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Anonimo.
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25 Settembre 2008 alle 06:23 #3168
Anonimo
OspiteG_G scritto:
Dopotutto se la comunit? si sobbarca i costi per le cure dei fumatori..
Veramente ? la comunit? che ringrazia (calorosamente!) i fumatori… ;)
25 Settembre 2008 alle 16:57 #3169Anonimo
Ospitemirto scritto:
G_G scritto:
[quote]
Dopotutto se la comunit? si sobbarca i costi per le cure dei fumatori..Veramente ? la comunit? che ringrazia (calorosamente!) i fumatori… ;) [/quote]
Mah, bisogna stare attenti a non cadere nel tranello della polemica.
In tutti i casi, a mio avviso, anche se ci fossero arrivati di notte a quel punto della salita, avrebbero avuto diritto a chiamare il soccorso (oltrettuto parte della quota associativa del CAI serve a coprire l’assicurazione per gli incidenti). Nessuno di noi era li, nessuno sa veramente come siano andate le cose e soprattutto non ha importanza. L’elicottero li ha tratti via da un brutto impiccio, quindi, mi pare che il suo intervento sia stato necessario. I perch? lasciamoli perdere.
Saluti25 Settembre 2008 alle 20:00 #3173Marco di AS
PartecipanteAnch’io non me la sento di giudicare. E poi se una cordata rimane sulla Oppio per un temporale non prevedibile, ha tutto il diritto di essere soccorsa senza oneri particolari. Cos? come il pratese salvato alla Foce del Cavallo. Che poi non ci si debba stancare di richiamare alla prudenza, al senso di responsabilit?, all’opportunit? di rinunciare se non ci sono le condizioni al 100%, va da s?. Per? a volte ci si trova in situazioni non facili che ti mettono a rischio nonostante tutta la buona volont?. Mirto, io credo di essere un prudente per natura, e per giunta non arrampico, per? faccio come te escursionismo esplorativo e questo non toglie che talvolta – come anche te, se ben ricordo – mi possa esser trovato in difficolt?, anche se non ho mai avuto bisogno del soccorso alpino. Ho beccato acquazzoni imprevisti e terribili in terreni difficili dove, pur con tutta la buona volont?, non potevi fermarti per assenza di ripari e c’era davvero il rischio di farsi male. Concordo sul fatto che ci sia da incavolarsi per il fungaiolo di turno che si perde o si fa male per imprudenza o imperizia, o per chi semplicemente resta al buio. E non escludo che in casi di manifesta sprovvedutezza si possa pretendere un ticket, CAI o non CAI. Ma apprezzo molto anche quanto ha affermato Antonio (Lasco) sulla sua esperienza di soccorritore. :)
Marco
25 Settembre 2008 alle 21:16 #3176Anonimo
Ospitemirto scritto:
G_G scritto:
[quote]
Dopotutto se la comunit? si sobbarca i costi per le cure dei fumatori..Veramente ? la comunit? che ringrazia (calorosamente!) i fumatori… ;) [/quote]
S?, la comunit? delle multinazionali del tabacco e delle case farmaceutiche..!;) Gli altri tossiscono (ora meno con le legge del divieto di fumo nei locali pubblici) e pagano le cure..p.s.
Comunque non ? del tutto scontato per una persona normale che la comunit? debba pagare i soccorsi di uno che va su una parete alpina!
Tempo fa avevo letto che le ferrovie in caso di suicidi che creano disagio bloccando i treni e conseguenti perdite economiche, si rivaleva sui familiari. E’ lo stesso principio se ci pensate. Se uno vuole suicidarsi o tentare di farlo (e scalare una parete a molti potrebbe apparire cos?) perch? gli altri debbono subirne conseguenze!?25 Settembre 2008 alle 21:26 #3177guido
Partecipanteciao
Direi che la salute va tutelata sempre e cmq (mo se mi scappa il contrario mi radiano dall’albo dei medici pure prima di entrarci, sarebbe un record :pinch:), quindi hanno fatto bene a chiamare il soccorso, ma concordo che c’? tanta gente che si fa male x imperizia, inesperienza o anche diciamolo: x sfiga. Ma all’interno della gente ce n’? tanta che non ha le facolt?/conoscenze/preparazione sufficiente per intraprendere una qualunque escursione/arrampicata che sia. I sono a favore di un ticket x scoraggiare tutti coloro che vanno a monti cos?, "tanto se mi perdo c’? il soccorso". Bisogna avere oltre che l’esperienza anche la capacit? di valutare la montagna e soprattutto rispettarla, cosa che ormai fanno in pochi.
