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Daniele.
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13 Gennaio 2009 alle 03:07 #4180
Marco Lapi
PartecipanteCerto, che i media possano fare di pi? ? una delle cose emerse anche nelle riunioni istituzionali che ci sono state, se non la principale. Occorrerebbe una rubrica affiancata alle previsioni del tempo limitatamente al periodo invernale. Le istituzioni, a cominciare dalla Regione, potrebbero non solo auspicarla ma anche… finanziarla, visto come vanno le cose. Conoscendo i miei polli (cio? gli editori), una sorta di inserzione fissa per i week-end sarebbe il miglior "stimolo" per l’attuazione di un giornalismo di servizio eccetera eccetera.
Per quanto riguarda il paginone, come ho detto, a me francamente ? parso buono, cos? come gli altri interventi: sar? anche perch? qua come giornale pi? diffuso abbiamo La Nazione, che quando parla di montagna te la raccomando… :(Marco
13 Gennaio 2009 alle 03:12 #4181Anonimo
OspiteL’articolo del Tirreno era pi? che valido. Giustamente ha dato priorit? a un problema del nostro territorio che ci interessa molto di pi? delle magagne dei vari raggruppamenti politici nazionali che la stampa servile nazionale servile ci propina continuamente.
Il parco delle Apuane ? il solito ente/carozzone, inutile, costoso; utile solo a piazzare ai suoi vertici persone che magari non sono mai andate in montagna, per? benemerite della "casta" o "in quota" di qualche ragruppamento politico da piazzare in qualche "vicepresidenza", "commissione", "partecipata" (quali titoli, studi, professionalit?, esperienze specifiche hanno i signori che dirigono a vari livelli il parco per poter svolgere legittimamente tale ruolo? Uno solo…)
A Massa da cosa ci siamo accorti che da 20 anni c’? il parco? Dalle cave che continuano imperterrite a devastare i monti? Da quattro penose panchine ormai a pezzi?O forse da due o tre cartellini sbiaditi "divieto di caccia"? Il centro "accoglienza" di Forno ? gi? chiuso…forse ci faranno il Comitato Superiore per il Traforo della Tambura versante Massese…
Al vor? durata!!!!13 Gennaio 2009 alle 04:01 #4183Anonimo
OspiteConcordo appieno con il tuo intervento.
L’editoriale di Bartelletti, che ho appena letto, ? un’accozzaglia di citazioni pi? o meno erudite inserite in un contesto dove traspare la sensazione che lui si senta sotto tiro.
Sarebbe opportuno che il sito riporti anche l’articolo de Il Tirreno che ha scatenato cotanta reazione.
Francamente, di tutto il discorso non si riesce a estrapolare il messaggio di fondo: se questo ? un esempio per capire in che mani siano riposte le speranze di tutela, stiamo freschi…
13 Gennaio 2009 alle 04:56 #4184Anonimo
Ospitepurtroppo diego, e lo dico a malincuore vista la mia posizione, sono daccordo con te per quanto riguarda IL parco (e non in generale tutti i parchi)…
in confronto il CAI, che ricordiamo si muove su base volontaria, andrebbe fatto santo per tutto il lavoro legato alla sentieristica, prevenione, corsi e promozione della montagna.dico purtroppo perch? conosco la realt? del parco di migliarino san rossore e li le cose funzionano in modo diverso, o perlomeno "fruttano" in modo diverso, sebbene a conti fatti il patrimonio ambientale, paesaggistico e naturalistico delle apuane e di conseguenza il loro potenziale ecologico possa ritenersi, se non superiore, di certo di pari livello.
13 Gennaio 2009 alle 04:58 #4185Anonimo
OspiteScusatemi, ma voglio ribadire: il parco ? una grande occasione ed opportunit? di tutela della montagna. A mio avviso se prestiamo il fianco a critiche sostanziali del ruolo del Parco, della sua stessa esistenza (? inutile, costoso, etc.) cadiamo nel gioco di chi certo non gliene frega nulla del futuro delle Apuane come realt? naturalistica. Certo che si pu? fare di pi? e meglio, ma buttare il bambino con l’acqua sporca no!!!
13 Gennaio 2009 alle 06:08 #4186Marco Lapi
PartecipanteAlt! Fermi tutti! Qui stiamo scivolando OT, ma visto l’interesse e, credo, l’effettiva necessit? di dibattere il tema Parco, proporrei di aprire un apposito topic, anzi lo faccio subito, cos? magari tutte le volte che abbiamo qualcosa da dire a riguardo possiamo farlo l?!
