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Ceragioli.
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1 Luglio 2010 alle 07:53 #9392
Anonimo
OspiteSu suggerimento di Almo, stamani con Antonello abbiamo salito la via "clessidre" (se non sbaglio) all’evidente Torrione di Piastreta. Zona situata sopra la Renara e che si raggiunge risalendo faticosamente la scalinata che fiancheggia la famosa monorotaia.
A noi la via ? piaciuta. Alpinistica per il lungo avvicinamento (e rientro), per l’ambiente e la solitudine interrotta solo dal belare e scampanellare delle capre (e dai sassi smossi da queste). Roccia buona, solo da verificare nei tratti pi? facili. Chiodatura a vecchi e rugginosi spit dell’otto, molto rara lungo i tiri (ma ci si pu? proteggere bene con friends e/o ch. e , per l’appaunto, clessidre). Esposizione a Ovest (tutta la salita in ombra) lung. sui 200 m., 5 tiri. Diff. max (per noi) V. Mat. consigliato friends/nuts, qualche ch. cordini e 2 mezzecorde da 60.
Appena si esce dalla scalinata si va a dx a due casette lungo la lizza. Si scende nel canale marmoso sottostante trovando sosta di calata; 20 m. sotto ,nei pressi di un albero. sosta (da rinforzare) con 2 spit rugginiti.
1 L.: 50 m. , IV discontinuo. Si sale per belle placchette (2 spit rugg.) fino sotto a muretti strapiombanti. sosta su 2 spit pi? nuovi.
2 L.: 40 m.Si supera muretto (spit, IV+) poi bella placca (2 spit, V) poi facile (III) fino a sosta.
3 L. : 30 m.Si va a dx a prenderee uno spigolo verticale ma appigliato (spit, IV) poi per cresta arrotondata fino a sosta (III).
4 L. : 30 m. ancora a dx a vincere paretina con passaggio sul V(spit e ch.) poi pi? facile x cretina e placchette (III/IV).
5 L. : 30 m. dritti sopra sosta x camino appoggiato (III+/IV)poi si costeggia a sx x rocce appigliate ma esposte e si entra faticosamente in un camino a dx. (V/V+). Si risale con opposizione schiena/gambe ( ? un po stretto, IV+) fino alla sosta in vetta. In questo tiro nessuna protezione in loco; abbiamo messo 2 friends, 1 ch. (tolto) e riviato a 1 solido alberello.
Discesa: 4 doppie sulla via di salita.
Bella giornata. Ci siamo anche scampati i temporali minacciosi intorno. Complimenti ad Anto x come ? salito e x avermi sopportato nella afosa e ripida discesa dove , a corto d’acqua , ero un p? in crisi.
A giorni metteremo le foto. Un saluto a tutti1 Luglio 2010 alle 17:31 #9393alberto
Partecipantevia un p? dimenticata salita dal buon Almo e se non ricordo male nella allegra compagnia c’era anche Luciano Vatteroni.
La via ? divertente e oltre alla giornata arrampicatoria permette di farsi una giornata di archeologia industriale visto l’avvicinamento e il ritorno per gli infiniti :blink: gradini del piano inclinato della lizza meccanica.1 Luglio 2010 alle 22:26 #9395Anonimo
OspiteInteressante, non la conoscevo.
Si possono avere indicazioni pi? precise per l’attacco? (A che punto si deve lasciare la scalinata?)
Le soste per calarsi erano affidabili o avete dovuto lasciare qualcosa?1 Luglio 2010 alle 22:44 #9396Anonimo
Ospitex Dave.
Appeni esci dall’orrida scalinata della monorotaia e entri nel valloncello aperto vai a dx x la lizza (piena d’erba) fino alla prima casetta sul ciglio dx della stessa. Sotto vi ? un canale marmoso che scende fino a Renara. Dalla casetta scendi nel canale e vedi la sosta di calata (cordino azzurro, ma si pu? scendere anche in libera). Raggiungere quella sottostante 20 m. che ? quella di inizio della via (2 spit sfatti senza cordino, conviene rinforzare).
Le soste di calata sono ancora valide, tutt’al pi? ad alcune si pu? lasciare un cordinetto nuovo (hanno anche il moschettoncino).
Ciao1 Luglio 2010 alle 22:54 #9397Anonimo
OspiteRisposta n.1: vedi relazione di Diego.
Risposta n.2: di affidabile c’? solo la roccia(che ? non ? poco) e questo ci ha permesso salita e discesa in maniera, come si dice, "clean".
Bye1 Luglio 2010 alle 23:26 #9398Anonimo
OspiteLa monorotaia:
attacco:
primo tiro:
1 Luglio 2010 alle 23:34 #9399Anonimo
Ospitesecondo tiro:
terzo tiro:
quarto tiro
1 Luglio 2010 alle 23:45 #9400Anonimo
Ospitequinto tiro:
1 Luglio 2010 alle 23:48 #9401Anonimo
Ospite2 Luglio 2010 alle 00:52 #9403Tula82
Partecipantecomplimenti ragazzi !!! sia per la via…che per l’avvicinamento… fare la monorotaia…carichi in quel modo :laugh:
Diciamo che quando arrivi all’attacco… non devi neanche scaldarti :woohoo:
2 Luglio 2010 alle 03:43 #9404alberto
Partecipanterelazione dei primi salitori. qui il torrione ? chiamato diversamente.