? capitato a tutti un temporale imprevisto, ma le cose devono servire di lezione, da ora guardo 6 meteo e quando faccio una gita la preparo x giorni e se la mattina il tempo ? cos? cos? ho pronte altre gite pi? brevi e pi? basse e quella la si fa la prox volta…25 Settembre 2008 alle 22:11 #3178Anonimo
OspiteSalve!
Non voglio inserirmi nel discorso perch? non ne ho n? la competenza n? tantomeno il diritto. Voglio solo portare a conoscenza di quello che ho visto io essendo per caso in loco. Io quella domenica ero a fare la ferrata Siggioli e avevo intravisto i 3 che facevano la Oppio Colnaghi. Bench? non l’abbia mai fatta quella via (chiss? se ci riuscir? mai…), i 3 scalatori mi sono parsi piuttosto lenti nelle manovre e incerti sulla via da seguire. L’ultima volta che li ho visti erano al punto cerchiato di rosso sulla foto che allego, ed erano circa le 13:30. Dopo ion sono sceso verso Ugliancaldo e non li ho pi? visti. A voi le valutazioni.
Ciao!
SerGio
celaf scritto:
mirto scritto:
[quote]G_G scritto:
[quote]
Dopotutto se la comunit? si sobbarca i costi per le cure dei fumatori..Veramente ? la comunit? che ringrazia (calorosamente!) i fumatori… ;) [/quote]
Mah, bisogna stare attenti a non cadere nel tranello della polemica.
In tutti i casi, a mio avviso, anche se ci fossero arrivati di notte a quel punto della salita, avrebbero avuto diritto a chiamare il soccorso (oltrettuto parte della quota associativa del CAI serve a coprire l’assicurazione per gli incidenti). Nessuno di noi era li, nessuno sa veramente come siano andate le cose e soprattutto non ha importanza. L’elicottero li ha tratti via da un brutto impiccio, quindi, mi pare che il suo intervento sia stato necessario. I perch? lasciamoli perdere.
Saluti[/quote]26 Settembre 2008 alle 00:16 #3180Tronc
PartecipanteMa se si passa il principio per cui se hai commesso una leggerezza, un errore di valutazione, un’imprudenza, chiamatela come vi pare, allora paghi le spese di soccorso (non i danni eventualmente provocati, che ? una cosa molto diversa), questo pu? voler dire che il mio amico che si ? quasi reciso un tendine in casa con un barattolo di vetro a causa di una manovra non "canonica" si dovrebbe sentir dire: "siccome lei ha fatto una coglionata, fan 1000 euro, tra intervento del chirurgo, medicinali, ricovero ecc. ecc.". Magari si arriver? anche a questo e finiremo come negli Usa dove se ti fai male o stai male e non sei assicurato… b? son c….!!
Ora ammesso che i 3 sulla Oppio fossero anche in grave ritardo, qualunque ne sia stata la causa, ma che differenza fa? "scusi a che ora eravate sulla fessura diedrica?, prima delle 13 ? gratis, senn? fan 5000 euro per l’elicottero".
Credo e spero di aver interpretato davvero male il pensiero che traspare da certi commenti.
Ma comunque, scalate sempre in orari perfetti :lol: ;)26 Settembre 2008 alle 04:43 #3183Anonimo
Ospiteguido scritto:
ciao
Direi che la salute va tutelata sempre e cmq (mo se mi scappa il contrario mi radiano dall’albo dei medici pure prima di entrarci, sarebbe un record :pinch:), quindi hanno fatto bene a chiamare il soccorso, ma concordo che c’? tanta gente che si fa male x imperizia, inesperienza o anche diciamolo: x sfiga. Ma all’interno della gente ce n’? tanta che non ha le facolt?/conoscenze/preparazione sufficiente per intraprendere una qualunque escursione/arrampicata che sia. Io sono a favore di un ticket x scoraggiare tutti coloro che vanno a monti cos?, "tanto se mi perdo c’? il soccorso". Bisogna avere oltre che l’esperienza anche la capacit? di valutare la montagna e soprattutto rispettarla, cosa che ormai fanno in pochi.
? capitato a tutti un temporale imprevisto, ma le cose devono servire di lezione, da ora guardo 6 meteo e quando faccio una gita la preparo x giorni e se la mattina il tempo ? cos? cos? ho pronte altre gite pi? brevi e pi? basse e quella la si fa la prox volta…[size=2]
Quoto in pieno![/size]x TroncFeuillu
[size=2]La discussione ? iniziata sui costi del Soccorso Alpino.
