Procinto spigolo s-w

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  • #15545
    warthog
    Partecipante

    La lista dei lavori da fare non ? breve. Spero ad agosto di riuscire a fare qualcosa! In primo luogo vanno risistemate le soste. La gabriella, una delle vie pi? belle, ha delle soste davvero brutte, sui tiri invece si alternano resinati e vecchi fix corrosi. Vanno risistemate le calate di quest’ultima (la prima sosta di calata ? di Jalisse, basta metterci una maglia zincata nuova) e della danza dei tendini (piastrine inox ma catena di ferro devastata dalle correnti galvaniche). Sulla danza ora sopra la sosta c’? un bel cordone nuovo fiammante. Alla prima occasione andrebbe rimessa anche una piastrina da 10 alla vecchia terza sosta di olivol?… Ci sono ancora i tasselli vecchi con rondella e bullone. Se qualcuno va a ripetere la xxv aprile si porti una chiave per stringere il bullone del fix sul tettino del primo tiro, ? completamente sbullonata a forza di azzerate.
    Strano che i tiri finali della stefania siano stati abbandonati, dai tiri finali di crudelia si riesce facilmente volendo a calarcisi per una eventuale richiodatura. Sembrano molto belli…
    Sulla parete est ci sono delle vie bellissime che non vedo ripetere quasi mai.
    Da sinistra:
    Gabriella. Si parte col primo tiro di Jalisse (5c) e poi si sale alla sommit? del pilastro triangolare (proteggersi con clessidra). Da qui 6c, 6b/+, 6a. Si traversa alla sosta di Jalisse e si scende con due doppie da 50, la seconda dalla sosta 3 della dolfi rulli.
    Stefania. Dalla prima sosta a destra della Dolfi Rulli si sale il diedrone a destra, 6a. Dalla sosta su pulpito esposto si sale verso dx e poi dritti. 6c/+ in libera o 6b+ con 1 passo di A0. Dalla sosta si sale verso dx e poi dritti, 6a.
    Danza dei tendini. Dalla prima sosta della Dolfi Rulli si sale dritti verso uno strapiombo, e all’altezza della seconda sosta della dolfi si va a dx. 6b/+. dalla sosta su pulpito in comune con stefania si sale a sx verso un chiodo e un cordone giallo nuovo. 6c
    Supercraig. Dalla prima sosta di tropicana si sale prima dritti e poi in obliquo verso sx fino alla sosta su pulpito in comune con stefania e danza. 6b/+

    #15565
    alberto
    Partecipante

    il primo tiro di SUPERCRAIG (per altro via decisamente costretta e illogica) non va a sinistra a sostare in comune alla Stefania ma va dritto alla sosta in comue alla Gamm e Tropicana

    #15567
    warthog
    Partecipante

    allo stato attuale della chiodatura, dalla prima sosta di tropicana parte un tiro che poi tende a sinistra andando a finire alla sosta della stefania, io l’ho sempre salito cos? e non so in che punto si riesca ad andare alla sosta di tropicana.

    #15569
    alberto
    Partecipante

    warthog scritto:

    allo stato attuale della chiodatura, dalla prima sosta di tropicana parte un tiro che poi tende a sinistra andando a finire alla sosta della stefania, io l’ho sempre salito cos? e non so in che punto si riesca ad andare alla sosta di tropicana.

    …"lo stato attuale della chiodatura"…

    il problema!

    Spesso chi richioda lo fa: nel menefreghismo pi? totale, oppure nell’ignoranza storica.

    Basterebbe chiedere a chi ? venuto prima…..a chi ? pi? vecchio. Non sempre i vecchi..sono rincoglioniti.

    Li ? stata fatta una richiodatura che ? andata ad interessare tratti di pi? vie: Supercraig e Oloccomania.

    Quando ci torni , se ci farai caso. Vedrai che tra la Tropicana (e in alto la Stefania)a sinistra e la Gamma a destra ci sono chiodi, spit e cordini in clessidre. Sono di Supercraig che esce sulla cengia della Gamma.

