Soste e cordini di calata

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  • #11990
    gabriele68
    Partecipante

    Qualche settimana fa ero con un amico a fare una via, arrivati alla sosta vediamo i due spit collegati con uno o pi? cordini e relativa maglia rapida (quasi tutte le soste della via saranno cos?, visto che sali e scendi dalla stessa parte). E qui nascono i ns scrupoli su come allestire la sosta. Mi spiego meglio: se allestiamo la sosta in modo tradizionale, i moschettoni infilati nel foro degli spit andranno quasi certamente a schiacciare il cordino anche con tutte le precauzioni del caso, con il rischio di danneggiarlo; d?altra parte nessuno dei due ha l?intenzione di usare il cordino gi? presente per fare la sosta, (passi, forse, per la doppia ma non per fare sicura:blink: ). Alla fine abbiamo deciso di fare la sosta in modo tradizionale facendo ben attenzione a non schiacciare il cordino. La via facile, la conformazione della parete, la posizione delle soste han fatto si che si potesse fare cos?, ma non sempre ? possibile. E quindi, voi che fareste? io probabilmente toglierei i cordini presenti e farei la sosta in modo tradizionale, mettendone di nuovi se poi riscendo da l?.

    Un saluto

    #11992
    Anonimo
    Ospite

    Magari sbaglio, ma io penso questo.
    La responsabilit? della sicurezza ? unicamente della cordata che affronta una via e non pu? essere in alcun modo demandata a terzi… il che significa:
    1) Chi sale valuta se l’attrezzatura in posto, soste comprese appare affidabile ed in buono stato. Io personalmente non farei mai afidamento per sosta su cordini gi? messi soprattutto quando predisposti per altro scopo (calate).
    2) Se facendo le manovre che ritengo pi? opportune per la sicurezza della mia cordata danneggio qualcosa di esistente, per quanto in mio potere cerco di porvi rimedio. Ovvero, nel caso dei cordini, se li schiaccio con evidenze di danneggiamento, meglio tagliarli che lasciarli l? a fare possibile danno. Ferma restando la validit? del punto 1 per i successivi e quindi la loro resposabilit? nel valutare che il cordino sia integro o meno (un cordino o anche una piastrina pu? comunque essere danneggiata dalla caduta di una roccia, ad esempio).

    Quindi, per conto mio, hai fatto proprio bene.

    #11994
    alberto
    Partecipante

    non ? obbligatorio interporre il moschettone tra l’anello del chiodo o piastrina e il cordino con cui costruisci la sosta. Si puo molto pi? semplicemente infilare direttamente il cordino nell’anello del chiodo o della piastrina.
    In questo modo c’? pi? spazio e non danneggi nulla. ;)

    Naturalmente se non ritieni sicuri i cordini trovati mi sembra evidente che li sostituisci con i tuoi quando scendi in doppia.

    #11995
    Anonimo
    Ospite

    bonatti scritto:

    non ? obbligatorio interporre il moschettone tra l’anello del chiodo o piastrina e il cordino con cui costruisci la sosta. Si puo molto pi? semplicemente infilare direttamente il cordino nell’anello del chiodo o della piastrina.

    Ma se non ho frainteso questo ? esattamente quello che gabriele riferiva: il cordino o i cordini collegano direttamente le piastrine di sosta. Sono l? e non si pu? evitarli
    Mi pare che STR abbia centrato la cosa perfettamente. Cos’altro aggiungere ? Ah, un karma per la chiarezza :)

    #11997
    gabriele68
    Partecipante

    Premesso che concordo con quanto scritto pi? che chiaramente da STR a livello generale, devo anche dire, ad essere onesto, che alla soluzione proposta da bonatti non ci avevamo pensato :pinch: (condizionamento nella costruzione di una sosta?? ghiera, ghiera e anello di cordino ..:blush: )
    Soluzione che effettivamente su qualche sosta era fattibile: dove entra, magari a fatica un moschettone, un cordino in kevlar entra sicuramente meglio senza far danni all’armo per le calate. Che poi era il ns scrupolo.

