Penna di Sumbra via Corsi – De Carlo

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  • #3170
    Anonimo
    Ospite

    Una curiosit?: avete visto se si pu? scendere dai prati che corrono paralleli a dx (guardando la parete) ritrovando cos? il fosso delle Comarelle senza fare il giro lungo (che peraltro mi sono gi? sciroppato 2 volte)? A occhio sembra che ci sia un passaggio, ripido ma fattibile, che consente di raggiungere alcuni ruderi e poi il fosso. Mi pare che notai tracce di sentiero, ma non mi ci sono mai avventurato.
    Concordo che l’ambiente ? fantastico.

    #3171
    Anonimo
    Ospite

    Mah, quando eravamo a fare la cresta, ad un certo punto (poco prima del passaggio di IV) aveva iniziato a bruscolare e con Dave avevamo preso in considerazione eventuali vie di fuga se la pioggia aumentava. Lui sosteneva che eventualmente sarebbe stato meglio calarsi a dx (faccia a monte) per entrare, credo, nel fosso delle Comarelle e ridiscendere da l?. Io credo che fin che si ? a met? cresta conviene seguire questa strada ma quando si ? pi? in alto, per me. ? pi? agevole calarsi nel canale a sx (quello sotto la parete sud), una doppia da 60 (max. 2 , alberi) dovrebbe bastare e da l? mi pare che si possa scendere senza particolari difficolt?.
    Se si hanno 2 macchine e si ? superato il tiro di IV ? comunque sempre consigliabile la discesa per il sentiero che riporta a Capanne di Careggine. Quando possibile le doppie vanno sempre evitate.
    Ciao

    #3172
    Anonimo
    Ospite

    Diego scritto:

    Quando possibile le doppie vanno sempre evitate.
    Ciao

    …senti chi parla:P :P :P

    #3174
    Guido
    Partecipante

    ciao.

    secondo me ? possibile tagliare x un evidente costone largo ed erboso che a q.1000 raggiunge la cava Celso Rossi da dove una ripida lizza ben evidente scende al ponte del balzello..
    x la lizza garantisco, per la parte alta non so ma al max c’? un p? di vegetazione…:lol:

    #3188
    Anonimo
    Ospite

    Inserisco la relazione del Nerli , via originaria alla S del Sumbra:

    Dalla Turrite Secca allo sbocco del Fosso Anguillaia di cui si risale per untratto il fondo, di marmo compatto scavato in una serie di vasche. Quando una grande marmitta liscia sbarra il passaggio, si sale verso dx e si traversa a mezza costa tra sfasciumi e rocce talora pericolose, fino a raggiungere di nuovo il canale (q.1050), dove confluiscono i rami della testata. Si sale per un costone, poi per gerbidi, infine, dirigendosi verso sx per ripide terrazze erbose inframmezzate da lastroni, si riesce all’attacco, a q.1400 ca. quasi al centro della parete, in direzione di una piccola forcella della cresta sommitale (ore 3.30). Si sale per una fascia di rocce liscie e poi per un ripido tratto erboso fino ad una stretta cengia, formata dalle zolle di paleo che si attaccano alla roccia. Dall’estremit? dx della cengia si supera un diedro verticale alla sx di caratteristici tetti visibili dal basso e, dopo un piccolo avvallamento, si supera un salto strapiombante seguito da rocce rotte e pericolose. Infine per il pendio che attenua la sua ripidezza e per paleo, si riesce verso sx alla forcelletta a quota 1600 ca sulla cresta est.(ore 2.30)

    Difficolt? 3? grado -tempo complessivo 0re 6- ambiente molto interessante ma arrampicata mediocre.
    Ecco qua. Ciao

    #3198
    Matteo Giannelli
    Partecipante

    Grazie per la relazione della via sulla S.

    Ma in che guida ??…..non sulla CAI-TCI.:blink:

    #3207
    Anonimo
    Ospite

    Anto l’ha trovata sulla PRIMA edizione della CAI-TCI del 1958!

    A occhio e croce non mi sembra pi? facile della Corsi-De Carlo (sento odore di gradi un po’ pi? alti del III), e, molto probabilmente, pi? pericolosa visto che comunque risale una parete invece di correre lungo un crestone appoggiato…

    #3216
    Guido
    Partecipante

    secondo nerli non l’ha fatta pi? nessuno, e visto il tipo di salita mi sa che ha perfettamente ragione..
    ma se qualcuno volesse andarci, io ci vengo…B)

    #20358
    Nico
    Partecipante

    Via… rispolveriamo questo post dopo 6 anni passati nel dimenticatoio!