Citare un esempio di incidente domestico non mi pare appropriato, anche se penso di avere capito cosa vuoi dire.Per i casi di soccorso " ordinario " ? stato istituito un ticket minimo: perch? non mettere un ticket anche per il soccorso alpino?
Il ticket non avrebbe lo scopo di " fare cassa ", bens? di responsabilizzare le persone, tutto qui.Nel caso specifico del Pizzo d’Uccello, visto che i 3 erano in salute e visto che il soccorso ? avvenuto pure il giorno dopo, tanto valeva che concludessero la scalata con i loro mezzi.[/size]
x G_G
[size=2]Mi riferivo alla comunit? intesa come Stato, il quale fa i soldi con la salute della gente (prodotti tassati) e non se ne vergogna minimamente.
M.[/size]
26 Settembre 2008 alle 06:01 #3185Anonimo
OspiteFumare ? una scelta personale, lo stato che si sputa nelle mani ?
solo una conseguenza!
Mi sembra che la maggioranza sia favorevole al ticket sugli interventi del s.a.
In conclusione che si fa? Si mette questo ticket o no?:)26 Settembre 2008 alle 08:42 #3187Matteo72
Partecipantelasco scritto:
X il discorso chi paga ,tutti gli interventi ,-tutti- in cui viene usato l’elicottero viene pagato dalla regione,se l’infortunato di montagna ? socio cai il s.a. viene pagato dall’assicurazione.
Stando cos? le cose per non far gravare il costo del soccorso sulle spalle del contribuente ? sufficiente essere soci CAI (peraltro ci sono diversi validi motivi per esserlo), le assicurazioni, si sa, sono societ? private e chiudono l’anno sempre in attivo!:laugh:
…pertanto non ci rimette nessuno, men che mai il recuperato che certo avrebbe preferito tornare a valle sulle proprie gambe….o no?:blink:
26 Settembre 2008 alle 20:57 #3191Anonimo
Ospite[size=2]Questa soluzione ? semplicistica e non affronta di certo la questione, per lo meno come ? stato impostato il discorso ad inizio topic.
Come sarebbe, non ci rimette nessuno???
Ci rimette sempre la collettivit?, che rifonde le spese del soccorso.Invece di sensibilizzare le persone sul problema, a migliorare l’approccio con la montagna, la conoscenza, tu che proponi?
Farsi socio del CAI… ma dai… questo significa non affrontare il problema e, anzi, creare la pericolosa tendenza del chiamare " sempre e comunque " ed osare " sempre e comunque ".Se i soci fossero 60 milioni anzich? i soliti 300000, pensi che il soccorso sarebbe pagato dal CAI?
Sui " diversi validi motivi " essere soci CAI, si potrebbe aprire un altro topic.
M.
[/size]26 Settembre 2008 alle 22:58 #3192Anonimo
Ospite[b]Mirto
Nel caso specifico del Pizzo d’Uccello, visto che i 3 erano in salute e visto che il soccorso ? avvenuto pure il giorno dopo, tanto valeva che concludessero la scalata con i loro mezzi. [/b]Mah… se i tre hanno chiamato l’elicottero, ovviamente, non erano in grado.
Qualcuno, in estate e a quote relativamente basse, la notte ci ha lasciato la pelle in montagna. Dopo un bivacco sulla Oppio, per tre alpinisti probabilmente non avezzi a queste situazioni e anche non attrezzati, ritengo che non ci fosse altro da fare che farsi prelevare. Per me hanno fatto benissimo a chiamare l’elicottero, anche nel dubbio che forse avrebbero potuto finire la via.
Credo che questa esperienza, fortunatamente finita bene, abbia insegnato qualcosa a quei tre. Nessuno poi va a far vie come la oppio pensando che tanto se qualcosa va male c’? l’elicottero.
A mio avviso responsabilizzare va bene, mettere ticket non serve a niente (anche perch? con un ticket di 100 euro non ci paghi nemmeno l’accensione dell’elicottero…).Purtoppo poi, l’esperienza in montagna si fa sul campo. Le cose spesso si imparano dopo, quando finiscono bene.
26 Settembre 2008 alle 23:33 #3193Tronc
Partecipantecelaf scritto:
Purtoppo poi, l’esperienza in montagna si fa sul campo. Le cose spesso si imparano dopo, quando finiscono bene.
