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1 Aprile 2019 alle 08:34 #51246
alberto
Partecipantesabato 30 marzo assieme a Giuiseppe Tessandori e Edoardo Mutti abbiamo ripetuto questa via nuova alla parete sud del monte Altissimo.
Non avevamo la relazione ma solo alcune notizie: che la via era finita, dove più o meno saliva e una certa idea delle difficoltà.
la via sale l’invaso a placche posto a destra del pilastro centrale dove sale la via Benincasi e una cresta che lo delimita a destra. Come punto di riferimento dell’attacco , prima che termini l’ultimo tratto di cavo del sentierino dei cavatori che taglia alla base la parete e porta alla cava Tela sopra a quella dei Colonnoni. La prima sosta (non visibile dal sentiero) è presso degli alberelli 50 metri circa sopra il sentiero.
Per arrivare all’attacco siamo partiti dalle Gobbie fino al passo degli Uncini. Da qui siamo scesi sul versamnte sud fini a reperire il sentierino esposto ma attrezzato) che taglia alla base la parete e porta alla cava dei Colonnoni. Ci abbiamo messo un ora.
Con 8/9 tiri di corda si arriva in vetta al pilastro. Da qui ancora un tratto di semplice cresta e si è alla croce di vetta.
Dopo il semplice zoccolo iniziale, la prima metà della via, è su belle placche di buona/ottima roccia solcate dall’acqua con arrampicata tecnica di equilibrio e aderenza.
Poi si cambia stile. Finite l apacche, arrivati ad una sosta abbastanza vicini alla cresta di destra. In alto prima che la pareti si verticalizzi si vede una corda che dalla cresta porta sotto un diedro.
Siamo saliti in direzione della corda puntanto al diedro . Non abbiamo trovato chiodi, terreno da stare molto attenti !! per la brutta qualità della roccia mista ad erba. Forse la via originale stava a destra sulla cresta e poi ritornava a sinistra alla base del diedro?
Sosta alla base del diedro dove riprende la chiodatura. Si sale il diedro con arrampicata atletica e sostenuta superando 2 risalti piuttosto impegnativi con uscite su terreno delicato . Chiodatura lunga ma possibile integrare.
Ancora un tiro più semplice, con roccia un pò delicata ma ben protetto e si è in cima al pilastro. da qui per semplice cresta alla ve
Le soste sono tutte attrezzate con 2 fix e anello di calata. Lungo i tiri ci sono fix e alcuni chiodi a fessura. In alcuni tratti la chiodatura è lunga e occorre integrare con dadi e fr. Martello e chiodi che avevamo, possono essere utili ma non indispensabili.
Le difficoltà pensiamo siano intorno al VI / VI+ un tratto di VII ma non obbligatorie.
La via sale in un ambiente veramente superbo.
1 Aprile 2019 alle 20:09 #51248alebiffi86
PartecipanteAlbe ma non ci hai detto se ti è piaciuta..com’è?? vale la pena? foto?
2 Aprile 2019 alle 08:09 #51249alberto
PartecipanteCerto che ne vale la pena ! A noi la via è piaciuta. Fosse solo per la bellezza dell’ambiente in cui si svolge. Ma anche la scalata è apprezzabile e in diversi tratti decisamente godibile. Specialmente in tiri in placca dove ci sono dei solchi bellissimi.
Certo ci sono dei tratti in cui bisogna stare attenti alla roccia , ma questo fa parte del gioco.
L’unico punto che ci resta misterioso è il tiro dopo le placche che porta sotto il diedro del penultimo tiro dove è ancorata la corda fissa. Non abbiamo visto chiodi e abbiamo scelto una linea più diretta per raggiungere la base del diedro, ma qui la roccia è molto brutta. Forse bisognava stare a destra sulla cresta per poi ritornare a sinistra alla sosta sotto il diedro.
Qui bisognerebbe che svelassero l’arcano gli apritori.
Noi avevamo solo dadi e fr. fino al 3 Camalot per integrare le protezioni ma portare chiodi e martello non guasta.
Le foto se riesco le metto stasera.
2 Aprile 2019 alle 09:52 #51252alebiffi86
Partecipanteok, grazie!
3 Aprile 2019 alle 19:32 #51267alberto
Partecipante3 Aprile 2019 alle 19:34 #51268alberto
Partecipante3 Aprile 2019 alle 19:35 #51269alberto
Partecipante3 Aprile 2019 alle 19:36 #51270alberto
Partecipante3 Aprile 2019 alle 19:38 #51271alberto
Partecipante3 Aprile 2019 alle 19:44 #51273alberto
Partecipante4 Aprile 2019 alle 08:20 #51296alberto
Partecipante4 Aprile 2019 alle 14:10 #51305Enzo
PartecipanteAlberto,
vista la foto: sì, sembra un foro artificiale, l’avranno fatto senz’altro i cavatori, che sull’Altissimo hanno messo piedi e mani dappertutto.
Un altro monte dove i cavatori sono stati in posti che sembrano impossibili è il M. Maggiore di Carrara: conosci qualche frequentatore carrarino del forum che possa chiarirmi alcune cose sulle vie storiche a questa montagna?
Enzo
4 Aprile 2019 alle 14:48 #51306alberto
Partecipanteconosco Andrea Marchetti oppure Riccardo Todisco ma non scrivono sul Forum.
Però se vuoi potrei metterti in contatto con loro.
4 Aprile 2019 alle 15:03 #51307Enzo
PartecipanteGrazie Alberto, ti scrivo a parte.
Enzo
4 Aprile 2019 alle 16:34 #51312alberto
Partecipantema insomma che vi sembra di queste placche?
Mancano le foto della parte superiore. Me le dovrebbe dare il Maggiore ma forse per averle gli dovrò muovere guerra…?
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