Diedro Ovest – Torre Francesca

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  • #27576
    Nico
    Partecipante

    Sabato con Lorenzo siamo tornati alla Torre Francesca con l’intenzione di esplorare una parte di parete all’apparenza priva di linee di salita.
    La zona in questione è il grande diedro che si forma tra il corpo principale della Torre e l’avancorpo su cui corre lo Spigolo Dolfi.
    Ci siamo informati a lungo su possibili salite ma non siamo riusciti a rinvenire alcuna informazione; strano perchè la linea è logica… troppo logica!
    Sabato quindi decidiamo di andare a vedere cosa ne salta fuori.
    Il diedro è evidente: giunti alla base della parete principale (dove attacca la Maestri per intenderci) ci dirigiamo verso lo Spigolo Dolfi e subito prima del camino dell’Innominata è presente un piccolo pilastro; noi abbiamo attaccato il diedro a destra di questo pilastro.
    Ne sono usciti 5 tiri molto belli e non banali con qualità della roccia buona (a tratti ottima) ma, chiaramente, con tratti da prestare attenzione.
    Purtroppo lungo il percorso abbiamo rinvenuto tracce di passaggio… non sappiamo se qualcuno in precedenza abbia salito precisamente la nostra linea o se abbiamo intersecato altre salite… fatto sta che non ci sentiamo di considerarla una “nuova salita” attribuendoci i meriti :(

    La salita, ripeto, è molto bella ed ingaggiosa! ed è riuscita a regalarci una bellissima giornata di esplorazione e di alpinismo.

    L1- Salire una breve placca sul lato destro del pilastro (III+) ed al suo termine salire il diedro soprastante (IV+) fino a reperire un comodo terrazzo dove si sosta su due chiodi. 30 mt. [in questo punto abbiamo trovato il primo chiodo ed un cordino]

    L2- Seguire il diedro puntando alla bella fessura verticale sulla sinistra e vincerla con arrampicata non banale (V), al suo termine traversare delicatamente per placca verso destra fino ad un’ampia terrazza dove è presente, sulla destra, una vecchissima sosta. 25 mt

    L3- [A questo punto abbiamo provato ad andare in tutte le direzioni… ma ovunque andavo, dopo un po, trovavo sempre un chiodo!] Salire la placconata a sinistra della sosta (IV) in direzione dell’evidente diedro ben fessurato; seguirlo (IV) fino a che non viene chiuso da un tetto e qui traversare nettamente a destra sfruttando la bella fessura di fondo del tetto dove entrano solamente le dita (IV+), al suo termine uscire su roccia dubbia in parete (V-) e sostare poco oltre, sulla destra, su due chiodi (sosta da rinforzare). 40 mt [su questo tiro abbiamo trovato una fettuccia marcissima sulla placconata basale e la sosta di arrivo]

    L4- Salire il diedro sopra la sosta (IV+) ed uscire su terreno appoggiato; da qui puntare il canale evidente a sinistra dello spiccato sperone e raggiungerlo affrontando, su roccia molto bella, prima un piccolo strapiombo (V, chiodo) poi un diedro ben ammanigliato (IV). Sosta da attrezzare su comodo terrazzo all’interno dell’intaglio. 35 mt [trovato un chiodo a metà tiro]

    L5- Vincere il diedro soprastante su roccia bellissima (IV+). a questo punto ci siamo ricongiunti allo Spigolo Dolfi nel punto preciso in cui arriva pure la Maestri. Continuare facilmente fino in vetta alla Torre. 45 mt.

    Lungo la salita abbiamo utilizzato solamente protezioni veloci e chiodi alle soste. Abbiamo tolto tutto ad eccezione di un chiodo alla prima sosta.
    Per una ripetizione risulta utile, ma non indispensabile, il friend bd n°4 e raddoppiare alcune misure medio/grandi.

    PS. siamo fortemente interessati a sapere se qualcuno può avere informiazioni legate al/ai precedenti passaggi…

    in serata carico qualche foto ;)

    #27577
    Nico
    Partecipante

    Il tracciato percorso

    La parte finale del primo tiro

    Lorè impegnato sul secondo tiro

    Io lungo il terzo tiro

    L’uscita sullo Spigolo Dolfi

    #27579
    alebiffi86
    Partecipante

    Bravo Nico! sembra un gran bell’itinerario! non importa se non è un’apertura..l’importante è che avete fatto qualcosa di diverso, con il gusto dell’esplorazione!

    #27611
    Alessandro Corsi
    Partecipante

    Salve, nel 1967 (data riportata dietro la foto che proverò a mettere) mia mamma ha salito il diedro con due compagni. Il 15 dic. 74 l’ho salito anche io, con il terzo tiro abbiamo percorso la parete a sinistra del diedro perchè quest ‘ultimo era intasato di vetrato e neve sulla parete di destra.
    Il tiro terminò poco sotto lo spigolo Dolfi su una grossa clessidra, gli mettemmo nome “Roulette Russa” xchè ci fu un passaggio sprotetto (come tutto il tiro) molto difficile superato solo con la fortuna, avevo 17 anni e il mio compagno da secondo impiegò 3/4 ore x quel punto.
    Siccome volevo riprovare quel tiro, ci sono tornato nell’ ottobre del 79 finalmente da secondo, eravamo abbastanza allenati, il mio amico non venne giù per puro miracolo, io ebbi grosse difficoltà anche con la corda dall’alto. non eravamo degli sprovveduti, nelle settimane prima avevamo salito in libera la Stefania e 25 aprile al Procinto lasciando le staffe nello zaino, e in giornata di conserva Oppio al Pizzo , diedri sud e torre del Diavolo…ma si parla di 40 anni fa.un saluto.

