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25 Giugno 2011 alle 06:06 #11416AnonimoOspite
Enzo scritto:
Ciao Mirto!
Voglio precisare che io non penso affatto che la traversata del Cavallo o itinerari simili debbano essere affrontati in cordata: le difficolt? alpinistiche sono davvero molto modeste, e non ? proprio il caso secondo me di usare la corda, che su questi terreni casomai aumenterebbe il pericolo (ad es. smuovendo dei sassi nelle manovre) senza incrementare realmente la sicurezza, e che inoltre allungherebbe a dismisura i tempi.
Insomma, per riassumere: su questi terreni ci si va se si ? capaci di muoversi con disinvoltura e passo fermo, e alla svelta e senza sbagliare strada: ma in sostanza si cammina o poco pi?. Quindi molta molta prudenza, certo, ma nulla di pi?. Detto questo ben venga chi desidera percorrere questi itinerari classici! ? l’escursionismo apuano al suo meglio.Ciao Enzo!
Come ben sai le difficolt? tecniche sono modeste, inoltre alcuni tratti sono percorribili abbastanza agevolmente, a patto di avere il cosiddetto " piede fermo".
Ci sono peraltro alcuni passaggi (come la breve discesa dalla quota 1874, venendo dalla Forcella di Porta ed in direzione del M. Cavallo), per i quali io consiglio di legarsi: perch? rischiare inutilmente?L’utilizzo della corda, quando appropriato, aumenta la sicurezza eccome. Se non altro per quella maggiore tranquillit? psicologica che infonde.
Te la sentiresti di fare il Carpinone slegato?
O la traversata Focola del Vento – Selvarella?
Eppure non si va oltre il II-III grado e di solito non si arrampica.La corda e tutto il resto teniamocela nello zaino, pronta all’uso: render? senz’altro la nostra uscita pi? sicura e piacevole.
E se occorre usarla anche solo per 10 metri, usiamola: ? fatta per questo.Un saluto
25 Giugno 2011 alle 06:35 #11417EnzoPartecipanteEh caro Mirto, io predico bene ma qualche volta razzolo male.. il Carpinone lo feci slegato, e magari fui imprudente, ma voleva anche essere un mio privato e personale riconoscimento al coraggio dei cavatori, straordinari percorritori delle nostre Apuane. Qualche volta (ma poche!) si pu? essere anche un pochino imprudenti e buttare il cuore oltre l’ostacolo. Dalla Focola del Vento alla Selvarella per? non mi sarei sentito di andare sciolto, anche se i cavatori di sicuro ci passavano liberi come l’aria…
Comunque hai tutte le ragioni del mondo quando consigli di andare su certi itinerari avendo almeno l’attrezzatura dentro lo zaino: concordo in pieno.
A presto ;)26 Giugno 2011 alle 03:12 #11420albertoPartecipantetutto vero quello che dite la prudenza prima di tutto e nulla va preso sotto gamba .
Ma proprio per questo se si usa la corda , la corda va saputa usare altrimenti si mette in pericolo tutta la cordata con il rischio di andare tutti di sotto.
Si pu? andare anche di conserva nei tratti facili, come fanno le guide alpine per essere pi? veloci, magari facendo la conserva protetta ma questa va saputa fare!! e ci vuole anche grade fiducia fra i compagni.quindi se non sappiamo fare certe manovre di corda allora per me ? meglio andare sciolti. oppure prima imparare a fare certe manovre ci sono le scuole di alpinismo per questo e poi impegnarsi in certe salite.
26 Giugno 2011 alle 03:17 #11421EnzoPartecipantebonatti scritto:
tutto vero quello che dite la prudenza prima di tutto e nulla va preso sotto gamba .
Ma proprio per questo se si usa la corda , la corda va saputa usare altrimenti si mette in pericolo tutta la cordata con il rischio di andare tutti di sotto.
Si pu? andare anche di conserva nei tratti facili, come fanno le guide alpine per essere pi? veloci, magari facendo la conserva protetta ma questa va saputa fare!! e ci vuole anche grade fiducia fra i compagni.quindi se non sappiamo fare certe manovre di corda allora per me ? meglio andare sciolti. oppure prima imparare a fare certe manovre ci sono le scuole di alpinismo per questo e poi impegnarsi in certe salite.
Pienamente d’accordo, non si poteva dire meglio circa l’utilit? e i pericoli dell’uso della corda.
A Cima: approfitta dell’offerta di AlfredoV, il 20 luglio non ? lontano…26 Giugno 2011 alle 07:01 #11425AnonimoOspiteNelle mie considerazioni sulla corda e sull’attrezzatura da alpinismo, sottintendevo, evidentemente, la conoscenza del loro corretto uso.
M.28 Giugno 2011 alle 00:12 #11437AnonimoOspitesabato siamo stati a "cavalcare". Lasciata la macchina alla galleria della marmifera della Focolaccia, siamo arrivati a Cardeto e da qui siamo arrivati in Piastramarina, percorrendo la cresta nord del Cavallo e quindi le gobbe.
