combat

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  • #12949
    Anonimo
    Ospite

    puppasedani scritto:

    Alex scritto:
    [quote]Foto davvero meravigliose!
    Palle e roccia li hanno la stessa consistenza ;)

    per quanto mi riguarda la consistenza delle gonadi conta poco…

    …su di un terreno precario come il ghiaccio estremo o il misto in generale ”osare” mi sembra una follia.
    quello che conta e’ salire preparati, sapere perfettamente che cosa si puo’ e non si puo’ fare.

    ovviamente c’e’ anche il discorso ”gestione della paura” e ”valutazione dei rischi” ma prima di tutto ci devono essere una solida (e molto solida per certe cose) preparazione fisica e tecnica.

    non ammiro minimamente chi ”osa” e lo considero in genere un miracolato.
    so che su di un terreno precario come il misto apuano, fino al TD, (sui 90 di ghiaccio o sul misto ED osare e basta porta poco lontano), osare ”paga”.
    eppure prima o poi, a furia di osare ci si fa male…e di solito molto!
    la fortuna prima o poi finisce.
    al contrario la propria forza ben coltivata negli anni e l’esperienza acquisita son sempre li a sostenerci nel nostro stupido giochino ;-)

    il discorso ”in montagna rendo di piu” e’ una balla colossale. se un grado non lo fai in falesia non lo farai certo in montagna, se una difficolta’ non la sali in cascata non la farai certo in goulotte, se non riesci a fare un certo misto da noi non e’ che ti scopri imparato a 4000m sul bianco.

    insomma, se non sai guidare una ”500” con la ferrari ti stampi e basta.

    so che il discorso e’ poco romantico, ma vuole essere uno spunto per tutti. allenatevi e fate, fate e farete ancora di piu’.
    e non ditemi ”bella forza ma te sei forte”…io ho iniziato a 21 anni, fumavo un pacchetto al giorno, mezza cassa di birra e facevo il 5+ pgr (per grazia ricevuta) a vecchiano come tutti i principianti.

    e poi ad ognuno la sua ”impresa”…non c’e’ bisogno di fare M_extrem a 4000m per trovare l’avventura e l’impegno…

    …e poi non e’ neanche detto che uno cerchi l’impegno!

    ma se lo cercate…osate poco e allenatevi tanto, corpo e mente…bici, corsa, palestra, falesia, montagna, lungo, corto ma duro, roccia, ghiaccio, misto!…nessuno nasce imparato[/quote]

    …parole sante

    #12950
    Anonimo
    Ospite

    giusto per la cronaca:

    sopra la bella colata stalattitica (marza patocca) dei paoli ci sta un bel tettino di roccia di mezzo metro chiuso da un’altro mezzo metro di bouchon.

    i casi son due
    …o si spacca tutto e si recupera la fessura che a priori dovrebbe esserci sul fondo (danno artif)
    …oppure si piantano le picche nella solita nevina apuana del bouchon, quasi un metro oltre la verticale e si fa un bel boulderino con i piedi alti ;-)

    hai voglia osare…:P

    ”Onore al braccio che muove il telaio
    Onore alla forza che forgia l’acciaio”

    ma allora facevo tante cascate e poco misto. ora troverei un bell’incastro di culo :D

    #12960
    Anonimo
    Ospite

    david73 scritto:

    puppasedani scritto:
    [quote]Alex scritto:
    [quote]Foto davvero meravigliose!
    Palle e roccia li hanno la stessa consistenza ;)

    per quanto mi riguarda la consistenza delle gonadi conta poco…

    …su di un terreno precario come il ghiaccio estremo o il misto in generale ”osare” mi sembra una follia.
    quello che conta e’ salire preparati, sapere perfettamente che cosa si puo’ e non si puo’ fare.

    ovviamente c’e’ anche il discorso ”gestione della paura” e ”valutazione dei rischi” ma prima di tutto ci devono essere una solida (e molto solida per certe cose) preparazione fisica e tecnica.