    #15570
    warthog
    Partecipante

    lo so bene qual’era il percorso originale, sai che quelle pareti l? pian piano le sto conoscendo, e raccogliendo le parole e le storie tue, di gigi… e poi basta guardare la guida di Giancarlo. ma come si fa quando ormai il trapano ha snaturato quel che c’era, a non dare dei nomi che facciano riferimento alla situazione attuale?

    #15571
    alberto
    Partecipante

    warthog scritto:

    lo so bene qual’era il percorso originale, sai che quelle pareti l? pian piano le sto conoscendo, e raccogliendo le parole e le storie tue, di gigi… e poi basta guardare la guida di Giancarlo. ma come si fa quando ormai il trapano ha snaturato quel che c’era, a non dare dei nomi che facciano riferimento alla situazione attuale?

    …"l’ altra settimana scalando la via Messner alla Seconda Torre del Sella mi sono imbattuto in uno spit a una sosta. Un mese prima non c’era. Ora non c’? pi?"…

    Ivo Rabanser 8 ottobre 2011 Convegno Nazionale CAAI

    ecco..si potrebbe fare cos?…:whistle:

    #15573
    Anonimo
    Ospite

    Porca miseria!
    Sono state dette un sacco di cose interessanti a questo convegno… ma te le ricordi tutte a memoria????? o ci sono degli "atti"?

    #15579
    alberto
    Partecipante

    STR scritto:

    Porca miseria!
    Sono state dette un sacco di cose interessanti a questo convegno… ma te le ricordi tutte a memoria????? o ci sono degli "atti"?

    ci mancherebbe altro!! memoria zero.

    c’? un verbale pubblicato sull’Annuario 2011 del CAAI.
    Insieme a tutta una serie molto interessante di altri articoli.
    Ad esempio un’articolo sull’arrampicata TRAD di una esperienza che ha fatto Andrea Giorda in un’incontro arrampicatorio sulle falesie del Galles con gli scalatori del luogo. Roba da fare accapponare la pelle e strizzare il culinoooooo…..
    altro che fix….

    #15583
    alberto
    Partecipante

    …."L’alpinismo muore? L’alpinismo segue i corsi e ricorsi della storia, ci sono alti e bassi: certo ? che quello che mi sforzo di fare imparare ai giovani ? il gusto dell’arrampicata e la gioia di andare a vedere che cosa c’? oltre, il panorama di l? dalla cima.
    Se poi ci si ferma sempre alla spalla e si scende in doppia perch? ci va bene fare cos?….io preferisco spendere un’ora di pi? e andare a vedere che cosa c’? dall’altra parte".

    Carlo Barbolini – 8 ott. 2011 Convegno Nazionale CAAI

    …"io sono sempre stato convinto che andare ad arrampicare sulle pareti sapendo l loro storia, fare una via sapendo che li ci ha messo le mani Maestri piuttosto che Bonatti, piuttosto che Vinatzer ? importante. Se no, che senso ha andare a fare una parete che non conosco, che non so nenche dov’??
    Se invece conosco la storia la apprezzo di pi? anche dal punto di vista sportivo ed estetico".

    Renzo Bassi – idem come sopra.

    …."Quello che per? dovrebbe veramente stare a cuore a tutti noi ? la storia dell’alpinismo. La storia dell’alpinismo pu? cambiare, pu? essere cambiata, chiaramente rischiando di perdere pezzi lungo la strada, pezzi che poi non si ritrovano pi?….
    Spesso vie gi? disegnate sulla roccia da altri vengono intersecate, cancellate, rinominate in nome dell’evoluzionedell’alpinismo ed a causa degli spazi sempre pi? ristretti sulle nostre montagne" .

    Maurizio Giordani – idem come sopra.

