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- Questo topic ha 97 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 4 mesi fa da
alberto.
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AutorePost
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12 Ottobre 2016 alle 14:08 #25145
Nico
Partecipante[quote=”bonatti” post=26909]“si ispirano ai principi dello sviluppo sostenibile”
Qui mi viene un pò da ridere.
“superando i limiti e le logiche di settore,”
qui invece da piangere.[/quote]
:laugh: :laugh: :laugh:
12 Ottobre 2016 alle 15:41 #25146dok
Partecipantemooolto chiaro… ora sì che è tutto chiaro!!!
e magari citiamo anche la fonte:…
io invece continuo a non capire: di che cosa in concreto dovremmo preoccuparci? :dry:
movimenti strani… pulizie? ma di che si tratta? si può dire?
e che è saltato fuori dagli incontri del Comunello di Levigliani? è cosa ufficiale?
e che significa Piani di bacino vicini : forse nel senso di ravvicinati? troppo ravvicinati? è così? e non va bene?
boooh!!! :Squesto chiedevo.
ciao
Luca12 Ottobre 2016 alle 16:46 #25147Giovanni
PartecipanteGrazie Nico per la risposta su cosa sono i piani di bacino. Cercherò di spiegare meglio i rischi che corriamo e che cosa possiamo fare. I piani di bacino sono uno strumento legale con i quali si determineranno aree etrattive e non. Se noi lasciamo che questo dibattito resti tra amministratori e imprenditori i rischi sono altissimi. Non so se sono stato più chiaro adesso. Che cosa possiamo fare? Innanzitutto chiariamo che al momento io mi sto occupando di Seravezza (piano di bacino di iniziativa privata, ovvero Henraux) e Stazzema (piano di bacino di iniziativa pubblica). Nel primo caso sono stato invitato, come presidente della sezione CAI di Pietarsanta, a partecipare e intendo farlo presentando un documento completo dove grazie a fotografie e carte si denunciano ufficialmente la degenerazione e il disastro ambientale a cui stiamo assistendo. Nel secondo caso me ne sto occupando vista la mia origine prunese e visti gli scempi ai quali stiamo assistendo da due anni a Cardoso e Stazzema.
CApitolo retro Corchia e Levigliani: le voci sono voci e parlano della possibilità di realizzare una strada nel retro Corchia per motivi non chiari. Alcuni parlano di pulizia del bosco altri di “sviluppo” turistico di Mosceta. La voce c’è. E secondo me dietro si cela un altro rischio: l’apertura di altre cave in quella zona. Dico “attenzione ai piani di bacino” che sono “vicini” nel senso che la loro scadenza è prossima (maggio 2017) e che, come detto già più volte, saranno uno strumento per una nuova delimitazione delle aree estrattive. Chiaro che se nessuno interviene il rischio che l’area venga allargata è grande.
E la pulizia del bosco a Mosceta? Il convegno a Levigliani? Semplice, sono segnali: significa dire e ribadire che il CORCHIA è loro in quanto dentro i loro beni comuni. Vi siete già dimenticati la forzatura del cancello sullavia marmifera?
Occorre parlare anche con la comunità di Levigliani quindi. Difficile ma un tentativo va fatto. Per lo meno di partecipazione alle riunione che non mancheranno (alcune ci sono già state).
12 Ottobre 2016 alle 18:38 #25148alberto
PartecipanteDOKKE ma te, NON capisci proprio, oppure fai FINTA di non capire?
Perchè a me mi viene il dubbio che fai FINTA e sai perchè fai finta?
perchè con tutta la melina di parole che scrivi mi par sempre più evidente che in fondo se portano la strada a Mosceta, in Palagnana, se sventrano il retro Corchia e poi magari anche la Pania…. a te, un te ne frega nulla!
Anzi mi sa che ti farebbe anche piacere.
Scusa sai, non ti offendere ma sei veramente poco chiaro, anzi molto fumoso, nel tuo modo di fare.
Sei sempre li a cercare mille ragioni…. giustificazioni…a fare dichiarazioni tra lì e là : in fondo dai che problema c’è?…Si può mettere sempre una sbarra….D iche cosa in CONCRETO dovremmo preoccuparci? e via così…ma che pesce sei te DOKKE??