    #27612
    Nico
    Partecipante

    Ciao Spazzola,
    Che bello vedere queste foto e leggere quello che hai scritto!! ci fa veramente piacere.
    Questa, seppur modesta rispetto a tante altre salite di spicco, è pura storia alpinistica delle nostre montagne! ed è grazie a questo forum se è tornata alla luce! :cheer:

    Mentre salivo il terzo tiro all’interno del diedro ho visto un chiodo sulla parete a sinistra, sicuramente sarà roba vostra!

    potrei chiederti, se possibile, i nomi dei salitori di queste due linee? inoltre sapresti se la salita di tua madre fu la prima del diedro o se era già una ripetizione?? e infine (scusami se ti sotterro di domande) esistono delle relazioni delle due salite e/o conosci di preciso il percorso intrapeso nel ’67? mi interessa in particolare quest’ultima domanda perchè non abbiamo idea a quale via appartiene la 3° sosta che abbiamo trovato.

    Ti ringrazio in anticipo

    se vuoi ti lascio pure la mia email: geo.bertellotti[chiocciola]gmail.com

    #27613
    alebiffi86
    Partecipante

    Ciao! caspita, che bella storia e che foto!! incredibile come in Apuane spesso vengano ancora fuori aneddoti nascosti! Nico, ho io una domanda da farti: secondo te c’è la pur minima possibilità che il bel diedro,d’inverno, s’intasi di ghiaccio o nevina compressa? :laugh:

    #27614
    Nico
    Partecipante

    L’esposizione è Ovest-Nord/Ovest ed inoltre rimane particolarmente protetto dal sole grazie al corpo principale della Torre… può darsi che qualcosina….

    #27615
    alberto
    Partecipante

    questo forum non va fatto morire !!

    Questo intervento ne è la dimostrazione.

    Spazzola come ti chiami? E la tua mamma?

    #27620
    Lorenzo
    Partecipante

    Eccomi!!! Finalmente sono riuscito ad iscrivermi, mi fa molto piacere che si inizi ad avere qualche informazione in più su questa salita!!! Io e Nico l’abbiamo presa parecchio a cuore se non si fosse capito….ehehehheh…..ringrazio anticipatamente spazzola per il preziosissimo intervento e sulle sue future informazioni a riguardo.

    Saluti Lorenzo

    #27621
    alberto
    Partecipante

    a rigurado.

    a Lorè ….mica inizi tanto bene… :P :laugh: :whistle:

    bravo…era l’ora ;)

    #27622
    Lorenzo
    Partecipante

    Eeeeeeeeeeee sta a vede il pelo!!!!!!!

    #27626
    Alessandro Corsi
    Partecipante

    Salve, scusate x la risposta in ritardo ma stò traslocando e …
    Quella del 67 è una ripetizione, trovarono chiodi e comunque credo che seguissero la spaccatura fino allo spigolo senza arrivare alla Punta.
    Nel 74 abbiamo salito i primi due tiri come voi, il terzo tiro sulla parete di sinistra nel mio quaderno lo descrissi così : si monta su un pilastrino staccato sulla sin. si sale 3 metri fino ad una sporgenza la si supera (5°) arrivando con la testa sotto un’altra, salita la quale sulla sin (5°+ ???) si è su un piccolo terrazzino . Poi verso destra vicino alla spaccatura quindi a sin. su delle lame che sembrano staccate (4°) si esce su una placca liscia inclinata con clessidra (sosta). Sopra c’è un foro nella roccia, salendo sulla destra si è sullo spigolo Dolfi.
    67: Bartolozzi Sergio Chioccioli Renata Casarini Giorgio
    74 : Corsi Alessandro Castellani Brunero
    79 : Massei Luca Corsi Alessandro
    Nella foto la variante del 1974

    Attachments:
    #27627
    Lorenzo
    Partecipante

    Ciao Spazzola, molto piacere!!! sono uno dei due ripetirori…..volevo farti una domanda, il secondo tiro voi avete salito la fessura di sinistra o avete aggirato la placconata passando da destra? Dove avete fatto sosta?

    Lorenzo

    #27628
    Alessandro Corsi
    Partecipante

    Ciao, essendo passato tanto tempo posso solo leggere il quaderno e il primo tiro 40m. netti allora la corda era di 40. Poi a destra lasciando il diedro fino ad una spaccatura con alberello , quindi direttamente (4°+) infine sinistra sul fondo del diedro su minuscolo terrazzino.
    A questo punto sulla sin. c’è il pilastrino staccato del terzo tiro a destra avevamo una colata di ghiaccio che partiva da una strozzatura in alto e chiudeva il fondo del diedro.

    #27629
    Lorenzo
    Partecipante

    Grazie della risposta tempestiva, molto probabilmente allora quella che abbiamo salito noi al secondo tiro potrebbe essere un’ulteriore variante, noi non abbiamo lasciato mail il diedro e abbiamo salito una verticale fessura impegnativa proteggendola con friend grossi, li non abbiamo trovato nessun segno di passaggio per poi andare a sostare a destra su due vecchie lame artigianali. A quel punto siamo saliti a sinistra per placca puntato al diedro dove abbiamo trovato un chiodo!

    Ma di dove sei tu se posso saperlo?

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