Pizzo d’Uccello. Via Lodi Carozzi

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  • Questo topic ha 13 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 10 mesi fa da Anonimo.
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  • #6917
    Anonimo
    Ospite

    Stamani con Anto68 abbiamo ripetuto la clasica anni 60 Lodi Carozzi sul contrafforte centrale del versante sud del Pizzo d’Uccello. La relazione che segue ricalca abbastanza quella pubblicata dal Cai di Carrara rintracciabile anche su internet sul loro sito nella sez. dedicata alla rivista del club apuano : Alpe di Luni.
    Avvicinamento dal Donegani. Salita al passo di Giovo. Poi si scende nel versante di Vinca e quando il sentiero spiana ci si dirige a dx per tracce di sentiero verso grandi massi alla base di un canale che sale nel centro del versante sud. Da qui partono anche varie vie moderne tipo Dinko e Heidy. Si risale il canale per rocce levigate e paleo prima centralmente poi verso sx dirigendosi alla base dello sperone d’attacco del contrafforte centrale (60 m. di I e II) 1h e 30′ dalla macchina.
    L1 : Si attacca il contrafforte nel punto pi? basso salendo leggermente a sx (IV), poi spostarsi a dx fino a un vecchio ch.; salire direttamente per pochi m. e traversare a dx sopra un alberello (V, 1 ch.)
    Superare un corto diedrino (IV+) fino a un terazzino. (usati 2 friends, 1 nut sosta su 2 spit, 30 m.)
    L2 : Seguire lo sperone superando 2 salti rocciosi fino ad una selletta con grosso spuntone (IV, IV+, 2 friends, 1 dado, messo 1 ch. alla sosta, roccia meno buona del 1? tiro, 25 m.)
    L3 : Continuare direttamente per lo sperone su terreno rotto e discontinuo fino ad una successiva selleta (25 m. IV e III, assic. a spuntoni, messo 1 ch. e 3 friends, sosta aspuntone + ch.)
    L4 : Ancora terreno un p? rotto fino ad un largo terrazzo sotto l’aperta parete che costituisce l’inizio della parte superiore (20 m., III e I, messi 2 friends,sosta su 2 spit).
    L5 : Portarsi un poco a sx e salire per placche appoggiate a tratti lisce. Salire sotto un risalto e traversare a dx alcuni metri e superare il risalto fino a un terazzino (30 m. IV-, IV+, messi due friends e 1 ch., sosta su 1 ch. e 1 spit).
    L6 : Salire leggerm. sulla sx fina 1 vecchio ch. e poi salire obliquando verso sx fino ad un breve diedrino e ad un aereo terrazzino posto subito a dx della liscia placca che caratterizza la parte alta del contrafforte. (25 m.,III +, messi 2 friends, cordini a spuntoni, e 2 ch. alla sosta, roccia a tratti non buona).
    L7 : spostersi un poco a sx e salire direttamente su roccia un p? strabiombante e liscia (VI-), immettersi nella larga fessura e salirla (V); giunti sotto rocce aggettanti, traversare a dx per un corto diedro e esposto diedro obliquo (IV+) fino a comodo terrazzino (25 m., 4 ch., messo 1 friends, sosta su 3 spit in comune con Quando calienta il sol)
    L8 : un poco a sx del terrazzino superare paretina verticale e dopo alcuni metri continuare su dcarse difficolt? su rocce rotte e instabili fino a piccola selletta. (IV+, II+, 2 ch., messi 2 friends, e 2 ch. a sosta)
    L9 : tiro d’uscita, facile(II+) ma su terreno insidioso su cresta con piccoli passaggi di roccia (40 m., messi 2 friends, sosta su spuntoni).
    Si continua ora ,slegati e con gli scarponi, ancora per cresta facile (I) , tenedosi un p? sulla sx. fino alla fine del contrafforte.

