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alberto.
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21 Marzo 2010 alle 01:11 #8724
Anonimo
OspiteL’altra settimana ho partecipato a una gita del cai dove spiegavano l’utilizzo di ramponi e piccozza, quindi pi? o meno so come si usano (certo non ho fatto molta pratica visto che li ho usati una volta sola e per poco tempo). So anche, perlomeno in teoria, come funziona l’autoarresto (dico in teoria perch? ci hanno fatto fare anche diverse prove ma di ghiaccio non ce n’era moltissimo purtroppo… temo che se si cade su un pendio ghiacciato le cose cambino radicalmente).
Fatte queste premesse, la Pania della croce ? tranquilla da salire o ? pericoloso con cos? poca esperienza con ramponi e piccozza e sarebbe meglio iniziare da qualcosa di pi? facile (o la pania ? gi? tra le pi? facili)?
21 Marzo 2010 alle 02:57 #8725alberto
Partecipanteriguardo all’autoarresto e bene saperlo fare ma sia ben chiaro che se un pendio ? ghiacciato e per giacciato intendo dire che le punte dei ramponi lasciano appena il segno, o ti fermi subito, ed ? estremamente difficile , o non ti fermi pi?.
Questo sia ben chiaro. Su un pendio di ghiaccio, in caso di caduta, prendi subito velocit? ed ? veramente difficile potersi fermare con l’autoarresto.Riguardo la salita della Pania per la via normale. Quella che sale dal rifugio Rossi ? pi? breve e meno impegnativa di quella da Mosceta. Comunque tutte e due per un alpinista con buona tecnica di progressione ? una salita facile.
Attenzione, con facile per? non voglio dire che non sia priva di pericoli, sopratutto quella da Mosceta. Sopratutto nel tratto che precede l’arrivo in cresta , il pendio che precede la palina dove arriva anche quella dal Rossi.
Li il pendio ? ripido , ventato e spesso di ghiaccio duro. Il maggior numero di incidenti, soprattutto in discesa, sono sempre successi in quel tratto che in condizioni di ghiaccio non ammette errorri.
Un facile errore ad esempio ? quello di agganciarsi con i ramponi i pantaloni o le ghette. Oppure non far mordere tutte le punte dei ramponi (punte a piatto), ma sopratutto il rampone interno fare mordere sole le punte interne con la facile conseguenza di far scivolare il rampone.
Un altro pericolo, molto insidioso, sono le placche a vento. Neve riportata dal vento su un fondo di ghiaccio duro. Bisogna starci molto attenti perch? passandoci sopra la neve superficiale si rompe e scivola sul fondo di giaccio, provocando la caduta di chi le attraversa.
Altra cosa da fare attenzione ? il formarsi del cosidetto "pane", la neve che si attacca sotto i ramponi impedeNdo alle punte di fare presa. E’ bene avere sempre i ramponi muniti di anti zoccolo.22 Marzo 2010 alle 06:34 #8729Anonimo
Ospitegrazie per le informazioni e si, mi sono dimenticato di specificarlo, intendevo salire dal rossi per i motivi che dici, oltretutto la conosco molto meglio da l?.
Dunque secondo te la pania dal rossi va bene se si hanno pi? che altro esperienze di tipo escursionistico o ? meglio iniziare da qualcosa di ancora pi? facile?
22 Marzo 2010 alle 07:29 #8731Anonimo
OspiteComplimenti a "bonatti" per la risposta puntuale e esauriente fornita a "fedcas".
Da parte mia, che volutamente ho scarsa frequentazione della montagna invernale, un invito alla massima prudenza e attenzione.
nonnomassese22 Marzo 2010 alle 18:31 #8733alberto
Partecipantesi va bene . In determinate condizioni il punto pi? delicato pu? essere il traverso che dal rifugio porta alla Focetta del Puntone. Li il pendio pu? essere bello ghiacciato, ripido ed esposto sulla Borra di Canale.
Il Vallone dell’Inferno invece ? assai pi? tranquillo.
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