problema delle cave

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  • #15816
    Anonimo
    Ospite

    Sono stato alla Focolaccia domenica ed ? veramente impressionante vedere un’apertura del genere in uno dei posti pi? belli delle Apuane con il Cavallo e la relativa Coda…purtroppo i politici, Comuni e via dicendo a mio parere non centrano niente…tutto dovrebbe partire dalla gente del luogo, DAL BASSO, ma non c’? una cultura di base di rispetto dell’ambiente e della natura…se vado a correre la sera e trovo lungo la strada che costeggia il fiume e trovo preservativi, giornali interi, bottiglie abbandonate (in AltaVersilia non nel bronx di chi sa quale citt?); figuratevi cosa gliene pu? fregare al 95% dei cittadini medi e dei giovani magari della cava della Focolaccia a 1650 m o del Picco di Falcovaia???….Niente ovviamente

    #15817
    alberto
    Partecipante

    rip 32 scritto:

    Sono stato alla Focolaccia domenica ed ? veramente impressionante vedere un’apertura del genere in uno dei posti pi? belli delle Apuane con il Cavallo e la relativa Coda…purtroppo i politici, Comuni e via dicendo a mio parere non centrano niente…tutto dovrebbe partire dalla gente del luogo, DAL BASSO, ma non c’? una cultura di base di rispetto dell’ambiente e della natura…se vado a correre la sera e trovo lungo la strada che costeggia il fiume e trovo preservativi, giornali interi, bottiglie abbandonate (in AltaVersilia non nel bronx di chi sa quale citt?); figuratevi cosa gliene pu? fregare al 95% dei cittadini medi e dei giovani magari della cava della Focolaccia a 1650 m o del Picco di Falcovaia???….Niente ovviamente

    sono completamente d’accordo con te!!

    io abito in un paese dell’alta Versilia e queste cose le vedo anchio ma basta girare anche in molti altri paesi e luoghi delle Apuane e di gran troiaio abbandonato in qua e l? se ne vede in gran quantit?.

    il problema ? la cultura del rispetto che manca da parte della gente, da parte di tutti noi.

    il bello ? che abbiamo la pretesa di dare degli incivili ai marocchini, ai romeni, ect.

    Poi basta andare a vadere il pattume abbandonato ai bordi delle strade, buttato gi? nei canali, gettato nei torrenti, tanto poi passa la piena e porta via tutto….

    Se si va in certi canali si trovano: frigoriferi, televisioni, batterie, vecchie macchine, ect. ect.

    E questo pattume chi lo butta?? gli estracomunitari o la gente del luogo??

    chiaramente le cave sono distruttive il pattume abbandonato no, anche se poi inquina e fa veramente schifo, oltre a non essere certo un bel biglietto di presentazione a chi viene in Apuane per turismo.

    Per?, mi dispiace dirlo di nuovo , ? la dimostrazione evidente della mancanza del valore del rispetto da parte degli stessi abitanti per la maggior parte dei quali della salvaguardia delle Apuane frega ben poco.

    Credo che la montagna viene spesso vista come un luogo ostile, pericoloso dove la vita ? dura e siccome si ? avuto la sfortuna di nascere li ? bene sfruttarlo il pi? possibile.

    #15828
    Anonimo
    Ospite

    Neanche a farlo apposta, ? di ieri la notizia che il Parco ha dato il nulla osta per la riapertura della cava del Padulello, la cava era chiusa (ha continuato a lavorare in barba alle diffide e ai processi) e ora ricomincer? la sua opera distruttiva, per sette posti di lavoro, di cui tre stranamente assunti a maggio.
    Sono triste

    #15829
    Anonimo
    Ospite

    aik scritto:

    Neanche a farlo apposta, ? di ieri la notizia che il Parco ha dato il nulla osta per la riapertura della cava del Padulello, la cava era chiusa (ha continuato a lavorare in barba alle diffide e ai processi) e ora ricomincer? la sua opera distruttiva, per sette posti di lavoro, di cui tre stranamente assunti a maggio.
    Sono triste

    Ho letto anch’io stamani!!!!:evil: ma allora com’? POSSIBBBBILEEEEEE!!!!!!!! per fare un’azione dimostrativa…andare tutti quanti s? alla CAVA!!!!!! chi ? daccordo si faccia sentire:evil:

    #15831
    alberto
    Partecipante

    Evviva il Parco!!!!

    tempo fa capitai sul sito del Parco. Mi ricordo di avere letto uno scritto di un funzionario, non ricordo se il presidente, che si lamentava delle critiche, per lui ingiuste, che venivano fatte all’operato del parco da parte di persone che scrivono su certi….siti locali.