PIZZO DEI GRACCHI parete ovest via "CLESSIDRA"
prima salita: Almo Conti, Alberto Ridolfi, Luciano Vatteroni il 26/4/1998
prima ripetizione Ridolfi e Vatteroni il 26/4.
Avvivinamento:
Dalla valle di Renara si risale il canale del Chiasso per l’ardita lizza del "piano inclinato" con monorotaia che porta ad un rifugio (q. 995 m) di cavatori abbandonato, posto alla base del Pizzo dei Gracchi.L’attacco si raggiunge scendendo nel canale a fianco del rifugio, con una doppia da 25 mt.
1) Cinquanta metri su placca con sosta sotto un poco pronunciato strapiombo IV (2 spit)
2) per lo strapiombino (spit) dopo di che placca (2 spit) e sosta vicina allo spigolo. 40 m. V e VI (3 spit)
3) con una spaccata a dx si guadagna il filo dello spigolo con arrampicata non difficile ma remunerativa. 35 m. V- (1 spit)4) traversare a dx 4 m. con una facile dulfer su lama affilata ed innalzarsi sull’evidente pilastrino (1 spit) ; al culmine del quale con un passo a dx si esce su placca per andare alla sosta in un grande diedro. 40 mt. VI (1 spit)
5) Cinque metri di diedro fessurato, leggero traverso a sx. e poi su diretti dove si vede penzolare un cordino rosso attorno ad un curioso becco con la possibilit? di posizionare prima tre ottimi frieds. Per camino e poi placca si guadagna la cima. V sup. VI inf.
Discesa:
si effettua in corda doppia lungo l’itinerario di salita.
Soste attrezzate con due spit uniti da cordone e maglia rapida.La roccia ? un calcare fessurato generalmente buono. Per un aripetizione dotarsi di una serie di friends ed aneli di cordino per le numerose clessidre naturali.
Almo paghi da be;)
2 Luglio 2010 alle 17:28 #9405Anonimo
Ospitex Bonatti : E’ esattamente il percorso seguito da noi, salvo la parte finale dell’ultimo tiro. Abbiamo visto il ch. con cordino sulla sx del camino e abbiamo pensato ad una calata perci? siamo saliti dal camino sul V (che ci pareva anche + logica come via…). Comunque complimenti ad Almo & C. Informate anche noi comuni alpinisti se avete relazioni su vie di questo tipo….
Ciao2 Luglio 2010 alle 20:35 #9406alberto
PartecipanteDiego scritto:
x Bonatti : E’ esattamente il percorso seguito da noi, salvo la parte finale dell’ultimo tiro. Abbiamo visto il ch. con cordino sulla sx del camino e abbiamo pensato ad una calata perci? siamo saliti dal camino sul V (che ci pareva anche + logica come via…). Comunque complimenti ad Almo & C. Informate anche noi comuni alpinisti se avete relazioni su vie di questo tipo….
CiaoNon mancher?;)
appena posso metto la relazione della via della BEFFA che abbiamo aperto anni fa sulla Forbice versante Alberghi, che sicuramente non ? mai stata ripetuta.
Ambiente super e via con difficolt? classiche ma d’avventura perch? completamente disattrezzata e dall’avvicinamento un p? complesso.
Penso che ti possa interessare.2 Luglio 2010 alle 21:06 #9408Anonimo
OspiteEh, ho capito perch? via della "beffa"….E a proposito di Forbice, quella via di Marchetti sullo sperone (o contrafforte) Sud-ovest non si sa niente eh?
2 Luglio 2010 alle 23:49 #9409alberto
PartecipanteDiego scritto:
Eh, ho capito perch? via della "beffa"….E a proposito di Forbice, quella via di Marchetti sullo sperone (o contrafforte) Sud-ovest non si sa niente eh?
Se Andrea aveva aperto li una via non lo sapevamo ma molti in Apuane hanno fatto attivit? ma poi se la sono tenuta per se.
Io so di solitarie e concatenamenti, forse prime, mai dichiarate. Ad esempio di una Ratti-Guadagni sulla nord del Pizzo e di una Cantini-De Bertoldi concatenate con la Cresta Garnerone……Anni dopo, parlando con Andrea mi ha detto che li sulla Forbice aveva fatto qualcosa ma la sua descrizione piuttosto sommaria non sembra corrispondere con la linea da noi salita. Forse la sua ? pi? a sinistra? Noi andammo per cercare la Ratti (che poi abbiamo ripetuto anni dopo) restando beffati… finendo su un percorso nuovo.
Te hai la relazione della via di Andrea? Caso mai la potremmo confrontare e dare a Cesare quello che ? di Cesare.
L’ unico indizio che qualcuno era passato in quei paraggi ? un chiodo ritrovato in un caminetto nel canale di attacco ma sicuramennte della Ratti che poi va molto a destra per placche adagiate di roccia cotta per poi salire la parete a sinistra del diedro canale percorso dalla Nerli.
Avevamo poco materiale quindi abbiamo chiodato e schiodato anche nell’ottica di lasciare terreno d’avventura pulito e anche perch? la roccia non era proprio monolitica.Sulla Ratti ritrovammo alcuni chiodi e anche un vecchio friend incastrato.
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