Salite su Contrario e Grondilice

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  • Questo topic ha 37 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni fa da Matteo72.
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  • #4871
    Anonimo
    Ospite

    L?ultima difficolt? (e le condizioni della neve qui sono ben diverse?)

    [url=http://img201.imageshack.us/my.php?image=49164091.jpg]
    [url=http://g.imageshack.us/img201/49164091.jpg/1/]

    #4872
    Anonimo
    Ospite

    Stesso punto, cambia la prospettiva

    [url=http://img3.imageshack.us/my.php?image=71221681.jpg]
    [url=http://g.imageshack.us/img3/71221681.jpg/1/]

    #4873
    Anonimo
    Ospite

    spettacolo, le vostre imprese (e le vostre fotografie) mi lasciano sempre pi? senza parole!
    sarebbe mica possibile avere le due foto "dalla seconda sosta" di entrambi gli itinerari in alta risoluzione? specialmente la prima ? davvero eccezionale.

    ciao,
    Alfredo

    #4874
    Anonimo
    Ospite

    Complimenti!! tanto di cappello!
    queste foto fanno salire l’adrenalina e fanno venire una voglia….ma….chiudono anche lo stomaco per le difficolt? presenti sulle pareti .

    #4875
    Anonimo
    Ospite

    Accidenti! Complimenti per le salite e per le foto che, in pareti aperte, danno un impressionante effetto di forte esposizione.
    ciao.

    #4876
    Anonimo
    Ospite

    NGG scritto:

    Accidenti! Complimenti per le salite e per le foto che, in pareti aperte, danno un impressionante effetto di forte esposizione.
    ciao.

    …e, in effetti, ti senti in forte esposizione… e cerchi di attrezzare delle buone soste…
    Nel caso di Ascolta il Silenzio avevamo una relazione con indicate le pendenze (che a noi, probabilmente per l’enorme accumulo di ghiaccio e neve, sono sembrate pi? pronunciate) ma nel caso del Contrario c’era l’incognita su cosa aspettarsi… perch? proprio non si vedeva niente dal basso, cio? non avevamo potuto identificare una precisa linea di salita, siamo andati a vedere cosa c’era di volta in volta..
    grazie a tutti
    :)

    #4877
    Anonimo
    Ospite

    Bravi bravi, oltretutto avete anche soddisfatto ogni mia curiosit? ;)
    Di "Ascolta il Silenzio" conoscevo la relazione e le difficolt?, mentre a questo punto la vostra via sul Contrario potrebbe essere (almeno parzialmente) nuova.
    Siamo decisamente nel campo dell’alta difficolt? apuana… :woohoo:
    Sul Grondilice, nel mio piccolo, l’anno prossimo (quest’anno ormai sar? difficile) mi piacerebbe provare almeno la Nerli-Severini-Ardito.

    #4878
    Anonimo
    Ospite

    davec77 scritto:

    Bravi bravi, oltretutto avete anche soddisfatto ogni mia curiosit? ;)
    Di "Ascolta il Silenzio" conoscevo la relazione e le difficolt?, mentre a questo punto la vostra via sul Contrario potrebbe essere (almeno parzialmente) nuova.
    Siamo decisamente nel campo dell’alta difficolt? apuana… :woohoo:
    Sul Grondilice, nel mio piccolo, l’anno prossimo (quest’anno ormai sar? difficile) mi piacerebbe provare almeno la Nerli-Severini-Ardito.

    Ciao David,
    non so se intendi quello che chiamano il Canalino Nerli (sulla sinistra guardando la parete, arriva ad una "grotta", poi puoi tagliare verso sinistra o -pi? difficile- traversare verso destra ed uscire pi? prossimo alla vetta), in caso posso dirti che c’erano delle peste vecchie la mattina presto e poi (avevo dimenticato di dirlo) lo stesso giorno nostro lo ha salito una cordata di tre simpatici fiorentini.
    Altri loro amici erano ai Chiavaresi.

    #4879
    guido
    Partecipante

    veramente ma veramente complimenti…:woohoo:
    se vi va di fare la relazione, e inviarmela con nomi, date, difficolt?, tempi, ecc..
    la mia mail l’hai..

    #4880
    Anonimo
    Ospite

    …meraviglioso, non posso che unirmi ai complimenti degli altri!!!!

    #4881
    Anonimo
    Ospite

    piki scritto:

    e, in effetti, ti senti in forte esposizione… e cerchi di attrezzare delle buone soste…

    Una informazione. In alcune delle vostre foto paiono non esserci grandi possibilit? di assicurazione. Mi spiego: nei casi in cui le rocce sono ricoperte e le pendenze sono tali da non avere n? neve in cui usare i fittoni, n? ghiaccio vero e proprio in cui le viti hanno tenuta, come vi assicurate, sia per le soste che per le protezioni intermedie.

