Zubbani-Apuane: 10milioni a 0

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  • #13619
    Anonimo
    Ospite

    Sul tirreno di oggi un trafiletto: Zubbani esulta, la Omya ha deciso di investire 10milioni di euro per un nuovo stabilimento sul territorio apuano.

    Omya = Carbonato di calcio
    http://www.omya.it/C12574C800509473/direct/Home
    incredibilmente sul suo sito la Omya ha anche la faccia tosta di vantare la sostenibilit? ambientale dei suoi prodotti (ovvero: le nostre montagne polverizzate o liquefatte) :angry:

    Quanti metri cubi di marmo occorreranno per remunerare 10milioni di euro investiti per la costruzione di un nuovo stabilimento apuano ? Un semplice conto della serva fa supporre che saranno almeno altrettanti, cio? un parallelepipedo di marmo di base 100x100mt e alto un kilometro .

    La cosa grave ? che il business del carbonato di calcio dilaga. La Kerakoll, che si definisce GreenBuilding Company, sta portando via il Pizzo d?uccello e la Val serenaia a suon di containers (vedi la catasta parcheggiata alla stazione di Pieve San Lorenzo) per non parlare di decine di altri impianti minori sparsi un po? ovunque nelle province di Massa e Lucca.

    Le Apuane assomigliano sempre di pi? a un vecchio e stanco dinosauro, aggredito da ogni lato da minuscoli e infaticabili roditori che ingrassano e si riproducono divorandone la pelle, i muscoli e le viscere.

    #13621
    Anonimo
    Ospite

    che tristezza,ho visto il sito….pervaso da una totale
    falsit?….giusto per pararsi il c..o!
    Bisognerebbe sapere il luogo e poi andare a vedere…ma possibile che per la NO-TAV in molti si muovono e per le apuane ci si limita a contrastare,con correttezza,ma solo a contrastare in maniera bonaria,…

    #13624
    alberto
    Partecipante

    la differenza la fanno gli abitanti.

    la TAv gli abitanti della val di Susa non la vogliono.

    Agli abitanti delle Apuane della salvaguardia delle proprie montagne gli p? frega di meno.

    Inoltre c’? un parco che ha gli occhi foderati di prosciutto, non vede oppure tutto ? regolare.

    E’ questa la triste realt

    #13626
    nonno
    Partecipante

    in pi? devi aggiungere il traffico pesante che sviluppa una tale attivit? con il suo bell’innalzamento d’inquinamento:evil:. E quello(il sindaco:() ? anche contento di ci? che combina perch? sicuramente,da buon politico,avr? il suo bel resoconto.Mi auguro che almeno questa volta la gente si impegni a impedire tutto questo scempio sopratutto perch? a noi ,che qui ci dobbiamo vivere,altro che disagi non entra;visto che tutto il guadagno se ne andr? altrove come sempre e a noi meno salute e pi? povert? sia fisica che spirituale….aaarg

    #13635
    Anonimo
    Ospite

    ..io sono sempre pi? schifato e disgustato, mi sto demoralizzando ? una lotta inutile, come dice Bonatti gli unici che potrebbero fare qualcosa sono le popolazioni locali ribellandosi a queste schifezze che distruggono le nostre terre…. sentire queste cose mi fa soffrire, si sta creando un grande bacino marmifero che nel giro di pochi anni distruggerr? completamente le nostre amate montagne e siccome per? il mondo gira cos? e le persone che contano sono tutte d’accordo e fanno finta di non vedere per ottenere una carica o dei favori cari amici del forum io penso che nei prossimi anni il nostro bel paesaggio Apuano sar? sempre pi? bianco e non di certo per la neve…..

