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Ed eccomi anch’io. Noi siamo arrivati tardi e andati via tardissimo (scesi alle 20!!).
Appena arrivati abbiamo fatto anche noi lo spigolo classico della Torracca; abbiamo evitato il primo tiro salendo nel canale di dx e poi ci siamo mossi esattamente come gi? descritto da david73. Bella arrampicata classica, ci ? piaciuta senz’altro.
Vorrei per? ribadire il grave errore della guida di Barsuglia riguardo a questa via, che ? protetta a chiodi e NON a spit (in particolare sul tiro difficile ci sono solo i vecchi chiodi). Leggendo IV+ S2 sembra quasi che si tratti di una via paragonabile alla Via degli Allievi (data 5a S1) che invece ? nettamente pi? facile (anche se non S1 a mio avviso). La chiodatura qui ? buona ma ALPINISTICA, il che ? ben diverso! Una valutazione pi? opportuna sarebbe "R2"; io ho sentito il bisogno di integrare, per fortuna avevo dadi, friends di varie misure e cordini…:unsure:
Tornati a terra con 2 doppie lunghe, la seconda delle quali effettuata dall’albero sulla cengia da cui parte il secondo tiro (qui dovrei aver dimenticato una fettuccia :angry:), ci siamo concessi una lunga pausa per mangiare all’ombra dei faggi. Incrociati Diego e David che tornavano dalla ravanata su "O sole mio" abbiamo pensato bene di non imitarli e dedicare il resto del pomeriggio (ormai erano le 16) alla via dei Fiorentini sempre alla Torre Cartuccia.
Qui le protezioni sono piastrine artigianali. Sono sempre un po’ distanti, e talvolta richiedono integrazione. Le difficolt? sono sul III+/IV con passaggi di IV+. Al secondo tiro, in corrispondenza di una vasta terrazza inclinata ho fatto una variante per evitare un passaggio strapiombante: ho traversato 10 m a dx per sostare su un buon albero al margine della terrazza. Dall’albero siamo saliti facilmente a dx raggiungendo una zona erbosa pianeggiante, dalla quale si torna sulla via, che presenta ancora un passaggino di IV+, ben protetto, e poi arriva in vetta (oltre 50 m di tiro…).
Dalla vetta ci si cala sulla vecchia sosta con catena arrugginita, noi abbiamo optato per tornare all’albero della nostra seconda sosta effettuando da l? una seconda calata (lunga), visto che si trovava esattamente sulla verticale dei nostri zaini. Tutto sommato ? stata una buona scelta, visto che non abbiamo avuto problemi con il recupero delle corde, e abbiamo evitato di calarci nel canale detritico sottostante che ? molto instabile e pericoloso.
Essendo scesi tardi, durante le calate abbiamo avuto modo di assaporare la bellezza della zona del Garnerone con la luce serale, veramente magica. Anche la foschia si era diradata e sul mare si vedeva la Capraia.
Non capita spesso di "vivere" le Apuane a certi orari perch? (giustamente) si cerca sempre di tornare a casa per tempo, per? in giornate come quella di ieri merita davvero…:)