Quanto all’articolo del Tirreno, io non l’ho perch? in redazione mi arriva la cronaca di Piombino e dell’Elba… Se qualcuno ha letto quello cui si riferisce la polemica, lo segnali. Ok?Marco
13 Gennaio 2009 alle 06:49 #4189Anonimo
Ospiteecco l’ articolo "incriminato", edizione del 7/1 edizione Viareggio:
Ma sul sito ufficiale del Parco non si parla di meteo o pericoli
Sulla home page del sito del Parco regionale delle Apuane c?? scritto ?Alpi Apuane. Un mondo da conoscere?. Nel sito tiene banco la Befana, con i canti dedicati alla festivit? e l?iniziativa di luned? scorso dedicata alla presentazione del libro ?Leggende delle Alpi Apuane?, avvenuta nei giorni che hanno preceduto l?appuntamento e dopo che cime e canaloni si sono macchiati del sangue di tre escursionisti traditi dal ghiaccio. Ma nel Parco delle Apuane, evidentemente, la morte non ? prevista. N? il rischio di morire. Tra una gi? lontana Festa d?autunno e un concorso fotografico, il sito del Parco – il primo a comparire se si digita ?Apuane? in un motore di ricerca – non ha neppure un collegamento (link) al Soccorso alpino e speleologico regionale (Sast), non riporta il numero per chiedere soccorso (118), n? fa menzione del materiale messo a punto ormai da qualche anno dalla Provincia nell?ambito del progetto ?Montagna sicura?. Assente anche un collegamento per le previsioni meteo della Toscana, cos? come qualsiasi riferimento alle condizioni di ghiaccio e neve. Insomma, sul sito del Parco delle Apuane (presidente il Verde Giuseppe Nardini, che da met? novembre ? anche il nuovo coordinatore di Federparchi Toscana come riportato, questo s?, sul sito) ? sempre primavera. Alla voce ?Visite guidate e itinerari?, inoltre, non si fa menzione dell?attrezzatura necessaria anche se per ogni percorso viene riportata la classificazione di pericolosit?. Peccato, per?, che nessuno abbia pensato ad una legenda di facile consultazione per capire se davvero l?itinerario scelto ? quello adatto alle proprie forze e capacit?. Eppure al Parco gli esperti non mancano. Oltre a presidente, vice, giunta esecutiva, consiglio direttivo e relativi revisori dei conti (73.249,85 euro la spesa annua lorda per l?anno 2008, escluse le indennit? di presenza), infatti, l?ente pubblico ha nominato a fine novembre il nuovo Comitato scientifico del quale fanno parti esperti in scienze geologiche, botaniche, zoologiche, agronomiche, forestali, ecologiche, urbanistiche. Che le Alpi Apuane siano pericolose e quanto, insomma, dal sito internet non si apprende. In compenso su quelle pagine elettroniche non manca l?informazione relativa al viaggio del presidente Nardini e del vice direttore Raffaello Puccini a Scopje nel progetto di cooperazione triennale con il Parco nazionale di Mavrovo (Macedonia). D.F.
Ognuno tragga le sue conclusioni, effettivamente sul sito del parco potrebbero mettere qualche infomazione "alpinistica" in pi? , certo ? che il Tirreno ? andato gi? pesante, forse anche troppo, che abbia qualche particolare interesse per attaccare cos? ?
13 Gennaio 2009 alle 07:19 #4190Anonimo
OspiteIo penso che in questo momento la polemica non faccia bene a nessuno e rischia di rendere completamente inutili le vite perse. Se i giornali non iniziano a fare informazione ma solo a vendere notizie e le istituzioni a polemizzare sul proprio sito in modo autoreferenziale qua non arriviamo da nessuna parte. Anzi rischiamo di fare dei pericolosi passi indietro. Se i giornali mandano in stampa articoli come quello in discussione continuando a dare colpe che, parliamoci chiaramente, non ci sono (se non di tipo culturale), ci troveremo a parlare di altri decessi dopo il prossimo libeccio e i giornali a titolare montagna assassina. La giusta informazione, di cui si deve fare carico ogni istituzione, Parco delle Apuane e stampa compresi, ? la base di una consapevolezza che la montagna pu? essere vissuta in estrema allegria e sicurezza se si ha lo spirito di conoscerla: in inverno le Apuane sono spesso terreno per Alpinisti e non basta essere esperto escursionista, non me ne abbiano gli escursionisti, ma anch’io non affronto le cascate di ghiaccio perch? non sono capace cos? come mi sono ritirato da alcune salite se ho valutato che certe condizioni ambientali non erano consone con la mia preparazione, fisica e psicologica: di questo non me ne vergogno e me ne vanto. Ho imparato per? a chiedere permesso alla montagna che affronto e solo con il suo lasciapassare continuo, altrimento mi ritiro e la torno a trovare un’altra volta. Nel frattempo mi preparo, provo, mi esercito, studio, mi informo perch? ritengo che la conoscenza sia la base.