    #13637
    Anonimo
    Ospite

    Un aspetto importante, fondamentale dell’annoso problema riproposto in questo topic ? legato ai posti di lavoro sui quali non si p?? scherzare alla leggera.
    A differenza di quel cavolo di treno della val di Susa, da noi tante famiglie derivano il loro redditi dal "marmo". Anche se il numero dei cavatori ? notevolmente diminuito rispetto al passato (e sono comunque lo stesso TANTI) sono migliaia le persone che ruotano intorno all’attivit? marmifera a vario titolo e livello (e parlo solo di Carrara e, in misura minore, Massa). Autotrasportatori ,a centinaia, che lavorano quasi esclusivamente con i viaggi alle cave, lavoratori dei vari depositi, di quelle superstiti segherie e laboratori, aziende import-export e relativi impiegati, artigiani, microditte che portano i pasti alle cave, operai delle ditte che producono granulato e carbonato di calcio; con la sia pur ridicola tassa-marmi il comune di Carrara ha grandi entrate che reinveste per servizi alla comunit? e quella parte pi? svantaggiata (tipo pensione del marmo agli operai non tutelati a suo tempo, dal punto di vista amministrativo-retributivo dagli "imprenditori" del settore) etc. etc. Una realt? economica e sociale importante e che politicamente rappresenta una discreta fetta dell’elettorato locale….molti di pi? degli escursionalpinistispeleo.
    Per questo ho sempre sostenuto e sostengo che la soluzione pu? essere solo politica. Gli enti locali (regione, provincie e comuni in primis), le forze politiche della zona, sindacati, forze imprenditoriali, associazioni di cittadini etc. riunite ad una "tavolo" possono realizzare insieme una progetto che preveda una progressiva riduzione del lavoro di escavazione e distruzione delle montagne a cominciare dalle zone pi? delicate e compromesse ricercando risorse finanziarie ed economiche per proporre concrete alternative (quali che siano) a livello occupazionale.
    Se non ci focalizziamo su questo tutto il resto rimane relegato ad una legittima, importante opera di denuncia e controinformazione che resta, per?, sostanzialmente sterile e fragile perch? "bastonata" e travolta dal discorso del famoso "ricatto occupazionale". (A Massa, avremmo ancora la Montedison se non fosse stato per la "provvidenziale" esplosione; e l? si parlava di 200 posti di lavoro scarsi. Pensate! nonostante una grandissima mobilitazione popolare, con scontri e incidenti vari, ed un referendum stravinto dai fautori della chiusura dello stabilimento!!!)
    Ho portato l’esempio, in passato, di alcune decisioni politiche che hanno portato alla chiusura di cave o impedito l’apertura di altre; a dimostrazione che se c’? la VOLONTA’ politica, gli strumenti non mancano per agire efficacemente e con relativa rapidit?)
    Andare allo scontro frontale (visto i rapporti di forza "complessiva") non serve a niente e a niente finora ha portato. (anche in Val di Susa faranno la galleria e passer? il treno ad alta velocit?. Nessuno rischier? la vita per impedirlo e anche chi pi? ha protestato riprender?, col tempo, a fare la sua vita normale senza perdere il sonno la notte).
    Dobbiamo ricercare le vie percorribili e concrete per riuscire a frenare prima e ad arrestare definitivamente ,poi, lo scempio delle nostre montagne. Oggi , credo, che queste vie sono quelle dell’azione politica legale e pacifica non perch? mi piaccia in s? per s? ma perch? non ? possibile per vari motivi fare altrimenti.

    #13638
    Anonimo
    Ospite

    Un aspetto importante, fondamentale dell’annoso problema riproposto in questo topic ? legato ai posti di lavoro sui quali non si p?? scherzare alla leggera.
    A differenza di quel cavolo di treno della val di Susa, da noi tante famiglie derivano il loro redditi dal "marmo". Anche se il numero dei cavatori ? notevolmente diminuito rispetto al passato (e sono comunque lo stesso TANTI) sono migliaia le persone che ruotano intorno all’attivit? marmifera a vario titolo e livello (e parlo solo di Carrara e, in misura minore, Massa). Autotrasportatori ,a centinaia, che lavorano quasi esclusivamente con i viaggi alle cave, lavoratori dei vari depositi, di quelle superstiti segherie e laboratori, aziende import-export e relativi impiegati, artigiani, microditte che portano i pasti alle cave, operai delle ditte che producono granulato e carbonato di calcio; con la sia pur ridicola tassa-marmi il comune di Carrara ha grandi entrate che reinveste per servizi alla comunit? e quella parte pi? svantaggiata (tipo pensione del marmo agli operai non tutelati a suo tempo, dal punto di vista amministrativo-retributivo dagli "imprenditori" del settore) etc. etc. Una realt? economica e sociale importante e che politicamente rappresenta una discreta fetta dell’elettorato locale….molti di pi? degli escursionalpinistispeleo.
    Per questo ho sempre sostenuto e sostengo che la soluzione pu? essere solo politica. Gli enti locali (regione, provincie e comuni in primis), le forze politiche della zona, sindacati, forze imprenditoriali, associazioni di cittadini etc. riunite ad una "tavolo" possono realizzare insieme una progetto che preveda una progressiva riduzione del lavoro di escavazione e distruzione delle montagne a cominciare dalle zone pi? delicate e compromesse ricercando risorse finanziarie ed economiche per proporre concrete alternative (quali che siano) a livello occupazionale.
    Se non ci focalizziamo su questo tutto il resto rimane relegato ad una legittima, importante opera di denuncia e controinformazione che resta, per?, sostanzialmente sterile e fragile perch? "bastonata" e travolta dal discorso del famoso "ricatto occupazionale". (A Massa, avremmo ancora la Montedison se non fosse stato per la "provvidenziale" esplosione; e l? si parlava di 200 posti di lavoro scarsi. Pensate! nonostante una grandissima mobilitazione popolare, con scontri e incidenti vari, ed un referendum stravinto dai fautori della chiusura dello stabilimento!!!)
    Ho portato l’esempio, in passato, di alcune decisioni politiche che hanno portato alla chiusura di cave o impedito l’apertura di altre; a dimostrazione che se c’? la VOLONTA’ politica, gli strumenti non mancano per agire efficacemente e con relativa rapidit?)
    Andare allo scontro frontale (visto i rapporti di forza "complessiva") non serve a niente e a niente finora ha portato. (anche in Val di Susa faranno la galleria e passer? il treno ad alta velocit?. Nessuno rischier? la vita per impedirlo e anche chi pi? ha protestato riprender?, col tempo, a fare la sua vita normale senza perdere il sonno la notte).
    Dobbiamo ricercare le vie percorribili e concrete per riuscire a frenare prima e ad arrestare definitivamente ,poi, lo scempio delle nostre montagne. Oggi , credo, che queste vie sono quelle dell’azione politica legale e pacifica non perch? mi piaccia in s? per s? ma perch? non ? possibile per vari motivi fare altrimenti.

