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- Questo topic ha 28 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 7 mesi fa da
Anonimo.
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21 Luglio 2009 alle 23:49 #6359
Anonimo
OspiteStamani con Antonello abbiamo ripetuto la via Maestri alla Torre Francesca (Pizzo saette).
La via si svolge prevalentemente in diedri e camini che tasgliano in due il settore centrale della torre. Arrampicata classica in alcuni tratti decismente impegnativa.
Avvicin. da Fociomboli, poi Mosceta. Si segue normale per la Pania. Alla prima curva si va a sx per ometti e sentierino in direz. dell’evidente torre. Percorso lungo ma con poco dislivello.
1L : si entra in un bel diedro grigio piuttosto liscio e di ottima roccia. prima appoggiato poi pi? verticale con due passaggi abb. impegnativi (IV+, V). 35 m. 7 fix e un vecchio ch.
2L : Si sale x roccette e un p? d’erba. Alcuni salti di IV. Tiro delicato x presenza di sassi smossi e roccia a tratti non buona (4 fix, 1 cless.) 35 m. abbondanti, sosta sotto il camino-chiave.
3L : Tiro tosto. Si sale a dx x fessura (V) molto verticale. Si entra nello stretto camino strapiombante con poassaggio difficile e delicato (V+) si sale faticosamente per qualche metro e sotto un tetto si va a dx in un camino fessura e con balla arrampicata fino alla sosta (V). 40 m. 7 fix e alcuni vecchi ch. Roccia buona ma da controllare nella parte superiore.
4L : si sale a dx x breve camino obliquo (IV), poi x bella paretina fessurata (III+). Roccia buona 3 fix. 20 m. Si arriva alla sosta in comune con la via Dolfi che sale dallo spigolo NO. Poi tiretto finale d’uscita 15 m. (II-III). Tutte le soste a fix.
Rientro: Dalla vetta, avendo una corda singola da 70, ci siamo calati (fascia di cordini) perpendicolarmente per 15-20 m. nel canal del serpente (est), incontrando una sosta su 2 ch. e cordini dalla quale si scende nel fondo del canale. Ivi si pu? scendere in libera sulla sx o fare un’altra doppia ad una sosta sopra un diedro camino.
A noi la via ? piaciuta molto : logica e ardita.
Suscita ammirazione x la bravura, l’intuizione alpinistica e il coraggio dei primi apritori (anni 50).
Presto alcune foto. Un saluto a tutti.22 Luglio 2009 alle 03:22 #6361Anonimo
OspiteBravi… come al solito anche questa la volevo fare anch’io…
possibile che abbiamo sempre esattamente gli stessi obiettivi?
Devo ardentemente sperare nel ritorno sulle scene di david73… ;)Certo che cos? non c’? pi? gusto ad andarci… con queste relazioni impeccabili gi? bell’? pronte!!!! B)
23 Luglio 2009 alle 18:39 #6363Enrico
PartecipanteI miei ricordi della Maestri non sono freschissimi, sul primo tiro per? non mi pare di ricordare del V, per? posso sbagliarmi.
La cosa che per? mi aveva dato parecchia noia (pur essendo una delle mie prime vie in montagna) era la spittatura selvaggia a cui la via era stata sottoposta, che a mio parere l’aveva decisamente svilita, senza renderla affatto pi? sicura.
A voi che impressione ha dato?
23 Luglio 2009 alle 19:37 #6364Anonimo
OspiteMah pu? darsi che sul 1? tiro ho dato un mezzo grado in pi? per? i due passaggi finali prima della sosta mi sembravano qualcosa in pi? di un semplice IV (con tutto il rispetto per un grado bellissimo).
Come per la Capanna (Procinto) e in generale le vecchie classiche, credo che la richiodatura avrebbe dovuto essere prevalentemente a chiodi (magari qualcuno in pi?) con eventualmente rari fix (4-5 in tutta la via) nei punti pi? impegnativi e pericolosi e al limite un fix/spit alle soste con 1 ch. di supporto(Comunque la chiodatura ? abbastanza lunga, niente a che vedere con quella della falesia).23 Luglio 2009 alle 22:05 #6365alberto
PartecipanteLo so qualcuno dir? ? la solita noiosa discussione senza soluzione ma io devo dire la mia.