    Un saluto

    #11998
    alberto
    Partecipante

    an61 scritto:

    bonatti scritto:
    [quote]non ? obbligatorio interporre il moschettone tra l’anello del chiodo o piastrina e il cordino con cui costruisci la sosta. Si puo molto pi? semplicemente infilare direttamente il cordino nell’anello del chiodo o della piastrina.

    Ma se non ho frainteso questo ? esattamente quello che gabriele riferiva: il cordino o i cordini collegano direttamente le piastrine di sosta. Sono l? e non si pu? evitarli
    Mi pare che STR abbia centrato la cosa perfettamente. Cos’altro aggiungere ? Ah, un karma per la chiarezza :)[/quote]

    quello che voglio dire ? che non bisogna avere i paraocchi , in montagna non bisogna essere rigidi nelle manovre ma sapersi adattare alle situazioni del momento.

    Quindi se cordini vecchi impediscono il passaggio del moschettone per costruire la sosta, poco importa!!

    Basta sciogliere l’anello di cordino,(ma si pu? fare anche con un cordino chiuso ad esempio fettuccia lunga cucita) e con un capo del cordino si infila direttamente nel chiodo di sosta poi si richiude con il nodo di giunzione e si costruisce il triangolo di sosta.
    Passare direttamente il cordno nel chiodo evita anche il problema del braccio di leva che verrebbe a creare il moschettone in caso di chiodo messo in verticale in un buco.
    Si puo anche mettere in un chiodo un moschettone e nell’altro chiodo passare direttamente l’anello di cordino a strozzo poi fare il triangolo di sosta. Questo per? ? un suggerimento non proprio ortodosso e del tutto personale…comunque molto pratico e veloce per allestire una sosta.

    #12000
    Anonimo
    Ospite

    Premesso che mi fido ciecamente di quanto scritto da Bonatti, ma giusto per capire il passaggio diretto del cordino nell’occhiello del chiodo/spit non riduce la tenuta dello stesso per via dello spigolo vivo?

    #12001
    Anonimo
    Ospite

    praseodimio scritto:

    Premesso che mi fido ciecamente di quanto scritto da Bonatti, ma giusto per capire il passaggio diretto del cordino nell’occhiello del chiodo/spit non riduce la tenuta dello stesso per via dello spigolo vivo?

    S? soprattutto con con l’occhiello di una piastrina di spit lo spigolo vivo potrebbe essere un problema, io quando ? possibile interpongo sempre un moschettone, per? ha certamente ragione bonatti nel dire che bisogna sempre adattarsi alla situazione… a volte i cordoni passati negli occhielli degli ancoraggi di sosta sono troppo voluminosi e impediscono il moschettonaggio. In tal caso o si tagliano i cordoni (ma poi bisognerebbe sostituirli con materiale da abbandono) o altrimenti non rimane che passare un kevlar o fettuccia corta nel/negli ancoraggi… come gi? detto…

    #12003
    Anonimo
    Ospite

    bonatti scritto:

    an61 scritto:
    [quote]bonatti scritto:
    [quote]non ? obbligatorio interporre il moschettone tra l’anello del chiodo o piastrina e il cordino con cui costruisci la sosta. Si puo molto pi? semplicemente infilare direttamente il cordino nell’anello del chiodo o della piastrina.

    Ma se non ho frainteso questo ? esattamente quello che gabriele riferiva: il cordino o i cordini collegano direttamente le piastrine di sosta. Sono l? e non si pu? evitarli
    Mi pare che STR abbia centrato la cosa perfettamente. Cos’altro aggiungere ? Ah, un karma per la chiarezza :)[/quote]

    quello che voglio dire ? che non bisogna avere i paraocchi , in montagna non bisogna essere rigidi nelle manovre ma sapersi adattare alle situazioni del momento.

    Quindi se cordini vecchi impediscono il passaggio del moschettone per costruire la sosta, poco importa!!

