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Ciao. Chiusura del 2024 al Prado dove speravo di trovare condizioni migliori. Un canale sulla paretina est salva l’uscita. Neve poca, ma compatta. Segnalo un grosso masso nella via dell’82 (che volevo salire) che blocca la salita. Zero neve sui canalini NO del Sassofratto.
Fine marzo, sabato libero. Ci provo nonostante le previsioni. Destinazione Prado, la neve non mancherà. E infatti …
Ho tentato il Canale a Z ma arrivato alla base non vedevo niente, tra nebbia, pioggia e nevischio. Almeno un metro di neve e si sfondava. Ho provato allora a salire al passo tra Prado e Sassfratto ma anche lì sono sprofondato e non capivo nemmeno dov’ero esattamente e mi sono rigirato. Alla macchina sono arrivato completamente zuppo e il viaggio di ritorno lo faccio in mutande visto che non ho dei pantaloni asciutti di ricambio. Forse sarebbe stato meglio restare in Apuane?
Dopo una settima ci riprovo. Le minime sono scese e si sente. Gli dei delle montagne questa volta sono dalla mia parte e trovo neve perfetta, su un manto nevoso ancora abbondante. Il Canale a Z al Prado presenta solo un punto scoperto dove con un po’ di attenzione riesco a passare. Dove la cornice cala passo e sono sul crestone sommitale. Sono più stanco del previsto e la nebbiolina limita un po’ la visibilità; niente panorami, per ora. Scendo dalla sella e decido che condizioni così meritano un’altra salita. Scelgo un canalino sul versante Nord Ovest del Sassofratto così da vedere com’è qui la neve: perfetta, con picche che entrano a forza. Rientro lungo la dorsale.
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