Il problema non ? pochi o tanti fix, se sono vicini o lontani. Non ? questo che fa la differenza.
Il problema ? aver messo i fix su una via di questo tipo. Un via classica, dove il percorso ? dettato dalla natura e gli apritori non hanno fatto altro che percorrere quello che la natura gli ha messo davanti agli occhi, sfruttando quello che la roccia gli offriva. Invece adesso sono arrivati i RICHIODATORI i valorizzatori.
Le vie alpinistiche devo rimanere tali e non devono essere modificate e fatte diventare vie plasir.
Sono due cose diverse e tali devono rimanere.
24 Luglio 2009 alle 02:14 #6368andrea
Partecipantebonatti scritto:
Lo so qualcuno dir? ? la solita noiosa discussione senza soluzione ma io devo dire la mia.
Le vie alpinistiche devo rimanere tali e non devono essere modificate e fatte diventare vie plasir.
Sono due cose diverse e tali devono rimanere.
Lo ? infatti.
Dal momento che la tua, rispettabilissima e condivisibilissima, ? solo un’opinione. Cos? come quella portata avanti dai "valorizzatori". Tu avresti ragione in senso assoluto, cio? non opinabile, se le vie che tu chiami classiche (definizione vaga… cosa rende una classica tale: l’et?? il nome dell’apritore, la presunta logicit?, la pericolosit?, la ancora pi? presunta bellezza?) fossero considerate alla stregua di opere d’arte. L’alpinismo non ? cultura, non ? arte, non ? nulla che il consorzio umano consideri importante e da salvaguardare.Non importa quanto si autoincensa, rimane quello che ?: una magnifica insensatezza umana. E basta. Tu lo pratichi, io lo pratico, ma non cambia le cose.
Punto24 Luglio 2009 alle 06:04 #6369Anonimo
OspiteIo, come disse il sottocuoco Giovannone in Amici miei, "unn’ho ‘apito un c@zzo.."!
Ma secondo te andava fixata o no?! Ma gli alpinisti non ? logico che certe vie le considerino opere d’arte!? Forse non la MAestri alla Torre Francesca, secondo me in ogni caso i fix su quella via c’incastrano poco. E’ un ambiente tipicamente classico con camini, erba , rocce rotte.
24 Luglio 2009 alle 15:38 #6371alberto
PartecipanteNO!! la via Maestri alla Torre Francesca non andava assolutamente fixata. Con questo atto non si ? fatto altro che sminuire l’impegno alpinistico di questo itinerario che proprio per le sue caratteristiche permette una scalata con uso di attrezzatura classica, oltre tutto oggi ci sono nut e fr. che facilitano di molto l’assicurazione. Poi nulla ci vieta di portare i nostri chiodini ed eventualmente sostituire i vecchi e insicuri chiodi.Anche questo fa parte delle capacit? alpinistiche.
Il concetto ? questo:
ci sono le vie plasir e le vie alpinistiche.
Sono due cose diverse e l’una non deve interferire con l’altra.
Se io metto i fix su una via alpinistica la faccio diventare una cosa diversa.
La presenza del fix rende tutto pi? semplice ed abbassa o annulla l’impegno alpinistico dell’itinerario. La dimostrazione ? evidente: certi itinerari vengono nuovamente ripercorsi proprio perch? sono stati fixati.
Sapere che li sopra c’? un bel fixxone o una sosta ben spittata che mi aspetta ? una garanzia ? un salvagente in mezzo al mare a cui io posso comunque decidere di attaccarmi e levarmi dalla cacca.
Se invece non c’? la cosa cambia.24 Luglio 2009 alle 16:39 #6372Anonimo
Ospiteok, il tuo concetto, Walter, era molto chiaro, ? quello di troncofello che mi appare come una supercazzola.
