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- Questo topic ha 61 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 7 mesi fa da
alberto.
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27 Luglio 2012 alle 21:44 #15589
alberto
Partecipanteciao Cristiano, sempre a caccia di ciliegine….
la via dei Carrarini l’ho salita diversi anni fa assieme a Giuseppe Tessandori e Luciano Sigali (Imbecaro). E’ una via piuttosto impegnativa dove bisogna stare un p? con le orecchie ritte.
Come impegno complissivo direi un bel TD+ classico. Direi pi? difficile di una Biagi al Pizzo anche se pi? breve.
La prima met? della via ? caratterizzata da una buona roccia , bella scalata e discreta chiodatura anche ravvicinata da artif. dove noi riuscimmo a fare diversa bella libera anche atletica.
Questa parte termina sotto una parete compatta chiodata in artif. mi sembra di ricordare che ci siano anche dei chiodi a pressione??
Da qui in poi le cose cambiano. Dopo un insidioso ripidissimo pendio di roccette friabili ed erba si entra in una specie di canaletto a fianco di un pilastro, che da accesso alla parte superiore pi? articolata ma di roccia decisamente peggiore.
Noi, in questo tratto, abbiamo forse fatto una variante, dove comunque abbiamo trovato dei chiodi (pochi!!)e mi ricordo dei passaggi impegnativi non tanto per la pura difficolt? tecnica ma sopratutto per la roccia dubbia che richiede molta attenzione.
Per me la via merita di essere ripetuta, anche se una volta pu? bastare ;) e senza dubbio ? per palati fini:whistle:
Senza dubbio regala una bella, impegnativa e piena giornata di alpinismo!! apuano.
Chiaramente con tutta la prudenza del caso. Ma a te non serve certo dirlo.
Non so essere pi? preciso nei dettagli , dovrei andare a vedere tra i miei appunti. Magari stasera guardo.
Ho anche delle vecchie diapositive.27 Luglio 2012 alle 22:34 #15590Anonimo
OspiteCiao Alberto,
molte grazie per le dritte! Vediamo se in settimana si va… I miei dubbi sono soprattutto sull’attacco perch? la via iniziata la settimana scorsa sembrava bella ma mi sa che non ? quella dei carrarini e il mio cliente vorrebbe terminare quella… Poi vedremo…
Salutoni e buona estate!cris
27 Luglio 2012 alle 23:46 #15592alberto
Partecipantecristiano scritto:
Ciao Alberto,
molte grazie per le dritte! Vediamo se in settimana si va… I miei dubbi sono soprattutto sull’attacco perch? la via iniziata la settimana scorsa sembrava bella ma mi sa che non ? quella dei carrarini e il mio cliente vorrebbe terminare quella… Poi vedremo…
Salutoni e buona estate!cris
noi all’attacco ci siamo arrivati da sinistra verso destra contornando la parete dove partono le altre vie che tu hai citato.
Rispetto a "Pane e Pecorino" dovrebbe essere parecchio a destra non so dirti quanto perch? Pane e Pecorino l’ho fatta salendo da sinistra dalle placche di Estasi per poi traversare a destra e fare la parte alta. Quindi non ho fatto l’attacco originale.
Mi ricordo comunque che l’attacco ? piuttosto logico per delle fessure ci sono i vecchi chiodi.
Pi? a destra c’? un’altra linea di fesure e diedri con sopra degli strapiombi, dove un’altra volta ho visto dei chiodi.Appigli scavati??? brutta cosa..montagna usata!!
28 Luglio 2012 alle 19:00 #15597Anonimo
OspiteBene, grazie delle informazioni!
Ancora Saluti e buone salite,
cris30 Luglio 2012 alle 23:44 #15607alberto
Partecipantecristiano scritto:
Bene, grazie delle informazioni!
Ancora Saluti e buone salite,
cristieni come riferimento quel grosso pilastrone in centro alla parete . La via se non ricordo male gli passa sulla destra e attacca per belle fessure sulla sua verticale.