    Voi ved? che si riferiva a noi…??

    Diceva che le guardie del parco sono poche e di pi? non si poteva fare.

    …si possono fare poche cose?…va bene. Facciamo poche cose, ma facciamole!!

    Mi sembra invece che si faccia veramente poco se non addirittura continuare a chiudere gli occhi sulla distruzione di questi monti .
    Distruzione che arricchisce le tasche di pochi.

    E’ vero che certe cave sono in mano agli arabi?

    #15833
    alebiffi86
    Partecipante

    Io avevo sentito dire che il proprietario della cava della focolaccia fosse proprio uno sceicco arabo;
    Comunque questo nulla osta del parco ? una cosa vergognosa,stamattina avevo voglia di telefonare in sede e insultare qualcuno per sfogarmi!!! :angry:

    #15834
    alberto
    Partecipante

    ? vero che in certe cave, molti degli operai sono estracomunitari??
    mentre gli operai locali sono la minoranza?

    sono minchiate che girano oppure sono notizie vere?

    #15838
    Anonimo
    Ospite

    bonatti scritto:

    ? vero che in certe cave, molti degli operai sono estracomunitari??
    mentre gli operai locali sono la minoranza?

    sono minchiate che girano oppure sono notizie vere?

    Bando alle CIANCE!!!!!!organizziamo e andiamo alla CAVA…devono sapere che ci siamoooo!!!! ? inutile parlareee…si organizza o nn????!!!:evil: :evil:

    #15841
    Marco di AS
    Partecipante

    Secondo me quest’anno sar? molto importante, se non decisivo, sulla questione cave. Sono d’accordo pi? o meno con tutto quello che ? stato scritto, ma credo che non si possa prescindere da fare i conti con amministratori, politici e Parco, anche se sono quello che sono. Il problema ? come arrivare a un confronto non solo duro ma anche minimamente efficace. La crisi, secondo me, ? solo una scusa per consentire ancor pi? la devastazione. Dobbiamo fare ogni sforzo, anche dal punto di vista culturale, per far capire questo, in vista del rinnovo degli organi del Parco e anche attraverso un confronto con la Regione, che penso sia fondamentale.

    Per? scusate, ogni tanto riapriamo il dibattito ma quando si tratta di fare qualcosa assieme, anche solo di vederci per darci una veste formale, con cui poter meglio intervenire nei vari ambiti, diventa un problema. La riunione che avevo proposto tempo fa sulle tematiche ambientali, ben prima di quella sui Sentieri della Libert?, ? andata buca a differenza dell’altra. Eppure credo sia fondamentale andare al di l? del forum, proprio per organizzare qualcosa di pi? concreto. So che non ? facile, che tutti abbiamo i nostri impegni e via dicendo, ma se le Apuane ci stanno davvero a cuore non possiamo non impegnarci, ognuno per quello che pu?. Vedo che anche il gruppo Salviamo le Apuane ha le sue difficolt?, nonostante i 5000 e passa aderenti su facebook. Sarebbe importante, a questo proposito, stabilire un contatto permanente anche con loro.

    Chiudo con una citazione, presa proprio dalla pagina fb del gruppo; una lettera aperta al presidente della Regione Enrico Rossi che ho apprezzato molto; l’ha scritta di recente Rosalba Lepore, a mio parere una dei "meglio pezzi" che abbiamo sul fronte della difesa ambientale delle Apuane, e che andrebbe davvero valorizzata, anche se non so come… Va da s? che la "gentile risposta" non ? ancora arrivata…