12 Ottobre 2016 alle 19:18 #25150alebiffi86
Partecipanteve lo dico io quale potrebbe essere il rischio concreto di una strada carrabile che arrivi al del freo (e combacerebbe anche con i recenti “lavori di pulizia” del retro corchia e le voci che si sentono)..osservate attentamente questa immagine:
una volta con mio fratello (per fare un po’ di fuoristrada) proseguimmo con il jimny lungo la strada di fociomboli fino ad arrivare ai vecchi saggi di cava del retrocorchia; ora, il punto dove riuscimmo ad arrivare con la macchina è veramente vicino al segno rosso che ho tracciato sulla foto..capite bene che da un punto di vista strutturale non sarebbe poi così infattibile proseguire la strada fino al del freo (linea tratteggiata blu); la pendenza è accettabile e con un po’ di disboscamento questi figli di puttana non avrebbero grosse difficoltà a realizzarla; per quella che è la mia conoscenza della zona questa è l’unica vera ipotesi di una strada per mosceta e ripeto che il rischio non è poi così remoto visto che attualmente con un fuoristrada si arriva ad un tiro di schioppo dal punto in cui dovrebbero cominciare;
Attachments:12 Ottobre 2016 alle 19:42 #25151alberto
Partecipantecaro Ale,
nella tua foto si può ammirare molta della bellezza della foce di Mosceta.
Purtroppo il concetto di BELLEZZA non è per tutti uguale.
12 Ottobre 2016 alle 19:59 #25152alebiffi86
Partecipante[quote=”bonatti” post=26915]caro Ale,
nella tua foto si può ammirare molta della bellezza della foce di Mosceta.
Purtroppo il concetto di BELLEZZA non è per tutti uguale.[/quote]
Hai ragione Albè..la gente non capisce che il valore di un posto stà nel fatto che non ci siano case,strade,cemento dappertutto; più un luogo è rimasto incontaminato più è bello e meritevole di essere protetto; questo però è un ragionamento che presuppone una certa cultura che non tutti hanno..anzì sappiamo bene quanto l’ignoranza la faccia da padrone; da piccolo ricordo che mio padre mi citava i Corsi come esempio perchè si opponevano all’abusivismo edilizio e all’urbanizzazione dell’isola a suon…di dinamite!! son cresciuto da sempre con l’insegnamento che la natura era un valore immenso e i primi viaggi in giro per il mondo con il mio vecchio non furono a eurodisney o new york ma nelle foreste del sud america,nei deserti del maghreb,alle Azzorre e tanti altri paradisi; con l’educazione che ho ricevuto è ovvio quale sia la mia opinione ma ricordo che per tanti miei coetanei le priorità non erano certo queste..in famiglia sentivano parlare solo di soldi,politica,carriera,vestiti..poi arrivi a 30 anni e pensi che se in un posto non c’è un centro commerciale allora non vale nulla; l’unica scusa che sanno trovare poi è il solito ridicolo e superabusato ricatto occupazionale:”eh,certo è bello andare a vagabondare per i monti ma la gente deve lavorare..le strade ci vogliono,le cave ci vogliono,i parcheggi pure..”; talmente ignoranti e idioti che non capiscono neppure come dalla tutela di un territorio possa nascere lavoro per tutti mentre dalla distruzione ci guadagnano in pochi e quando non è rimasto più nulla lor signori se ne vanno senza neanche un grazie! l’intelligenza è cosa rara nella galassia…
13 Ottobre 2016 alle 00:55 #25153dok
Partecipante[quote=”GiovanniTecchia”]…Cercherò di spiegare meglio i rischi che corriamo e che cosa possiamo fare…[/quote] ti ringrazio Giovanni per la risposta pertinente ed esaustiva: ora credo che la situazione sia un po’ più chiara non solo a me, ma a chiunque voglia capirci qualcosa.