    #4882
    Anonimo
    Ospite

    ….alla faccia. Rinnovo: siete proprio una forte coppia.

    #4883
    Anonimo
    Ospite

    NGG scritto:

    piki scritto:
    [quote]e, in effetti, ti senti in forte esposizione… e cerchi di attrezzare delle buone soste…

    Una informazione. In alcune delle vostre foto paiono non esserci grandi possibilit? di assicurazione. Mi spiego: nei casi in cui le rocce sono ricoperte e le pendenze sono tali da non avere n? neve in cui usare i fittoni, n? ghiaccio vero e proprio in cui le viti hanno tenuta, come vi assicurate, sia per le soste che per le protezioni intermedie.[/quote]

    Abbiate pazienza se rispondo sempre io, ? solo perch? Celaf ? particolarmente impegnato a recuperare ore di lavoro!

    Allora: la via al Contrario ? stata la pi? difficile da proteggere per via delle condizioni decisamente peggiori del terreno. Il ghiaccio era ottimo, ma in vari punti (ad es subito dopo la seconda sosta) la neve era pessima, credo per il fondo su cui poggiava.. La prima sosta, alla base della parete, era su albero (ottima!). Seconda su due chiodi (ancora l?) e subito dopo un friend, pi? in alto un altro friend.. volante.. (volevamo inserire la foto ma abbiamo fatto confusione e ne sono venute due doppie..), poi paletto su pendio (pi? che dubbia l’eventuale tenuta per la consistenza della neve).
    Terza sosta su fettuccia a spuntone e chiodo. Ultimo tiro con paletto (subito fuoriuscito) e friend. Ultimo paletto, finalmente solido, piantato per 50 cm sulla cresta assolata con neve buona (mercoled?). Poi sosta in vetta su fittoni.

    Ascolta il silenzio ? una goulotte con ottimo ghiaccio un po’ incassata fra rocce. Sosta alla base su due chiodi sulle rocce a sx, anche per non trovarsi sotto la linea di chi sale (siamo arrivati a questo punto di conserva sprotetta, volendo si pu? fare un tiro). Tutte le altre soste e sicure fatte sulle rocce a dx con chiodi (due intermedi), vari friend, fittoni solo sul pendio finale (di pi? che dubbia affidabilit?).
    Su questa via c’? ampia possibilit? di assicurarsi, anche se la verticalit? d? i suoi problemi nel compiere le manovre.

    Ciao e grazie a nome di tutti e due!

    #4886
    Anonimo
    Ospite

    Friend volanti.. fittoni fuoriuscenti..
    Mi ricorda film gi? visti.. :) :unsure: ma con quel vuoto dietro non lo voglio immaginare..:pinch:
    Tutto sommato avete usato cmq diversi chiodi. Li piantate con la pikka o vi portate dietro anche il martello?
    Vi siete mai trovati nelle condizioni che dicevo dove non si possono usare n? chiodi, n? viti , n? fittoni?
    Vi faccio un mucchio di domande!:huh: Perdonatemi, ma la vostra esperienza ? preziosa!:)

    #4887
    Anonimo
    Ospite

    NGG scritto:

    Friend volanti.. fittoni fuoriuscenti..
    Mi ricorda film gi? visti.. :) :unsure: ma con quel vuoto dietro non lo voglio immaginare..:pinch:
    Tutto sommato avete usato cmq diversi chiodi. Li piantate con la pikka o vi portate dietro anche il martello?
    Vi siete mai trovati nelle condizioni che dicevo dove non si possono usare n? chiodi, n? viti , n? fittoni?
    Vi faccio un mucchio di domande!:huh: Perdonatemi, ma la vostra esperienza ? preziosa!:)

    Con la pikka.

    Si, capita spesso. Su pendii aperti, su pareti nord (la parte bassa sovente ? di neve non buona dove fai poco)… su creste nevose alle volte…

    Sulle lunghe vie alpine spesso non "puoi" usare protezioni nel senso che impiegheresti troppo tempo a salire la via. Con il risultato che la saliresti in maggior sicurezza ma ti troveresti a scendere tardi, su ghiacciai ben riscaldati dal sole, rischiando il mal tempo pomeridiano e procedendo con una minore attenzione dovuta alle troppe ore di fatica e di concentrazione sopportate.
    Per questo motivo conta moltissimo, a mio avviso, conoscere sia umanamente che alpinisticamente il compagno di cordata. Sapere esattamente (e quindi prevedere) come la sua mente e il suo corpo reagiscono e si adattano alle situazioni
    straordinariamente varie che si incontrano in alta montagna.
    E, naturalmente, ? opportuno essere consapevoli che l’alpinismo ? una passione che porta con s? qualche rischio.

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