    non ammiro minimamente chi ”osa” e lo considero in genere un miracolato.
    so che su di un terreno precario come il misto apuano, fino al TD, (sui 90 di ghiaccio o sul misto ED osare e basta porta poco lontano), osare ”paga”.
    eppure prima o poi, a furia di osare ci si fa male…e di solito molto!
    la fortuna prima o poi finisce.
    al contrario la propria forza ben coltivata negli anni e l’esperienza acquisita son sempre li a sostenerci nel nostro stupido giochino ;-)

    il discorso ”in montagna rendo di piu” e’ una balla colossale. se un grado non lo fai in falesia non lo farai certo in montagna, se una difficolta’ non la sali in cascata non la farai certo in goulotte, se non riesci a fare un certo misto da noi non e’ che ti scopri imparato a 4000m sul bianco.

    insomma, se non sai guidare una ”500” con la ferrari ti stampi e basta.

    so che il discorso e’ poco romantico, ma vuole essere uno spunto per tutti. allenatevi e fate, fate e farete ancora di piu’.
    e non ditemi ”bella forza ma te sei forte”…io ho iniziato a 21 anni, fumavo un pacchetto al giorno, mezza cassa di birra e facevo il 5+ pgr (per grazia ricevuta) a vecchiano come tutti i principianti.

    e poi ad ognuno la sua ”impresa”…non c’e’ bisogno di fare M_extrem a 4000m per trovare l’avventura e l’impegno…

    …e poi non e’ neanche detto che uno cerchi l’impegno!

    ma se lo cercate…osate poco e allenatevi tanto, corpo e mente…bici, corsa, palestra, falesia, montagna, lungo, corto ma duro, roccia, ghiaccio, misto!…nessuno nasce imparato[/quote]

    …parole sante[/quote]

    Quoto anch’io al 100%…
    A margine, mi viene da dire che per "crescere" come livello in montagna, oltre a una solida determinazione ci vuole un sacco di tempo libero e per allenarsi e per fare salite. E questo spesso vuol dire rinunciare a tante altre cose.
    Oltretutto, abitando in Toscana i viaggi per raggiungere il Bianco o le Dolomiti sono lunghi… :unsure: (Ovviamente, a meno che non si faccia una scelta al 100% apuanistica. Ma sulle Apuane non si trova tutto: la quota non c’?… cascate non ce n’?, o al pi? si formano una volta ogni 10 anni… etc. etc.)

    #12966
    alberto
    Partecipante

    per quanto mi riguarda io non mi sono mai allenato. Voglio dire mai allenato in modo continuo seguendo un vero programma.

    Mi ? sempre saputo fatica allenarmi . A caso ho una tavola che la potrei riportare in negozio, ? li da 10 anni e sembra nuova.

    Allenarsi ? una vera rottura di scatole. Questo almeno ? il mio pensiero.

    Senza dubbio se mi fossi allenato avrei fatto molto di pi? magari anche faticando meno su questo non ho dubbi . Ma l’andare in montagna l’ho visto sempre come un divertimento e se per andarci mi devo imporre, mi devo creare degli obblighi mi devo rompere le scatole nell’allenarmi allora mi passa la voglia.

    Quello che ci ho messo ? la voglia, la passione . Di quella ce ne ho messa tanta. E alla fine qualche buon risultato ? venuto. Alla fine che me ne frega se non faccio il 7a. Magari ci metto un cliff e passo ugualmente.

    Le Dolomiti, il Bianco sono lontani. Spesso abbiamo fatto le salite nei fine settimana, di corsa. Partiti il sabato pomeriggio fatta la via la domenica e gi? di corsa a casa. Magari rientrando il lunedi mattina giusto il tempo per farsi una doccia e andare a scuola o al lavoro. Stanco ma contento.

