Homepage › Forum › Alpi Apuane › Appennino Tosco-Emiliano › Via ghiaccio ad ogni costo
- Questo topic ha 24 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 2 mesi fa da
alebiffi86.
-
AutorePost
-
27 Febbraio 2017 alle 17:15 #25718
alebiffi86
Partecipanteeri,con Davide e Giordano abbiamo fatto una piccola impresa in quel del lago Baccio; lo scorso week end avevamo adocchiato una linea piuttosto ardita che risultava ancora ” vegine ” così domenica ci siamo lanciati su per quelle orride quinte rocciose.
Il rigelo notturno degli ultimi giorni ha consentito la formazione di un discreto ghiaccio di fusione purtroppo rovinato prematuramente dal sole mattutino (l’esposizione è ad est); nonostante questo volevamo salire quella dannata goulotte ad ogni costo.
Questa testardaggine (che spesso si paga a caro prezzo) ci ha fatto infilare in una situazione piuttosto al limite per le nostre possibilità e il merito della riuscita stavolta và interamente a Davide Damato; purtroppo non ho potuto essergli d’aiuto, quei tiri proprio non li avevo, specialmente nelle “braccia”; sul tiro d’uscita mi sembrava di essere in acidosi come su di una cascata dura, per non parlare poi della scarsa proteggibilità (roccia orribile ovunque) e del ghiaccio precario scaldato dal sole; che dire, sono fiero di cotanto allievo che anche sul misto ha abbondantemente superato il maestro; complimenti anche al grande Giò che con pazienza si è sopportato il freddo alle soste (sempre in ombra manco a farlo apposta) e la mia ansia: mentre guardavo davide salire e mettere una protezione dopo quasi 30 (!!) metri di tiro bestemmiavo e pregavo di non arrivare al Vittoria in volo!! un grazie dal cuore anche a mastro Fabrizio Fabbrini, la cui abilità nel lavorare i metalli ci ha regalato degli splendidi “chiodi da terra” che ci hanno salvato la pellaccia; tutti abbiamo fatto tesoro di questa esperienza, soddisfatti (tanto) ma anche riflessivi sui rischi vissuti,sulle emozioni provate,sul senso di amicizia e fratellanza che si prova ad essere “tutti sulla stessa barca” in un mare in tempesta; eh si, perchè la tempesta la puoi trovare non solo sulla nord del Cervino ma anche in tre fottutissimi tiri ad un ora dal rifugio.RELAZIONE
VIA “GHIACCIO AD OGNI COSTO” (titolo provvisorio, quando sarò riuscito a chiamare i soci vedrò se approvano); BACINO DEL LAGO BACCIO – D.DAMATO,G.CARABELLI,A.BIFFIGNANDI – 26/02/2017
DISLIVELLO: 450 METRI
SVILUPPO: 200 METRI
DIFFICOLTA: TD+/ ED- (ovviamente da confermare e riferita alle condizioni da noi trovate)
ESPOSIZIONE: ESTAVVICINAMENTO: come per il canale sinistro alla grotta rosa; la via è la prima evidente goulotte situata tra questo e la via misto rossi,incassata fra severe quinte rocciose.
L1: Portarsi all’attacco del conoide basale,risalirlo e senza percorso obbligato entrare nell’orrido roccioso che caratterizza la via; mantenere la sinistra e con pendenza crescente raggiungere l’evidente nicchia posta sotto una fascia strapiombante; 100 metri,60°,presente sosta su chiodi con cordino e maillon.
L2: usciti a destra dalla nicchia si sale fino ad incontrare dopo poco un primo breve risalto verticale con ghiaccio delicato; superatolo si prosegue a destra su bella colata per svariati metri poi si piega leggermente a sinistra sino a guadagnare un pulpito alla base di due diedri/golulotte più verticali; qui si può scegliere se salire la goulotte di destra oppure seguire il diedro di misto a sinistra; entrare nel diedro con passo delicato,all’inizio appoggiato poi via via più verticale e stretto sino ad uscire in una caratteristica grotta alla base del tiro finale; 45 metri,75/80°,roccia orribile e scarse possibilità di protezione (quasi indispensabili warthog), sosta interamente da attrezzare nella grotta.