    #13642
    nonno
    Partecipante

    precisazioni…..la citt? di carrara ? morta (fare un giro prima di cena per essere avvolti dalla tristezza),le strade,grazie al continuo passaggio di camion, sono distrutte e la tassa marmi ? irrisoria e" spesa" male e l’amministrazione locale non fa acqua da tutte le parti,il marmo viene lavorati fuori e il trasporto degli inerti ? "affidato" ad altri.posti di lavoro poco pi? di zero:whistle: .FATE UN PO VOI

    #13643
    Anonimo
    Ospite

    Diego dice bene ma NONNO ha ragione,attenzione perch? il marmo ? sempre pi? per l’interessi di pochi,l’indotto che ha prodotto ? sempre pi? esiguo,ma vi immaginate che per il capriccio di qualche sceicco,per far lastricare qualche troiaio a Dubai,vi portano via dai piedi,quello che amavate calpestare,che vi portava a vedere qualche tramonto ,alba,a vedere qualche muflone,a sentire l’aria fresca del mattino,ad affrontare qualche falesia,e ora questi lo vogliono per abbellire quel c…zo di citt? di m….a che ? dubai,che non c’? niente di niente,ma che se lo vadano a
    prende….no..perch? i fatti stanno cosi,sono finiti i cavatori con tuttto il mio rispetto,io l’ho vissute anche con le cave le apuane,e ne fanno parte,ma non ne fanno parte quelle macchine che le stanno smontano a controllo numerico,c..zo,ma tutto ? colpa di tutti,come diceva voltaire,e se vogliamo salvare le apuane dipende anche da noi,nella storia il lavoro ? sempre stata una riconversione,a volte anche sbagliata,ma non sarebbe in questo caso,quando l’ultimo pesce sar? mangiato,e l’ultima apuana sgretolata,voglio ved? dove si va,..gi? si p? and? a ikea,o ai Gigli se preferite,,organizziamo qualcosa.
    Perche ? pi? facile impedire qualcosa di sbagliato che st? per nascere che stroncarne uno gi? in funzione,anche perch? ci pu? essere lo scrupolo morale verso qualcuno che ci lavora.

    #13651
    alberto
    Partecipante

    questo non ? lavoro .

    Questo ? solo depredare.

    Portare via tutto, il pi? possibile con il minimo costo.

    #13654
    Anonimo
    Ospite

    ]

    diciamocelo chiaramente nessuno di noi se la sente di "rischiare" o di prendere posizioni su questo argomento cos? delicato, a discorsi siamo tutti proprio bravi ma a fatti ci nascondiamo, se c’? una manifestazione o raduno cerchiamo scuse o preferiamo andare ad arrampicare o a fare escursioni, io mi sento colpevole per questo nostro non agire, per questo lasciar fare, io cerco di parlare di questi problemi con tutti gli amici con cui condivido la passione per la montagna ma inevitabilmente trovo persone che cambiano discorso che hanno paura che hanno radicato dentro di loro il concetto che questo ? un argomento tab? e anche io mi ritrovo a fare la stessa cosa….poi subentra sempre il discorso dei posti di lavoro da rimpiazzare e a quel punto sembriamo degli stupidi che vogliono togliere il pane alle famiglie per due montagne, la sensazione peggiore ? che pare proprio che si vogliano sfruttare al massimo le nostre montagne, spremerle, si stanno muovendo grossi gruppi con investimenti forti e stanno trovando tutte le strade libere da parte di autorit?, amministratori locali e purtroppo anche da parte nostra che impauriti accettiamo passivamente tutto questo disastro ambientale.