25 Ottobre 2015 alle 12:49 #23419Giovanni
PartecipanteIeri con Ale, Fabrizio, Nico, Luca e Nicola ho ripetuto l’itinerario Passo Tombaccio-Grondalpo-Roccandagia. Partiti da Campocatino, ci siamo immersi nei colori stupendi della faggeta per arrivare a Passo Tombaccio. Qui, individuata la cresta, abbiamo iniziato a salire imbragati. Conviene stare fin da subito in alto sul filo piuttosto che sul versante destro, vista la qualità pessima della roccia. Abbiamo poi affrontato il Grondalpo, tratto dove occorre fare attenzione alla roccia non propriamente salda (tre di noi hanno fatto un tiro per maggiore sicurezza). La calata in doppia sullo Spiaggione è di circa 25 metri e la posizione della catena non favorisce una discesa lineare, ma tende piuttosto a spostare verso sinistra (faccia alla parete); conviene invece forzare un po’ e stare a destra (faccia alla parete) per arrivare su una crestina rialzata, invece che arrivare alla placca sfasciata sottostante, un po’ delicata da risalire. C’è anche una cengetta molto esposta e con passaggi delicati sul versante di Campocatino, la quale può permettere un’alternativa (personalmente consiglierei la doppia). Dopo i primi due, abbiamo messo un rinvio alla corda per portarla a destra e agevolare la discesa. Lo Spiaggione è breve e non presenta difficoltà se non nella qualità della pietra. Il saltino finale (III) è abbastanza verticale e, a parte due di noi, ci siamo tutti legati: si sale facilmente dritto per dritto, forse accentuando lievemente la difficoltà, ma evitando di stare troppo a sinistra dove l’esposizione è notevole. Il tratto finale della cresta, compresa la discesa fino alla Sella necessita passo sicuro e dimestichezza con terreno infido, ma è priva di difficoltà tecniche. Giornata calda, in un ambiente bellissimo illuminato dai colori dell’autunno e per finire birra a Campocatino. Un saluto a tutti!
26 Ottobre 2015 alle 00:48 #23421Nico
PartecipanteVeramente un gran bell’itinerario! giornata splendida e grandissima compagnia!! me la sono proprio goduta al massimo!!!
ho postato qua diverse foto ;)
https://picasaweb.google.com/100590986743474638052/RoccandagiaTraversataCrestaGrondalpo26 Ottobre 2015 alle 10:26 #23422Fabrizio
Amministratore del forumL’avevo percorsa due anni fà con tempo nebbioso…stavolta è stata davvero un’altra cosa! ;)
Grazie a tutti per la compagnia, uscita consigliatissima agli amanti del genere! :woohoo:26 Ottobre 2015 alle 13:29 #23423Guido
PartecipanteMi che bel gruppetto! Si è proprio bella, la voglio rifare con un paio di varianti… B)
P.s. dalla Tambura vi abbiamo visto. Il Biffi lo abbiamo sentito…. :lol:
26 Ottobre 2015 alle 15:11 #23425gianluca briccolani
Partecipantebelle foto!!! personalmente la ho ripetuta il 6 gennaio di quest’anno (ma in condizioni quasi estive…)
in solitaria, ma non mi risultava assolutamente un passaggio di 3°…evidentemente
sarà caduto un fulmine…saluti a tutti
p.s. si chiama passo tombaccia
26 Ottobre 2015 alle 15:29 #23426alberto
Partecipantebellissimo itinerario e un gran bel gruppo.
Fatta di questo periodo poi regala dei colori stupendi.26 Ottobre 2015 alle 19:25 #23429alebiffi86
Partecipantesi, bellissima giornata, per l’itinerario ma soprattutto per gli amici!
26 Ottobre 2015 alle 23:08 #23443Giovanni
Partecipante[quote=”ghibellino” post=25553]belle foto!!! personalmente la ho ripetuta il 6 gennaio di quest’anno (ma in condizioni quasi estive…)
in solitaria, ma non mi risultava assolutamente un passaggio di 3°…evidentemente
sarà caduto un fulmine…saluti a tutti
p.s. si chiama passo tombaccia[/quote]
Passo Tombaccia, pardon.
Sul passaggio di III: gente più abile di me (eufemismo) parla di III. Personalmente non credo di aver esagerato. Più a sx è più facile, ma più esposto
26 Ottobre 2015 alle 23:50 #23445Nico
Partecipantesalendo slegato ho preferito spostarmi il meno possibile verso sinistra… da come l’ho affrontata io mi sento di confermare il III grado… chiaramente si parla di un passo: il salto è alto poco più di due metri…
27 Ottobre 2015 alle 11:46 #23448alberto
Partecipante[quote=”Cima” post=25571]salendo slegato ho preferito spostarmi il meno possibile verso sinistra… da come l’ho affrontata io mi sento di confermare il III grado… chiaramente si parla di un passo: il salto è alto poco più di due metri…[/quote]
Nico ho saputo di LUNA ma non ci racconti nulla?
Complimenti, un capolavoro!
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