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ziometal73.
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21 Giugno 2012 alle 19:51 #15319
fabrizio
Amministratore del forummago??? seeeeeeeee era meglio!
Cmq non preoccuparti, appena riesco pubblico!;)22 Giugno 2012 alle 06:31 #15330fabrizio
Amministratore del forumsul sentierino che porta dalla Cava Tela sul filo dello sperone
la sottostante cava della Tacca Bianca
preparativi al nido d’aquila dei cavatori.
la prima parte dello sperone. Quella pi? impegnativa.
Il diedrino del primo tiro
Testimonianze di cavatori
Il vecchio cordino con moschettone su spuntone al primo tiro.
Altre scritte di cavatori
primo tiro
nella facile parte superiore
triangolo dinamico…… di vecchi cavatori
vista sui pilastri centrali.
tecnica big wall….corde fisse…..
22 Giugno 2012 alle 09:55 #15336Anonimo
OspiteBellissime foto di un bellissimo ambiente: solitario e aspro, come le vite dei cavatori che hanno messo quei fittoni e inciso quei graffiti.
Alb?, non mi sono dimenticato degli progetti "gastronomici"
capisco che ti stanno prudendo le mani ma ora comunque ci sarebbe solo da arrostire come spiedini :side: se ancora ti va a fine settembre magari si riesce a metter qualcosa sotto i denti :;)
22 Giugno 2012 alle 17:21 #15337alberto
Partecipantebergame scritto:
Bellissime foto di un bellissimo ambiente: solitario e aspro, come le vite dei cavatori che hanno messo quei fittoni e inciso quei graffiti.
Alb?, non mi sono dimenticato degli progetti "gastronomici"
capisco che ti stanno prudendo le mani ma ora comunque ci sarebbe solo da arrostire come spiedini :side: se ancora ti va a fine settembre magari si riesce a metter qualcosa sotto i denti :;)
domenica di ritorno mi sono messo a guardare bene. Adesso ? un forno!!
a fine settembre;)
17 Marzo 2014 alle 11:27 #19392alberto
Partecipante[quote=”fabrizio” post=18317]sul sentierino che porta dalla Cava Tela sul filo dello sperone
la sottostante cava della Tacca Bianca
preparativi al nido d’aquila dei cavatori.
la prima parte dello sperone. Quella pi? impegnativa.
Il diedrino del primo tiro
Testimonianze di cavatori
Il vecchio cordino con moschettone su spuntone al primo tiro.
Altre scritte di cavatori
primo tiro
nella facile parte superiore
triangolo dinamico…… di vecchi cavatori
vista sui pilastri centrali.
tecnica big wall….corde fisse…..
Docche, eccole qua
30 Marzo 2014 alle 16:18 #19463dok
Partecipante[quote=”bonatti”]…la via da un punto di vista puramente tecnico ? poca cosa, le difficolt? sono molto basse qualche passaggio di III e forse uno di IV per il resto si cammina. Ma ? molto!! interessante sotto altri aspetti: storico per le testimonianze lasciate dai cavatori (scritte sulla roccia) e paesaggistico con vista veramente mozzafiato. Inoltre l’impegno fisico non ? da sottovalutare visto il notevole dislivello da fare in salita e in discesa.
Riguardo al cordino e moschettone non saprei proprio di chi sia. Comunque i cavatori lo salivano e lo scendevano di continuo avendolo attrezzato completamente con ancoraggi e cavo…[/quote]eccomi qua, ieri sono stato a Zani e ho fatto qualche domanda: i cavatori dell’epoca avranno certo avuto un bel muso, ma non è che quello sperone lo salivano e lo scendevano di continuo, anche perché un se ne intende la ragione, e poi c’erano vie più .
l’attrezzatura che avete trovato [paletti di ferro e filo elicoidale] non serviva infatti per manovre alpinistiche, ma era semplicemente il supporto di un tubo che portava l’acqua a un deposito della Tacca Bianca [che si trova lato mare sotto il tetto del buco della cava, all’epoca accessibile con una scaletta dimolto aerea che c’è sempre lì appesa, almeno c’era l’ultima volta che ci sono passato], e che poi continuava fino oltre la cresta sommitale.
comunque il tubo forniva anche un buon supporto per il passaggio: qualcuno ricorda di avere fatto da ragazzo quel percorso fino in cima, una volta salito sullo sperone per recuperare delle capre che si erano allontanate.
