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- Questo topic ha 27 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 8 mesi fa da
alberto.
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AutorePost
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8 Ottobre 2018 alle 20:21 #27630
alberto
Partecipante[quote=”Lorenzo1″ post=28585]Grazie della risposta tempestiva, molto probabilmente allora quella che abbiamo salito noi al secondo tiro potrebbe essere un’ulteriore variante, noi non abbiamo lasciato mail il diedro e abbiamo salito una verticale fessura impegnativa proteggendola con friend grossi, li non abbiamo trovato nessun segno di passaggio per poi andare a sostare a destra su due vecchie lame artigianali. A quel punto siamo saliti a sinistra per placca puntato al diedro dove abbiamo trovato un chiodo!
Ma di dove sei tu se posso saperlo?[/quote]
tiro io ad indovinare…PRATO o giù di lì.
Brunero e Luca Massei li ho conosciuti.
Anche gli altri sicuramente li ho conosciuti ma solo per nome non li ricordo. Li dovrei vedere nelle foto.
Luca Massei è quel ragazzone biondo nella bella foto di Alessandro Gogna sulla Gamma al Procinto.
8 Ottobre 2018 alle 20:33 #27631Enzo
PartecipanteCiao Spazzola,
ci conosciamo…
Se tu potessi pubblicare qui sul forum altre salite di pratesi rimaste sconosciute faresti davvero opera meritoria: spesso i pratesi per modestia non pubblicarono nulla, e invece sarebbe bene far tornare alla luce tante belle piccole imprese…
Tu sai a chi penso: a nostri comuni amici, e in particolare a uno…
Un caro saluto
Enzo9 Ottobre 2018 alle 10:58 #27632Lorenzo
Partecipantetiro io ad indovinare…PRATO o giù di lì.
Brunero e Luca Massei li ho conosciuti.
Anche gli altri sicuramente li ho conosciuti ma solo per nome non li ricordo. Li dovrei vedere nelle foto.
Luca Massei è quel ragazzone biondo nella bella foto di Alessandro Gogna sulla Gamma al Procinto.
Magari qualcuno di loro sa qualcosa sulla prima salita, il mio compagno rovistando sulle numerose guide in suo possesso è arrivato alla conclusione che la prima salita potrebbe risalire al 1963 per mano di M.Rulli, P. Gaspari e P. Zaccaria visto che nel ’67 erano stati trovati i chiodi.
Ormai voglio arrivare fino in fondo!!! :evil: :evil: :evil:
9 Ottobre 2018 alle 13:13 #27633Alessandro Corsi
PartecipanteCiao Enzo , è vero quello che dici , se mi viene in mente qualche salita la faccio presente.
Un. Caro saluto9 Ottobre 2018 alle 13:21 #27634Lorenzo
PartecipanteDa quello che ho capito tu spazzola sulla prima salita non sai nulla giusto? sei solo a conoscenza della ripetizione del 67 di tua mamma?
Lorenzo
9 Ottobre 2018 alle 13:37 #27636alberto
Partecipanteeccolo qua Luca Massei nella foto di Alessandro Gogna sulla Gamma al Procinto.
Altri tempi.
Attachments:9 Ottobre 2018 alle 19:01 #27639Nico
PartecipanteAllora, forse c’abbiamo tolto il ragno dal buco!
La Torre Francesca, se non si fosse ancora capito, è completamente smitragliata di vie diverse di salita.
Oggi ho notato che sono conosciute principalmente le vie super classiche (Spigolo Dolfi e Maestri) e, diciamo, quelle “più moderne” (varie Piede di Porco, Hasta la vista, Over the top, Baci da Ittiri, ecc ecc); a queste però vanno aggiunte molte altre aperte fra gli anni ’50 e gli anni ’70 che rimangono pubblicate sui vari bollettini dell’epoca o su libri spersi ed introvabili.
Chissà se molte di queste vecchie vie datate non sono state sormontate negli anni dalle più moderne???In questi giorni ho letto e riletto le guide Cai, le pubblicazioni delle sezioni locali, il centenario della sezione fiorentina e vari libri sull’alpinismo locale che ho in casa e sono riuscito a trovare informazioni interessanti:
Facciamo un resoconto storico:La cosiddetta Torre Francesca in realtà è “geograficamente” divisa in due punte separate: “il più alto e meridionale” è nominato Punta Lenzi (la vetta dove è presente pure la targa in ricordo di Ruggero Lenzi defunto sulla Torre Winkler) mentre “la più bassa sulla sinistra” è nominata Campanile Francesca ed è stata salita per la prima volta da Dolfi-Maestri-Melucci lungo il Diedro Ovest (e questa altro non è che la quota terminale sulla sinistra del diedrone della via Maestri).
