Oggi sono stato con rip 32 sul Monte Penna: bella escursione, breve ma in ambiente stupendo, tra lecci, querce e ulivi. tempo ottimo, con sole e temperature quasi primaverili. Lasciata l’auto nel parcheggio di Metato abbiamo preso la via sterrata (dove c’? il cartello informativo). Da l? la prima via evidente sulla sx (tracce d’auto). Siamo arrivati dopo pochi minuti ad una bella casa con finestre azzurre, nei pressi della quale sorgono anche due fabbricati pi? piccoli. Da qui abbiamo preso la traccia che sale le piane degli ulivi e ci siamo addentrati nel bosco di lecci, ricco delle tipiche rocce del luogo. Siamo arrivati cos? alla Foce Est. Qui abbiamo esaminato la Cresta Est. Dopo un primo gradone, c’? un punto delicato (II), molto esposto sul versante settentrionale (precipizio). Non conoscendo la zona abbiamo preferito continuare nel bosco di lecci, parallelamente alla parete del monte in direzione Ovest. Qui abbiamo trovato un intaglio sul versante Sud (descritto su http://www.vadoetorno.altervista.org come variante di III). Senza difficolt? saliamo e poco dopo siamo in vetta, dove troviamo un ulivo proprio sul sasso sommitale (dove ? riposto anche un barattolo di vetro). Controlliamo la Cresta Est precedentemente scartata: la prima parte ? stretta (muschio), poi scende a di pochi metri tra detriti. Arrivati al punto chiave (II) abbiamo visto che la salita sarebbe stata relativamente semplice (precipizio versante settentrionale). Abbiamo poi completato la cresta verso Ovest, tra alberi rocce affioranti (ottime), mantenendoci sempre sul versante meridionale. Siamo giunti a un intaglio dove cresce un faggio con diversi rami bassi: prima di scendere da qui in maniera intuitiva (la casa dalle finestre azzurre ? poco distante), ci siamo affacciati sullo strapiombo terminale della Cresta Ovest. Bellissimo panorama.