    Basta sciogliere l’anello di cordino,(ma si pu? fare anche con un cordino chiuso ad esempio fettuccia lunga cucita) e con un capo del cordino si infila direttamente nel chiodo di sosta poi si richiude con il nodo di giunzione e si costruisce il triangolo di sosta.
    Passare direttamente il cordno nel chiodo evita anche il problema del braccio di leva che verrebbe a creare il moschettone in caso di chiodo messo in verticale in un buco.
    Si puo anche mettere in un chiodo un moschettone e nell’altro chiodo passare direttamente l’anello di cordino a strozzo poi fare il triangolo di sosta. Questo per? ? un suggerimento non proprio ortodosso e del tutto personale…comunque molto pratico e veloce per allestire una sosta.[/quote]
    Ciao Bonatti, nessuno mette in dubbio la tua esperienza e le tue nozioni, ma rimane il fatto che STR (bellissimo nick) aveva gi? dato una risposta pi? che esauriente (a mio avviso) in merito alla specifica domanda. Allungare il brodo poi finisce che… diviene insipido. Non voglio essere polemico, ne ho gi? fatte le spese un po’ di tempo fa ;)
    Piuttosto ti chiedo un cosa: dove si pu? fare un po’ di apprendistato di arrampicata trad? Mamma mia come mi piace (quando la fanno gli altri), ma non l’ho mai praticata.

    #12004
    alberto
    Partecipante

    an61 scritto:

    bonatti scritto:
    [quote]an61 scritto:
    [quote]bonatti scritto:
    [quote]non ? obbligatorio interporre il moschettone tra l’anello del chiodo o piastrina e il cordino con cui costruisci la sosta. Si puo molto pi? semplicemente infilare direttamente il cordino nell’anello del chiodo o della piastrina.

    Ma se non ho frainteso questo ? esattamente quello che gabriele riferiva: il cordino o i cordini collegano direttamente le piastrine di sosta. Sono l? e non si pu? evitarli
    Mi pare che STR abbia centrato la cosa perfettamente. Cos’altro aggiungere ? Ah, un karma per la chiarezza :)[/quote]

    quello che voglio dire ? che non bisogna avere i paraocchi , in montagna non bisogna essere rigidi nelle manovre ma sapersi adattare alle situazioni del momento.

    Quindi se cordini vecchi impediscono il passaggio del moschettone per costruire la sosta, poco importa!!

    Basta sciogliere l’anello di cordino,(ma si pu? fare anche con un cordino chiuso ad esempio fettuccia lunga cucita) e con un capo del cordino si infila direttamente nel chiodo di sosta poi si richiude con il nodo di giunzione e si costruisce il triangolo di sosta.
    Passare direttamente il cordno nel chiodo evita anche il problema del braccio di leva che verrebbe a creare il moschettone in caso di chiodo messo in verticale in un buco.
    Si puo anche mettere in un chiodo un moschettone e nell’altro chiodo passare direttamente l’anello di cordino a strozzo poi fare il triangolo di sosta. Questo per? ? un suggerimento non proprio ortodosso e del tutto personale…comunque molto pratico e veloce per allestire una sosta.[/quote]
    Ciao Bonatti, nessuno mette in dubbio la tua esperienza e le tue nozioni, ma rimane il fatto che STR (bellissimo nick) aveva gi? dato una risposta pi? che esauriente (a mio avviso) in merito alla specifica domanda. Allungare il brodo poi finisce che… diviene insipido. Non voglio essere polemico, ne ho gi? fatte le spese un po’ di tempo fa ;)
    Piuttosto ti chiedo un cosa: dove si pu? fare un po’ di apprendistato di arrampicata trad? Mamma mia come mi piace (quando la fanno gli altri), ma non l’ho mai praticata.[/quote]

    nessuna polemica ho semplicemnete dato alcuni suggerimenti venuti dall’esperienza pensando che fossero utili.
    Il manuale va bene ma non si pu? sempre fare tutto alla lettera bisogna saperlo adattere alle varie situazioni.
    Almeno questa ? il mio modo di comportarmi in montagna.