    #12975
    Anonimo
    Ospite

    Caro Bonatti [i], questa sera,
    anche se ci credo poo, ti voglio dedia’ una preghiEra,
    di farmi veni’, piu’ tardi che potrai,
    accanto a te, nel paradiso dei santi briai[/i]

    Oh Alberto…e son trent’anni (e giunta) che vai in montagna tutti i fine settimana che dio manda in terra…e poi dici che non ti sei allenato :silly:

    Andare in montagna e’ sicuramente un bell’allenamento specifico (oltre che il modo migliore per acquisire esperienza e tecnica)…puoi far tanta bici, ma marciare con lo zaino e’ marciare con lo zaino, e scalare scali tanto, tanto ”volume”.
    magari non tiri al limite (per migliorare il grado puro la falesia e’ meglio) ma la mente la alleni bene vaiii :)

    su ghiaccio poi e’ l’attivita’/allenamento piu’ specifico che puoi fare.
    il dolce tintinnio della ghisa tanto amato da Warthog e’ una condanna per chi di tempo ne ha poco…e comunque si vuol tenere in forma per quando riuscira’ a dare qualche ”zampata”…io in alpi faccio 5 vie all’anno :(

    ovvio che andare in montagna e falesia (e procinto e torri di monzone, volenti o nolenti, son diventati dei falesioni…dove, obbligato dalle mode dei tempi, anche tu vai a ”forzare il grado”) e’ meglio…ma se fai il ramingo per l’europa o stacchi sempre tardi dal lavoro…beati i tempi del cavalierato…

    poi ci sono i veri ”cultori della forza” (come il buon Warthog o il Bellaway) che si allenano per il puro gusto di farlo…per non cadere nella ”triade”…alcolismo, tabagismo e onanismo ;)
    ghisa e cardio nobilitano l’uomo :laugh:

    e poi diciamo la verita’…alle volte nell’ambiente ”barbacaiano” ( di cui certamente NON sei un degno rappresentante ;) ) va di moda affermare che ”allenarsi non vale”…e invece tutti i forti si sono sempre allenati e tanto.

    per non parlare dell’ameriani che erano dei veri ginnasti e facevano l’8a in fessura a inizio ’70 e il 7c di boulder, anche i nostri eroi dell’eta’ dell’oro si sfondavano mica male:

    carlesso era un ginnasta

    comici pure

    cassin, paladino dell’alpinismo amatoriale, ci dava di bici e pugilato…e tutte le domeniche che dio mandava in terra, pioggia o vento, grigne!

    maestri era un professionista e trazionava monibraccio su una tacca da 2cm

    bonatti…bonatti! pure in cella frigorifera si allenava!

    messner inizio’ ad allenarsi nella segheria del padre!

    casarotto andava a correre con zaini da 40kg…e poi la gente non riusciva a capacitarsi di tanta resistenza…bella forza!

    e da noi? uno su tutti…il piotti…veniva dalla ginnastica…e mi dicono che si vedesse!

    e calcagno non s’allenava?…s’allenava si!

    bona…tra mezz’ora ho il consolante tintinnio della ghisa che mi chiama ;)

    #12976
    Anonimo
    Ospite

    Sono perfettamente d’accordo con quanto sostenuto da Puppasedani. L’allenamento continuo e regolare, quale che sia, ? fondamentale. Anche tra i "grandi" ,anche se non se ne parla, era una componenente fondamentale del loro successo. Bonatti era un ginnasta, Maestri veniva dal pugilato e in palestra era di casa…lo stesso Manolo che sembra tanto fricchettone, ho letto che passava anche 3 ore al giorno in palestra…
    Detto questo per? c’? anche da aggiungere che se uno non ha un p? (sottolineo un p?) di spirito di avventura, di audacia, di caparbiet?, testardaggine e, diciamolo, di ambizione, in montagna far? assai poco…conosco tanti bravi arrampicatori di falesia, anche giovani e forti, che fanno 6c e 7a e non hanno fatto ancora una via di IV "apuanica" (la roccia, la chiodatura, il palero, le doppie etc.) e qui non ? pi? problema di forza fisica e allenamento atletico ma di accetttare o no rischi mortali oggettivi ineliminabili propri della pratica dell’alpinismo.
    Un saluto

    #12978
    alberto
    Partecipante

    E lo sapevo che venio frainteso:laugh:
    Oh Matteo e certo che hai ragione;) Tutti, ompreso i pi? grandi si sono allenati non c’? dubbio ho solo detto che a me allenarmi mi ha sempre fatto una gran fatia.