    #13655
    alberto
    Partecipante

    senza dubbio c’? una certa dose di PAURA. E chi non l’avrebbe. Ricordate cosa c’era scritto all’ingresso del paese di Levigliani?

    "AMICI NON PADRONI"

    sono sicuro che se ti metti a contestare, a manifestare . Non passer? molto tempo e ti ritrovi la macchina fracassata e forse anche di peggio.

    Sono d’accordo con Diego quando afferma che la soluzione non pu? essere che politica.

    E’ la politica che deve cambiare la mentalit? delle persone. Insegnare ai montanari apuani che l’ambiente apuano integro ? una possibilit? per il futuro. Una possibile fonte di reddito.
    E non "parco uguale fame ,marmo uguale pane" come spesso si legge sui muri delle strade.

    Certo non ci farai i milioni. Ma per vivere bene non occorre avere i milioni.
    Non bisogna prendere ad esempio gente come Berlusconi e simili. Guarda come ? ridotta l’Italia per avere seguito certi esempi.

    Ma la politica ? disposta a fare questo?

    Purtroppo io credo di no.

    #13658
    lasco
    Partecipante

    Daccordissimo con tutti solo che secondo me la prima che deve cambiare mentalit? ? proprio la politica e qui la vedo dura .

    #13662
    Anonimo
    Ospite

    …mi sembra di avvertire una certa rassegnazione,ma la colpa ? un p? di tutti quindi anche mia che magari non mi impegno abbastanza,o come dovrei,? anche vero che tutti abbiamo qualcosa da perdere ad assumere posizioni estreme o azioni estremiste,chiaramente tutti la sera vogliono tornare a casa dalle proprie famiglie,dai propri cari,come me del resto,…andando in montagna si rischia…arrampicando anche di pi?,ma non rischiamo altro…ma quando si parlava della sicurezza in montagna che ci vuole ma deve lasciar spazio all’avventura..?….ma quale avventura pi? bella sarebbe far qualcosa per le nostre montagne….mi vengono in mente quelli che se la prendono la montagna,quelli con le macchine tagliatrici a controllo
    numerico,quelli sono i nuovi imperbi valorosi,gli spericolati,quelli non hanno paura…chi pecora si fa lupo lo mangia…..sono loro che sono diventati i lupi..gli eroi….ma quel tipo di eroe antiromantico, eroi al contrario…quelli che odio…ma ? anche vero che basta una mela marcia per farne marcire dieci buone…..e oggi direi che di marcio ce n?.
    Hanno vinto loro.E vincono.E noi con le nostre morali siamo i perdenti,purtroppo,scusate il pessimismo ma mi sento in dovere di esternare almeno questo,mentre divorano le nostre montagne e non solo….capisco che non sono pi? i tempi della Bastiglia…ma i francesi se la presero senza chiedere il permesso a nessuno…
    come fanno loro..ma al contrario,in un mondo che va alla rovescia.!!
    i piace ricordarlo con una certa nostlgia(sui libri di storia)…pensando che forse c’? sempre un barlume
    …ricordo anche un certo Sante Caserio, oggi l’avrebbero schedato,mah!!
    A volte ci vuole un matto per cambiare qualcosa,per incendiare gli animi,..per fermare qualcosa…anche io forse non lo sono abbatanza.
    (Questi discorsi sono forgiati anche da una dose di vino veritas,e si possono estendere a tutto quello che ora ci circonda)
    Poi si dice di quelli di Levigliani che non vogliono padroni ma amici,concetto che non ho capito:chi sarebbero i padroni e chi gli amici?poteva avere 30 anni fa un senso,quando si picchiavano con gli speleologi,e li probabilmente c’erano sempre tanti
    cavatori di Levigliani,quando l’estrazione non era cos? onerosa in termini ambientali,..
    Anzi,bisogna anche ringraziare la lotta degli speleologi,loro hanno fatto veramente un movimento,..
    Poi magari,alla fine,erano anche diventati amici,i cavatori e gli speleo,ma come fai a diventare amico di un controllo numerico,ci spacchi un fiasco di vino?
    no, me lo bevo,io lai!!dela fia!
    P.S. se aspettiamo la politica mi vien da ridere,speriamo che almeno la Pania non solletichi gusti per qualche tipo di pietra,non mi meraviglierei,poi voglio ved? che si dice!
    Buona notte,domani vado aritrov? le tracce del sentiero Azzano Antona,se m’arisce!!