    Volendo si pu? proseguire per canali ghiaiosi fino alla vetta del Pizzo. Noi siamo scesi per cengia erbosa sulla dx ,faccia a monte, facile ma da fare con attenzione e che si ricollega a quella d’uscita del Diedro Sud ; da questa in 15/20 min. si arriva alla normale del Pizzo.
    La via ,per noi una "prima", ? stata di grande soddisfazione nonostante la tensione e la fatica (anche per l’avvicinamento non breve).
    Via classica e apuanica sotto tutti gli aspetti. Va un p? ricercata e spesso protetta (abbiamo lasciato alcuni ch. specie alle soste); molto aerea (quasi sempre in aperta parete) con tratti delicati per via della roccia, testimonianza di grandi rocciatori apuani del tempo che fu e comunque consigliabile, in particolare a chi ancora volesse fare un alpinismo di ricerca.
    Bravo ad Antonello che ha tirato i due tiri pi? impegnativi tecnicamente (1? e 7?). Clima , tutto sommato picevole per via di una quasi continua brezza che ha attenuato il calore del sole splendente dietro di noi.
    Domani le foto e un saluto a tutti.

    #6918
    Anonimo
    Ospite

    correggo descriz. 6 tiro. Dopo il vecchio ch. salire obliquando verso dx e NON sx come erroneamente scritto in precedenza.

    #6919
    Anonimo
    Ospite

    Bellissimo! Grazie mille delle informazioni e della precisa relazione. Questa via non la conoscevo proprio. Mancano le foto, per?, se ne avete, mettetene qualcuna.

    Ciao

    #6924
    Anonimo
    Ospite

    bravi ragazzi, un altra bella classica nel curriculum…

    #6925
    Anonimo
    Ospite

    Grandi!!!!
    Grazie!!!!!
    :laugh:

    …foto?

    #6929
    guido
    Partecipante

    wow! e questa che via ?? :blink:
    Diego posso prendere la relazione x la guida??? :whistle:

    #6930
    Anonimo
    Ospite

    Ieri grande giornata, veramente intensa fisicamente ma soprattutto psicologicamente.Bella via.
    La volevamo, l’abbiamo studiata su carta,siamo andata a osservarla, poi tentata e con tenacia e " un p? di pelo sullo stomaco" si ? fatta nostra

    GRAZIE AL COMPAGNO.

    Guido per me vai tranquillo.

    Ciao a tutti

    #6931
    Anonimo
    Ospite

    Hai voglia Guido! La via ? una classica del 1966 vedi it. 8 fd della guida del Nerli .La versione fatta dai carrarini, pur rispettando sostanzialmente l’itinerario classico, secondo me fa alcune piccole varianti soprattutto in basso cercando qualche passaggino un p? pi? impegnativo.
    Ciao

    #6932
    alberto
    Partecipante

    Bravi per la bella salita.
    Io l’ho ripetura un paio di volte.Una volta cercando di salire per l’itinerario originale e l’altra per le varianti pi? dirette che se non ricordo male sono state fatte dal Bonellino figlio del pi? famoso Bonelli di Carrara.
    In alto, il tiro attribuito alla via Dove Calienta il Sol, secondo me ? di una via presestente, credo una Ratti- Marchetti. Salendola ho visto i vecchi chiodi e poi ho chiesto informazioni al buon Andrea Marchetti

    #6943
    Anonimo
    Ospite

    la linea della via:

    partenza primo tiro:


    veduta della cresta al terzo tiro:

    #6944
    Anonimo
    Ospite

    partenza del quinto tiro:

    #6946
    Anonimo
    Ospite

    La parete del sesto tiro:

    la fessura del settimo tiro:

    la partenza dell’ottavo tiro:

    parte finale nono e ultimo tiro:

    #19611
    derrick
    Partecipante

    .. si potrebbe rimettere una foto con linea di salita? l’ho provata oggi ma non so bene dove sia salito..

    #19613
    Anonimo
    Ospite

    Io, purtroppo, non ho più la foto dell’itinerario di salita. Forse la potrebbe avere Antonello (Anto68). Quella pubblicata sul forum temo che non si riesca più a visualizzarla. Comunque dopo il pilastrino iniziale, a grandi linee, bisogna dirigersi verso l’evidente netta fessura che incide le grandi placconate bianche in alto. La relazione che si trova sulla rivista Alpe di Luni ci è stata molto utile.
    Saluti

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