francamente alcune espressioni del precedente post erano incomprensibili per i non addetti ai lavori o per chi non ha toccato con mano.allora la pulizia in questione era quella del bosco intorno a Mosceta, di cui avevo sentito parlare ma cui non avevo prestato la dovuta attenzione…
…e non della strada? domando perché non ho avuto modo di verificare personalmente.…
bonatti: ma che stai a dì?!? :blink:
a me pare, ma che stiamo dimolto esagerando: no??????!!!!!!!!13 Ottobre 2016 alle 09:43 #25154dok
Partecipantee riguardo a questa pulizia del bosco… fuori dell’ordinario: dico bene? si può dire qualcosa di più preciso?
ho sentito parlare di un gruppo di trenta-quaranta di persone di Levigliani all’opera! è vero?
e che qualcosa di analogo, seppur in misura minore, hanno fatto i Prunesi sulla via di loro competenza. c’è da preoccuparsi pure di questo?anche i Zanesi hanno fatto una bella pulizia dal paese fino alla Polla e della Via degli Omini in particolare, ma la ragione è nota: per la Madonna del Cavatore.
ma qui non se ne conoscono ancora le ragioni?
bonatti: ma te non stai a Levigliani?
ciao
Luca13 Ottobre 2016 alle 10:28 #25155alberto
Partecipante[quote=”dok” post=26918]e riguardo a questa pulizia del bosco… fuori dell’ordinario: dico bene? si può dire qualcosa di più preciso?
ho sentito parlare di un gruppo di trenta-quaranta di persone di Levigliani all’opera! è vero?
e che qualcosa di analogo, seppur in misura minore, hanno fatto i Prunesi sulla via di loro competenza. c’è da preoccuparsi pure di questo?anche i Zanesi hanno fatto una bella pulizia dal paese fino alla Polla e della Via degli Omini in particolare, ma la ragione è nota: per la Madonna del Cavatore.
ma qui non se ne conoscono ancora le ragioni?
bonatti: ma te non stai a Levigliani?
ciao
Luca[/quote]ci abitavo a Levigliani dal 1989 a praticamente un anno fa anche se ho ancora la casa.
Ci sono stato bene a Levigliani e venire via mi è costato tanto.
Però i Leviglianesi dovrebbero aprire gli occhi e non pensare solo al marmo. Qualcosa è stato fatto ma bisogna andare oltre, fare uno scatto culturale di metalità.La pulizia dei boschi è una cosa sacrosanta come lo è il mantenimento dei sentieri.
Ma tutto si fermerà li?
L’idea dello sviluppo economico/turistico di Mosceta è una cosa che se ne parla da molti anni.
E’ rimasto tutto fermo ma adesso, con i tempi che corrono e le mentalità che girano, non sarei più tanto tranquillo che non se ne farà nulla.Le ragioni??
ma scusa DOKKE dici che ho esagerato, ma non le vedi le ragioni? Speculazione, soldi e subito.
Possibile che non si arrivi a capire che Mosceta e altri luoghi sono già un’attrativa turistica così come sono. Non hanno bisogno di nulla. Soltanto di essere pubblicizzati, fatti conoscere. Anche e sopratutto all’estero.
La loro bellezza e attrattiva sta nella loro integrità ambientale.
Se ci facciamo strade e strutture varie li roviniamo.
Bisogna pubblicizzare la bellezza dei nostri monti , fatta conoscere. Poi creare la ricezione nei paesi, dove il turista che arriva, sopratutto lo straniero, possa trovare informazioni di dove andare.
La montagna in quota invece va lasciata integra. Perchè è questo che viene a cercare il turista. Una natura integra, la possibilità di camminare in un luogo naturale e non un mega parcheggio pieno di macchine che inquinano e fanno rumore come se si fosse in città.
In questo modo creiamo un’economia e allo stesso tempo rispettiamo l’ambiente.
Il rispetto dell’ambiente è una RISORSA sopratutto per il futuro. Il nostro ambiente naturale, le nostre bellezze architettoniche sono il nostro PETROLIO e ne abbiamo in abbondanza
Ma non tutti, purtroppo lo capiscono o forse… non lo vogliono capire e ogni giorno stiamo rovinado e sperperando questa ricchezza con continue aggressioni.13 Ottobre 2016 alle 11:34 #25156Giovanni
PartecipanteUlteriore chiarimento: non mi riferivo tanto alla pulizia del bosco realizzara a giugno dai leviglianesi. Ben venga la pulizia dei sentieri, ci mancherebbe. Anche a Pruno, insieme al Cai di Viareggio, abbiamo organizzato la pulizia del 122 per Mosceta.