    Non mi piace. Spesso mi sono ripromesso:…adesso mi alleno, faccio le trazioni, poi vado a correre. Inizio con tutte le buone intenzioni . Ma poi il palletio mi piglia e smetto.

    Vado molto in montagna questo ? vero. Arrampicare, camminare, d’inverno d’estate . Montagna a 360 gradi. Molto poco in falesia, magari vado al Procinto e faccio pi? vie magari una in salita una in discesa e poi un’altra in salita.

    ma non ho mai avuto un metodo e non mi ? mai interessanto averlo.

    Pan Gullich ecch? robba ????;)

    #12979
    gianfranco
    Partecipante

    bravo albe diglielo che se vuoi andar bene in montagna devi fare montagna e pi? fai montagna e pi? vai bene e non vi servono nemmeno le barette per mantenere il fisico che ,quello ,se va i viene da se!!!!

    #12980
    Anonimo
    Ospite

    nonno scritto:

    bravo albe diglielo che se vuoi andar bene in montagna devi fare montagna e pi? fai montagna e pi? vai bene e non vi servono nemmeno le barette per mantenere il fisico che ,quello ,se va i viene da se!!!!

    se leggi bene quanto ho scritto nei miei interventi…dalla disquisizione sulla consistenza delle gonadi in avanti…il mio non e’ un’appello spassionato all’allenamento ma a fare le cose preparati e consapevoli.

    le vie delle foto non sono state salite grazie ad un istantaneo/momentaneo celodurismo ma grazie ad una solida base fisica/psichica e tecnica…e ovviamente da tanta passione ;-)

    che poi uno si prepari (fisicamente!) passando tutti i we in montagna…un giorno si e uno no in falesia…o qualche ora rubata in bici e in palestra…questi sono dettagli.

    in ogni caso, se l’obbiettivo e’ migliorare davvero la montagna e basta…non basta!
    in quel caso la falesia diventa assolutamente necessaria…volenti o nolenti.

    lo scriveva pure il buon mittesteiner nei suoi anni ’90 d’oro (prima di bersi il cervello e spittare in marmolada!!)…quando sistematicamente ripeteva/apriva a vista le peggio vie tra marmolada, civetta e le sue mesules…parafrasando:
    ”se d’estate faccio solo vie, come la maggior parte degli alpinisti, inevitabilmente peggioro sul grado…e le vie dure davvero non le faccio piu’. assolutamente essenziale un mix tra montagna e falesia a-vista”

    ciao bbbelli!

    #12989
    alberto
    Partecipante

    puppasedani scritto:

    nonno scritto:
    [quote]bravo albe diglielo che se vuoi andar bene in montagna devi fare montagna e pi? fai montagna e pi? vai bene e non vi servono nemmeno le barette per mantenere il fisico che ,quello ,se va i viene da se!!!!

    se leggi bene quanto ho scritto nei miei interventi…dalla disquisizione sulla consistenza delle gonadi in avanti…il mio non e’ un’appello spassionato all’allenamento ma a fare le cose preparati e consapevoli.

    le vie delle foto non sono state salite grazie ad un istantaneo/momentaneo celodurismo ma grazie ad una solida base fisica/psichica e tecnica…e ovviamente da tanta passione ;-)

    che poi uno si prepari (fisicamente!) passando tutti i we in montagna…un giorno si e uno no in falesia…o qualche ora rubata in bici e in palestra…questi sono dettagli.

