pania secca pilastro montagna

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  • #3270
    lasco
    Partecipante

    Bentornati,vedo che non vi fate crescere l’erba sotto i piedi,domenica con gli amici di sempre (Davide,Andrea,e Stefano,con Andrea l’avevo fatto la prima volta nel lontano 1985) ho ripetuto il Pilastro Montagna alla Pania secca,Via classica su roccia da stare all’occhio,chiodatura non proprio abbondante nonostante questo anno non fossi allenato x una via del genere e soffrendo un p? i tiri pi? duri dopo i primi mi sono sciolto e siamo riusciti ha fare anche 3o4 tiri della Cottolengo (Andrea e Stefano invece ,apparte un tiro l’anno fatta tutta)? stata una giornata fantastica ,io e Davide erano 2 anni che non si arrampicava insieme ma ? sempre il solito artista dei passaggi "impossibili",e la fiducia e l’affiatamento sono sempre i soliti. Un invito ai "climber" del sito perch? ? ora che comincino ha farci un pensierino.Lasco

    #3271
    Anonimo
    Ospite

    lasco scritto:

    dopo i primi mi sono sciolto e siamo riusciti ha fare anche 3o4 tiri della Cottolengo

    AH non me l’avevi detto che l’avevi fatta slegato dopo i primi tiri….:blink:

    #3272
    Anonimo
    Ospite

    lasco scritto:

    Un invito ai "climber" del sito perch? ? ora che comincino ha farci un pensierino.Lasco

    Il pensierino altro che se ce l’abbiamo fatto, penso che sar? meglio un altro anno di duro allenamento, diciamo obbiettivo stagionale 2009!;)

    #3273
    Anonimo
    Ospite

    Dimenticavo, complimenti per la via, comunque visti i componenti delle cordate non ce ne sarebbe bisogno.

    #3275
    Anonimo
    Ospite

    Complimenti Lasco. Come ha detto David73 ? nei nostri piani futuri insieme al altri itinerari molto interessanti. Veramente io l’ho gi? fatta nel lontano 1993 ma sinceramente mi ricordo poco. Il salto di VI iniziale, il diedro erboso, il tiro finale non facile…poco o nulla sulla chiodatura. Sto cercando relazioni, foto e disegni della via ma non c’? molto in giro e poi con questa Cottolengo che s’intreccia continuamente. Potevano aprire una via anche un p? pi? in l? senza "disturbare" una grande classica come la via Montagna al pilastro sud, anche per rispetto a chi l’ha aperta come, ad esempio, hanno fatto al Grondilice alla fessura Malerba dove una via moderna corre su una placconata (tanto per cambiare…) a qualche metro a sx della via classica senza andare ad inteferire con questa. Se d’altronde la via c’? gi? ? inutile e scorretto andare a rismanettarci sopra! Che ne aprino un’altra su un percorso autonomo! (Tanto qualche placconata "vergine" si trova sempre!)

    Ciao a tutti

    #3279
    Anonimo
    Ospite

    Eh anche per me il pilastro sarebbe un grande obiettivo!Vedremo l’anno prossimo, se riuscissi ad allenarmi cos? tanto da cominciare ad andare da primo sul V+/VI…
    Per ora sono gradi che non ho… e poi di sogni ne ho troppi, anche sulle Alpi (vedi Biancograt al Bernina, Nord del Granpa, e tante altre cose dal Bianco, al Rosa, al Disgrazia, alle Dolomiti… chi pi? ne ha pi? ne metta)!

    #6780
    Enrico
    Partecipante

    In realt? per come la vedo io ‘Cordata Cottolengo’ non ? una via autonoma, ma un insieme di varianti alla via classica…Alcune belle e meritevoli, altre decisamente forzate. Ad esempio il tiro del traverso sulla fessura a mezzaluna ? molto bello ma del tutto illogico, direi quasi ‘sportivo’,e cos? pure la placca finale su roccia splendida pochi metri a dx del canalino facile, mentre il secondo diedro (successivo al primo, che la guida del Nerli con generosit? dava di VI-) ? nettamente pi? logico e bello della deviazione verso destra per sfasciumi e roccette che fa la classica. Attenzione in questo diedro a una piccola frana che ha interessato gli ultimi metri prima di arrivare in sosta; nonostante i chiodi invitino a salire verso sx traversando a dx alla fine forse conviene, per evitare qualche blocchetto instabile, traversare pi? bassi. Se a qualcuno interessasse ne avevo fatto uno schizzo aggiornato.

