il solito terreno apuano…

anche io le altre volte che l’ho fatta l’ho sempre fatta slegato comunque, specialmente se uno non conosce bene il percorso, potrebbe essere utile portarsi dietro il materiale.

[Tula82]

alfredoV scritto:

Tula82 scritto:
[quote]david belle foto !!!

? un percorso che ? tanto che voglio fare… via…quasi quasi sabato ci scappa B)

casomai posticipi di un sabato (cio? se vai il 19) fatti sentire, la cresta dei denti la rifarei volentieri[/quote]

Alfredo… molto volentieri…per me si pu? fare anche sabato 19 B)

[Anonimo]

Via, voglio essere onesto.
Ho fatto parte di questa cresta giorni fa, per uscire dalle placche di promenade e la via dei nasi. Ho deciso di continuare invece di scendere in doppia, ma ho fatto un macello totale.
Seguo tutta la cresta, arrivo all’intaglio dopo l’anticima e non so proprio dove passare. Faccio la conta, sinistra o destra? Ovviamente era a sinistra, e io ovviamente prendo a destra.
Mi avventuro in un canale fetente che frana a guardarlo, faccio una doppia su una provvidenziale sosta invernale in un imbuto ancora pi? fetente. Domanda: dove sarei dovuto passare per raggiungere la cima della Pania Secca?

[alberto]

vongoren scritto:

Via, voglio essere onesto.
Ho fatto parte di questa cresta giorni fa, per uscire dalle placche di promenade e la via dei nasi. Ho deciso di continuare invece di scendere in doppia, ma ho fatto un macello totale.
Seguo tutta la cresta, arrivo all’intaglio dopo l’anticima e non so proprio dove passare. Faccio la conta, sinistra o destra? Ovviamente era a sinistra, e io ovviamente prendo a destra.
Mi avventuro in un canale fetente che frana a guardarlo, faccio una doppia su una provvidenziale sosta invernale in un imbuto ancora pi? fetente. Domanda: dove sarei dovuto passare per raggiungere la cima della Pania Secca?

parecchi anni fa chiedemmo a Bruno Detassis alcune informazioni su una sua via . Lui molto semplicemente ci rispose: "Seguite il facile nel difficile e non vi potete sbagliare" .

Dall’intaglio aggirare a sinistra uno strapiombino e per evidenti tracce di passaggio sei fuori .Non pi? di II grado.
Bisogna imparare a leggere la roccia non seguire i fix.
Su Promenade e Nasi non hai avuto problemi anche se tecnicamente pi? difficili mentre ti sei impelagato su una cresta di II grado perche non hai letto bene il terreno. Non farti condizionare dalla chiodatura.

[Anonimo]

Tula82 scritto:

alfredoV scritto:
[quote]Tula82 scritto:
[quote]david belle foto !!!

? un percorso che ? tanto che voglio fare… via…quasi quasi sabato ci scappa B)

casomai posticipi di un sabato (cio? se vai il 19) fatti sentire, la cresta dei denti la rifarei volentieri[/quote]

Alfredo… molto volentieri…per me si pu? fare anche sabato 19 B)[/quote]

vai pure quando ti torna meglio, se poi vai il 19 magari sentiamoci :)

[Autore]

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