Quoto in pieno quanto dici celaf e mi meraviglio delle affermazioni di Mirto, totalmente prive di qualsiasi senso civico. Perch? si pu? insegnare ai bambini a non strappare i fiori e a non gettare cartacce, ma per gli alpinisti ad essere alpinisti provetti c’? solo un modo: impedirgli di andare in montagna. E qui nel forum di irresponsabili scatenati:laugh:, magari con responsabilit? da padri di famiglia, che vanno su per pareti fra le pi? rotte d’Italia e poi se ne vantano pure invitando altri a farlo, di certo non mancano. Tutti o quasi abbiamo imparato a nostre spese a conoscere e rispettare la montagna e credo che molti possano citare almeno un caso in cui: "vai mi ? andata di lusso!" Con l eccezione di Mirto ovviamente
26 Settembre 2008 alle 23:42 #3194Anonimo
OspiteTroncFeuillu scritto:
celaf scritto:
[quote]Purtoppo poi, l’esperienza in montagna si fa sul campo. Le cose spesso si imparano dopo, quando finiscono bene.Quoto in pieno quanto dici celaf e mi meraviglio delle affermazioni di Mirto, totalmente prive di qualsiasi senso civico. Perch? si pu? insegnare ai bambini a non strappare i fiori e a non gettare cartacce, ma per gli alpinisti ad essere alpinisti provetti c’? solo un modo: impedirgli di andare in montagna. E qui nel forum di irresponsabili scatenati:laugh:, magari con responsabilit? da padri di famiglia, che vanno su per pareti fra le pi? rotte d’Italia e poi se ne vantano pure invitando altri a farlo, di certo non mancano. Tutti o quasi abbiamo imparato a nostre spese a conoscere e rispettare la montagna e credo che molti possano citare almeno un caso in cui: "vai mi ? andata di lusso!" Forse solo Mirto esente da errore :whistle:[/quote]
[size=2]Magari si pu? trarre qualche buon insegnamento anche dalle disavventure altrui, prima di " farsi le ossa " sul campo.
Le mie affermazioni sono totalmente prive di senso civico?
E’ una tua opinione, la rispetto pur non condividendola.
E concludo dicendo che anche io, nel mio piccolo, ho commesso in passato qualche leggerezza ed avuto qualche imprevisto.
Ma se son qua a scrivere queste bischerate, ? perch? in quasi 25 anni di montagna ho saputo affrontarla correttamente (pur non essendo Bonatti, ma uno qualunque): non credo sia stata solo sempre fortuna.M.[/size]
27 Settembre 2008 alle 00:31 #3195Matteo72
Partecipantemirto scritto:
[size=2]Questa soluzione ? semplicistica e non affronta di certo la questione, per lo meno come ? stato impostato il discorso ad inizio topic.
Come sarebbe, non ci rimette nessuno???
Ci rimette sempre la collettivit?, che rifonde le spese del soccorso.Invece di sensibilizzare le persone sul problema, a migliorare l’approccio con la montagna, la conoscenza, tu che proponi?
Farsi socio del CAI… ma dai… questo significa non affrontare il problema e, anzi, creare la pericolosa tendenza del chiamare " sempre e comunque " ed osare " sempre e comunque ".
[/size]No….non era mia intenzione proporre una soluzione semplicistica, casomai cercavo solo di sdrammatizzare….deve esser letto in maniera leggera e ironica (apposta ho messo le faccine).
Comunque sono consapevole del fatto che la questione ? seria, soprattutto perch?, oltre che il dubbio "chi paga?" in ballo c’? la vita di una persona, imprudente o sfortunata che sia.
Dal modo in cui tutti si infervorano nel contribuire a questa discussione direi che il problema ? sentito, non mi sembra che ci sia qualcuno privo di "senso civico" e soprattutto traspare la passione per queste montagne.
Anch’io le frequento da molti anni e su queste ho conosciuto diverse persone, certo qualche "dilettante allo sbaraglio" capita di vederlo, ma in genere le Apuane (che sono montagne sempre insidiose) si lasciano attraversare da gente allenata e motivata, ricacciando a valle coloro che le sottovalutano.Riguardo al CAI la faccio breve, se ritiene di aprire un altro topic ben venga.
Bene o male ? il CAI che si occupa della segnaletica, dei rifugi (sempre meno), della manutenzione di sentieri e ferrate. anche un semplice cartello "per esperti" pu? scoraggiare chi esperto non ?…ma se il CAI non ha risorse e il cartello non c’? anche trovare un semplice sentiero pu? rappresentare un problema.
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