    Marco

    Signor Presidente Rossi Lei a proposito degli incendi che distruggono i boschi scrive che "non possiamo lasciare meno boschi ai nostri figli di quelli che abbiano trovato". E, dunque, auspica una legge che tuteli maggiormente le aree boschive soggette a incendi. Signor Presidente ora io Le chiedo e La prego di rispondermi: Perch?, invece, noi ai nostri figli non lasceremo le stesse Apuane che abbiamo trovato e ammirato fin da piccoli? Perch? una catena montuosa unica e irripetibile, con un sistema idrogeologico complesso e articolato, con una flora dove sono presenti pi? della meta’ delle specie esistenti in Italia ( e molte sono endemismi) deve valere meno di un bosco che, a differenza di un monte, pu? ricrescere? Perch? questa diversa sensibilit? e discriminazione che condanna un territo…rio e i suoi abitanti a vivere in un distretto minerario? Perch? Lei Signor Presidente Rossi e la Regione Toscana e il Parco state facendo cos? poco per tutelare un bene inestimabile e, anzi, state conducendo una politica che avvalla le escavazioni selvagge e autorizzando il ripristino delle cave dismesse? Perch? non si pone mano al Regolamento del Parco e perch? non si sottrae un Ente, il Parco, alle nomine politiche e alle pressioni delle amministrazioni comunali a loro volta sensibili alle lobby degli imprenditori del marmo? Perch? il commissario Giannarelli, da Lei nominato, fra i suoi provvedimenti ha pensato bene di aurtorizzare il riattivo della cava Borella ad Arnetola? Signor Presidente Rossi, il disastro ambientale delle Apuane deve essere fermato subito e non si pu? accelerare l’annientamento di una catena montuosa. Ora Signor Presidente Rossi , Lei deve dimostrare di essere il Presidente di un’intera Regione e non solo di una parte. Le Apuane devono essere tutelate come Marina di Grosseto, il Chianti e qualsiasi altra localit?. Non ? pi? tollerabile questa discriminazione nei confronti della provincia di Massa Carrara e delle Apuane. La Regione sia super partes e assuma un ruolo attivo di difesa ambientale. Nella speranza di una sua gentile risposta ,cordialmente La saluto.

    #15843
    alberto
    Partecipante

    ottima lettera, va bene mettere il dito sull’aspetto naturalistico, uccelli, animali, piante , fiori, ect, ect.

    Per? bisogna anche fare capire a questi PERSONAGGI…..che le Apuane possono e offrono anche altre possibilit? .

    Ad esempio : escursionismo, speleologia e alpinismo.

    QUINDI TURISMO!!

    Attivit? che non si fanno solo sulle Alpi o sulle Dolomiti ma che si possono fare anche qui sulle Apuane.

    E che le Apuane per queste attivit? non hanno nulla da invidiare a quella fatta sulle Alpi.

    E che come quella fatta sulle Alpi anche qui pu? avere un ritorno economico.

    Quest’anno molta gente del nord ? venuta gi? a scalare in Apuane. Le vie Oppio, Biagi, Ratti-Gradagni. Etica Resistente , ect. sono state ripetute alla grande da gente venuta gi? dal nord con tanto di cappello.

    C’? la guida alpina di Sondrio Meraldi che viene sempre in vacanza in Toscana e abitualmente viene a scalare in Apuane: Corchia, Procinto nord del Pizzo, Torri di Monzone, ect.

    ma in queste cose bisogna crederci, bisogna avere la vista lunga.
    Possibile che certe cose si possono fare sulle Dolomiti, al Gran Sasso, in Chianti , ect.

    MA NO IN APUANE!!

    Qualcuno ci ha regalato una terra splendida. Abbiamo: il mare, il lago, la collina , la montagna. Storia, ottima cucina, architettura. Insomma un posto da invidiare.
    E che facciamo? lo cementifichiamo, lo distruggiamo.

    Lo svendiamo ai russi e agli sceicchi arabi.

    siamo proprio furbi, lungimiranti.

    #15844
    Anonimo
    Ospite

    La lettera si potrebbe modificare con anche gli argomenti che propone bonatti e poi mandarla tutti insieme a Rossi, al presidente del parco, ai sindaci dei comuni interessati e non so a chi altri? e ci sono anche altre attivit? in apuane, agricoltura, pastorizia, solo che a confronto con i redditi e il giro di denaro che hanno le cave fanno un po’ sorridere.
    Ci sono poi le incisioni rupestri intorno alle quali potrebbe svilupparsi altro genere di turismo!
    Resta il fatto che farsi vedere, e farsi vedere arrabbiati come suggerisce Plinio ? uno dei modi pi? convincenti, bisogna per? essere tanti, non possiamo essere quattro gatti!