    #13668
    Anonimo
    Ospite

    Non ? questione di pessimismo ma di realismo. A Carrara dicono "s’afuss, s’avess, s’a potess (se fossi, se avessi, se potessi) erano tre fratelli che sono morti di fame".
    Purtroppo di masse apuane armate di forconi (e di kalashnikov..) che assaltano gl’industriali marmiferi, le cave, le consorterie partitiche etc. non ce n’?. Gran parte della popolazione locale SE pensa alle montagne divorate pu? magari dire "peccato" o magari "? una vergogna" e un attimo dopo non ci pensano pi? riassorbiti da cose e pensieri che le appassionano o le preoccupano ben pi? che la sorte delle Apuane.
    Ci sar? anche qualcuno che non dorme pensando alla quotidiana erosione montana…ma quanti? anche in questo forum!! Non dormiamo e ci si chiude lo stomaco a volte per una scalata del giorno dopo che si presenta difficile…Non dormiamo e ci si chiude lo stomaco per problemi familiari, di lavoro, difficolt? con i figli, crisi economiche, di salute, sentimentali ma, mi dispiace dirlo, non per le Apuane. MAI!! Dunque anche per noi che ci sentiamo tanto "sensibili" ? gi? un problema ci tocca relativamente al di l? degli atteggiamenti sentimental-ambiental-chic. Facciamo la nostra vita tranquilli, risate, sport, ristorantini, si preparano le scalate prossime : "rinvii", "passaggio di V+", "chiodo messo male" "etc. etc. cose che non faremmo o faremmo controvoglia se avessimo i problemi su elencati che sono quelli che CI TOCCANO DAVVERO!. Dunque un p? di autocritica, una ridimensionata, una discesa da piedistallo dove ci siamo autocollocati perch? andiamo a fare l’arrampicatina, l’escursioncella e ci piacciono le piantine endemiche : non siamo migliori di tanti altri!
    Lo so benissimo cos’? la "politica democratica". L’ho conosciuta bene direttamente e d’altronde basta scorrere i giornali di questi ultimi quarant’anni per vederne lo schifo vomitevole …lo so bene come altri.
    Per? la gente va a votare e l’autorit? del "politicante" nasce d l?. Alcuni per il ricatto occupazionale (che ? quel clientelismo che tiene in piedi i partiti oggi) e posso capirli, altri per timore reverenziale, altri perch? tirapiedi vari e assortiti ma la maggior parte perch?, ingannata dal mito delle elezioni propinato e quasi ,occultamente, imposto, pensa che facendo quella crocettina ogni cinque anni di "contare" qualcosa eh.."gli faccio vedere io alle prossime elezioni…" e bla-bla-bla.
    Mentre qualunque sia il che hai "scelto", hai gi? rinforzato il SISTEMA, quello vero, gestito da forze occulte sovvranazionali che stanno da sempre spingendo il mondo in una certa direzione (non bella). Forze ben pi? possenti dei Berluskaiser, dei Bersanetti, Rutelli, Vendola di turno penosi attori di quel gioco delle parti che la societ? dello spettacolo ci presenta ogni giorno, con i suoi potenti, prezzolati e ingannnatori media.
    Chiss? forse se ci fose una prossima tornata elettorale con l’80% di astenuti "qualcosa" potrebbe ancora succedere….
    Paolo sgx. Parli Sante Caserio altre situazioni e altri tempi (anche parte del movimento anarchico e sindacalista dispprovava certi atti) ma ti risulta che tra i milioni di anti berlusconiani, chiacchieroni, ci sia stato in 17 anni uno che abbia tentato un attentato al signore in questione? ( a parte quel mezzo scemo che gli tir? il souvenir peraltro dimostrando ai cattivissimi antiberluskaiser che non era poi cos? impossibile colpirlo). Certo c’era da pagare con l’ergastolo o con la vita…dunque, come per le Apuane, anche il Berlusca poi non era un PROBLEMA vero ma solo atteggiamenti salottieri, da "furbastri dell’opposizione in carriera", "un facile nemico" dove non ci sporca pi? di tanto….ma poi si viveva tranquilli con le nostre scalatine a tallarucci e vino.

    I ragionamenti convincono solo coloro che hanno bisogno di una scusa per arrendersi. Scusate se sono un p? OT…d’altronde ? inverno e noi amiamo questa stagione perch? ? la primavera dei geni…

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