    #6781
    alberto
    Partecipante

    warthog scritto:

    In realt? per come la vedo io ‘Cordata Cottolengo’ non ? una via autonoma, ma un insieme di varianti alla via classica…Alcune belle e meritevoli, altre decisamente forzate. Ad esempio il tiro del traverso sulla fessura a mezzaluna ? molto bello ma del tutto illogico, direi quasi ‘sportivo’,e cos? pure la placca finale su roccia splendida pochi metri a dx del canalino facile, mentre il secondo diedro (successivo al primo, che la guida del Nerli con generosit? dava di VI-) ? nettamente pi? logico e bello della deviazione verso destra per sfasciumi e roccette che fa la classica. Attenzione in questo diedro a una piccola frana che ha interessato gli ultimi metri prima di arrivare in sosta; nonostante i chiodi invitino a salire verso sx traversando a dx alla fine forse conviene, per evitare qualche blocchetto instabile, traversare pi? bassi. Se a qualcuno interessasse ne avevo fatto uno schizzo aggiornato.

    Il secondo diedro che evita la traversata a destra della via originale, ? stato aperto ben prima!!! dell’apertura del Cottolengo. Infatti la cordata Ghiandi e compagni quando sono arrivati li hanno trovato dei chiodi misteriosi:whistle: :whistle:

    #6782
    Enrico
    Partecipante

    Anche io una volta ho trovato un ‘chiodo misterioso’. Con l’antiruggine sopra. Entro la serata per? sapevo gi? di non aver fatto una via nuova ma una prima ripetizione … ;)

    #6783
    alberto
    Partecipante

    anche una certa via "Tartufon" ai pilastri di Greppolungo la storia ufficiale racconta l’abbiano aperta un gruppetto che si faceva chiamare "I soliti Bischeri".

    Ma la storia ufficiale non sempre dice la verit?:whistle: :whistle:

    #6784
    Enrico
    Partecipante

    dovevi usare i chiodi con l’antiruggine.
    Oppure con le iniziali incise sopra.

    #6788
    alberto
    Partecipante

    bonatti scritto:

    warthog scritto:
    [quote]In realt? per come la vedo io ‘Cordata Cottolengo’ non ? una via autonoma, ma un insieme di varianti alla via classica…Alcune belle e meritevoli, altre decisamente forzate. Ad esempio il tiro del traverso sulla fessura a mezzaluna ? molto bello ma del tutto illogico, direi quasi ‘sportivo’,e cos? pure la placca finale su roccia splendida pochi metri a dx del canalino facile, mentre il secondo diedro (successivo al primo, che la guida del Nerli con generosit? dava di VI-) ? nettamente pi? logico e bello della deviazione verso destra per sfasciumi e roccette che fa la classica. Attenzione in questo diedro a una piccola frana che ha interessato gli ultimi metri prima di arrivare in sosta; nonostante i chiodi invitino a salire verso sx traversando a dx alla fine forse conviene, per evitare qualche blocchetto instabile, traversare pi? bassi. Se a qualcuno interessasse ne avevo fatto uno schizzo aggiornato.

    Il secondo diedro che evita la traversata a destra della via originale, ? stato aperto ben prima!!! dell’apertura del Cottolengo. Infatti la cordata Ghiandi e compagni quando sono arrivati li hanno trovato dei chiodi misteriosi:whistle: :whistle:[/quote]

    To do anche la data in cui questi…misteriosi chiodi sono apparsi su questo bel diedro che raddrizza in modo logico ed elegante la via originale:

    22 agosto 1982…quanto tempo:blush:

    #7048
    Anonimo
    Ospite

    Diego scritto:

    Sto cercando relazioni, foto e disegni della via ma non c’? molto in giro e poi con questa Cottolengo che s’intreccia continuamente.

    Chiedi alla Piki…. :whistle:

    #7050
    Enrico
    Partecipante

    L’unico punto in tutta la via in cui ? davvero facile sbagliare involontariamente ? alla quarta sosta: da l? infatti non ? poi evidentissimo che la via classica sale alcuni metri e traversa da ultimo a dx per andare a prendere il diedro erboso. Se dalla sosta si va a sx (mi pare si veda un cordone in clessidra) ci si trova su un tiro pi? difficile (di cui per? ricordo poco).

    Ho ripetuto di recente la via con un’amica e dalla terza sosta con un tiro unico sono andato a sostare sotto al diedro erboso. Altrimenti conviene fare un tiro breve e fare sosta sotto al diedro, una volta ho fatto un tiro unico e la corda tirava davvero parecchio rendendo ‘estremo’ il diedro gi? ostico di suo. Questa volta aveva anche un tratto bagnato… :blink: invece mi chiedo sempre pi? come facciano a dare del VI- sul primo diedro.

    In alto dopo la selletta ho seguito la linea della cottolengo. Decisamente meno bella della classica che rimane a destra, discontinua e con due passi secchi.

    In discesa sul sentiero che torna al piglionico abbiamo incontrato un gruppo di mufloni… l’ambiente della pania secca in questa stagione ? super…

    #7051
    Anonimo
    Ospite

    Io chiedo eh! Dunque Piki, gentilmente, hai materiale relativo alla via Montagna al pilastro sud della Pania Secca? O hai fatto la via recentemente e puoi relazionare in maniera dettagliata? In caso positivo se vuoi puoi rispondermi sia sul forum che al mio indirizzo e-mail (che molti gi? conoscono) apua91@hotmail.com
    Grazie e un saluto

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