e poi c’erano gli alpinisti, qualcuno di lì passava, e il cordino col moschettone direi che l’hanno lasciato loro.le scritte: della prima, quella del ’39, probabilmente si conoscono gli autori, mentre l’altra del ’23, più elaborata, rimane un mistero, anche perché almeno dalla foto non si riesce in parte a decifrare: te ci leggi qualcosa?
già che c’ero ho anche chiesto al Bruno, che ha fatto per sette anni l’elettricista per la Henraux nelle cave versante di Arni, del Pizzo del Colorato, di cui chiedeva GiovanniTecchia: ma non ha mai sentito questo nome, per cui sarà meglio interessarsi in quelle zone…un’occasione in più per sentire anche di codesto benedetto , dico bene Marco? :evil:
ciao
Luca31 Marzo 2014 alle 10:06 #19464alberto
Partecipanteil cordino con moschettone è roba alpinistica . Questo è chiaro! ma non è materiale degli anni 20 o 30 è molto più recente direi roba degli anni 80 . Se non ricordo male il moschettone dovrebbe essere della Bonaiti.
Il tubo che portava l’acqua c’è ancora sulla cresta sommitale e poi, se non ricordo male, scende nell’ avallamento dove c’è il sentiero che sale dalla cava Tela al Passo dell’ Orso.
31 Marzo 2014 alle 15:58 #19473Marco di AS
PartecipanteEsatto, bonatti, anche se è sempre più a pezzi. È l’avvallamento per cui sale il nuovo sentiero 32.
Dici bene, Luca!
Marco
31 Marzo 2014 alle 16:04 #19474dok
Partecipante[quote=”bonatti” post=22493]il cordino con moschettone è roba alpinistica . Questo è chiaro! ma non è materiale degli anni 20 o 30 è molto più recente direi roba degli anni 80 . Se non ricordo male il moschettone dovrebbe essere della Bonaiti.
Il tubo che portava l’acqua c’è ancora sulla cresta sommitale e poi, se non ricordo male, scende nell’ avallamento dove c’è il sentiero che sale dalla cava Tela al Passo dell’ Orso.[/quote]
se ho ben capito sullo sperone correva un altro tubo, evidentemente più leggero visto il tipo di supporto, che è stato rimosso: quello della Tela-Fondone è molto massiccio e credo sia sempre stato lì.
comunque bonatti, rimanga fra noi, il non esiste: è un invenzione molto recente. il toponimo più prossimo e credo più appropriato potrebbe essere : se risali di poco le placche accosto alla Tela trovi carotature fatte nel dopoguerra, e lì ci chiamavano appunto .
ciao
Luca7 Aprile 2014 alle 22:01 #19500dok
Partecipante[quote=”bonatti”]…Il tubo che portava l’acqua c’è ancora sulla cresta sommitale e poi, se non ricordo male, scende nell’ avallamento dove c’è il sentiero che sale dalla cava Tela al Passo dell’ Orso…[/quote] [quote=”Marco di AS”]…Esatto, bonatti, anche se è sempre più a pezzi. È l’avvallamento per cui sale il nuovo sentiero 32…[/quote] [quote=”docche”]…se ho ben capito sullo sperone correva un altro tubo, evidentemente più leggero visto il tipo di supporto, che è stato rimosso: quello della Tela-Fondone è molto massiccio e credo sia sempre stato lì…[/quote] …e invece avevo capito male, avevate ragione voi: il tubo in questione, che una volta correva sul filo di cresta, è proprio quello che ora giace a spezzoni nell’avvallamento sopra la Tela, ed è stato messo in funzione nei primi anni ’20.
insomma lì un ce n’erano altri. e per quel massiccio tubo da un pollice e mezzo, composto di elementi di 5 metri l’uno imbullonati, le pompe alternative della Polla sparavano ai depositi della Macchietta, Tacca Bianca e Fondone prima 40 e poi oltre 200 litri di acqua al minuto, con gli ultimi modelli: per questo il tubo doveva essere adeguatamente dimensionato.
ciao
Luca5 Ottobre 2014 alle 19:16 #20319ziometal73
PartecipanteIeri 4 ottobre, con l’amico Marcello, abbiamo salito lo sperone. Ci è piaciuto molto anche se le difficoltà sono contenute. Ambiente selvaggio e spettacolare, usate solo protezioni veloci e soste tutte su spuntoni( ce ne a iosa). La consiglio vivamente. Per l’avvicinamento, siamo partiti dalle Gobbie e una volta giunti al passo degli Uncini siamo scesi per il versante sud dell’Altissimo. E stata una grande giornata. :)
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