L3: dalla grotta spostarsi due metri a destra e salire il diedro sovrastante con ghiaccio verticale e strapiombante per circa una decina di metri (possibilità di agganci in fessura)poi la pendenza diminuisce e si prosegue per goulotte sino al pendio sommitale; 45/50 metri, 90°, sosta da attrezzare su pendio sommitale, usati due friends e warthog;
NB: tutto il materiale,sia alle soste che lungo i tiri è stato portato via; per una ripetizione portare una bella selezione di chiodi, warthog, due/tre friend medio – piccoli ed un paio di viti corte;
a breve foto..
27 Febbraio 2017 alle 17:20 #25729alebiffi86
Partecipante27 Febbraio 2017 alle 17:21 #25732alebiffi86
PartecipanteAttachments:27 Febbraio 2017 alle 17:51 #25734alberto
Partecipantebella.
come mai fatto il diedro roccioso e non seguita tutta la goulotte ?
27 Febbraio 2017 alle 18:16 #25735alebiffi86
Partecipantemah, a Davide non dava fiducia..dice che il ghiaccio li era tenuto con lo sputo, sicuramente avrebbe tribolato meno sul ghiaccio, anche perchè poi nel tiro dopo gli è toccato farlo ugualmente e molto più verticale! :laugh: sti giovini..un vogliono mai dar retta! ;)
27 Febbraio 2017 alle 18:22 #25736alebiffi86
PartecipanteAlbè non riesco a dargli un grado obbiettivo..io cerco sempre di usare la frisoni al grondilice come paragone; se non erro la frisoni è data TD+ con la vecchia scala e riuscii (pur tribolando tanto a farla da solo), qui da primo non passavo manco a pregare per cui per associazione logica ho pensato ad un ED- ..sarà troppo? dalla penultima foto si vede che il ghiaccio era un po’ strapiombante, inoltre all’inizio per i piedi bisognava usare tacchette di roccia,il ghiaccio era colato e cotto,ecc.. secondo te, a occhio, potrebbe starci?
giustamente sarebbe più corretto usare una scala moderna ma (mea culpa) non sono capace.. :blush:
27 Febbraio 2017 alle 20:10 #25737alberto
Partecipante[quote=”alebiffi86″ post=27315]Albè non riesco a dargli un grado obbiettivo..io cerco sempre di usare la frisoni al grondilice come paragone; se non erro la frisoni è data TD+ con la vecchia scala e riuscii (pur tribolando tanto a farla da solo), qui da primo non passavo manco a pregare per cui per associazione logica ho pensato ad un ED- ..sarà troppo? dalla penultima foto si vede che il ghiaccio era un po’ strapiombante, inoltre all’inizio per i piedi bisognava usare tacchette di roccia,il ghiaccio era colato e cotto,ecc.. secondo te, a occhio, potrebbe starci?
giustamente sarebbe più corretto usare una scala moderna ma (mea culpa) non sono capace.. :blush:[/quote]
Ale, non avendola fatta, mi riesce difficile dare una valutazione.
A vedere dove siete saliti, sembra di intuire che la cosa sia difficile.
Nella valutazione complessiva ED- ci stanno tante cose. Non è solo un fatto di puro grado tecnico ma anche di proteggibilità , qualità del ghiaccio, della roccia (misto), avvicinamento, discesa, possibilità di ritirata. Insomma ci sono tanti fattori da considerare nel dare una valutazione complessiva di un itinerario.Dovreste dare una valutazione più precisa che divide il grado tecnico (indicato con numero arabo) dall’ impegno complessivo (indicato con numero romano). Inoltre valutare i passi di misto tipo: M3 , M4, e via così.
Ale, il ghiaccio non strapiomba. Caso mai è la roccia a cui è attaccato che strapiomba. E visto che siete in una nicchia, per uscirne si deve fare un tratto che fa sembrare il ghiaccio strapiombante. Ma in effetti è verticale.
Comunque, pensiero personale, non è tanto la verticalità che fa grado da sola. Quanto, soprattutto la qualità del ghiaccio.