24 Luglio 2009 alle 16:44 #6373Daniele
Partecipanteboh…secondo me sostituire dei fix al posto dei chiodi….. non la vedo tutta st? cosa scandalosa… ovviamente… il posizionamento deve avvenire in modo corretto… cio? non devono disintegrare mezza via per mettere 10 fix… chi li mette…lo deve sapere fare… ma questo ? sottinteso
Chi sale la via… sa gi? che gli apritori hanno utilizzato solo chiodi (o protezione veloci ecc…)… e stai tranquillo che gli portano tutto il rispetto e stima che si deve… sopratutto quando superi un passaggio difficile…e pensi "ma come cavolo hanno fatto i primi" :laugh: (cosa che io dico molto spesso…aggiungendoci anche qualche parolaccia hahaha )
Non ? che rendendo la via pi? sicura si "offende" il loro lavoro…anzi… viene "rivalutata"…
per? ora… FINE OT
e complimenti a Diego e Antonello per la via (foto…foto…fotoooo !!!!)
24 Luglio 2009 alle 17:15 #6375Anonimo
OspiteAhia… prevedo fulmini e saette (gi? che siamo vicini al Pizzo)…
24 Luglio 2009 alle 18:10 #6376Daniele
Partecipantehahaha…si lo immagino :laugh: … ma non in questo topic B)
24 Luglio 2009 alle 19:09 #6377alberto
PartecipanteTula82 scritto:
boh…secondo me sostituire dei fix al posto dei chiodi….. non la vedo tutta st? cosa scandalosa… ovviamente… il posizionamento deve avvenire in modo corretto… cio? non devono disintegrare mezza via per mettere 10 fix… chi li mette…lo deve sapere fare… ma questo ? sottinteso
Chi sale la via… sa gi? che gli apritori hanno utilizzato solo chiodi (o protezione veloci ecc…)… e stai tranquillo che gli portano tutto il rispetto e stima che si deve… sopratutto quando superi un passaggio difficile…e pensi "ma come cavolo hanno fatto i primi" :laugh: (cosa che io dico molto spesso…aggiungendoci anche qualche parolaccia hahaha )
Non ? che rendendo la via pi? sicura si "offende" il loro lavoro…anzi… viene "rivalutata"…
per? ora… FINE OT
e complimenti a Diego e Antonello per la via (foto…foto…fotoooo !!!!)
NO ? esattamente il contrario. La via non viene rivalutata ma svalutata nel suo impegno alpinistico.
In questi interventi di richiodatura, il fix viene messo nelle posizioni pi? strategiche a protezione dei passaggi pi? difficili o pericolosi. Mentre con attrezzatura classica questo non sempre ? possibile perch? dipende da quello che offre la roccia.Se la roccia ? compatta non posso chiodare, quindi sono costretto ha rinunciare oppure a fare il passo sprotetto.
Quindi la differenza ? pi? che notevole.Inoltre c’? il fatto che se abbiamo democraticamente accettato che hanno il diritto di esistere le vie plasir ? altrettato giusto che hanno il diritto di continuare ad esistere le vie alpinistiche .
24 Luglio 2009 alle 19:29 #6378andrea
PartecipanteNGG scritto:
ok, il tuo concetto, Walter, era molto chiaro, ? quello di troncofello che mi appare come una supercazzola.
O forse, come dicevi nel post precedente, non ci hai capito un c@azz.. :P
24 Luglio 2009 alle 19:39 #6381andrea
Partecipantebonatti scritto:
Inoltre c’? il fatto che se abbiamo democraticamente accettato che hanno il diritto di esistere le vie plasir ? altrettato giusto che hanno il diritto di continuare ad esistere le vie alpinistiche .
E se si inventasse una protezione magica, una bella ventosa attacca/stacca, non invasiva per la roccia che qualunque inesperto (per essere gentili) pu? mettere e togliere a suo piacere, allora sarebbe la fine della distinzione tra vie "plaisir" e vie "alpinistiche"? Si salirebbe il Pesce con 2000 punti di assicurazione e nessuno lo saprebbe mai. Dunque la differenza, alla fin fine, ? pi? che altro un fatto tecnologico. Ma se cos? fosse, allora che menata ? l’alpinismo ? :laugh:
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