    La relazione è inutile metterla: il percorso è logico e già ben descritto da Davec… a differenza loro noi siamo usciti dal camino dei primi salitori e, sul tiro in placca, invece di uscirne centralmente seguendo la fessura verso sinistra, l’ho aggirata sulla destra trovando un vecchio chiodo e roccia pessima (come sul tiro precedente).

    AMBIENTE INCREDIBILE!!!


    la cresta vista dal basso



    lungo la parte centrale


    un capo della corda…. :silly:


    i primi tratti esposti


    il gendarme


    la placca dopo il gendarme


    il pendio erboso con la spaccatura/camino dell’ultimo tiro

    #20365
    Guido
    Partecipante

    bella salita ragazzi…mi manca ed è da tanto che ci giriamo intorno… :whistle:
    forse entro un mese l’andiamo a fare… :laugh:

    la vipera più o meno a che quota….? :blink:

    #20366
    Nico
    Partecipante

    eheh era già da tempo che la volevo fare pure io…

    La vipera non so di preciso a che quota l’abbiamo trovata, più o meno era nel tratto dove la cresta comincia a stringersi… :dry: mi sembrava un pò rincoglionita però :pinch:

    #20393
    Giovanni
    Partecipante

    Bella escursione… 2014, l’anno del recupero della via Corsi De Carlo! Ma ha davvero così poche ripetizioni? Interessante…

    #20490
    lasco
    Partecipante

    E si bella gita non sò da dove sono scesi Cima e c. ma si puo scendere tranquillamente sullo spallone di fianco al fosso delle comarelle ,si scende lo spallone privo di alberi ,una volta raggiunto il bosco si piega verso un gruppo di betulle e seguendo una traccia di animali e un vecchio sentiero si raggiungono le case delle comarelle e da li facilmente nel fosso questo almeno è quello percorso da noi,naturalmente è il classico percorso Apuano bisogna stare un pò attenti .Saluti Antonio

    #20493
    Guido
    Partecipante

    Insieme ad Alebiffi86 ed il Moro il 25/10 abbiamo ripetuto la via, partenza dalla loc. Campaccio abbiamo toccato le Case Comarelle 737 m e da li abbiamo salito il Fosso delle Comarelle e lo abbiamo attraversato come da relazione a q.995 per guadagnare il contrafforte a q.1064; da li lunga salita, difficoltà confermate come da relazione. Noi abbiamo fatto 2 tiri: quello del gendarme e quello della placca. A titolo informativo lo spit alla sella q.1212 indica la Via La Lentezza che sale la parete ovest del contrafforte insieme alla Via Dimensione Montagna di Funk la cui sosta finale è localizzata all’imbocco del camino finale (riguardo a quest’ultimo mi sento di dire è la via più diretta per uscire in cresta, la variante di Davec77 a dx mi lascia un pò perplesso… :huh: ). Lunga discesa, come appunto ha proposto Lasco, per il Crestone a Falce: itinerario poco frequentato ma panoramico al 100%…le scope e la boscaglia…beh… ;) Alebiffi86 l’ha goduta… :lol: :sick: :silly: :blink: :woohoo: …noi poi non abbiamo virato per le Comarelle per il sentiero di cui parla Lasco (lo abbiamo già visionato io e il Moro a luglio 2014), ma abbiamo traversato a sx per castagneti sino in loc. Cerreta (si ma l’orientamento lungo questo itinerario di discesa è complesso…).

    Saluti

    #23124
    alberto
    Partecipante

    salita ieri assieme al Commissario.

    Bellissima cresta posta in un ambiente veramente unico. Lo sperone l’abbiamo risalito direttamente .

    L’ultimo salto , quello della placca, l’abbiamo superato da prima a destra per bel diedro, poi raggiunti i 2 ch. (di cui 1 artiginale) andando a sinistra con bella!! arrampicata su belle fessure. Ho guardato a destra ma mi sembrava assai brutto, mentre a sinistra la roccia e bella e con ottime fessure da fr.
    Ottima sosta su 2 ch. (1 artiginale) all’uscita.
    Fare questo tiro con gli scarponi è stato divertente.

    Dopo i pendii finali, uscita per il camino trovando un fix arrugginito senza piastrina.

    Discesa velocissima ore 1.30 sullo spallone della Falce.Tenersi a sinistra (per evitare i salti) da prima su ripidi prati con felci e poi fitte stipe e bosco seguendo ottime tracce di animali. Da ultimo mirare alle visibili Case della Comarelle ritrovando e seguendo (a destra) per un breve tratto il “sentiero dei pastori” descritto da Enzo. lasciata la traccia che continua adestra verso il canale delle Comarelle, si va giù per canale direttamente alle ben visibili Case delle Comarelle .
    Da queste per ottimo sentiero al fosso basale e alla macchina.

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