Questo i giornali e istituzioni dovrebbero fare, invogliare alla conoscenza, ognuno nel proprio ruolo, ognuno con i propri mezzi e non strumentalizzare un evento grave come la morte: la vita persa ? persa un’altra volta.20 Gennaio 2009 alle 04:23 #4254Anonimo
OspiteCiao a tutti, io sono nuovo del sito e purtroppo mi sono avvicinato a voi dopo la tragica morte di mio padre il 3 Gennaio, sono il figlio di Francesco Battaglia.
Volevo chiedere un consiglio a voi esperti perch? io sono un frequentatore delle apuane circa 5 o 6 volte l’anno e non ho un esperienza come quella che aveva mio padre.
Quando saranno sciolti i tratti ghiacciati vorrei andare sul posto dove ? successo l’irreparabile e poterci lasciare una croce in memoria, piccolina magari fatta da me………che voi sappiate ? possibile?
Un’altra cosa nessuno di voi ha foto del punto preciso dove ? caduto mio padre???mi hanno detto quelli del soccorso alpino che aveva fatto solamente 200 metri di sentiero 129 dopo che all’ingresso dello stesso ci era arrivato con loro………..Grazie anticipatamente a tutti coloro che mi potranno fornire un aiuto…..
UN GRANDE GRAZIE AI VOLONTARI DEL SOCCORSO ALPINO CHE RISCHIANO LA VITA PER LE OPERAZIONI DI RECUPERO.Nessuno conosce il ragazzo di Massa che si ? accorto di mio padre?
20 Gennaio 2009 alle 04:56 #4255Anonimo
OspiteCiao,
mi dispiace moltissimo.
Sentir? gli amici del soccorso per avere informazioni pi? precise.
C’? il modo di contattarti privatamente?20 Gennaio 2009 alle 06:38 #4256Anonimo
OspiteCiao, dispiace anche a me per tuo padre, da uomo e padre che ama la montagna posso immaginare quanto tuo padre abbia trasmesso il suo amore anche a te. Ritengo che non avrai problemi a lasciare un segno di tuo padre sul sentiero che rimarr? indelebile. Vorrei aiutarti ma purtroppo non so di preciso dove ? successo l’incidente, ma se chiedi al soccorso loro te lo indicheranno.
Ciao e grazie
Nicola20 Gennaio 2009 alle 07:12 #4258Marco Lapi
PartecipanteCiao emy, un abbraccio anche da parte mia. Sono anch’io sinceramente addolorato. Dalla descrizione che fai penso di aver capito dove pu? essere successo l’incidente. Tuttavia la cosa migliore, in effetti, ? sentire quelli del soccorso; per qualsiasi cosa in merito, comunque, penso di poterti dire che restiamo tutti a tua disposizione.
Marco
20 Gennaio 2009 alle 07:40 #4259Guido
Partecipanteciao. mi dispiace tanto per tuo padre, lo faccio a nome mio e delle 9 sezioni CAI delle Apuane che coordino.
emy scritto:
Quando saranno sciolti i tratti ghiacciati vorrei andare sul posto dove ? successo l’irreparabile e poterci lasciare una croce in memoria, piccolina magari fatta da me………che voi sappiate ? possibile?
non ci sono problemi. la montagna ? di tutti. ritorna pure su quel sentiero, mi pare di capire che sia abbastanza all’inizio, prima del grosso rudere..
rimango a tua disposizione per domande e richieste. se vuoi la mia mail ? guidbarb@libero.it e posso contattare numerose altre persone.20 Gennaio 2009 alle 18:53 #4260Anonimo
OspiteGrazie a tutti, ho parlato con i ragazzi del soccorso alpino e mi hanno confermato che appena la situazione meteo sar? migliore mi porteranno sul posto…..purtroppo mi resta solo questa magra consolazione per poter capire come cavolo possa essere successo…..la sfortuna sicuramente ha giocato la sua parte fino in fondo, poteva rompersi una gamba, due, un braccio e invece………….sono sempre piu arrabbiato…..
ciao e scusate lo sfogo…
il mio numero ? 348/6064896 per qualsiasi info20 Gennaio 2009 alle 20:48 #4261Anonimo
OspiteCiao, per quanto serva ti dico che mi dispiace moltissimo per tuo padre, perch? anch’io non l’ho pi? e so cosa vuol dire. Ero in stazione quando siete venuti a ringraziare i volontari e ti posso dire che anche loro sono dispiaciuti per quello che ? successo e che se hai necessit? saranno sicuramente a tua disposizione.
per quanto ho capito si ? trattato di un incidente veramente particolare, n? dovuto alla superficialit?, n? per imperizia; ? stato veramente sfortunato e per questo mi dispiace ancora di pi?, perch? anche se ? strano a dirlo, sapere che c’? un motivo, per cui un padre tutto ad un tratto non c’? pi?, a volte aiuta.
Ciao -
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