Io temo il documento, per ora solo bozza, che il comune e il consorzio forestale hanno scritto già prima dell’estate. Documento dove si parla di tagli preventivi e da realizzare per prevenire il rischio idrogeologico nei terreni che fanno parte del consorzio. Bene, ho pensato, taglieranno i castagni abbattuti e pericolanti sopra Cardoso. Eh no. Se uno cerca tutte le particelle catastali nota una cosa singolare: sono TUTTE nel retro Corchia, dove non c’è alcun rischio né centro abitato vero e proprio.
Capito ora i miei dubbi?
13 Ottobre 2016 alle 12:18 #25157alberto
PartecipanteGiovanni ma voi scherzà…vedrai che il DOKKE troverà sicuramente una GIUSTIFICAZIONE a tutto questo.
Ma che filme ti fai?? Ma stai tranquillo !
anche se , a Livorno dicono che Tranquillo…finì cornuto.
Rischio idrogeologico nel retro Corchia…?? Questa gente è veramente incredibile. Venditori di fumo.
Invece una bella strada che sventra il versante del Corchia non metterebbe a rischio la stabilità del versante.
13 Ottobre 2016 alle 17:18 #25158dok
Partecipante[quote=”GiovanniTecchia”]…Ulteriore chiarimento: non mi riferivo tanto alla pulizia del bosco realizzara a giugno dai leviglianesi. Ben venga la pulizia dei sentieri, ci mancherebbe. Anche a Pruno, insieme al Cai di Viareggio, abbiamo organizzato la pulizia del 122 per Mosceta…[/quote] abbi pazienza, Giovanni: il chiarimento lo chiedevo proprio riguardo la pulizia del bosco intorno al rifugio Del Freo realizzata dai Leviglianesi.
e di questa chiedevo se sono note le ragioni: la risposta del bonatti (…ma non le vedi le ragioni? Speculazione, soldi e subito…) non mi dice granché.da quel che ho sentito non mi pare che possa essere considerata come semplice pulizia dei sentieri: si sarebbe trattato, correggetemi se sbaglio, di un’azione ufficiale in grande stile, con tanto di autorità e cerimonia… e che sia stato lasciato un cartello, di cui però ignoro il contenuto.
quando passerò di lì ci darò un’occhiata.
qualcuno ne sa di più?bonatti: non sto giustificando nessuno, se permetti cerco di capire che sta succedendo.
e se dai una mano invece che cercare di mettere i bastoni tra le ruote si fa anche prima.
ciao
Luca13 Ottobre 2016 alle 17:54 #25159alberto
Partecipanteo LUCA , io metto i bastoni tra le ruote??
E a chi?
Mi sembra che le mie opinioni le ho sempre espresse con estrema chiarezza.
Ho detto che per me non c’è nulla da capire.Gli aspetti tecnico-giuridici e i dettagli poi si potranno chiarire, ma le vere intenzioni, non dichiarate e più o meno nascoste, sono chiare. Basta volerle vedere.
Non è un giorno che frequento questi monti, che sto a contatto con la gente che abita questi monti e so come ragiona molta di questa gente.
A molti della salvaguardia della Apuane non gli frega NULLA!
Della possibilità di uno sviluppo economico sostenibile con il rispetto dell’ambiente non gli frega NULLA!
Della possibilità di uno sviluppo di altre economie oltre quella dell’estrazione non gli frega NULLA.
Anzi !! fanno di tutto per boicottarle queste possibilità.Perchè le vedono come una limitazione all’escavazione alla possibilità di poter aprire nuove cave.
E anche per un possibile sviluppo turistico hanno una visione antica di solo sfruttamento. Nell’ottiva di questa gente Mosceta andrebbe sfruttata turisticamente portandoci la strada. Perchè così ci arriva più gente . E più gente più soldi.
13 Ottobre 2016 alle 18:25 #25160dok
Partecipantete l’hai letto quel cartello?
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