    #15845
    fabrizio
    Amministratore del forum

    aik scritto:

    e ci sono anche altre attivit? in apuane, agricoltura, pastorizia, solo che a confronto con i redditi e il giro di denaro che hanno le cave fanno un po’ sorridere.

    Che a breve torneranno buone!!! ;)
    Io d? la disponibilit? sia personale che del sito!!!

    #15846
    alberto
    Partecipante

    fabrizio scritto:

    aik scritto:
    [quote]e ci sono anche altre attivit? in apuane, agricoltura, pastorizia, solo che a confronto con i redditi e il giro di denaro che hanno le cave fanno un po’ sorridere.

    Che a breve torneranno buone!!! ;)
    Io d? la disponibilit? sia personale che del sito!!![/quote]

    credo anchio che torneranno buone.

    Io ho gi? iniziato, rimettendomi a fare un p? di orto.

    Avevamo un’agricoltura che produce di tutto e di ottima qualit?.

    Siamo voluti diventare degli speculatori, impresari edili, manager.

    ma mi sa che bisogner?, tornare alla terra. Buon per chi ce l’ha ancora . Sempre che non l’abbia svenduta per farci delle villette a schiera.

    #15847
    Anonimo
    Ospite

    Le dolomiti sono famose in tutto il mondo per le loro pareti vertiginose e sono diventate un’attrazione turistica. Per questo sono invase da strade, moto, turisti e impianti da sci. In estate le ferrate sono lunghi serpenti umani, in inverno le piste gremite.
    Le pareti sono (quasi) salve perch? servono da mirabile sfondo alle attivit? turistiche.
    Gli alpinisti le considerano il loro regno perch? su di esse sono state scritte grandi pagine di alpinismo.
    Le Apuane sono altrettanto famose per il marmo. Sono invase di cave, strade di cava e ravaneti.
    Senza le cave non esisterebbero le strade che portano fin sotto (e spesso sopra!) le pareti, cos? spesso usate dagli alpinisti. I pastori e i contadini, che per secoli hanno strappato faticosamente di che vivere ad una terra certo non generosa, hanno da tempo lasciato questi monti su cui il turismo non ? mai arrivato. Le apuane fanno da sfondo alle coste della Versilia. Tuttalpi? incuriosiscono qualche bambino che chiede ai genitori se tutto quel bianco sulle cime ? neve. Quelli che passano e sono passati, alpinisti, speleologi o escursionisti, hanno sempre lasciato poco: al pi? qualche chiodo o qualche cartaccia. Perch? sulle apuane si viene in giornata. Si parcheggia l’auto, ci si sdegna per i parchimetri di campocatino e del piglionico, si sale, si scende e si cena a casa, o al massimo per strada.

    #15848
    Anonimo
    Ospite

    Le dolomiti sono famose in tutto il mondo per le loro pareti vertiginose e sono diventate un’attrazione turistica. Per questo sono invase da strade, moto, turisti e impianti da sci. In estate le ferrate sono lunghi serpenti umani, in inverno le piste gremite.
    Le pareti sono (quasi) salve perch? servono da mirabile sfondo alle attivit? turistiche.
    Gli alpinisti le considerano il loro regno perch? su di esse sono state scritte grandi pagine di alpinismo.
    Le Apuane sono altrettanto famose per il marmo. Sono invase di cave, strade di cava e ravaneti.
    Senza le cave non esisterebbero le strade che portano fin sotto (e spesso sopra!) le pareti, cos? spesso usate dagli alpinisti. I pastori e i contadini, che per secoli hanno strappato faticosamente di che vivere ad una terra certo non generosa, hanno da tempo lasciato questi monti su cui il turismo non ? mai arrivato. Le apuane fanno da sfondo alle coste della Versilia. Tuttalpi? incuriosiscono qualche bambino che chiede ai genitori se tutto quel bianco sulle cime ? neve. Quelli che passano e sono passati, alpinisti, speleologi o escursionisti, hanno sempre lasciato poco: al pi? qualche chiodo o qualche cartaccia. Perch? sulle apuane si viene in giornata. Si parcheggia l’auto, ci si sdegna per i parchimetri di campocatino e del piglionico, si sale, si scende e si cena a casa, o al massimo per strada.

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