    …"Sono convinto che tre siano le dimensioni che caratterizzano l’alpinismo o meglio l’esperienza alpinistica o almeno quella che io individio come esperienza alpinistica:
    IL MONDO CHE MI CIRCONDA – …concetto che comprende la natura, le pareti, i massi, le cime, insomma tutto l’ambiente naturale che secondo me presuppone una relazione di rispetto che ? fondamentale per qualsiasi forma di alpinismo.

    RAPPORTO CON L’ALTRO – io ho sempre vissuto l’alpinismo come esperienza con altre persone e questo mi ha aiutato anche a conoscere e a vivere la mia dimensione sociale con il mondo che mi circonda, il mondo degli uomini.

    L’ALPINISMO E’ ATTIVITA’ CAPACE DI DARE SIGNIFICATO A ME STESSO – quindi in un certo modo dare un senso , perch? non lo possiamo negare: ciascuno di noi ha trasferito nell’alpinismo una delle ragioni fondamentali della sua vita.

    Edoardo Covi – come sopra.

    #15721
    warthog
    Partecipante

    Ritornando al punto di partenza della discussione.
    Un paio di settimane fa sono salito fino all’attacco (penso fosse quello) dello spigolo. dalla cengia dove attacca Vento dell’ovest sono andato avanti su cengia esposta con erba e roccette per alcune decine di metri fino a incontrare un esile terrazzino con due chiodi, al termine della parte percorribile della cengia dove questa diventa stretta e disagevole. In alto si vedevano alcuni chiodi, ancora pi? in alto dei soffitti inquietanti con altrettanto inquietante fettucciame avariato che penzolava mosso dal vento…
    Il giorno dopo invece ho ripetuto la GAMMA integrale, lasciando due cordini di passaggio sui tiri sotto la cengia. Il tiro di artificiale mi ? parso estremo in virt? della mia poca pratica con le staffe. I chiodi sono brutti e molto, ma reggono. Utili molti rinvii, 16-18, e due staffe. Per la sosta dopo l’artificiale molto utile un kevlar sciolto per un’ottima clessidra. Sul tiro di uscita utili dadi e/o friends medi (usate tre protezioni). La sosta di uscita presentava due spit messi a mano, uno senza piastrina uno con una piastrin ribattuta e martellata. Del tutto inutili dato che ci sono due ottime clessidre, ma perch? smartellarlo e lasciarlo l?, quando si svitava con le mani?

    #15722
    alberto
    Partecipante

    quei cordinacci che Lo spigolo SW ? pi? a destra e comunque l’attacco vero ? dalla Cintura anche se ? diventato usuale iniziare dalla cengetta dopo l’attacco della via Ceragioli.

    I chiodi del tetto della Gamma sono alla vista bruttocci ma buoni e poi ci sono alcuni fix.
    L’artificiale ? facile perch? tutto chiodato e i chiodi sono vicini e non ci sono da fare giochi strani sulle staffe. Certo che se non si ha la tecnica, tutto diventa molto faticoso.

    Molto brutto ? il primo chiodo in partenza dalla cengia, una lametta marcia!! Per? si pu? evitare salendo in libera.
    Occhio per? perch? il chiodo ? marcio e non da granzie . Subito a sinitra c’? un fix ma per prenderlo c’? da fare un passo in libera sprotetto.

    I chiodi sopra invece sono discreti. Quelli a pressione buoni. Sul filo del tetto un paio sono chiodi lunghi addirittura un vecchio chiodo da ghiaccio e sono mezzi di fuori ma sicuri.

    Ho visto gli spit all’uscita dell’ultimo tiro quando si ? oramai fuori poco prima delle piante.
    Da sempre!! all’uscita della via si ? sempre fatto sosta usando le ottime piante del bosco sommitale. Questo vale un p? per tutte le vie del Procinto, anche se oggi c’? la mania di scendere in doppia.
    Quindi a che servono questi spit??? chiaramente chi l’ha rotti poteva fare una migliore pulizia, ma non servono praticamente a nulla.

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