– 21 maggio 1953: R.Lenzi, G.Toderi e P.Melucci compiono la prima salita della punta che prenderà poi il nome del giovane alpinista caduto (lo scarpone 1953 n° 13);
– 24 ottobre 1956: G.Dolfi, C.Maestri, P.Melucci salgono il “Diedro Maestri”
– 11 novembre 1956: G.Dolfi e A.Gaspari salgolo lo spigolo Nord Ovest (il classico Spigolo Dolfi)
– 1961: O.Bastrenta ed E.Guarnieri (lo scarpone 1961 n°11)
– 12 maggio 1963: M.Rulli, P.Gaspari e P.Zaccaria salgono una nuova via sulla Punta Lenzi la quale viene ripetuta il 19 maggio 1963 da P.Melucci e L.Marziali con una variante diretta
– 1969: S.Bonelli e A.Marchetti (???)
– 1974: C.Malcapi e A.Checcucci (???)queste sono le vie storiche che ho rinvenuto ma purtroppo risulta molto difficile collocarle sulla parete! una di queste è probabile che sia la via “innominata” ma chissà…
Approfondendo un po la ricerca, poi, ho tirato fuori un libro di Ottavio Bastrenta “Diari alpinistici” sul quale ho fatto finalmente la scoperta che cercavo! (aaaaaah il potere della buon vecchia carta ingiallita!!)
[i]30 aprile 1961. Punta Lenzi (Torrioni del Pizzo) – canale camino Ovest con E. Guarnieri
[…] abbiamo salito il canale camino tra il diedro Maestri e la via Lenzi. Attacco a qualche metro a destra del diedro Maestri – due tiri di corda senza particolari difficoltà: alla fine del secondo tiro si supera sulla destra un salto e si perviene ad una cengia erbosa – il canale si trasforma in diedro inclinato: lo si supera sulla sua sponda destra per una fessuretta erbosa (un chiodo), quindi per uno stretto camino e un salto strapiombante che si vince a sinistra si perviene pochi metri sotto lo spigolo NO – con una traversata esposta su roccia cattiva si riguadagna il camino che con bella arrampicata si segue fino al suo termine. 150 m. – 2,30 ore – 3° e 4° grado – 1 chiodo tolto[/i]L’itinerario è senza ombra di dubbio questo! la descrizione torna precisamente e noi abbiamo effettuato due varianti: una “alla fine del secondo tiro” dove invece che superare “sulla destra un salto” siamo saliti dritti ed una sul terzo tiro dove invece che seguire il “salto strapiombante che si vince a sinistra”, abbiamo traversato verso destra sotto al tetto; a quel punto non abbiamo effettuato la “traversata esposta su roccia cattiva” in quanto eravamo già, più o meno, sotto al camino successivo.
Bastrenta ha fatto solo un po di confusione nel collocare la via: ha confuso il diedro Maestri con il diedro dell’Innominata.Sarebbe molto interessante reperire informazioni anche sulle altre salite… ho chiesto al buon Guido se possiede i vari “Lo scarpone” dell’epoca e sarebbe bello pure riuscire a parlare con Andrea Marchetti per sapere cosa ha salito di preciso…
9 Ottobre 2018 alle 19:12 #27640Lorenzo
PartecipanteQuel posto è una miniera dell’alpinismo apuano…….bravo Nico!!!! Io ero gia’ contento di averla ripetuta per il gusto dell’avventura, se poi uniamo il fatto che possiamo aver salito due varianti e comunque ripetuto una via di Bastrenta dimenticata dal Signore!!! Pero’ se cosi fosse, qualcuno durante una ripetizone ha lasciato qualche chiodo, perchè Bastrenta dice di aver usato un chiodo e tolto, noi sull’ultimo camino abbiamo trovato una vecchia sosta e un paio di chiodi lungo il tiro…..comunque dalla descrizione combacia proprio!
9 Ottobre 2018 alle 19:26 #27641Alessandro Corsi
PartecipanteIronia della sorte lo Scarpone in questione l’ho buttato 10 giorni fa insieme a varie riviste x fare posto.
L’avevo comprato all’epoca x fare un po’ di chiarezza, ma non ne ricavai molto.9 Ottobre 2018 alle 21:29 #27642Nico
Partecipante:laugh: :laugh: :laugh:
Sulla rivista “Alpe di Luni” del marzo 1970 ho trovato che la salita dei carrarini Bonelli e Marchetti è stata compiuta sul versante SSE della punta Lenzi… quindi sul lato del canale del Serpente
9 Ottobre 2018 alle 21:42 #27643gabriele
PartecipanteCiao Cima
tutti i vecchi “Lo Scarpone” sono stati digitalizzati e consultabili online.
vai a questo indirizzo
banca dati
e nella barra di ricerca a sx inserisci ad esempio Lo scarpone : alpinismo, sci, escursionismo (1964:4)
e trovi lo scarpone n°4 del 1964. Basta modificare anno e numero per trovarne altri.
Ovviamente sono scansioni e quindi li devi leggere per trovare le notizie che ti servono.
buona ricerca e letturaecco alcuni esempi:
9 Ottobre 2018 alle 22:53 #27644Nico
PartecipanteNoooo mi hai aperto un mondo!!! :woohoo: :woohoo: :woohoo: :laugh: :laugh:
10 Ottobre 2018 alle 11:14 #27645alberto
PartecipanteChissà se molte di queste vecchie vie datate non sono state sormontate negli anni dalle più moderne???
vedi situazione Procinto e anche qui mi sa che non sia molto diverso….
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