    Per l’arrampicata TRAD…. ottimo luogo la valle dell’Orco. Fessure da 40 metri tutte da proteggere.
    Da noi basta andare su qualche vecchio e dimenticato itinerario .

    #12005
    alberto
    Partecipante

    praseodimio scritto:

    Premesso che mi fido ciecamente di quanto scritto da Bonatti, ma giusto per capire il passaggio diretto del cordino nell’occhiello del chiodo/spit non riduce la tenuta dello stesso per via dello spigolo vivo?

    ti ringrazio della fiducia ma ? sempre meglio che tu ci metta la tua testa.

    Comunque secondo me questa ? una questione di lana caprina.
    Se si trancia il cordino di sosta a cauusa di un volo mi sa che di cappellate ne sono state fatte ben altre e di molto gravi.

    #12006
    Anonimo
    Ospite

    Concordo in pieno. Grazie.

    #12007
    Anonimo
    Ospite

    praseodimio scritto:

    Premesso che mi fido ciecamente di quanto scritto da Bonatti, ma giusto per capire il passaggio diretto del cordino nell’occhiello del chiodo/spit non riduce la tenuta dello stesso per via dello spigolo vivo?

    si questo ? vero .. ? lo stesso problema che a volte si manifesta quando trovi chiodi zeppati nella roccia in cui il moschettone del rinvio non entra e sei costretto ad infilarci un cordino :cheer: .. questo problema cmq lo puoi ridurre molto se usi il kevlar .. poi come dice Bonatti .. ? la testa e la valutazione che ti fanno fare la scelta pi? consona ;) :)

    #12009
    gabriele68
    Partecipante

    praseodimio scritto:

    Premesso che mi fido ciecamente di quanto scritto da Bonatti

    pure io ;)

    ma giusto per capire il passaggio diretto del cordino nell’occhiello del chiodo/spit non riduce la tenuta dello stesso per via dello spigolo vivo?

    ? il motivo (o paura) che non mi ha fatto venire in menta la soluzione proposta da bonatti :blush: anche se poi a mente fredda concordo che sia una questione di lana caprina (certo se posso evitare meglio). Giusto per cultura mia, mi sono andato a rileggere "cordini per alpinismo" (parte I,II e III) della commissione materiali del CAI e dai, test fatti, la tenuta residua del cordino (infilato nell’asola del chiodo o fix) parrebbe essere tale da garantire comunque la sicurezza della cordata.

    resistenza residua di anello doppio infilato in una pastrina di fix (raumer):

    Nylon (7mm) 1495 kp
    kevlar (5,5mm) 1765 kp
    dyneema (5,5mm) 2335 kp

    un saluto

    #12018
    Anonimo
    Ospite

    Un consiglio veloce, pratico e sicuro; fate come la nonna cieca che deve infilare il classico filo nel suo ago…..

    Prendete un nut e fate scorrere indietro il blocchetto in alluminio (? mobile nel 99% dei modelli) e infilate l’estremit? libera e rigida del cavo nel chiodo/spit intriso di cordini.
    Nell’occhiello che si ottiene passate il vostro moschettone. Scegliete sempre un dado sufficientemente grande che non si possa sfilare. Lo stesso sistema ? utile se si trovano chiodi classici piantati troppo o con un orientamento che impedisce di passare il moschettone. Similmente per acchiappare cordini quando si debbano passare in clessidre molto strette (una volta che l’occhiello del cavo d’acciaio ? spuntato dalla parte opposta della clessidra infilatevi una estremit? del cordino, tirando il nut indietro tirerete anche il capo).

    Il sistema fa sempre risparmiare pi? tempo rispetto al taglio dei cordini marci o al laborioso passaggio del capo di cordino kevlar. Inoltre l’occhiello di acciaio si adatta perfettamente alle varie direzioni di strappo anche nel malagurato caso che si ribalti la sosta. In questo caso ? preferibile al moschettone rigido perch? si evitano leve pericolose.

    Saluti

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