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Salve Guido, mi fa pacere sentire il tuo parere in merito.
Io non pensavo di battezzare dal punto di vista topografico una struttura rocciosa che ha un interesse prevalentemente arrampicatorio. Diciamo che l?esigenza di dare nomi a cose e luoghi deriva dall?uso che se ne fa. Se si prende una guida di arrampicata si troveranno i nomi pi? improbabili per i vari settori di arrampicata. Chi attrezza falesie battezza i luoghi cercando di rispettare toponimi preesistenti ma quando deve crearne di nuovi lo fa senza la pretesa di considerare questi di valenza geografica o toponomastica. Anche la mia proposta per quella struttura aveva questo senso limitato, era l?esigenza di dare un nome (pi? breve e pertinente possibile) per intendersi tra chi ci va ad arrampicare. E siccome il riferimento al Macina era piuttosto fuorviante mi sembrava il momento giusto per fare il punto.
Poi vorrei far notare che la struttura in questione non ? uno spigolo, ? una struttura indipendente (come si vede bene nelle foto) con un suo spigolo, una sua cima ben staccata e distante dalla dorsale principale della cresta del miccio, con un versante sud rotto ed erboso, e una bella parete nord-ovest dove sicuramente nel futuro verranno tracciate nuove vie di salita se la roccia non ? troppo marcia (vedi foto da renara).
L?altra cosa che vorrei ricordare ? che l’esigenza di dare un nome a un luogo o una struttura rocciosa deriva dalla frequentazione di quel luogo e quasi sempre sono le persone che lo frequentano a trovare il nome definitivo. Faccio un es. classico: tra gli arrampicatori ? diventato uso comune parlare di ?pilastro Montagna? per identificare la sperone sud-est della Pania Secca (dove si svolge appunto la via Montagna e la via del cottolengo), ma questo nome compare solo in alcune guide di arrampicata, nella guida CAI-TCI del 79 la struttura rocciosa ? detta ?gran Pilastro sud-est della Pania Secca?. L?uso ha fatto si che il nome che si ? poi affermato in ambito arrampicatorio sia quello pi? distintivo e sintetico.
A me piace molto anche ?pilastro del Diavolo? con riferimento alla cava sottostante, ma anche all?ambiente che con tutti quei picchi , guglie e canaloni dirupati ? molto "infernale". Per? avevo proposto ?costola del miccio? un po? pech? il pilastro si aggancia alla ?cresta del Miccio? , un po? per giocare sul significato di ?costola? e infine in omaggio al povero ?miccio? che altrimenti, dopo esser scomparso dai testi ufficiali, rischia di scomparire anche dalla memoria della gente.
Roberto