Personalmente, da escursionista, le pi? grosse difficolt? le ho incontrate proprio sulla ripida ed esposta cresta nord, in alcuni passaggi su paleo.
Invece la salita della "vela", seppur descritta in alcune relazioni come la parte pi? impegnativa del percorso, ? stata RELATIVAMENTE agevole (inoltre hanno messo alcuni metri di cavo sopra la placca gialla…non so quanto regger? vista la qualit? sbriciolona della roccia).
Abbastanza buona, anche se sempre esposta, la salita alla quota 1874.
In definitiva direi che ? una escursione molto impegnativa, almeno dal mio punto di vista.
Una escursione da fare ovviamente con condizioni meteo buone e con paleo verde (da evitare ad esempio il mese di maggio, quando il paleo pu? risultare ancora piegato dalla neve e scivoloso).Poi siamo stati sulla Tambura ed infine siamo ridiscesi ad Arnetola (avevamo 2 macchine) dalla Focetta dell’Acquafredda, percorrendo il 146, recentemente attrezzato…spettacolare il passaggio sui placcon, veramente bello.
ciao, nicola
ps: sul 146 ad un certo punto incontriamo un bivio e ci sono segnalazioni per "Arni – Passo Sella". Si tratta di scritte e segni CAI nuovissimi…strano, perch? la Vecchiacchi ? tutt’ora inagibile.
28 Giugno 2011 alle 02:11 #11442Tula82PartecipanteComplimenti Nicola… poi sabato era proprio una bellissima giornata B)
beh…Alfredo…anche io una cavalcata sul Cavallo la rifarei molto volentieri…dopo il 20 luglio ?
28 Giugno 2011 alle 02:23 #11443AnonimoOspiteAnche io sabato ho "cavalcato" passando da Forcella di Porta, il tutto dopo aver fatto prima il Pisanino dalla Bagola….Il tanto temuto Cavallo si ? rivelato pi? abbordabile del previsto, anche se non da sottovalutare… domanda visto che devo riportare un amico:
Qual ? la via pi? comoda e rapida per arrivare alla Focolaccia, senza farsi troppe ore di cammino?28 Giugno 2011 alle 03:21 #11445Marco di ASPartecipanteCiao a tutti, mi rifaccio vivo dopo (anzi, ancora dentro…) un periodo di impegni vari purtroppo non montani. Una curiosit?, Nicola: dove sarebbero queste indicazioni fresche che dicevi?
28 Giugno 2011 alle 19:44 #11454AnonimoOspiteTula82 scritto:
beh…Alfredo…anche io una cavalcata sul Cavallo la rifarei molto volentieri…dopo il 20 luglio ?
il termine del 20 luglio ? dovuto semplicemente al fatto che sono in Corsica fino a pi? o meno quei giorni.
quindi il primo fine-settimana successivo, che ? il 23-24, o anche quello dopo (30-31) per me si pu? fare, senz’altro.
se poi "catturiamo" anche qualcun altro (…Sky…:whistle: ) tanto meglio…28 Giugno 2011 alle 21:41 #11458Tula82PartecipanteOKK… dai guardiamo di organizzare una bella uscita sul Cavallo
Ahh…la Corsica….davero bellissima !!!
28 Giugno 2011 alle 22:36 #11460AnonimoOspiteMarco di AS scritto:
Ciao a tutti, mi rifaccio vivo dopo (anzi, ancora dentro…) un periodo di impegni vari purtroppo non montani. Una curiosit?, Nicola: dove sarebbero queste indicazioni fresche che dicevi?
ciao, il bivio ? molto in quota, dove il sentiero – venendo dalla Focetta – fa una brusca curva a sinistra. Questa traccia invece in leggera salita, oltrepassa un evidente spalla nord-est dell’Alto di Sella.
Credo sia il sentiero per la Vecchiacchi, la sorpresa ? stata nel vedere segnato di fresco "Arni – Passo Sella", sapendo che la ferrata ? chiusa (infatti c’? anche un cartello in basso, all’inizio del 146).ciao, nicola ;)
29 Giugno 2011 alle 08:30 #11474AnonimoOspitePrenoto al maneggio allora…
30 Giugno 2011 alle 22:19 #11479AnonimoOspiteciao, lo so che ? una domanda un po’ superficiale, perch? le difficolt? spesso sono soggettive ed ? sempre sbagliato fare "classifiche", ma risulta essere pi? impegnativa – sia tecnicamente che a livello di esposizione – la traversata nord-sud del Cavallo (Cardeto-Focolaccia) oppure la traversata Ovest-Est del Contrario (Passo della Pecore-Foce di m.Cavallo)?
grazie mille!
Nicola ;)
1 Luglio 2011 alle 00:46 #11482AnonimoOspitemah, come difficolt? secondo me siamo l?; la differenza ? per? che la traversata del Cavallo ? pi? lunga, di conseguenza pi? faticosa, e quindi probabilmente pi? impegnativa per questo.
sentiamo gli altri cosa dicono… -
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