    in ogni caso, se l’obbiettivo e’ migliorare davvero la montagna e basta…non basta!
    in quel caso la falesia diventa assolutamente necessaria…volenti o nolenti.

    lo scriveva pure il buon mittesteiner nei suoi anni ’90 d’oro (prima di bersi il cervello e spittare in marmolada!!)…quando sistematicamente ripeteva/apriva a vista le peggio vie tra marmolada, civetta e le sue mesules…parafrasando:
    ”se d’estate faccio solo vie, come la maggior parte degli alpinisti, inevitabilmente peggioro sul grado…e le vie dure davvero non le faccio piu’. assolutamente essenziale un mix tra montagna e falesia a-vista”

    ciao bbbelli![/quote]

    Matte… il tuo pensiero non fa una piega!!

    allenarsi per aumentare la resistenza alla fatia e aumentare il grado ? sacrosanto, sopratutto se ti vuoi impegnare in cose serie.

    C’? chi lo fa con metodo e costanza da fare invidia ad un atleta profesionale chi invece non ha la testa per fare questo e certamente si deve accontentare di mirare pi? basso.
    Io non ho la testa:blush:

    Chiaramente bisogna essere consapevoli di quello che si va a fare per poi non trovarsi nella cacca.

    Ma essere consapevoli (pi? che allenati) non sempre ? semplice a volte forse ci si sente "troppo"…. consapevoli e si fa il passo pi? lungo della zampa.

    Per quanto mi riguarda per arrivare alla nord del Sumbra ci ho messo degli anni passando dai Carrubi, poi l’ Amoretti, Zappelli, Doccia Fredda, ….. e via …su …su.

    Insomma non ho certo bruciato le tappe;)

    #13001
    Alessandro Rossi
    Partecipante

    Io mi alleno con costanza, faccio le ripetute, ogni mattina sul mio destriero attraverso praterie d?asfalto, talvolta sotto il sole altre volte col gelo che orla le rotonde e ogni sera faccio il percorso all?inverso.
    Quella di oggi ? stata una mattina di quelle fredde, di quelle che quando arrivi agli incroci preghi che il motocarro del muratore non ti agganci perch? quando lo vedi da lontano gi? stimi in quanti pezzi potrebbero andarti gli ossi una volta toccata terra. Via dinamico svicolando tra sportelli metallizzati , poi arrivato a destinazione, un ultimo boulder di uscita per tirare lo scooter sul cavalletto e quando poi l?adrenalina cala ti chiedi se anche questo sia stile combat.

    #13003
    alberto
    Partecipante

    popegapon scritto:

    Io mi alleno con costanza, faccio le ripetute, ogni mattina sul mio destriero attraverso praterie d?asfalto, talvolta sotto il sole altre volte col gelo che orla le rotonde e ogni sera faccio il percorso all?inverso.
    Quella di oggi ? stata una mattina di quelle fredde, di quelle che quando arrivi agli incroci preghi che il motocarro del muratore non ti agganci perch? quando lo vedi da lontano gi? stimi in quanti pezzi potrebbero andarti gli ossi una volta toccata terra. Via dinamico svicolando tra sportelli metallizzati , poi arrivato a destinazione, un ultimo boulder di uscita per tirare lo scooter sul cavalletto e quando poi l?adrenalina cala ti chiedi se anche questo sia stile combat.

    :laugh: ;) Aless? sei un grande, anche te nel club dei briaiiii.

    c’? gente…che tutti i giorni di combat, purtroppo…. ce n? da vende.