Se il ghiaccio è sicuro e articolato con ondine, conchette, appoggi per i piedi. Anche se verticale, la progressione anche se sulle braccia è facilitata. Chiaramente bisogna avere una buona tecnica di scalata e anche un pò di pompa :laugh:
Diverso invece se è cotto dal sole e stallattitico.Comunque bravi! state macinando ;) è questo che conta. Il resto son chiacchiere :laugh:
27 Febbraio 2017 alle 20:31 #25738alberto
PartecipanteAle, la deviazione sulla roccia, non rispecchia…. il “Ghiaccio ad ogni costo” ….. :laugh:
27 Febbraio 2017 alle 21:51 #25739marco
PartecipanteBravissimi ragazzi, che viaggio!!! Con quelle condizioni poi….
La sosta alla base è opera nostra, è da tempo che tenevamo d’occhio quella linea. Senza dubbio la piu estetica della bastionata. Da lontano sembra dura, da vicino anche. Inoltre si intuiva fin troppo bene che genere di roccia ci fosse. È anche per questo che aspettavamo condizioni veramente buone per un tentativo serio su di lì… complimenti per la realizzazione, siete davvero forti! Spero che torni presto del buon ghiaccio per andare a vedere anche noi!
Marco27 Febbraio 2017 alle 21:54 #25740Fabrizio
Amministratore del forumGrazie mille per il “mastro” :laugh: ma quelli veramente in gamba siete stati voi! ;)
Felice di esservi stato di aiuto!
Alberto, sti ragazzi ci hanno preso gusto! :woohoo:28 Febbraio 2017 alle 03:14 #25741alebiffi86
Partecipante[quote=”bonatti” post=27317]Ale, la deviazione sulla roccia, non rispecchia…. il “Ghiaccio ad ogni costo” ….. :laugh:[/quote]
eh si, in effetti..ma in realtà il nome è riferito principalmente alla testardaggine (soprattutto mia) di tentare anche quando sarebbe il caso di andarsene a casina.. :blush:
comunque in effetti per la gradazione cercherò in futuro di usare scale più specifiche; la scala del misto però non sò proprio come funziona..cioè non sarei in grado salendo un tiro di dire se sia M3,4 ecc..
28 Febbraio 2017 alle 03:18 #25742alebiffi86
Partecipante[quote=”fabrizio” post=27319]Grazie mille per il “mastro” :laugh: ma quelli veramente in gamba siete stati voi! ;)
Felice di esservi stato di aiuto!
Alberto, sti ragazzi ci hanno preso gusto! :woohoo:[/quote]Grazie a te fabri! ci sono stati preziosissimi i tuoi chiodi!
28 Febbraio 2017 alle 03:20 #25743alebiffi86
Partecipante[quote=”morefire” post=27318]Bravissimi ragazzi, che viaggio!!! Con quelle condizioni poi….
La sosta alla base è opera nostra, è da tempo che tenevamo d’occhio quella linea. Senza dubbio la piu estetica della bastionata. Da lontano sembra dura, da vicino anche. Inoltre si intuiva fin troppo bene che genere di roccia ci fosse. È anche per questo che aspettavamo condizioni veramente buone per un tentativo serio su di lì… complimenti per la realizzazione, siete davvero forti! Spero che torni presto del buon ghiaccio per andare a vedere anche noi!
Marco[/quote]Ciao Morefire! ti ringrazio per l’apprezzamento..ma sei per caso il Barbieri?? :)
28 Febbraio 2017 alle 03:48 #25744marco
PartecipanteSi sono io. Comunque, riguardando le foto, vedo che siete belli infangati!! Nome azzeccato. Dal racconto traspaiono sensazioni forti…
28 Febbraio 2017 alle 11:17 #25745alberto
Partecipante[quote=”fabrizio” post=27319]Grazie mille per il “mastro” :laugh: ma quelli veramente in gamba siete stati voi! ;)
Felice di esservi stato di aiuto!
Alberto, sti ragazzi ci hanno preso gusto! :woohoo:[/quote]Fabri la scuola apuana fa la differenza….
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.