Tambura canale SO di destra

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  • #3586
    Anonimo
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    Oggi in solitaria sono salito in vetta alla Tambura dal Canale Sudovest di destra (cfr. guida Nerli).
    La giornata ? stata a dir poco spettacolare, grazie al bel tempo e ai panorami sconfinati… si vedevano l’Elba, la Corsica, le Alpi dalle Liguri al Monviso e forse il Monte Rosa (lo si vede al di l? del Passo della Cisa… la mia ? un’ipotesi, chi la pu? confermare?).
    Condizioni: nel complesso da sufficienti a discrete, neve molto dura, spesso ventata sui pendii superiori, molto scarsa nella prima parte, poi sempre pi? abbondante.
    Piccolo resoconto.
    Si sale da Resceto lungo la lizza del segnavia n. 166, fino al bivio con il n. 163 che si segue brevemente verso destra (quota circa 1100 m).
    La debole traccia attraversa un primo canale e poi un costone con alberelli; a questo punto conviene abbandonare il sentiero e salire a occhio lungo il costone (con roccette e paleo infido, delicato). Saliti di un centinaio di metri al massimo (qui oggi il terreno era gi? parzialmente innevato) si traversa a destra fino a entrare nel canale. In questo punto il fondo stamattina era quasi senza neve, con saltini rocciosi da superare (I-II, con i ramponi ai piedi). Si arriva a un tratto quasi orizzontale, oggi coperto dai resti di una slavina, e pi? oltre a un salto roccioso pi? ostico e verticale di 4-5 m. Trovatolo completamente asciutto, ho preferito evitarlo sulla sinistra, lungo una rampa ripida con alberelli (45? circa, molto paleo affiorante). Al sommo della rampa si riesce a rientrare nel canale traversando delicatamente in discesa verso destra.
    Da qui in poi (quota sui 1350 m) le difficolt? calano: il canale prosegue regolare ancora per oltre 400 m di dislivello, in ambiente selvaggio ma con pendenze tranquille (30-40?). In alto il canale si fa meno definito ma pi? ripido; grazie all’abbondante innevamento sono possibili diverse uscite, al centro o pi? a sinistra, con pendenze attorno ai 45?. Si sbuca comunque sulla cresta S, fra la vetta e l’innesto del crestone dello Zucco Nero, che delimita il canale a destra.
    Per la discesa, ho optato per la cresta S e la via Vandelli, ma con il senno di poi sarebbe stato sicuramente meglio scendere dalla Focolaccia sfruttando le vie di cava e il segnavia 166; la parte alta della Vandelli infatti non ? tracciata e si devono affrontare vari traversi ripidi, su neve ancora piuttosto dura (nel pomeriggio).
    Difficolt? complessiva, direi PD o PD+ se si trovano scoperti i salti iniziali, come penso accada quasi sempre.
    Tempi: a titolo indicativo, io ho impiegato 4 ore da Resceto in vetta e 3 a scendere.
    E’ bene partire presto, anche se il canale rimane a lungo in ombra, per evitare scariche che possono arrivare quando i pendii sommitali iniziano a prendere sole.

    #3587
    Anonimo
    Ospite

    Come altre volte mi ? accaduto il post mi ? venuto doppio… :angry: ? possibile cancellare l’altro?

    Volevo aggiungere anche qualche foto.
    Nel canale:

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    #3588
    Anonimo
    Ospite

    Formazioni di neve "patagoniche":silly:

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    #3589
    Anonimo
    Ospite

    Panorama verso il Pisanino:

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    #3590
    Anonimo
    Ospite

    Roccandagia:

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    #3591
    Anonimo
    Ospite

    Cresta di Sella e Panie sullo sfondo:

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    #3592
    Anonimo
    Ospite

    che spettacolo!! oggi deve essere stata proprio una giornata eccezionale, e probabilmente lo sar? anche domani.
    complimenti per il bell’itinerario, e anche per le foto altrettanto belle.

    #3604
    Anonimo
    Ospite

    Questo canale mi ha cacciato indietro una volta, perch? non in condizione. In effetti avete colto l’attimo, bravi veramente!

    #3662
    Anonimo
    Ospite

    Bella salita. La feci mi sembra 3 anni fa. A fine stagione con parecchia neve slavinata. Mi sembra che fosse tutto coperto, forse un salto iniziale da aggirare. Ambiente molto selvaggio. Ricordo che a met? salita circa si riemp? di nubi e non si vedeva a un tiro di corda. Dovevamo sbucare vicino alla vetta, per? non ci siamo tenuti abbastanza a sx, sbucando cos? un po’ sotto su un tratto di cresta orizzontale. Fortuna che ad una biforcazione in alto prendemmo cmq a sx su terreno meno ripido perch? poi tornando sul sentiero dall’alto vedemmo che l’uscita del canale a dx era assai pi? ripida e il mio amico era abbastanza inesperto.
    Ora col GPS avrei avuto meno problemi in casodi nebbia.

    #3663
    Anonimo
    Ospite

    Io all’uscita mi sono tenuto un po’ a sx su una specie di costone (anche per stare al riparo da eventuali scariche di ghiaccio) e in effetti stando pi? a dx il pendio sembra pi? ripido.
    Si sbuca comunque poco a S della vetta.
    3 anni fa (stagione 2005-6) l’innevamento era veramente abbondante, anche in basso, e mi sembra di ricordare che a gennaio il canale era in neve continua per quasi 1000 m di dislivello!
    Domenica invece le condizioni nella parte bassa erano un po’ al limite, per fortuna sono riuscito a bypassare il saltino pi? difficile (che era anche l’ultimo).

    #3664
    Anonimo
    Ospite

    Si, era quella stagione e nella parte bassa la neve era solo sul canale. Ricordo anche che in alcuni punti c’erano dei veri e propri crepacci.:dry: (soprattutto a fine stagione la neve scende lentamente a valle come fanno i ghiacciai)

    Quest’anno pare promettere bene..:)

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