    #13018
    Fabrizio
    Amministratore del forum

    Pizzo d’Uccello parete nord via "Cantini – De Bertoldi"

    #13019
    Anonimo
    Ospite

    bravi ragassi a metter foto…mi sollazzate il lavoro (delle 23.40 :( )…aspettando i risultati delle simulazioni…

    i signori cantini e de bertoldi nel marzo 1969 han fatto un bel capolavoro!

    la loro via e’ assolutamente paragonabile, sia per impegno globale che per le difficolta’ di misto, all’ eperon croz alle grandes jorasses in condizioni invernali. mica male!

    e’ vero, alla base del pizzo ci si va in un paio d’ore pure d’inverno, arrivi in cime e vedi il mare, e dopo un’oretta risei alla macchina…per il croz son piu’ di 5ore di avvicinamento e altrettante di discesa solo per arrivare al rifugio…pero’ sulla cantini de bertoldi di conserva se ne fa pochina…e anche con quella pochina saltan fuori piu’ di 15 tiri…sul croz invece ”si corre” e di tiri veri se ne fanno pochi…

    insomma, una bella performance passata decisamente in sordina non solo nella storia ufficiale ”alpina” ma anche in quella apuana.
    a parte le poche righe della relazione del nerli la via e’ rimasta li, ad aspettare quasi trent’anni per la seconda invernale.

    col grande tei e delle condizioni cosi’ cosi’ (tanto misto…sero giasso) ci siamo regalati il nostro primo bivacco sulla grande nord…seduti dentro un camino…alla faccia del tanto di moda light&furious (== poor&penible) abbiamo attaccato alle 11 del mattino dopo aver calorosamente salutato le morose a pisa ;)
    bivacchetto a meta’ parete e fuori a meta’ pomeriggio a godersi il sole in vetta.

    l’anno successivo, con condizioni della parete fantasmagoriche…e meteo un po’ meno…si sono rincorse due cordate sulla stessa via…i vecchiacci davanti…e i giovinastri di dietro…posizione alquanto scomoda per i vecchiacci!!
    …che si sa se loro stanno avanti, di sicuro, per la legge naturale, glielo si puo’ butta’ ner … :D

    vabbe’…condizioni fotoniche, meteo incerta e poca voglia di prender umido…in 10h in cima e per cena al donegani…ma se le condizioni gia’ son meno buone…la vedo dura!
    comunque e’ l’unica via della nord dove si puo’ quasi essere certi di non bivaccare se le condizioni sono buone…in condizioni invernali ovviamente.

    bello e’ stato vedere le picozze e i ramponi usati dai due giovinastri ne ’69. 45cm di legno ma con la becca dritta! e dei ramponi dalle punte frontali ben ricurve ma che flettono non poco!!!
    vabbe’…grazie al cielo da noi ci sta la nevina e non il ghiaccio fossile…sul misto non saranno i rambo ma avran fatto il loro lavoro…bravi a chi li ha usati!

    piccolo aneddoto…la famosa ”colata strapiombante” verso la fine (uno sputacchio insignificante a 80? per i canoni moderni, se formata…un calcio in culo non male se di misto…sicuramente un delirio nel ’69) venne salita da marco con due piccozze!!! facendosi prestare quella di francesco, salito poi sulle corde…piolet-traction improvvisata!!! altro che cecchinel e nomine’ sul grand pilier d’angle nel 1971…cantini-debertoldi sul pizzo nel 1969!!!

    vabbe’…in uk e us la facevano gia’ da mo’…si riscopre sempre l’acqua calda :P

    #13020
    alberto
    Partecipante

    si butta ner???…..oh…Puppasedani…un p? pi? di rispetto per i vecchiacci:evil:

    notare nella seconda foto lo zaino "tattico" sulle spalle del giovinastro…;)

    si!!! veramente una gran via, che avrebbe meritato un considerazione diversa . Ma si sa spesso la storia andrebbe riscritta.
    Ufficialmente….. aperta per errore e visto che oramai erano in ballo…. hanno ballato e alla grande, dimostrando carattere e determinazione, nonostante il brutto tempo e un penoso bivacco.

    La via l’avevo gi? salita una volta d’estate con la Sabri e il mitico Imbecaro facendoci una variante centrale. Ma senza dubbio ? d’inverno che va fatta questa via . Veramente una chicca:woohoo:

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